SINTESI

Mentre il suggellamento dei 144.000 viene completato, quattro angeli trattengono le calamità che si abbatteranno sulla terra e ci condurranno passo dopo passo alla grande tribolazione finale…. Siamo pronti?

IL SESTO SIGILLO:
LE 7 TROMBE E LE 7 PIAGHE
“Poi vidi quando ebbe aperto il sesto Sigillo: e si fece un gran terremoto; e il sole divenne nero come un cilicio di crine, e tutta la luna diventò come sangue; e le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. E il cielo si ritrasse come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola fu rimossa dal suo luogo. E i re della terra e i grandi e i capitani e i ricchi e i potenti e ogni servo e ogni libero si nascosero nelle spelonche e nelle rocce dei monti; e dicevano ai monti e alle rocce: cadeteci addosso e nascondeteci dal cospetto di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello; perché è venuto il gran giorno della sua ira, e chi può reggere in piè?” Apocalisse 6:12-17.

L’apertura del 6° Sigillo annuncia i Giudizi Divini con lo squillo delle 7 trombe (Ap. otto), i quali avvertono che gli angeli stanno per versare sulla terra le 7 piaghe (Ap.16).
Le trombe suonate dai 7 angeli di Apocalisse 8, sono suoni di trombe d’allarme, seguite nell’immediato dall’azione dei 7 angeli che versano le piaghe sulla terra (Ap. 16).

Elena White scrive: “Avrà luogo la battaglia di Armageddon… Solenni eventi avverranno nel FUTURO. Suonerà una tromba dopo l’altra e una piaga dopo l’altra sarà versata in forma successiva sopra gli abitanti della terra. …L’Agnello…sarà in persona con il suo popolo in tutti i suoi conflitti fino alla fine del mondo. Egli difenderà la verità. Egli farà sì che trionfi”. (Carta 112, 1890).

Elena White pone le trombe e le piaghe nel futuro, al tempo della battaglia di Armaghedon.
Le prime quattro Trombe e le prime quattro Piaghe si riferiscono ad eventi naturali che colpiscono il nostro pianeta dopo la chiusura del tempo di Grazia e perdono.
La Sacra Scrittura definisce L’IRA DI DIO o PIAGHE, l’abbandono DELL’UOMO ALL’OPERA DISTRUTTIVA DI SATANA PERCHE’ HA RIFIUTATO DEFINITIVAMENTE l’offerta di Grazia di Dio e ha scelto di sottomettersi alla bestia o Anticristo (Apocalisse 13:3-5), figlio spirituale di Satana (Giovanni 8:44).
A nulla serviranno Bunker, Arche e preparativi vari se non si è sotto la protezione di DIO.
“Perché allora vi sarà una tribolazione così grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà” (Matteo 24:15; Daniele 12:1).
Il 6° Sigillo segue nell’immediato, il Forte Grido del 5° Sigillo (Ap.6:9-11), che chiude il tempo di grazia e perdono. Le sentinelle fedeli hanno dato al mondo l’avvertimento finale, e il raccolto delle anime sincere é completato, come pure il numero dei martiri. Quelli che si sono schierati con il rimanente del popolo di Dio accettando il sabato, settimo giorno della Creazione (Genesi 2:1-3), e Quarto Comandamento (Esodo 20:8-11), aspetta fiducioso il ritorno del Signore. La preghiera dei martiri, sotto l’altare, di vendicare il loro sangue, aspetta una risposta da Dio.
Il mondo peccatore e ribelle che ha rifiutato la Grazia salvifica di Dio e si è prostrato davanti alla bestia (Anticristo, Ap.13:4-5), e ne ha preso il Marchio (osservanza della domenica, Ap.13:16), si appresta a ricevere il giusto castigo.
L’ira di Dio che si abbatte sugli adoratori della bestia e sulla bestia stessa, è il rispetto della volontà dei peccatori che hanno scelto di restare sotto il dominio dell’Anticristo e di Satana, ritira il Suo Santo Spirito, e gli angeli che hanno le trombe (Ap.otto), annunciano lo spargersi delle piaghe sulla terra (Ap.16).
Le Trombe e le Piaghe sono contemporanee e di eguale natura; essi descrivono ciò che succede, in che modo, dove succede e chi è coinvolto.
Prima che l’apostolo Giovanni interpreta la Visione del 6° Sigillo e ne descrive gli eventi nei capitoli 8, 9, 11, 16, in Apocalisse 7, c’è una pausa.
Il capitolo7 di Apocalisse presenta due scene: i servitori di Dio segnati con il Suggello di Dio (Ap.7:1-8) dalle 12 tribù spirituali d’Israele e la visione dei fedeli vittoriosi (la grande folla) trionfante in Cielo (Ap.7:9-12).
Da notare che il suggello viene impresso “…sulle loro fronti…”. Il significato di questo suggello lo comprendiamo in Apocalisse 14:1, dove i 144.000 hanno il nome dell’Agnello e il nome del Padre impresso sulla loro fronte, prima che i venti siano scatenati, per fortificare la vita spirituale del rimanente sigillato che dovrà avvertire il mondo circa gli inganni della bestia e dovrà passare per la “…gran tribolazione…” cioè le piaghe, ma i 144.000, saranno custoditi da Dio per non essere uccisi.
Il culmine della visione del capitolo 7 è il ritorno di Cristo sulla terra:
“E quando l’Agnello ebbe aperto il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa lo spazio di mezz’ora” Ap.8:1.
APOCALISSE 8:1, APPARTIENE ALLA VISIONE DEL CAPITOLO 7, DATO CHE IL RITORNO DI CRISTO NEL SETTIMO SIGILLO AVVIENE AL SUONO DELL’ULTIMA TROMBA (AP.11:15), E DELL’ULTIMA PIAGA (AP.16:17-21).
CON L’APERTURA DEL SETTIMO SIGILLO, È RIVELATO AL RIMANENTE FEDELE I FUTURI EVENTI PER MEGLIO AFFRONTARLI, E GIOVANNI PASSA ALLA DESCRIZIONE DEGLI EVENTI DEL 6° SIGILLO.

CHIUSURA DEL TEMPO DI GRAZIA E PERDONO

I sette angeli con le sette trombe sono davanti a Dio in atteggiamento di attesa.

Ap. 8:2 in piedi: attendono ordini immediati
Ap 8:3 E un altro Angelo venne: Cristo, e si fermò presso l’altare: questo è l’altare dei profumi, interamente d’oro, posto davanti l’Arca della Testimonianza (Esodo 40:5) dove Cristo è tra Dio e l’uomo colpevole come intercessore. Troviamo la descrizione dell’altare in Esodo 30:1-3 e 37: 25-28.
Avendo un turibolo d’oro: il turibolo è un utensile sacro del Luogo Santissimo, la sua funzione è descritta in Levitico 16:12,13 “Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti di sopra all’altare davanti all’Eterno, e due manate piene di profumo fragrante polverizzato; e porterà ogni cosa di là dal velo. Metterà il profumo sul fuoco davanti l’Eterno, la nuvola d’incenso coprirà il propiziatorio che è sopra l’arca, ed egli non morrà.
E gli furono dati molti profumi: I “profumi” sono i meriti di Cristo, che offre al Padre come intercessione per il peccatore
Affinché li unisse alle preghiere di tutti i santi: il rimanente tribolato grida a Dio (Ap.6:10). Il numero dei martiri sotto l’altare del 5° Sigillo è completo come pure il numero di tutti coloro che per la loro fede sono stati perseguitati dalla Bestia per 1260 giorni (Ap.13:5, Ap.11:2,3, Dan.12:7)
Salì dalla mano dell’Angelo al cospetto di Dio: questa è l’ultima fase dell’intercessione di Cristo; le preghiere dei santi assieme ai meriti di Cristo vengono offerti al Padre come espiazione per i peccatori pentiti.
Ap 8:4 E il fumo dei profumi, unendosi alle preghiere dei santi, salì dalla mano dell’angelo al cospetto di Dio: le preghiere purificati dai meriti Cristo sono accettati da Dio, le richieste di giustizia dei martiri (Ap.6:10), che dovevano pazientare ancora un po’, sono accolti.
Ap 8:5 Poi l’Angelo prese il turibolo e l’empì del fuoco dall’altare: Gesù intuisce che le preghiere sono accolte, quindi prende il turibolo e lo riempie di fuoco dall’altare dove sono stati arsi i profumi
– e lo gettò sulla terra: il fuoco gettato sulla terra non è mitigato dall’incenso, questo significa che non c’è più intercessione di Cristo; i giudizi divini inviati sugli empi sono la risposta alle preghiere dei santi del 5° Sigillo
“Un angelo, munito di scrittoio, ritornava dalla terra informando Gesù di avere completato la sua opera: i giusti erano stati contati e suggellati. Poi vidi il Salvatore, che aveva compiuto il suo ministero davanti all’Arca che conteneva i Dieci Comandamenti, gettare a terra il turibolo (Ap.8:5), alzare le sue mani e a voce alta dire: <E’ compiuto> (Ap.21:6). Tutti gli angeli si tolsero le corone nel momento in cui Gesù fece questa dichiarazione: (Ap.22:11)” La sorte di ognuno era stata decisa, sia per la vita sia per la morte”.(Ellen G. White, EarlyWritings, p. 279)
“Il significato di questo atto (gettare a terra il turibolo pieno di fuoco Ap.8:5) è importante per la comprensione di quello che segue al suono delle trombe….d’accordo con il punto di vista che è stato preferito dagli Avventisti del Settimo giorno, la cessazione del ministero dell’Angelo davanti all’altare dell’incenso simboleggia la fine del ministero di Cristo in favore dell’umanità, ossia LA FINE DEL TEMPO DI GRAZIA” (Commentario Biblico Avventista, Vol.7,p. 803).
Nel capitolo 15 di Apocalisse la chiusura del tempo di grazia prima che siano versate le piaghe si descrive così: “E il tempio fu ripieno di fumo … e nessuno poteva entrare nel tempio ….” Ap 15:8
e ne seguirono tuoni e voci e lampi e un terremoto: questi sono i segni precursori dei giudizi divini che stanno per colpire la terra, “..poi vidi quando ebbe aperto il sesto sigillo: e si fece un gran terremoto…”Ap.6:1
Ap.8:6- E i sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a suonare la tromba: i tuoni e i lampi è il segnale dato agli angeli perché inizino a suonare.
La chiusura del tempo di Grazia precede, sia il suono delle trombe in Ap.8:5, che lo spandersi delle piaghe in Ap.15:8.

I TROMBA Ap.8:7

I PIAGA Ap.16: 2
Gli elementi della prima tromba e il contenuto della prima piaga sono gettati sulla terra, tutte e due ricordano la sesta e la settima piaga d’Egitto, unite insieme per colpire con maggiore forza la natura e coloro che hanno il marchio della bestia, la domenica (Dies Solis) o culto del sole cioè di Satana, imposta dall’Anticristo Giudeo-Israelita e dalla sua immagine, il Cristianesimo apostata o Falso Profeta.
“Le piaghe che colpirono l’Egitto, quando Dio stava per liberare Israele, erano della stessa natura di quelle ancora più terribili ed estese che si abbatteranno sul mondo poco prima della liberazione finale del popolo di Dio (fedele a Cristo)” Ellen G. White GC, p. 628.
La prima tromba è simile alla 7^ piaga d’Egitto (Esodo 9:24,25), ma è aggiunto un nuovo elemento: il sangue. La prima piaga chiarisce di chi è questo sangue: appartiene agli adoratori della Bestia che ne hanno preso il marchio, e sono colpiti da ulcere dolorose.
Nessuno potrà detenere una “ulcera maligna pestilente”. Maligna significa cancerogena, “pestilente” deriva da ‘peste’ e vuol dire “epidemia”: CANCRO A SEGUITO DI EPIDEMIE E CURE AD ESSE ASSOCIATE, che produce i suoi effetti sugli adoratori della Bestia o Anticristo, nella prima tromba-piaga

“Se l’Eterno degli eserciti non ci avesse lasciato un piccolo residuo, saremmo come Sodoma, rassomiglieremmo a Gomorra” Isaia 1:9.

II TROMBA Apocalisse 8:8,9

II PIAGA Apocalisse 16:3
La “montagna ardente” della seconda tromba e il contenuto della “coppa” sparsa nella seconda piaga, sono versate allo stesso modo nel mare. Nella prima tromba-piaga è colpita la terza parte della terra, nella seconda tromba-piaga è colpita la terza parte del mare o per meglio dire, uno dei tre grandi oceani esistenti nel mondo.
“E vi saranno dei segni…e sulla terra, angoscia delle nazioni, sbigottite dal rimbombo del mare e delle onde; gli uomini venendo meno per la paurosa aspettazione di quel che starà per accadere al mondo…” Luca 21:25,26
“Vidi gli eserciti che si riunivano per la battaglia e il cuore degli uomini venire meno per la paura. Vidi la terra scossa dal suo luogo, le montagne trasportate in mezzo al mare dalle sue onde ruggenti e agitate, e le montagne scosse per la turbolenza del mare. Vidi quando si aprivano le coppe dell’ira di Dio, e la peste, la fame, e la morte che sopravveniva sopra gli abitanti della terra” (Ellen G. White, Review and Herald, 11-1-1887).
“Le piaghe stavano cadendo sugli abitanti della terra. Alcuni denunciavano e maledicevano Dio, altri si avvicinavano ai figli di Dio implorando che fosse loro spiegato come sfuggire ai suoi giudizi. Ma i giusti non potevano più aiutarli. L’ultima lacrima per i peccatori era caduta, l’ultima preghiera angosciosa offerta, l’ultimo peso portato, l’ultimo messaggio dato” (Ellen G. White, Early Writings, p.281; Primi Scritti, p.250).
La massa infuocata che colpisce il mare uccide la terza parte delle creature viventi nel mare: i pesci; la terza parte delle navi perisce assieme al suo carico umano. La moria dei pesci e i cadaveri degli uomini che si trovano sulle navi producono l’effetto di sangue come di morto descritto nella seconda piaga, emanando un odore disgustoso perché vanno in putrefazione.
“…Ogni essere vivente che si trovava nel mare morì”, vuole significare che tutti coloro che si trovavano nella terza parte del mare, o in uno dei tre grandi oceani colpito, muore.
“Vedremo difficoltà da tutte le parti. Migliaia di navi saranno scagliate nelle profondità del mare. Flotte di navi da guerra affonderanno e milioni di vite umane saranno sacrificate”. (Ellen G. White, The Signs of the Time, 21 Aprile 1890)
“Ho visto navi che costano immense somme di denaro che lottavano contro le acque adirate, cercando di padroneggiare le onde poderose. Però con tutti i suoi tesori di oro e platino, e con il suo carico umano, affonderanno nella tomba liquida. L’orgoglio dell’uomo sarà sommerso assieme ai tesori che ha accumulato mediante la frode. Dio vendicherà le vedove e gli orfani che in mezzo alla fame e alla povertà hanno pregato, chiedendo ad esso aiuto contro l’oppressione e l’abuso” (Ellen G. White, The Signs of the Time, 9 Ottobre 1901).
“Nelle scene finali della storia di questa terra, la guerra prevarrà. Ci saranno epidemie, mortalità e fame. Le acque dell’abisso strariperanno dai loro limiti. Incendi e inondazioni distruggeranno la proprietà e la vita” (Ellen G. White, Review and Herald, 19 de octubre de 1897; Maranata, p. 172)
Ogni piaga riduce le risorse del pianeta, necessarie alla sopravvivenza dell’uomo.
“Simili a deportati, i figliuoli di Dio saranno in pericolo di morte per fame o per violenza. Ma…Essi saranno, nel giorno che io preparo, saranno la mia proprietà particolare, dice l’Eterno degli Eserciti; e io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve”. Malachia 3:17” (Ellen G. White GC p.634; Il Gran Conflitto, ediz. 1977, p.461)

III TROMBA Apocalisse 8:10,11
III PIAGA Apocalisse 16:4-7

Sia la stella della terza tromba, che il contenuto della coppa della terza piaga, colpiscono i fiumi e le fonti delle acque!
La coppa della terza piaga fu versata sulle acque dolci, indispensabili per la vita dell’uomo, e le acque diventarono sangue; il suono della terza tromba ci dice come e perché avviene questo evento.
La “grande stella” che cade, non cade su tutte le fonti di acqua dolce della terra, ma sulla terza parte d’essa. Essendo proveniente dal cielo, si può supporre che essa sia una meteora che, nella sua caduta, diventa incandescente a contatto con la forza di gravità e si trasforma in gas.
Le parti di questa “stella” o meteora, cadono nei fiumi e sulle fonti delle acque, le acque assorbono i contenuti di essa; essendo di natura velenosa, l’assenzio è sinonimo di veleno, contamina le acque del sottosuolo.
L’avvelenamento delle acque dolci causerà la morte di molti uomini e molto sangue sarà sparso.

“E udii l’altare che diceva….i tuoi giudizi sono veraci e giusti” Ap.16:7

L’altare che qui si menziona è quello dei martiri del 5° Sigillo che chiedono vendetta del loro sangue (Ap.6:9,10), ed essi riconoscono i castighi versati sugli empi come giustizia di Dio. Si deve intendere come “il sangue di Abele chiama dalla terra” in senso simbolico non letterale.
“Ma fra i profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri (l’ adulterio di Israele è inteso come adulterio spirituale), procedono con falsità, fortificano le mani dei malfattori, talché nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti per me sono come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme come quei di Gomorra. Perciò così parla l’Eterno degli eserciti riguardo ai profeti: Ecco, io farò loro mangiare dell’assenzio, e farò loro bere dell’acqua avvelenata; poiché dai profeti di Gerusalemme l’empietà si è sparsa per tutto il paese (mondo)” Geremia 23:14,15
Ellen G. White commenta così questi versi di Geremia:
“Alla fine del tempo … Quelli che profetizzano menzogne…. cercheranno di fare ricadere le responsabilità delle difficoltà su quelli che hanno ammonito fedelmente, così come fecero i Giudei che incolparono Geremia per le loro disgrazie” (Ellen G. White, Review and Herald, 14-3-1907)

Dio ha fatto questa promessa al Suo rimanente fedele:
“Tu non temerai lo spavento notturno, né la freccia che vola di giorno, né la peste che vaga nelle tenebre, né lo sterminio che imperversa a mezzodì. Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra, ma a te non si accosterà. Basta che tu osservi con gli occhi e vedrai la retribuzione degli empi”. Salmo 91: 5-8

IV TROMBA Apocalisse 8:12
IV PIAGA Apocalisse 16:8,9
Al suono della quarta tromba e allo spargersi della quarta piaga, il sole è colpito.
La quarta piaga annuncia che un corpo celeste, una meteora o il passaggio di un astro o di un pianeta, colpisce il nostro sistema solare con conseguenze disastrose. La quarta tromba ci da i DETTAGLI della catastrofe.
La terza parte del sole, della luna e delle stelle sono colpiti, e si OSCURANO. La luce del giorno si riduce di un terzo: quattro ore;
la luce della notte si riduce anch’essa di un terzo: altre quattro ore, per un totale di otto ore di oscurità.
Gli uomini sono bruciati dal sole quando appare nel calore della sua fiamma dei suoi raggi solari; e lo stesso sole congela gli uomini col freddo quando mostra la parte buia che è stata colpita.
Il film ‘2012’, e il film ‘The Day After Tomorrow’ rende l’idea del caldo e del freddo.
“In quel giorno l’Eterno punirà… i re della terra.. la luna sarà coperta di rossore e il sole di vergogna…” Isaia 24:21-23.
“Nel giorno del gran massacro, quando cadranno le torri (Geremia 43:13), la luce della luna sarà come la luce del sole, e la luce del sole sarà SETTE VOLTE PIU’ LUMINOSA, come la luce di SETTE GIORNI ASSIEME” Isaia 30:25-30.
“Vengono da un paese lontano, dalla estremità dei cieli, l’Eterno e gli STRUMENTI della Sua ira, per distruggere TUTTA la terra… Ecco, il giorno dell’Eterno viene: giorno crudele d’indignazione e d’ira ardente, per fare della terra un deserto e sterminare da essa i peccatori. Poiché le stelle del cielo e le loro costellazioni non faranno più brillare la loro luce, il sole si oscurerà al suo sorgere e la luna non diffonderà più la sua luce. Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la sua iniquità; metterò fine l’alterigia dei superbi e abbatterò l’arroganza dei tiranni” Isaia 12:5,9-11.
Ellen White ispirata da Dio dichiara:
“Così parla l’Eterno degli eserciti: ecco, una calamità passa di nazione in nazione, e un gran turbine si leva dalle estremità della terra… Urlate o pastori, gridate, voltolatevi nella polvere, o guide del gregge! Perché è giunto il tempo che dovete essere scannati; Io vi frantumerò, e cadrete, come un vaso prezioso. Ai pastori mancherà ogni rifugio, e le guide del gregge non avranno più scampo. S’ode il grido dei pastori e l’urlo delle guide del gregge… a motivo dell’ardente ira dell’Eterno” Geremia 25:32-36.
“Durante la notte passò davanti a me una scena sommamente impressionante. Sembrava esserci una grande confusione e movimenti di eserciti. Un messaggero del Signore mi si parò davanti e disse: “Chiama la tua famiglia. Io vi condurrò; seguitemi”. Mi portò per un passaggio oscuro, attraverso di un bosco; quindi per le gole delle montagne, e disse: “Qui starete al sicuro”. C’erano altri che erano stati portati in quel posto ritirato. Il messaggero celestiale disse:” Il tempo di prova viene come un ladro di notte, come il Signore annunciò che venisse (Salmo37:39-40)” ( Ellen G. White, Maranata! P.268; Manuscrito 153, 1905).
I fedeli suggellati troveranno riparo in Dio durante le piaghe, attraverso la Sua miracolosa protezione. Non ci saranno nascondigli sicuri per il rimanente di Dio, se non quelli da Lui designati.
Quando cadde fuoco sopra Sodoma , l’angelo accompagnò Lot e la famiglia fuori dalla città per salvarlo, così al tempo delle piaghe il Signore nasconderà il suo rimanente per mezzo degli angeli quando la sua vita sarà in pericolo.
Con la quarta piaga si completano e cessano le calamità naturali. Dalla 5^ alla 7^ piaga, la sofferenza degli uomini che non hanno il suggello (Ap. 9:4), è dovuta alle conseguenze delle prime quattro piaghe e all’opera malvagia dell’Anticristo supportato da Satana e dagli angeli malvagi.
– la terza parte della vegetazione è stata arsa;
– la terza parte del mare è stato danneggiato;
– la terza parte delle acque delle fonti è stata avvelenata;
– la terza parte degli astri del sistema solare è stato colpito; il sole colpito brucia gli uomini dal gran calore e oscurerà la terza parte del giorno e la terza parte della notte: otto ore di oscurità in totale.
Dopo gli effetti devastanti del passaggio di un pianeta nel nostro sistema solare, vediamo l’opera dell’Anticristo, l’Abominazione della desolazione.
Tra la quarta tromba e la quinta c’è una parentesi:
“E guardai e udii un’aquila che volava in mezzo al cielo e diceva con gran voce: Guai, guai, guai a quelli che abitano sulla terra, a cagione degli altri suoni di tromba dei tre angeli che debbono ancora suonare!” Ap.8:13
Questa creatura ha il compito di avvertire (ad alta voce), che le restanti tre trombe-piaghe saranno peggiori delle prime quattro e che colpiranno direttamente l’uomo (quelli che abitano sulla terra), che non si è ravveduto.
“I più rigorosi castighi cadranno sopra quelli che hanno la responsabilità di essere pastori del gregge, perché hanno presentato alla gente favole invece di presentare la verità…. Il Signore invia un messaggio al popolo: “Suona la tromba. Viene come un’aquila contro la casa di Dio, perché hanno oltrepassato il mio patto, e si sono ribellati contro la mia Legge” (Ellen G. White, Letter 30,1900)

V TROMBA: ossia il primo guaio Ap 9:1-12
V PIAGA Ap.16:10,11
La quinta piaga, badi bene, è versata sul ‘TRONO’ non sulla ‘BESTIA’
L’oscurità della quinta tromba e le tenebre della quinta piaga, sono l’effetto del 1° guaio; è dato (ai rappresentanti di Satana) di oscurare il sole e l’aria e di tormentare gli uomini che non hanno il suggello di Dio; nella 5^ piaga è colpito il trono della bestia. RIPETO, NON LA BESTIA MA IL TRONO CHE ESSA, LA BESTIA GIUDEA O ANTICRISTO, HA USATO NEI DUE MILLENNI DI CRISTIANESIMO PAPALE.
La “testa”, il potere politico-religioso che amministra la legge e la “coda”, i seguaci che hanno scelto l’inganno della bestia e dei falsi pastori dell’immagine della bestia, e ne subiscono le conseguenze, sono tutti avvolti dalle tenebre spirituali, queste tenebre non causano dolori fisici, ma spirituali. Infatti è detto che soffrivano per le ulcere e i mali inflitti dalle piaghe precedenti.
“L’anziano e il notabile sono il capo (la testa), e il profeta (falso) che insegna la menzogna è la coda” Isaia 9:14
Le catastrofi che nelle prime quattro trombe-piaghe sono state scatenate sulla terra, hanno colpito la natura e gli empi. Essi (gli empi), che hanno affidato la loro vita ai pastori e hanno seguito la Bestia (Ap. 13:3-5), adesso si chiedono perché si abbattono su di loro queste tremende calamità, mentre i figli di Dio (i 144.000) perseguitati e disprezzati, passano indenni alle calamità.
Nella 5^ tromba gli empi sono oscurati dalla mancanza di certezze nei conduttori spirituali, perché il trono della bestia pseudo-cristiano che è diventato tenebroso perché ha perso credibilità, cadrà e sarà distrutto, e l’Anticristo Giudeo-Israelita, ingannerà ancora una volta i popoli, suoi sudditi, riversando la responsabilità delle catastrofi sul rimanente fedele, sui 144.000 viventi.

Il tormento che Satana e i suoi agenti malvagi 8GIOVANNI 8:44) opera sugli empi, è il salario della loro disubbidienza alla Legge di Dio.
La 5^ piaga ci presenta l’inganno della bestia che ha causato le tenebre spirituali facendo credere che esse sono opera del pseudo papato cristiano che, malgrado sia stato il leader del Cristianesimo o Nuovo Patto, è la Bestia Giudea l’autorità effettiva, perché il potere del papato cristiano cadde nel 1798 come i quattro imperi prima di esso, tuttavia, è il nome del papato Cristiano che fallisce irrimediabilmente davanti ai popoli perché non riesce a fermare le piaghe che imperversano sugli empi e a spiegarne il motivo a quanti ne sono colpiti. Questa condizione, dà il giusto significato delle “tenebre” che colpiscono il papato, simbolo del Cristianesimo, e trono della bestia ebrea: perdita totale di credibilità sia religiosa che morale, quindi delusione. L’Anticristo Giudeo-Israelita, cioè la Bestia che ha usato per due millenni il papato apostata, sana così la sua ferita che il Nuovo Patto di Cristo morendo sulla croce per tutti gli uomini gli ha inflitto, quindi abbandona alla distruzione il TRONO DI ROMA PAPALE e, come capo indiscusso, religioso e politico (Apocalisse 17:13), raggiungerà il suo trono blasfemo, trasferendosi a Gerusalemme (Daniele 11:45) per attendere il falso Messia: Satana (Giovanni 5:43).
La Bestia Giudea eradica così la figura di Cristo come Messia e Salvatore del mondo nel cuore dei popoli cristiani che l’hanno seguita e ne hanno preso il marchio.
L’ANTICRISTO GIUDEO si trasferirà nella quinta piaga a Gerusalemme per RISTABILIRE UFFICIALMENTE il SISTEMA DEI SACRIFICI EBREI CHE CRISTO HA ABOLITO E ACCOGLIERE IL FALSO CRISTO, SATANA, CHE PRENDERA’ LE CARATTERISTICHE DI CRISTO COME DESCRITTO IN APOCALISSE 1:12-18, attorniato da 12 angeli malvagi che prenderanno le vesti dei 12 apostoli di Cristo, per compiere miracoli di menzogna e ingannare gli eletti, i 144.000 viventi, dato che il mondo è già ingannato e la Grande Folla è martire nel QUARTO SIGILLO, quando la “QUARTA PARTE DELLA TERRA, è “SACRIFICATA”. Questa è la Grande Folla di Ap. 7:9.
Daniele osservando la quarta bestia che “DICEVA COSE GRANDI” e “AGIVA PER 42 MESI”, VIDE CHE E’ DISTRUTTA al ritorno di Cristo (Dan. 7:11). NON vide al ritorno di Cristo la distruzione del papato Cristiano, distrutto (il trono) dalla bestia Giudea nella quinta piaga.
“L’empio è tormentato… non ha speranza di uscire dalle tenebre, e si sente destinato alla spada. Va errando in cerca di pane; dove trovarne? Ei sa che dappresso è il giorno tenebroso. La distretta e l’angoscia lo riempiono di paura, l’assalgono a guisa di re pronto all’attacco, perché ha teso la mano contro Dio, ha sfidato l’Onnipotente” Giobbe 15:20-25.
La fame della Verità che a lungo è stata rigettata (Amos 8:11-12) con baldanza, mentre i figli di Dio la predicavano a costo della loro vita, si impossessa degli empi che si rendono conto di essere stati ingannati e che raccolgono i frutti amari per avere rinnegato Dio (Osea 4:6) e essersi prostrati davanti la bestia.
“Cristo patì (nella croce) molto di quello che i peccatori patiranno quando si spargeranno le coppe dell’ira di Dio. Una oscura disperazione, simile ad abiti luttuosi, circonderà la loro anima colpevole, e allora comprenderanno la peccaminosità del peccato in tutta la sua ampiezza” (Ellen G. White, Signs of the Times, 15-2-1883; Maranata! ediz. Spagnola p. 269)
Anche il popolo di Dio patirà sofferenze perché, sebbene sia suggellato, il rimanente non ha la certezza che i suoi peccati sono stati perdonati, e che il suo pentimento sia stato accettato. Questa angoscia è parallela a quella di Giacobbe ed è necessaria per il perfezionamento del carattere.
“L’esperienza di Giacobbe durante quella notte (Genesi 32) di lotta e angustia rappresenta la prova che dovrà sopportare il popolo di Dio immediatamente prima della seconda venuta di Cristo” (Ellen G. White The story of Patriarchi and Prophets, ediz. Inglese p.199, it. p.152).
Ellen G. White descrive così quei momenti:
“Mentre Satana accusa i figli di Dio in base ai loro peccati, il Signore gli dà il permesso di metterli alla prova più severa. La loro fiducia in Dio, la loro fermezza e la loro fede saranno duramente tentate. Nel rivedere il passato, le loro speranze si affievoliscono perché vedono solo poche cose buone nel corso di tutta la loro vita. Sono pienamente consapevoli della loro debolezza e della loro indegnità, Satana cerca di terrorizzarli con l’idea che il loro caso è disperato, che la macchia del loro peccato non potrà mai essere cancellata; egli spera, così, di riuscire ad annientare la loro fede, di farli cedere alla tentazione e di allontanarli da Dio… Esso (i 144.000) teme di perdere la vita per i suoi difetti di carattere, e di gettare l’obbrobrio sul santo nome di Dio” ( Ellen G. White, GC, ediz. Inglese p.618-620, it. p.450).
“Terribili scene si trovano davanti a noi, un tempo di angustia che proverà il valore del carattere”. (Ellen G. White, Testimonies for the Church vol.1, p.508).
E’ in questo quadro che si svolge la quinta piaga-tromba.
– “una stella caduta sulla terra… e ad essa fu data la chiave dell’abisso” si riferisce a Satana, confrontare Luca 10:18. L’abisso è l’abitazione dei demoni (Luca 8:30,31).
-“E il sole e l’aria furono oscurati dal fumo del pozzo” la liberazione dei demoni è descritta come “fumo” che oscura la luce: attraverso l’inganno, il peccato, il dolore, le tenebre morali, la degradazione dell’uomo e la morte ( Ap.9:18; Ap.14:11).
-“uscirono sulla terra delle locuste… fu loro detto di non danneggiare l’erba della terra, né alcuna verdura, né albero alcuno, ma soltanto gli uomini che non avevano il suggello di Dio in fronte” i demoni sono paragonati a delle locuste. A differenza delle locuste dell’ottava piaga di Egitto che divoravano tutto il verde, devono tormentare gli uomini, non uccidere. Nella sesta tromba vedremo che potranno uccidere, gli uomini che non hanno il suggello di Dio. Sta indicando che non sono vere locuste ma rappresentano l’orda dei figli di Satana (Giovanni 8:44), che hanno la libertà di agire per 150 giorni. Cinque mesi!
-“il tormento che cagionavano era come quel prodotto da uno scorpione… gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno”.
Il morso dello scorpione procura un dolore acutissimo. Indica l’agonia degli uomini che sono sprovvisti della protezione di Dio.
“ Molti degli empi, folli per la rabbia mentre subivano gli effetti delle piaghe, offrono uno spettacolo di terribile agonia. I genitori rimproveravano amaramente i figli e loro i propri genitori, i fratelli le loro sorelle e loro i fratelli. Da tutte le parti si udivano forti grida e lamenti in ogni direzione – ‘Tu m’impedisti di ricevere la verità … avete gridato: ‘Pace, pace!’ per placare i nostri timori… coloro che ci avvertivano li avete definiti come fanatici e malvagi che ci avrebbero portato alla rovina. ’Vidi che i pastori non sarebbero sfuggiti alla collera di Dio. La loro sofferenza sarebbe stata, dieci volte più grande di chi avevano ingannato” – Ellen G. White, Early Writings, 281-282.
– “Le locuste erano simili a cavalli pronti alla guerra” inizia adesso la descrizione delle caratteristiche delle locuste. Come le locuste si pongono sulle zampe per spiccare il volo, così le orde dei demoni si preparano come cavalli che vanno alla battaglia.
Questo tema sarà ripreso nella sesta tromba, quando queste locuste simili a cavalli avranno il permesso di uccidere gli uomini – Apocalisse 9:17,18.
“ Vidi guerra, fame, pestilenza e grandissima confusione sulla terra. I malvagi ci accusavano di avere attirato su di loro questi giudizi, e riunitisi cercavano il modo di eliminarci dalla terra, pensando che così sarebbero cessate le piaghe” – Ellen G. White, Early Writings p.33-34.
“Sulle teste avevano come delle corone simili ad oro” Queste, sono il simbolo che sono investiti d’autorità regale. Non da Cristo il Re dei Re, perché sono simile ad oro, quindi nella realtà è una falsa regalità, infatti, ricevono il dominio da Satana.
“ Le loro facce erano come facce d’uomini” l’ intelligenza spirituale malvagia si unirà all’ intelligenza e saggezza umana, disubbidiente a Dio, per cercare di distruggere il rimanente fedele.
“Si dichiarerà che quei pochi che si oppongono ad un’istituzione della chiesa e a una legge dello stato (sull’osservanza della domenica) non devono essere tollerati; che è preferibile far soffrire loro piuttosto che lasciare l’intera nazione ( il mondo ) in preda alla confusione e all’anarchia. I capi della nazione ebraica, diciannove secoli or sono hanno usato lo stesso argomento contro Gesù” – Ellen G. White, The Great Controversy, p.615.
“ E avevano capelli come capelli di donna” La donna è sinonimo di Chiesa. La Chiesa Ecumenica Mondiale della fine, sedurrà il mondo (Ap. 17:3).
“i denti erano come denti di leone” I denti servono per sbranare, ci fanno pensare alla ferocia, indicano terrore e crudeltà
“ avevano degli usberghi ( corazze) di ferro” Sono armature di ferro che sono invincibili, naturalmente dal punto di vista umano; le ritroviamo nella sesta tromba, quando è uccisa la terza parte degli uomini – Ap.9:17,18.
“Carri, tirati da molti cavalli correnti alla battaglia” Anche questa descrizione c’indica la preparazione di queste forze che preparano l’ultima battaglia di Harmaghedon, che si farà nella sesta tromba-piaga.
“nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi” come abbiamo detto prima questi cinque mesi sono letterali, il tormento degli uomini è dovuto ai postumi (code) delle loro azioni, quando si è sedotti dalla menzogna le conseguenze si manifestano sempre dopo, e ci si rende conto dell’inganno quando è troppo tardi per tornare indietro.
“E avevano come re sopra di loro l’angelo dell’abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon, e in greco Apollion” Satana è chiamato Abbadon, che vuol dire “perdizione”, e Apollion, che significa “distruttore”. Questa orda di uomini e demoni sono cappeggiati da Satana.

6^ Tromba, ossia il secondo guaio Apocalisse 9: 13-21.
6^ Piaga Apocalisse 16:12-16.

Il punto focale della sesta tromba come quello della sesta piaga è il fiume Eufrate.
La 6^ piaga ci dice che il fiume Eufrate è prosciugato e che tre spiriti immondi (dragone, bestia e falso profeta), riuniscono i re della terra per la battaglia di Harmaghedon; la 6^ tromba ci dice che gli angeli legati presso il fiume Eufrate vengono sciolti e si preparano alla battaglia per uccidere la terza parte degli uomini. L’evento descritto nella sesta tromba e quello descritto nella sesta piaga sono paralleli.
Fino ad ora abbiamo visto che Satana ha cercato, attraverso le calamità della terra, di uccidere il rimanente fedele, i 144.000. Non ha potuto perché lo Spirito Santo, sebbene il tempo di Grazia sia finito, non si è ritirato completamente dalla terra, per controllare gli empi e frenare la malvagia intenzione di Satana e dell’Anticristo suo agente, di uccidere i 144.000.
Il “mare” nel linguaggio simbolico significa “popoli” e “nazioni”, il fiume invece rappresenta lo Spirito Santo:
“Chi crede in me , come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Or disse questo dello Spirito, che dovevano ric…” (Giovanni 7:38-39). Babilonia spirituale (Bestia o Anticristo Giudeo) privata dallo Spirito Santo (le acque del fiume prosciugate), manifesta a tutto l’Universo la sua estrema malvagità.
Il fiume è prosciugato per preparare la via dei Re dell’Est, “..La gloria dell’Iddio d’Israele viene dall’Oriente..” – Ezechiele 43:2
I re che vengono dall’Oriente sono Cristo e i suoi angeli.
Nella sesta piaga Dio ritira completamente il suo Spirito per permettere a Satana e i suoi seguaci di manifestarsi.
Satana sin dal primo momento della sua ribellione a Dio, mise in dubbio la giustizia e l’amore della Legge di Dio. In questi secoli di peccato Satana ha dominato sull’uomo caduto, ma ha dimostrato la sua vera natura, Satana riverserà il suo odio contro i 144.000 e cercherà di ucciderli con un decreto di morte mondiale come uccise Cristo sulla croce.
“Sciogli i quattro angeli che sono legati sul fiume Eufrate”
Tutto il mondo sarà coinvolto, gli angeli malvagi legati presso il fiume Eufrate ( legati dallo Spirito di Dio), saranno liberati ( lo Spirito di Dio si ritira) per tormentare tutto il mondo, cercando invano di uccidere il rimanente fedele a Dio.
“Chi calpesta la Legge di Dio segnaleranno a quei pochi che osservano il Sabato del 4° Comandamento come quelli che attirano l’ira di Dio sopra il mondo” – Ellen G. White, The Signs of the Times, 17 Gennaio 1884.
“ Satana continuerà svolgendo un doppio ruolo. Facendo credere di essere il dispensatore di grandi benedizioni e verità divine, per mezzo delle sue potenti menzogne, manterrà il mondo sotto il suo controllo; e allo stesso tempo soddisferà la sua natura maligna causando afflizioni e distruzioni, e accuserà il popolo di Dio come la causa delle terribili convulsioni della natura, delle lotte e dello spargimento di sangue che si produce tra gli uomini, e che stanno rovinando la terra (Ap. 11:18)” ( Ellen G. white, Spirit of Prophecy, Vol. 4, p.444).
“ Questa gente (il rimanente) si pone come sfida della legge, asseriscono (gli empi). Profanano la domenica. Obbligare loro di ubbidire per legge all’osservanza della domenica, cesserebbero questi terribili giudizi” – Ellen G. White, Review and Herald, 16 Luglio 1901.
Saranno queste le argomentazioni presentate “ …Dalla bocca del dragone (Satana, spiritismo, falsi miracoli)…Dalla bocca della bestia (Giudeo-Israelita) e dalla bocca del falso profeta (protestantesimo apostata) tre spiriti immondi… che sono spiriti di demoni (liberati nel fiume Eufrate) che si recano dai re di tutto il mondo… ”per convincere i re della terra e piegarli alla loro volontà ad emanare un decreto di morte per gli osservatori del sabato del 4° Comandamento.
“Satana interpreta gli eventi a modo suo… Questi uomini influenti decreteranno leggi per imporre l’osservanza della domenica, pensando che in questo modo mitighino l’ira di Dio. Pensano che esaltando di più questo falso giorno di riposo, istituendo L’UBBIDIENZA OBBLIGATORIA alla legge della domenica, il giorno di riposo falso, stanno facendo un servizio a Dio. Quelli che onorano Dio con l’osservanza del vero giorno di riposo, sono considerati come sleali verso Dio – Ellen G. White, Manuscript Releases v. 10, p. 239.
“Un decreto emanato contro di chi santifica il sabato del 4° Comandamento… darà la facoltà, di metterli addirittura a morte” – Ellen G. White, The Great Controversy p.615.
Nella sesta tromba-piaga Satana si manifesterà come il falso Cristo per ingannare IL RIMANENTE ossia i 144.000 perché creda alla menzogna ( al falso Cristo) e disubbidisca a Dio. Satana farà credere che Cristo (il falso) ritorna come risposta alle preghiere dei 144.000, che si manifesta come Cristo e pronunzia sul popolo una benedizione (Daniele 12:12), dicendo di avere cambiato il sabato con la domenica. Questo è un inganno diretto ai 144.000 per piegarli alle pressioni del mondo e osservare la domenica accettando di fatto il falso Cristo come messia per scampare alla pena di morte.
Il mondo è già sotto il dominio di Satana perchè nel tempo delle piaghe il tempo di prova e di grazia per il perdono è chiuso, i re della terra hanno ceduto alle richieste dei tre spiriti immondi per paura degli eventi catastrofici, solo i 144.000 viventi non si è piegato davanti a questo miracolo.
Elena White ci ammonisce su questo argomento a vigilare:
“Satana si accorge che sta per perdere la battaglia. Non può trascinare il mondo intero dietro di sé. Fa un ultimo sforzo disperato per vincere I FEDELI DI DIO con l’inganno. Lo fa personificando Cristo. Si veste degli ornamenti reali descritti accuratamente da Giovanni. Ha il potere per poterlo fare. Apparirà davanti ai suoi seguaci ingannati, (il mondo cristiano che non ricevette l’amore della verità, ma che ebbe piacere nell’ingiustizia, nella trasgressione della legge), come la seconda venuta di Cristo. Si proclama come Cristo, e la gente crede che è Cristo, un essere maestoso, vestito splendidamente, con voce soave e parole gradevoli, con una gloria che non è stata sorpassata da nessuno che occhi mortali abbiano mai contemplato fino a quel momento. Allora i suoi seguaci ingannati prorompono in un grido di vittoria: ”Cristo è venuto per la seconda volta! Cristo è venuto! Ha alzato la sua mano come faceva, quando era sulla terra, e ci ha benedetto..” I santi guardano con stupore. Saranno ingannati anche i fedeli e adoreranno Satana? Vicino a loro ci sono gli angeli di Dio. Si ode una voce chiara, ferma e armoniosa: “ Guardate in alto”. Quelli che pregavano avevano un solo obbiettivo che li interessava: la salvezza finale ed eterna della propria anima. Questo obbiettivo sta davanti a loro costantemente: una vita immortale promessa a quelli che resistono fino alla fine. Il giudizio come l’eternità è là a portata di mano. Per fede i suoi occhi sono fissi sul trono splendente, davanti il quale deve comparire chi sarà vestito di vesti bianche. Questo li rafforza per non cedere al peccato… Ancora uno sforzo, e si materializzerà l’ultimo inganno di Satana. Egli (Satana) ascolta il grido incessante delle preghiere ( dei fedeli) affinché Cristo venga per liberarli. La sua ultima strategia è quella di personificare Cristo e fargli credere (ai fedeli) che le loro preghiere sono state esaudite” – Ellen G. White, Manuscript n°16, 1884.
Lo stesso inganno, lo subì Gesù nella tentazione nel deserto – Matteo 4:1-4.
“Quando Gesù entrò nel deserto, fu circondato dalla gloria del Padre… Poi la gloria si allontanò ed Egli rimase solo contro la tentazione… Giunse l’ora che Satana attendeva… Si presentò allora al Salvatore, come IN RISPOSTA ALLE SUE PREGHIERE, un essere dall’aspetto di un angelo che gli annunciava di essere stato divinamente incaricato di dirgli che Dio aveva gradito la sua prova di ubbidienza e che il digiuno era finito e che lo liberava… mostrandogli le pietre disseminate nel deserto e che sembravano pani: << Se tu sei Figliuol di Dio, dì che queste pietre diventano pani>>, in queste parole… fu insinuato il dubbio. … Quelle parole davano a Gesù la certezza che la sua era, una missione divina” – Ellen G. White, The Desire of Ages, p. 118, 119.
L’inganno che Satana riserva al rimanente è di fargli credere che egli è Cristo, ritornato sulla terra, e che la loro prova finisca. Egli (Satana) dice di avere cambiato il sabato con la domenica, e quindi tutti devono osservare la domenica come prova di fedeltà a Dio.
Gesù ci ha messo in guardia su quest’inganno:
“Ecco io vengo come un ladro (per i malvagi che sono stati ingannati dal falso Cristo); beato chi veglia ( il fedele che fa attenzione agli inganni di Satana e li riconosce) e serba le sue vesti ( e conserva la fede nella giustizia di Cristo con l’ubbidienza alla sua Legge) onde non cammini ignudo e non si veggano le sue vergogne” – Apocalisse 16:15.

BADI BENE CHE QUESTO AVVERTIMENTO E’ ESPRESSO DA GESU’ NELLA SESTA PIAGA, QUANDO NON C’E’ PIU’ POSSIBILITA’ DI RICEVERE IL PERDONO!!!
“ Allora il popolo di Dio si troverà coinvolto nelle scene d’afflizioni e di distretta descritte dal profeta “Così parla l’Eterno, noi udiamo un grido di terrore, di spavento, e non di pace…Perché tutte le facce sono diventate pallide? Ahimè, perché quel giorno è grande. Non ve ne fu mai altro simile, un tempo di distretta per Giacobbe. Pure ei ne sarà salvato> Geremia 30:5-7” – Ellen G. White, The Great Controversy, p.615.
“ Si stabilirà il decreto secondo il quale devono trasgredire il sabato del quarto comandamento e onorare il primo giorno (domenica), altrimenti saranno uccisi; però il popolo di Dio non cederà all’ordine di calpestare il sabato del Signore, e onorare un’istituzione del papato” – Ellen G. White, Spiritual Gifts, vol.4 p.113.
La fermezza del rimanente farà infuriare Satana che scatenerà una (Terza) guerra mondiale, dove un terzo degli uomini malvagi moriranno (su oltre 7 miliardi e mezzo, un terzo è 2 miliardi e mezzo.
“E io udii il numero degli eserciti… duecento milioni” Giovanni aveva udito anche il numero dei suggellati: 144.000 (Ap.7) “..i cavalli… avevano corazze di fuoco, giacinto, e zolfo…teste di leone… e dalle bocche usciva fuoco fumo e zolfo… il potere era… nelle loro code” come l’Eterno diede i Filistei ad Israele, e si uccisero l’uno con l’altro; così i malvagi si uccideranno tra loro – 1°Samuele 14:11-16, 20.
La morte di un terzo dell’umanità può essere causata da qualcuno che preme un bottone (bomba atomica o calamità della natura), su sei-sette miliardi di persone nel mondo, un terzo è circa, due miliardi di morti.
Le teste e le code rivelano la causa e l’effetto (vedere commento nella quinta tromba).
“E il resto degli uomini che non furono uccisi da queste piaghe non si ravvidero…”
Questo ci conferma che durante le trombe-piaghe non c’è più tempo di grazia.
Prima di suonare la settima tromba c’è un prolungarsi del secondo guaio nel capitolo 10 d’Apocalisse e nel capitolo 11.
Nel capitolo 10 Giovanni vede in visione un angelo con un libretto dove i sette tuoni proferiscono la parola. Il punto centrale d’Apocalisse 10 è l’evento predetto dall’angelo, “perché nei giorni della voce del settimo angelo quando egli sonerebbe”, la settima tromba, “non ci sarebbe più tempo”. Questo avvertimento è di massima importanza e per tale motivo l’angelo invita Giovanni a mangiare il contenuto del libretto, questo significa che il contenuto è rivelato. Sarà dolce in bocca, perché predice la verità mandata da Dio come avvertimento dell’ultima generazione al mondo. Diventerà amaro perché causerà persecuzioni, quando questo vangelo e verità rivelata, sarà profetizzata al mondo poco primo di venire Cristo. Lo stesso libretto lo troviamo in Daniele 12. La verità speciale di Apocalisse 10 è costituita dalla profezia dei 1335, 1290,1260 giorni che iniziano con la legge domenicale in America.
E’ questa profezia che l’angelo ordina a Giovanni “ bisogna che tu profetizzi di nuovo sopra molti popoli e nazioni e lingue e re”Apocalisse 10:11, perché gli eventi di questa profezia metteranno il mondo alla prova; prima i figli di Dio, poi quelli del mondo.
Il capitolo 11 d’Apocalisse vede la profezia dal punto di vista dei due testimoni. I due testimoni sono il Vecchio e il Nuovo Testamento che diventano il metro di “misura” del carattere del rimanente all’ultima generazione che predica la verità (Ap.11: 1-3), ma determinano anche gli effetti e le conseguenze sugli empi per la loro disubbidienza (versetti 5,6).
Abbiamo studiato sino ad ora che la Legge di Dio sarà annullata a causa degli inganni di Satana e che Dio stesso gli permetterà di agire, perché Satana dimostri così all’universo la sua vera natura. Questo temporaneo annullamento della Legge di Dio è quello che predice i versetti 7-10. Dal versetto 11 fino al versetto 14, alla fine del secondo guaio, vediamo che i due testimoni si “drizzano in piedi” e “…Salirono al cielo…” causando lo spavento degli empi.
Per comprendere il significato di quest’evento leggiamo una testimonianza d’Elena White:
“Con grida di trionfo, di sarcasmo e d’imprecazione, turbe d’uomini malvagi stanno, per precipitarsi sulla loro preda (i 144.000 viventi), quando una densa oscurità, più fitta delle tenebre della notte, scende sulla terra. Poi un arcobaleno, che riflette la gloria del trono di Dio, squarcia il cielo e sembra circondare ogni gruppo di persone in preghiera. Le moltitudini furibonde si fermano di colpo. Le loro grida selvagge cessano per incanto. Con paurosi presentimenti osservano il simbolo del patto di Dio e desiderano mettersi al riparo dal suo fulgore abbagliante. I figli di Dio odono una voce chiara e melodiosa che dice: “Guardate in alto”. Alzando gli occhi essi vedono l’arcobaleno della promessa …. Dalle labbra pallide e tremanti di chi avrà serbato la fede esce un grido di vittoria” – Ellen G. White, GC, p.636.
“ Attraverso le porte aperte si scorgono la gloria della città eterna. Poi stagliata contro lo sfondo del firmamento, appare una mano che regge due Tavole di pietra, piegate insieme. Dice il profeta: Salmo 50:6. Quella santa Legge, la giustizia di Dio, proclamata sul monte Sinai in mezzo a tuoni e lampi fiammeggianti come guida di vita, è ora rivelata agli uomini come norma di giudizio. La mano apre le due tavole, e su di loro si vedono i precetti del decalogo scritti come una penna di fuoco. Le parole sono talmente chiare che tutti le possono leggere. La memoria è risvegliata; le tenebre della superstizione e dell’eresia sono rimosse da ogni mente, e le dieci parole di Dio, brevi, di vasta portata, autorevoli, sono esposte alla vista di tutti gli abitanti della terra. E’ impossibile descrivere l’orrore e la disperazione di chi calpesta le esigenze divine” Ellen White GC 639,640.
Queste testimonianze appena lette è il preludio della liberazione del popolo di Dio nella settima tromba-piaga, che è una azione continua e immediata della sesta tromba-piaga.

7^ TROMBA Apocalisse 11:15-19.

7^ PIAGA Apocalisse 16:17-21.

La settima tromba e la settima piaga presenta elementi identici, le voci e tuoni e lampi, il tempio in cielo, il terremoto e la grandine, la seconda venuta di Cristo.
“e una gran voce uscì dal tempio, dal trono, dicendo – E’ fatto” la voce di Dio interrompe la tensione del suo popolo perché è il segno del riscatto.
“E’ a mezzanotte che Dio manifesta la sua potenza per liberare il suo popolo. Il sole appare in tutto il suo splendore; segni e prodigi si susseguono rapidamente. Gli empi osservano la scena con meraviglia e terrore, mentre i giusti contemplano con immensa gioia i segni della loro

 

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