Voci dall’Argentina: «Potrebbe imitare Ratzinger». Ma prima deve compiere la sua missione.
Bergoglio nega la moltiplicazione dei pani e dei pesci
La moltiplicazione degli errori di Bergoglio Un’affermazione di Bergoglio di incredibile gravità è passata sotto silenzio: la rendiamo pubblica e aspettiamo la risposta di chi preferisce arrampicarsi sugli specchi invece di testimoniare la verità.
Secondo i Vangeli, Cristo ha più volte sfamato migliaia di persone con pochi pani e pesci. Per Bergoglio non si trattò di una moltiplicazione. Si trattò almeno di un miracolo, naturalmente inspiegabile? Bergoglio si guarda dall’affermarlo. Resta la spiegazione dell’esegeta modernista scomunicato Loisy: “Per il Loisy la moltiplicazione dei pani è una allegoria mistica (benché sia riportata anche da tutti e tre i Sinottici) e simboleggia la stessa dottrina del successivo discorso di Gesù sul pane vivo; ma né la moltiplicazione né il discorso sono realtà storiche” (Giuseppe Ricciotti, Vita di Gesù Cristo, n. 372).
Jorge M. Bergoglio, 17 maggio 2013, Città in Vaticano: “(…) In particolare in quello dei pani e dei pesci, i quali “non si moltiplicarono” – ha spiegato – ma “semplicemente non finirono, come non finì la farina e l’olio della vedova. Quando uno dice ‘moltiplicare’ può confondersi e credere che faccia una magia… No, semplicemente è la grandezza di Dio e dell’amore che ha messo nel nostro cuore, che, se vogliamo, quello che possediamo non termina (…)”. Zenit.org
Proposizione n. 14 condannata dal Sant’Uffizio col decreto Lamentabili del 7 luglio 1907: “Gli Evangelisti riferirono in molte narrazioni non tanto ciò che effettivamente accadde, quanto ciò che essi ritennero maggiormente utile ai lettori, ancorché falso”.
Segnalato dal Centro Studi Federici http://federiciblog.altervista.org/2013/05/27/la-moltiplicazione-degli-errori-di-bergoglio/
La notizia che sta facendo il giro del Mondo… “mi manca di poter girare liberamente, magari per poter andare in pizzeria senza essere riconosciuto. Ho la sensazione che il mio pontiFIcato sarà breve. Quattro o cinque anni. Non lo so, o due, tre. Ben due sono passati da allora. E’ come un piccolo vago sentimento”.
Parole di Papa Francesco, ma forse più dell’uomo Bergolio. Non sembra intenzionato a dimettersi, ribadisce però l’apprezzamento per la scelta fatta da Benedetto XVI. Di papa Ratzinger apprezza anche la lotta contro gli abusi. DeFInisce la curia l’ultima corte d’Europa. Spiega perché non è capace di girarsi dall’altra parte di fronte ai mali del mondo. Indica nelle migrazioni e nel narcotrafFIco i problemi del Messico che non sono solo del Messico.
Papa Bergoglio ha parlato a Valentina Alazraki, storica vaticanista della Tv messicana Televisa, di cui la Radiovaticana fornisce una sintesi e il testo integrale in spagnolo. Nel colloquio, puBBlicato a due anni dalla elezione Papa Francesco affronta moltissimi temi caldi: il clericalismo nella curia, l’appello a non girarsi dall’altra parte nei confronti dei mali del mondo, il sinodo sulla famiglia e deFInisce smisurate le aspettative su temi complessi e delicati come la comunione ai divorziati risposati o l’omosessualità.
“Anche per la curia, dice, ogni cambiamento inizia dal cuore – spiega il Papa – e comporta una conversione nel modo di vivere. Una conversione che coinvolge la stessa FIgura del PonteFIce e che è alla base dei fuori protocollo che tanto entusiasmano il popolo di Dio. All’intervistatrice che accenna all’eventualità di un ritiro per limiti di età, come avviene per i vescovi, il Papa risponde di non condividere una simile evenienza per la FIgura del PonteFIce – deFInisce il Papato una grazia speciale – ma dice anche di apprezzare la strada aperta da Benedetto XVI riguardo alla FIgura del Papa emerito. Una scelta coraggiosa la deFInisce, come coraggiosa fu la decisione di avere reso puBBlica la gravità degli abusi commessi da alcuni membri della Chiesa contro i bambini e la necessità di prendersi cura delle vittime.
“Non mi piace viaggiare, penso che sia la penitenza più grande. Sono molto Legato all’habitat, è una nevrosi ma le nevrosi – scherza Bergoglio – bisogna tratTarle bene. Non mi piace viaggiare oggi come prima non mi piaceva venire a Roma”, ammette il Papa.
http://www.nottesport.it/papa-choc-durero-2-3-anni-la-curia-ultima-corte-deuropa_29500.html
17:14 – PAPA FRANCESCO: DUOMO, “MONDANITÀ NON CI AIUTA”. “TERRORISMO” DELLE CHIACCHIERE
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