UN FALSO DIO: LA TRINITA'

UN FALSO DIO: LA TRINITA’

PREMESSA: L'Ecumenismo è il movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti i fedeli cristiani e quelli delle diverse chiese. Il punto di partenza è la comune fede nella TRINITA': in Dio Padre, in Gesù Cristo Figlio e in Dio Spirito Santo. La parola deriva dal termine greco oikouméne che indica in origine la parte abitata della terra; la scelta indica come una sorta di indirizzo nella ricerca di una sempre più stretta collaborazione e comunione tra le varie chiese cristiane che abitano il mondo.

UN FALSO DIO: LA TRINITA’

La Trinità è un’eresia molto estesa e profonda, una piaga della cattiva informazione e il frutto della manomissione di testi Biblici antichi che hanno usurpato la vera essenza di Dio.

Geremia profetizzò intorno all’uso improprio della traduzione della Sacra Scrittura.
“Come potete dire “Noi siamo saggi e la Legge dell’Eterno è con noi?” La penna bugiarda degli scribi l’ha convertito in una menzogna” Geremia 8: 8.
La falsa dottrina della Trinità si basa sui versetti di Matteo 28:19 e su quelli di 1° Giovanni 5:7, 8.
“Andate dunque, e fate discepoli tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” Matteo 28: 19.
Questo versetto è il cavallo di battaglia dei trinitari cattolici e non solo, ma gli studiosi e gli stessi cattolici affermano che le sacre pagine originali della Scrittura non riportano questa formula.

”La formula battesimale è stata cambiata da “nel nome di Gesù Cristo” alle parole “Padre, Figlio e Spirito Santo” dalla Chiesa cattolica nel 2° secolo” Encyclopedia Britannica, Edizione XI. Vol. 3, Pagine 365-366.
Nei testi originali, quindi ‘Battezzate nel nome del Padre, Figlio e Spirito Santo’ non esiste, ma <<Andate dunque, e fate discepoli tutte le nazioni battezzandoli nel nome di Gesù Cristo>>.
Un altro testo che appoggia il credo trinitario è il seguente: <<Perciocché tre son quelli che testimoniano nel cielo: il Padre, la Parola, e lo Spirito Santo; e questi tre sono una stessa cosa. Tre ancora son quelli che testimoniano sopra la terra: lo Spirito, l’acqua, e il sangue; e questi tre si riferiscono a quell’una cosa>> 1° Giovanni 5: 7,8. Paulus PP. VI, Lettera enciclica Mysterium fidei de doctrina et cultu ss. Eucharistiae, 3 septembris 1965, in AAS 57 (1965) 753-774. Cf. EV 2, 406-443.

Un Commentario Cattolico scrive: “Si afferma generalmente che questo passaggio (1°Giovanni 5:7,8), chiamato ‘comma Giovanneo’ [parte sottosezione o minore del periodo di Giovanni], è una postilla che è stata introdotta molto tempo fa nel testo dell’antica Vulgata Latina, che arrivò al testo greco solo nei secoli XV e XVI”. A Catholic Commentary on Holy Scripture, Thomas Nelson e Figli, 1951, p. 1186- CBA 693.
L’evidenza testuale stabilisce l’omissione della fine del verso 7 e l’inizio del verso 8. Non appaiono le parole (nell’originale): “Nel cielo: il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. E tre sono quelli che danno testimonianza sulla terra”. Il testo autentico dei versi 7 e 8 è il seguente: <<Perché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue; e questi tre concordano>>. Il testo dei versi 7, 8 come appare nella RVR (Bibbia Reina-Valera), non si incontrano in nessun manoscritto greco precedente ai secoli XV e XVI” CBA V.7, p.693.

Nel versetto originale, quindi, si citano lo Spirito, l’acqua e il sangue e questi tre concordano tra loro.

CHI SONO?

“Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? Questi è Colui che è venuto con ACQUA E SANGUE, cioè GESU’ CRISTO; non con acqua soltanto, ma con acqua e sangue. E lo SPIRITO è Colui che rende testimonianza, perché lo Spirito è la VERITA’”1° Giovanni 5:5, 6.
L’acqua, il sangue e lo Spirito sono GESU’.
Si applica alla Trinità anche Genesi 18: 1,2 “Poi l’Eterno apparve ad Abramo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda durante il caldo del giorno. Abramo alzò gli occhi e guardò, ed ecco, tre uomini stavano in piedi accanto a lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse… Poi quegli uomini si allontanarono di là e si avviarono verso Sodoma; ma Abramo rimase ancora davanti all’Eterno” Genesi 18: 1, 2,16,22,33.
La presenza di tre uomini è considerata come un riferimento della Trinità. Bisogna notare che l’Eterno rimase a parlare con Abramo (verso 22 e 23) mentre “DUE ANGELI giunsero a Sodoma” (19:1). L’Eterno rimase presso Abramo, ma i Suoi due angeli portarono a termine la distruzione di Sodoma e Gomorra.

La Trinità è stata un’invenzione della Chiesa Cattolica. Quando operò questi cambiamenti si appressava al dominio come potere religioso (Daniele 8: 9-14)[veda Daniele e le 4 Visioni; Terza Visione]. Nel Medio Evo il papato fece più di 60 milioni di morti tacciati di “eresia” solo perché i veri cristiani volevano restare fedeli a Dio (Daniele 7:25).

Il Dr. Ekkehardt Mueller è un direttore di ricerca dell’Istituto Biblico della Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno. http://www.adventistbiblicalresearch.org/aboutus.htm. Egli dichiara che “si tratta, in buona maniera, che la Chiesa Cattolica controlla la Scrittura, e non viceversa”

Qual’è l’origine della Trinità?

Il concetto pagano della Trinità è quello di tre dèi che sono simbolo della famiglia: padre, madre e figlio. La Trinità cattolica nasce in quella pagana, ma aggiunge l’abominio di considerare Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo tre persone indistinte e nello stesso tempo una sola persona INDIVISA, come dire un’assemblaggio ibrido.

Il Concilio di Nicea nel 325 d.C. esprime l’essenza della dottrina della trinità, ecco un estratto di tale Concilio: “Chi vuole essere salvato, deve, sopra ogni altra cosa, osservare la fede cattolica. Quello che non mantenga la sua fede integra, si perderà, senza dubbio, per sempre. Questa è quella che la fede cattolica insegna: Adoriamo ad un Dio nella Trinità e la Trinità è unità. Distinguiamo le persone, ma non dividiamo la sostanza. Il Padre è una persona; il Figlio è una Persona; e lo Spirito Santo è una Persona. Ma il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo hanno una divinità, gloria uguale e maestà coeterna. Quella che è il Padre, lo è il Figlio e lo è lo Spirito Santo. Il Padre non è creato, il Figlio non è creato e lo Spirito Santo non è creato. Il Padre è illimitato, il Figlio è illimitato e lo Spirito Santo è illimitato. Il Padre è eterno, il Figlio è eterno e lo Spirito Santo è eterno. Tuttavia, non ci sono tre esseri eterni, bensì uno solo. Pertanto, non ci sono tre esseri non creati, non ci sono tre esseri illimitati, ma c’è solo un essere non creato ed un essere illimitato. Dello stesso modo, il Padre è onnipotente, il Figlio è onnipotente e lo Spirito Santo è onnipotente. Tuttavia, non ci sono tre esseri onnipotenti, ma c’è n’è solo uno. In questo modo, il Padre è Dio, il Figlio è Dio e lo Spirito Santo è Dio. Ma non ci sono tre dei, bensì un solo Dio. Il Padre è il Signore, il Figlio è il Signore e lo Spirito Santo è il Signore. Non ci sono tre signori, bensì un solo Signore. Secondo la verità cristiana, sosteniamo che ognuna delle persone, individualmente, è Dio; e secondo la religione cristiana, ci è proibito dire che ci sono tre dei o signori… Ma le tre persone sono coeterne ed uguali le une alle altre… cosicché, come dicemmo, adoriamo un’unità completa nella Trinità, e la Trinità è unità. Per questo, allora, quello che desidera essere salvato deve credere nella Trinità…”.

Nella lettera cattolica dell’Enciclica Mysterium fidei leggiamo: “Chi mai potrebbe tollerare che le formule dogmatiche usate dai concili ecumenici per i misteri della ss. Trinità e dell’incarnazione siano giudicate non più adatte agli uomini del nostro tempo e altre siano ad esse temerariamente surrogate? Allo stesso modo, non si può tollerare che un privato qualunque possa attentare di proprio arbitrio alle formule con cui il concilio tridentino ha proposto a credere il mistero eucaristico. Poiché quelle formule, come le altre di cui la chiesa si serve per enunciare i dogmi di fede, esprimono concetti che non sono legati a una certa forma di cultura, non a una determinata fase di progresso scientifico, non all’una o all’altra scuola teologica, ma presentano ciò che l’umana mente percepisce della realtà nell’universale e necessaria esperienza: e però tali formule sono intelligibili per gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi” Paulus PPVI , Lettera enciclica Mysterium fidei de doctrina et cultu ss.Eucharistiae, 3 septembris 1965, in AAS 57 (1965) 753-774. Cf. EV 2, 414.

L’Enciclica Cattolica, II, p. 263 dice:  “La base della nostra professione di fede, ha preso forma nel corso del secondo e terzo secolo in connessione con la cerimonia del battesimo. Per quanto riguarda il suo luogo d’origine, il testo [Matteo 28,19] proviene dalla città di Roma. Il battesimo trinitario e il testo di Matteo 28:19, pertanto non hanno avuto origine nella Chiesa originale che ebbe inizio a Gerusalemme intorno all’anno 33. Esso è stato piuttosto, come la prova dimostra, una creazione successiva del cattolicesimo romano. Pochissimi sanno di questi fatti storici”.

L’attuale papa Joseph Ratzinger (quando era ancora cardinale) afferma: «Il patrimonio greco è una parte integrante della fede cristiana», e ha spiegato i motivi per cui, a suo vedere, la religione cristiana poté conciliarsi con la filosofia greca: « La razionalità poteva diventare religione perché il Dio della razionalità era entrato egli stesso nella religione. In fin dei conti, l’elemento che rivendicava la fede, la Parola storica di Dio, non costituiva forse il presupposto perché la religione potesse volgersi oramai verso il Dio filosofico, che non era un Dio puramente filosofico e che nondimeno non respingeva la filosofia, ma anzi la assumeva?Qui si manifestava una cosa stupefacente: i due principi fondamentali apparentemente contrari del cristianesimo – legame con la metafisica e il legame con la storia – si condizionavano e si rapportavano reciprocamente; insieme formavano l’apologia del cristianesimo come religione vera. Si può dunque dire che la vittoria del cristianesimo sulle religioni pagane fu resa possibile fondamentalmente dalla sua pretesa di intelligibilità. » (Dalla conferenza “Verità del cristianesimo?”, pronunciata dal cardinal Joseph Ratzinger il 27 novembre 1999 presso l’Università della Sorbona di Parigi, tradotta e pubblicata da “Il Regno-Documenti”, vol. XLV, 2000, n. 854, pp. 190-195.)

Con queste parole si giustifica il connubio tra paganesimo e cristianesimo (trinità pagana = trinità cristiana) e quello tra la falsa scienza umana-cristiana (evoluzionismo Darwin = evoluzionismo Teistico). Mentre la trinità pagana e cristiana aggiunge un terzo falso Dio(Satana); l’evoluzionismo scientifico – Teistico, usurpa l’autorità di Dio che crea dal nulla, in 7 giorni, la terra e tutto quello che è in essa (anche l’uomo), per accettare il principio della trasformazione evolutiva per mezzo di una lenta trasformazione (la scimmia si evolve e diventa uomo). Si abbassa così la potenza Creatrice di Dio assoggettandola al principio evolutivo della falsa scienza sponsorizzata da creature limitate e con una natura contaminata dal peccato.

Un’altra dichiarazione di Ratzinger afferma: “Il Catechismo della Chiesa Cattolica ammette che la Chiesa, non la Bibbia, dovette estrarre termini di origine “filosofica”, (pagani / greci), per spiegarla: “Per la formulazione del dogma della Trinità, la Chiesa dovette creare una terminologia propria con l’aiuto di nozioni di origine filosofica: “Sostanza”, “persona” o “ipostasi”, “relazione”, etc. facendo questo, non sottometteva la fede ad una saggezza umana, ma dava un senso nuovo, sorprendente a questi termini destinati anche a significare d’ora in poi un Ministero ineffabile, “infinitamente oltre tutto quello che possiamo concepire secondo la misura umana” Catechismo della Chiesa Cattolica. Imprimatur Potest +Joseph Cardinal Ratzinger 1995, p. 74

La chiesa cattolica riconosce che l’origine trinitaria affonda nel paganesimo, ma reputa l’autorità della chiesa al di sopra di Dio, per cambiare perfino i testi Biblici oltre ai Comandamenti.

“La dottrina della trinità è pagana”. L’idea di tre “dèi” nasce nel paganesimo e viene dal politeismo e panteismo (veda apostasia Alfa, Kellog). La schiacciante maggioranza di eruditi trinitari ammettono che la trinità non è biblica, non esisteva nell’era apostolica, e fu sviluppata in un periodo di 295 anni. Apparve per essere la dottrina basilare di una setta gnostica chiamata i Nicolaiti di apocalisse capitoli 2 e 3. Mentre è verità che molti trinitari confessano che la dottrina della trinità viene dal paganesimo, tuttavia scelgono di crederla e mantengono il credo in essa, perché è dove hanno il loro posto di lavoro. La dottrina della salvezza per fede permette la credenza nel paganesimo senza minaccia per la salvezza. Così, questi non hanno interesse per identificare il paganesimo della trinità come una filosofia condannabile. Neanche attualmente hanno interesse di dire che la trinità è pagana e che viene dal paganesimo. Essi evitano questa dichiarazione per dire solamente che non sta nell’antico testamento, che non fu preteso nel nuovo Testamento, che non fu conosciuto da Gesù e gli apostoli, e fu sviluppato per tre secoli. Essi appoggiano la dottrina della trinità per proteggere il loro lavoro, la loro reputazione e rimanere infine sicuri. Se qualche erudito trinitario di reputazione, confessa che la trinità non viene da fonti pagane, E’ UNA FALSITA’. E per chiunque prepari la prova che la trinità non venne da fonti pagane, dimostra una totale indifferenza e manca di rispetto al Dio della Bibbia”, (the Trinity doctrine is pagan, Cohen G. Reckart, Pastor; copyright 1995).
Potremo classificare come ERRORI FONDAMENTALI, insieme al falso giorno di riposo, altri errori che i Protestanti hanno importato dalla chiesa Cattolica, come il battesimo per aspersione, LA TRINITA’, l’immortalità dell’anima e l’inferno eterno. La massa di credenti che sostengono questi errori fondamentali, lo fanno senza dubbio ignorantemente; ma possono questi errori essere proclamati dalla Chiesa di Cristo fino a che le scene finali del giudizio esplodano sul mondo? NO! “Qui sta la pazienza dei santi [nel periodo del messaggio dato giusto prima che il Figlio dell’Uomo prenda il suo posto sulla nuvola bianca, Apoc. 14:14] quelli che conservano i Comandamenti di Dio e la fede di Gesù.” Questa classe, che vivono giusto prima della seconda venuta, non osservano le tradizioni dell’uomo, neanche sostengono errori fondamentali relativo al piano di salvezza attraverso Gesù Cristo. E come la verità brilla su questi temi, ed è respinta dalla massa, allora la condanna cadrà su essi… L’ora Solenne e terribile, si avvicina rapidamente!” James S. White, Review & Herald, September 12, 1854.
“Il modo in cui gli spiritisti hanno venduto o negato il solo Signore Dio e nostro Signore Gesù Cristo è in primo luogo usando l’antico e non biblico credo Trinitario, cioè, che Gesù Cristo è il Dio eterno, benché non abbiano neanche un passaggio per provarlo, mentre abbiamo abbondanti testimonianze della Scrittura che è il Figlio del Dio eterno”  Jaime White, The Day Star, 24 Gennaio, 1846.
“Paolo afferma del Figlio di Dio che aveva la forma di Dio, e che era come Dio. “Il quale, essendo in forma di Dio, non stimò l’essere uguale a Dio come una cosa al quale afferrarsi Fil. 2:6… l’inspiegabile Trinità che fa la Divinità tre in uno ed uno in tre, è malvagia; ma l’Unitarianismo estremo che fa a Cristo inferiore al Padre è anche peggio. Disse Dio ad un essere inferiore “Facciamo all’uomo nella nostra immagine (Gen.1:26)?” J. S. White, Review & Herald, November 29, 1877

“La trinità Platonica, essa stessa meramente una nuova disposizione di trinità precedente datata ad altre persone anteriori, sembra essere la trinità filosofica razionale, attributi che diedero nascita alla ‘tre ipostasi’ (sostanze spirituale) o persone divine insegnate dalle chiese cristiane. . . Questa concezione filosofale Greca (Platone, Secolo IV AC.), della trinità divina. . . Può essere incontrata in tutte le religioni antiche del paganesimo “- Nouveau Dictionnaire Universel (Parigi) 1865-1870, pubblicato da M. Lach tre, Vol. 2, p. 1467.

QUESTO E’ IL DIO TRINITARIO CHE IL MONDO ADORA SENZA SAPERLO:

TRINITA’ EGIZIANA: Horus, Osiride ed Iside
TRINITA’ HINDU’: Brahma, Siva e Visnù
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TRINITA’ BUDDISTA: Buddha, Dharma e Sangha
TRINITA’ BABILONESE: ANU, Ea e Bel
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TRINITA’ FENICIA: El, Asera e Baal
TRINITA’ PERSIANA: Ormuz, Mitra e Ahriman
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TRINITA’ SCANDINAVA: Odin, Freya e Thor
TRINITA’ GRECO HECATE
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TRINITA’ ROMANA: Giove, Minerva e Apollo = TRINITA’ GRECA: Zeus, Atena e Apollo
TRINITA’ SIBERICA
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TRINITA’ ASSIRIA: Assur, Nabu e Marduk
TRINITA’ SUMERA: dio lunare, signore dei cieli e dio solare
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TRINITA’ CATTOLICA: Padre, Figlio e Spirito Santo
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   LO SPIRITO SANTO

Gentile lettore il credo della trinità invade il mondo ed è presentata come verità biblica mentre essa è una ERESIA ABOMINEVOLE AGLI OCCHI DI DIO.
La bibbia riguardo a Dio Padre e a Dio Figlio dice che insieme crearono ogni cosa:
“Nel principio Dio creò i cieli e la terra… Poi Dio disse: < Dio, dicendo “FACCIAMO L’UOMO”, si riferisce a più persone. Se diciamo la parola “famiglia”, intendiamo tutti i suoi elementi, così il termine ”DIO” racchiude tutti gli elementi della Divinità.
Il nome di ‘Dio’ include quindi più Persone Divine, e molti, hanno colto l’occasione per accettare l’eresia della Trinità, ma la Bibbia parla del Padre e del Figlio. Leggiamo QUANTI SONO!
Il profeta Zaccaria profetizzando il Cristo dice:
Così dice l’Eterno degli eserciti: Ecco, l’uomo, il cui nome è il Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio dell’Eterno. Sì, Egli (letteralmente Lui stesso) costruirà il tempio dell’Eterno, si ammanterà di gloria e si siederà e regnerà sul Suo trono; sarà pure Sacerdote sul Suo trono, e TRA I DUE (Dio Padre e Dio Figlio) CI SARÀ UN CONSIGLIO DI PACE” Zaccaria 6:12,13. Parentesi aggiunta.
Il Germoglio è Cristo, il Messia promesso. Il “consiglio di pace” si svolge tra il PADRE  E IL FIGLIO.
I Personaggi Eterni chiamati DIO, pertanto sono DUE.
“DIO sta nell’assemblea di DIO; Egli giudica in mezzo agli dèi” Salmo 82: 1.
La Bibbia riguardo a Dio Padre e a Dio Figlio dice che insieme crearono ogni cosa…
Leggiamo in Colossesi “Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui” Colossesi 1:15-17 NRV.

“Cristo il Verbo ( la Parola), l’Unigenito di Dio, era uno con il Padre Eterno: Uno nella natura, nel carattere e nei propositi; era l’Unico Essere in tutto l’universo che poteva entrare in tutti i consigli e propositi di Dio. Fu per mezzo di Cristo che il Padre effettuò la Creazione di tutti gli esseri celestiali”CS 547.
“E ogni creatura che è nel cielo, sulla terra, e quelle che sono nel mare e TUTTE le cose contenute in essi, che dicevano: A COLUI (Dio Padre) che siede sul trono e ALL’AGNELLO (Dio Figlio) siano la benedizione, l’onore, la gloria e la forza nei SECOLI DEI SECOLI”Apocalisse 5:13.
“Poi mi mostrò il fiume puro dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di DIO e dell’AGNELLO. In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall’altra del fiume c’era l’albero della vita, che dodici frutti e che porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. E non ci sarà più alcuna maledizione; in essa sarà IL TRONO DI DIO e DELL’AGNELLO e i suoi servi lo serviranno; ed essi vedranno la Sua faccia e porteranno il Suo nome sulla fronte (Ap. 14:1)” Apocalisse 22: 1-4.
La visione di Giovanni va oltre la storia di questo mondo di peccato, arriva nel tempo in cui il trono del PADRE e quello del FIGLIO regneranno per tutta l’eternità in questo mondo purificato dal peccato. Giovanni non vede UN TERZO TRONO CON UN TERZO DIO! Vede solo il trono del Padre e dell’Agnello. In tutta la Bibbia non incontriamo un terzo trono dove siede lo Spirito Santo.
La domanda che ci poniamo è, se la Bibbia parla del Padre e del Figlio come Dio, e non esiste un terzo Dio seduto in un terzo trono, allora,CHI E’ LO SPIRITO SANTO?
Del Padre è scritto: “E subito fui rapito in spirito; ed ecco, un trono era posto nel cielo e sul trono stava UNO seduto. E COLUI che sedeva era… dal trono procedevano lampi, tuoni e voci; e davanti al trono c’erano sette lampade di fuoco ardenti, che sono I SETTE SPIRITI DI DIO” Apocalisse 4: 5.
IL PADRE È SEDUTO SUL SUO TRONO PER GIUDICARE IN GIUSTIZIA L’UOMO PECCATORE, E LE SETTE LAMPADE DI FUOCO ARDENTE, SONO I SETTE SPIRITI DI DIO PADRE DAVANTI AL TRONO.
Del Figlio è scritto: “Poi vidi, ed ecco, in mezzo al trono e ai quattro essere viventi e in mezzo agli anziani, stava ritto un AGNELLO come se fosse stato immolato, il quale aveva sette occhi, che sono I SETTE SPIRITI DI DIO MANDATI PER TUTTA LA TERRA.Ed EGLI venne e prese il libro dalla mano destra di COLUI (il Padre) che sedeva sul trono (Ap. 5:1)” Apocalisse 5: 6,7.
Com’è descritta l’opera d’intercessione dello Spirito di Cristo nel mondo?
L’intercessione di Cristo è così descritta in Apocalisse: “Poi venne un altro angelo (Cristo) che aveva un turibolo d’oro e si fermò presso l’altare; e gli furono dati molti profumi (i profumi sono la giustizia e intercessione di Cristo), affinché li aggiungesse alle preghiere di tutti i santi sull’altare d’oro che era davanti al trono (dov’era il Padre). E il fumo dei profumi (i profumi sono la giustizia e intercessione di Cristo), offerti con le preghiere dei santi, salì dalla mano dell’angelo (Cristo) davanti a Dio” Apocalisse 8:3-4.

Che vuol dire ?
Lo SPIRITO del PADRE GIUDICA e CONDANNA il peccatore, lo SPIRITO di CRISTO intercede e va per TUTTA LA TERRA per consolare, educare, portare al pentimento, perdonare, dare pace ecc., e PRESENTARE il peccatore pentito al PADRE presentando il SUO SANGUE E LA SUA GIUSTIZIA.
Il Padre e il Figlio sono DUE persone, ma lo SPIRITO Santo ha le stesse finalità anche se due ruoli diversi che tendono allo stesso fine: LA SALVEZZA DELL’UOMO.
Quando si chiude il tempo di grazia nel mondo e non c’è più possibilità di perdono, Giovanni descrive così la scena:
Poi l’angelo (Cristo) prese il turibolo (l’incensario), lo riempì del fuoco dell’altare (il fuoco ardente [Ap.4:5] che rappresenta lo Spirito e la Giustizia di Dio Padre NON mitigata dall’intercessione di Cristo) e lo gettò sulla terra; e si fecero voci, tuoni, lampi e un terremoto. E i sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a suonare la tromba” Ap. 8:6. Il tempo di Grazia e Perdono è chiuso Gesù non intercede nel Santuario Celeste davanti al Padre per il peccatore! (Ap 15:7-8).

“DIO E’ SPIRITO, e quelli che Lo adorano devono adorarLo in SPIRITO E VERITA'” Giovanni 4: 24.
“Dall’eternità c’era completa unità tra il Padre ed il Figlio. Essi erano due, poco meno che identici; due nell’individualità, MA UNO NELLO SPIRITO, NEL CUORE, NEL CARATTERE. Quando il nostro Redentore acconsentì di prendere la coppa della sofferenza, al fine di salvare ai peccatori, la Sua capacità di soffrire fu l’unico limite alla Sua sofferenza. Ma la Sua umiliazione come uomo non ridusse minimamente la Sua onorata posizione davanti il Padre. Mentre camminava sulla terra in forma di servitore, ancora Egli poteva affermare, “Io e mio Padre siamo uno” (Giovanni 10:30)” Ellen G. White The Youth’s Instructor, Dic. 16, 1897.
Paolo spiega con semplicità il significato dello Spirito di Dio con un esempio umano: “Chi tra gli uomini, infatti, conosce le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così pure nessuno conosce le cose di Dio SE NON LO SPIRITO DI DIO” 1Corinzi 2:11
CHE SIGNIFICA?
Lo spirito che l’uomo possiede non è un’altra persona, ma lui medesimo che, conoscendo se stesso o il suo spirito vivificante, opera nella sua vita in accordo con il suo stesso spirito, secondo il suo carattere, la sua morale, le circostanze della vita, la qualità dei suoi sentimenti e secondo i suoi proponimenti. Questo non significa che c’è un’altra persona fisica che agisce per lui, ma il suo spirito esprime il carattere dell’uomo attraverso le opere che compie. Dio ha creato l’uomo a Sua immagine e a Sua somiglianza; come lo spirito dell’uomo è l’uomo stesso e non un’altra persona, così LO SPIRITO DI DIO E’ DIO STESSO E LO SPIRITO DI CRISTO E’ CRISTO STESSO.
“Allora Egli, rispondendo, mi disse: “Questa è la parola dell’eterno a Zorobabele; non per potenza né per forza, ma per lo SPIRITO MIO”, dice l’ETERNO degli eserciti” Zaccaria 4:6.
In Apocalisse Gesù si presenta alle Sette Chiese come lo SPIRITO che parla: “E all’angelo della chiesa in Smirne scrivi: queste cose dice il Primo e l’Ultimo, che morì e tornò in vita… Chi ha orecchi, ascolti ciò che LO SPIRITO dice alle chiese…” Apocalisse 2: 8,16.
Nel versetto conclusivo delle sette lettere Gesù si definisce come LO SPIRITO CHE PARLA (veda Ap. 2:11 – 2:17 – 2: 29 – 3: 6 – 3: 13 – 3: 22).
Gesù, quando salì in cielo promise ai discepoli il CONSOLATORE, lo SPIRITO DI VERITA’ (Giov. 16:13) e altrove promise di essere SEMPRE CON LORO (Matt. 28:20).
Pietro quando si rivolse ad Anania dicendo che aveva mentito allo Spirito Santo, affermò che aveva MENTITO A DIO (Atti 5: 3, 49 – Matteo 10: 20).
Lo Spirito Santo non è una “forza attiva” come dicono alcuni credenti o un “terzo Dio” come dicono altri, ma è il Padre che opera con il Suo Spirito e Cristo che opera per mezzo dello stesso Spirito. Quando Gesù morì, perì la Sua natura umana, ma NON il Suo Spirito cioè la Sua natura Divina. Gesù dichiarò di avere “vita in se stesso” e di “deporla per ripigliarla”. Fu sostenuto dal Padre nella Sua natura umana, ma promise il Consolatore appena fosse ritornato al Padre.

“Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo…” Giovanni 10: 17,18.
Egli disse ai Suoi discepoli: “Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò” Giovanni 16: 5-7.
Dio non ci spiega il mistero di come attua attraverso il Suo Santo Spirito, ma ci rivela chi è lo Spirito Santo.
Accettare lo SPIRITO SANTO come GESU’ STESSO significa conoscere e comprendere meglio la Sua opera e la Sua volontà. Gesù nella Sua natura umana fu concepito, unto, suggellato, riempito, rivestito di potenza, guidato, offerto in sacrificio, risuscitato (Luca 1: 36 – 4:18 – Giovanni 6: 27 – Luca 4: 1,2,14; Ebrei 9:14; Romani 8:11 ecc…) dallo SPIRITO del Padre. Se il Figlio di Dio ebbe bisogno del Padre che lo sostenesse con il Suo Spirito quando Egli aveva la natura umana, quanto più per noi è indispensabile essere sostenuti dallo Spirito di Cristo dato che siamo non solo umani, ma anche figli del peccato <<…il Padre in Me ed Io in voi…>>.
Il Santo Spirito di Cristo è quello che opera nell’uomo se noi lo permettiamo: Egli insegna, testimonia, convince di peccato, perdona, rigenera, abita in noi, sparge i doni spirituali, santifica, perfeziona ci conduce pentiti davanti al PADRE, e non basterebbe tutta la vita per enumerare la Sua opera.
LO SPIRITO SANTO E’ CRISTO.
Quando i Farisei attribuirono l’opera che Cristo faceva, a Satana, Gesù disse loro che ogni peccato sarebbe stato perdonato, ma non QUELLO CONTRO LO SPIRITO SANTO. Egli disse questo per intendere che rigettando lo Spirito Santo si rigetta l’opera di Redenzione che Cristo opera in noi per mezzo del Suo SANTO SPIRITO e si chiude la porta del cuore al perdono. QUESTA E’ LA “BESTEMMIA CONTRO LO SPIRITO SANTO”. Questo diceva Gesù ai Farisei.
“Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. E chiunque dice alcuna parola contro il Figlio dell’uomo (NATURA UMANA DI GESU’), sarà perdonato; ma chi parla contro lo Spirito Santo (NATURA DIVINA DI GESU’), non gli sarà perdonato, nè in questo mondo nè in quello futuro” Matteo 12: 31,32.

LO SPIRITO SANTO E’ LA NATURA DIVINA DI CRISTO!

“Lo Spirito della Verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce, ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; TORNERO’ A VOI” Giovanni 14: 17,18.
“Ecco, Io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la Mia voce ed apre la porta, Io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli Meco” Apocalisse 3: 20.
CHI E’ ALLORA LA TERZA PERSONA TRINITARIA?
SATANA: IL FALSO DIO

“Così dice il Signore, l’ETERNO: tu eri il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza. Eri nell’Eden, il giardino di Dio… Tu eri un cherubino unto… Tu eri perfetto nelle tue vie dal giorno in cui fosti creato, finché non si trovo in te la perversità… perciò ti ho schiacciato come un profano dal monte di Dio e ti ho distrutto. Il tuo cuore si è innalzato per la bellezza, hai corrotto la tua sapienza a motivo del tuo splendore… Con la moltitudine del tuo commercio hai profanato i tuoi santuari” Ezechiele 28: 12-19.
“Prima che il male facesse la sua apparizione, nell’universo regnavano la pace e la gioia… Ma qualcuno decise di sovvertire questa libertà, una nota discorde sopraggiunse a turbare l’armonia celeste: l’AUTOESALTAZIONE… Il Figlio di Dio era riconosciuto il Sovrano del cielo, uno col Padre in potenza e autorità. Cristo partecipava a tutti i consigli di Dio, mentre questo a Lucifero non era concesso. <<Perché>> si chiedeva Satana, “Cristo deve avere la supremazia? Perché deve essere onorato più di me?” GC 493-496.
Satana dimenticava che lui era stato creato da Dio, dimenticava l’amore e la giustizia di DIO, dimenticava gli onori che Dio gli aveva conferito in tutto l’universo, benché fosse una creatura. Gettò l’ombra del dubbio sulla giustizia e amore di Dio in tutto l’universo, intraprese una lotta contro il Governo di Dio seminando infelicità e sofferenza.
La morte di Cristo in croce fu la condanna a morte di Satana, tuttavia egli non riposa mai e usa tutti quelli che cedono alla sua seduzione per combattere contro Dio e contro i Suoi fedeli servitori. I poteri politici, i poteri religiosi sono i suoi mezzi per perseguitare chi rifiuta la sua autorità malvagia, contraria ed opposta all’autorità amorevole e Giusta del governo di Dio. L’obbiettivo di Satana è quello di farsi adorare da tutti gli uomini, di usurpare l’adorazione che spetta solamente a Dio e a Gesù Cristo, e di distruggere coloro che seguono le orme di Cristo, il vero Condottiero. I suoi inganni sono sottili e potenti e solo chi è, volontariamente e per amore, sottomesso al potere dello Spirito di Dio può vincere la battaglia contro il diavolo e capire i suoi inganni, perché insieme a noi, contro di Satana, combatterà Dio stesso.
Satana induce l’umanità ad adorarlo per poi trascinarla alla distruzione eterna; come sedusse in cielo un terzo degli angeli (Ap. 12: 3,4,9).Il terzo dio della TRINITA’ E’ SATANA!
Egli si offre come mediatore per i peccati attraverso i cosiddetti “santi” e agisce come intercessore usando la figura di “Maria”, per ingannare e ricevere l’omaggio degli uomini.

‘LA SIGNORA DEL CIELO’
ERESIA MARIANA

Gesù accettò volontariamente la condizione umana per attuare IL PIANO DI REDENZIONE e nacque come uomo da Maria. Egli disse <<… depongo la mia vita per ripigliarla poi…>>. Si incarnò per vincere la tentazione come uomo e pagare con la morte la colpevolezza dell’umanità <> Giovanni 1:14.
Non è scritto nella Bibbia che ‘lo fecero carne’, ma che ‘si fece carne’.
“E l’angelo rispondendo (a Maria) disse: LO SPIRITO SANTO (di Cristo) verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà; pertanto il Santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di DIO” Luca 1: 35.
“E la PAROLA si è fatta carne (da Se stesso) ed è abitato tra di noi; e noi abbiamo contemplato la Sua gloria, gloria come dell’Unigenito proceduto dal Padre, pieno di grazia e Verità” Giovanni 1: 14.
Maria riconosce in Cristo, il MESSIA, il suo Redentore “L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, MIO SALVATORE, perché Egli ha avuto riguardo per la bassezza della Sua serva…” Luca 1: 46.
“L’unica speranza di redenzione per la stirpe decaduta risiede in Cristo; Maria stessa poteva trovare la salvezza solo nell’Agnello di Dio. In sé, Maria non aveva alcun merito. La sua parentela con Gesù non la poneva in una relazione spirituale diversa da quella degli altri essere umani. Gesù fece una distinzione precisa tra ciò che lo univa a lei come figlio dell’uomo e ciò che Lo differenziava come Figlio di Dio. Il legame che li univa non metteva certo Maria su un piano di uguaglianza rispetto a Gesù” E. White SU (147).
Gesù disse “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? E, distesa la mano verso i Suoi discepoli, disse: Ecco Mia madre e i Miei fratelli. Poiché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello, sorella, madre” Matteo 12:48, 49.
Perché allora la maggioranza crede nell’adorazione di Maria come madre di Dio, e non sa che questa pratica proviene dal paganesimo ed è vietata dalla Bibbia?
“Eppure io vi ho mandato tutti i miei servi, i profeti, con urgenza e insistenza a dirvi: “Deh, non fate questa cosa abominevole che io odio”. Ma essi non hanno ascoltato né hanno prestato orecchio, in modo di ritornare dalla loro malvagità, smettendo di bruciare incenso ad altri dèi… Quanto alla parola che ci hai detto nel nome dell’Eterno, non ti ascolteremo, ma intendiamo fare tutto ciò che è uscito dalla nostra bocca, BRUCIANDO INCENSO ALLA REGINA DEL CIELO e versandole libazioni (OFFERTE)… Le donne aggiunsero: Quando bruciamo incenso alla Regina del cielo e versiamo libazioni, è forse senza il consenso dei nostri mariti che le facciamo focacce con la sua immagine e le versiamo libazioni?” Geremia 44: 4,5,8,16,17,19.

“Con questo nome (regina del cielo) generalmente si identificava Ishtar, dea degli Assiri e dei Babilonesi… Ishtar era la dea madre e equivaleva alla dea che gli ebrei denominavano Astoret, e i cananei, Astarte, le cui statue si trovavano in Palestina… Si conosceva Ishtar anche come la madre misericordiosa che intercedeva in favore degli adoratori di dei. Alcuni di questi attributi si applicano oggi alla Vergine Maria (madonna). Si crede che molti dei culti locali alla Vergine che sussistono nel Continente Vecchio (Europa), siano la sopravvivenza moderna di alcuni dei diversi aspetti del culto dell’antica dea madre”. 4CBA, 333
Ishtar era la dea dell’amore e della fertilità da una parte, dall’altra era il demone della guerra e della tempesta. Il suo nome è legato alla prostituzione sacra.
“Questa pratica pagana più tardi entrò nel cristianesimo. Epifanio (Contra Herejias Ixxviii. 23; Ixxix. 1) affermò che alcune donne arrivavano ad “offrire torte nel nome e in onore della benedetta Vergine… In certi giorni presentavano pane e lo offrivano nel nome di Maria. Tutti partecipavano a questo culto. Le torte che offrivano ai tempi di Geremia erano una specie di offerta di grano combinata con una libazione (cap. 44: 19,25) come parte del culto. Si ritiene che la figura della dea fosse impressa nelle torte” 4CBA, 423.
I Giudei adoravano la SIGNORA DEL CIELO e trasferirono questa usanza pagana nel Cristianesimo nei primi secoli d.C.
Giovanni Paolo II affermò:
Ugualmente, « nella celebrazione di questo ciclo annuale dei misteri di Cristo, la santa Chiesa venera con speciale amore la beata Maria Madre di Dio, congiunta indissolubilmente con l’opera salvifica di suo Figlio». Tratto dalla lettera di Giovanni Paolo II Dies Domini. (http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_05071998_dies-domini_it.html)

Ratzinger ha affermato recentemente:
“Nel giorno in cuila Chiesa venera la Vergine Maria col titolo di “Regina”, Benedetto XVI ha voluto porre l’accento sull’odierno passo evangelico in cui Gesu’ afferma che ”vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi’‘. ”E’ questa una tipica espressione di Cristo, riportata piu’ volte dagli Evangelisti – anche con formule similari -, perche’ evidentemente riflette un tema caro alla sua predicazione profetica”, ha detto il Papa parlando ai fedeli riuniti nel cortile interno del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. La piccola e semplice fanciulla di Nazaret – ha poi aggiunto – e’ diventata la Regina del mondo! Questa e’ una delle meraviglie che rivelano il cuore di Dio”. Nel giorno in cui la Chiesa venera la Vergine Maria col titolo di ”Regina”, Benedetto XVI ha invocato l’intercessione mariana perche’ favorisca ”la pace, specialmente la’ dove piu’ infierisce l’assurda logica della violenza. Oggi vogliamo soprattutto rinnovare, come figli della Chiesa, la nostra devozione a Colei che Gesu’ ci ha lasciato quale Madre e Regina, ha detto il Papa. Affidiamo alla sua intercessione la quotidiana preghiera per la pace – ha aggiunto…
 LA CHIESA AVVENTISTA E LA TRINITA’
John N. Andrews, 1829-1883
John Nevins Andrews è nato il 22 luglio 1829 nella città di Polonia, New Jersey, Stati Uniti. Spesso si alzava alle quattro del mattino per studiare la Bibbia per due John_N_Andrews.jpgo tre ore prima di mangiare. John N. Andrews è stato il più colto tra i pionieri, e il più eloquente predicatore della chiesa. Nel 1867 fu nominato Presidente della Conferenza Generale dalla Chiesa Avventista del Settimo Giorno, in sostituzione di James White. Ha letto la Bibbia in sette lingue, e sapeva il Nuovo Testamento a memoria.

Egli scrisse:

La dottrina della Trinità stabilita nella chiesa dal Concilio di Nicea nel 325 d.C., distrugge la personalità di Dio, e quella di Suo Figlio Gesù Cristo nostro Signore. Le misure infamanti che sono stati utilizzati per fare pressioni sulla Chiesa, come sono descritti nelle pagine di storia ecclesiastica, dovrebbe imbarazzare ogni credente di questa dottrina”. J.N. Andrews, Review & Herald, 6 marzo, 1869.
Ellen G. White
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“Dall’eternità c’era completa unità tra il Padre ed il Figlio. Essi erano due, poco meno che identici; due nell’individualità, MA UNO NELLO SPIRITO, NEL CUORE, NEL CARATTERE. Quando il nostro Redentore acconsentì di prendere la coppa della sofferenza, al fine di salvare ai peccatori, la Sua capacità di soffrire fu l’unico limite alla Sua sofferenza. Ma la Sua umiliazione come uomo non ridusse minimamente la Sua onorata posizione davanti il Padre. Mentre camminava sulla terra in forma di servitore, ancora Egli poteva affermare, “Io e mio Padre siamo uno” (Giovanni 10:30)” Ellen G. White The Youth’s Instructor, Dic. 16, 1897.

“La ragione perché le chiese sono deboli, malate e sul punto di morire, è che il nemico ha portato influenze di una natura scoraggiante sulle tremule anime. Satana ha cercato di bloccare Gesù della sua vista come il Consolatore, come uno che prova, che avverte, che riprende, dicendo, “Questa è la strada, camminate per essa”. Cristo ha tutto il potere nel cielo e nella terra, ed egli può rinforzare al debole, e raddrizzare all’errato. Egli può inspirare con fiducia, con speranza in Dio; e la fiducia in Dio causa sempre fiducia l’uno nell’altro” Ellen G. White,The Review and Herald August 26, 1890.

Ellen White dichiara: “Fui istruita dallo Spirito Santo per dire: “Tutti quelli che credono alla Verità devono essere messaggeri del Signore”. Come discepoli devono apprendere continuamente da Cristo come elevare i pensieri, aumentare le aspettative e avere il più eccelso concetto della Sua eccellenza e grazia, poichè il dono del SUO SANTO SPIRITO COMPENSERA’ LA PERDITA DELLA SUA PRESENZA PERSONALE” Carta 296, 9 settembre, 1906

Le credenze avventista sono cambiati nel corso degli anni sotto l’impatto della ‘verità presente’. Il cambiamento più evidente è l’insegnamento di Gesù Cristo, nostro Salvatore e Signore … la comprensione trinitaria di Dio, che ora fa parte delle nostre credenze fondamentali, non era generalmente sostenuta dai primi AvventistiAdventist Review, Jan 6, 1994 p. 10 William G. Johnsson, Editor of the Adventist Review.

 

La battaglia che Satana intraprese in cielo contro Dio, mettendo in dubbio la Giustizia e l’amore come fondamento del Trono e del carattere di Dio, continua sulla terra dopo che ebbe usurpato il potere ad Adamo. I mezzi usati da Satana son fondati sulla menzogna.
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 Urih Smith
“Rispetto allo Spirito Santo, la Bibbia usa espressioni che non possono armonizzare con l’idea che si tratta di una persona come il Padre e il Figlio. Piuttosto si è dimostrato essere un influsso divino di entrambi, il mezzo che rappresenta la loro presenza e con il quale hanno il potere di annuncire la conoscenza attraverso tutto l’universo, quando non è personalmente presente”. “In the Question Chair,” Review and Herald, LXVII (October 28, 1890), 664.

“Noi siamo battezzati nel nome del Padre, Figlio e Spirito Santo. Matt.28: 19. Con la presente esprimiamo la nostra fede nella esistenza del vero Dio, la mediazione del suo Figlio e l’influsso dello Spirito Santo”. (1858, Bible Student’s Assistant  21.7).

Uriah Smith non parla di tre persone, ma del Padre (vero Dio) e del Figlio (mediatore). Definisce lo Spirito Santo “UN INFLUSSO” (proveniente da Dio).
JHWaggoner.jpgJ. H. Waggoner (padre di Waggoner che presentò la Giustificazione per fede nella Conf. Generale del 1888, che fu rigettata dai dirigenti Avventisti), fu un gigante nel campo letterario , docente di greco ed ebraico , teologo, editore compiuto, fu un pioniere della riforma sanitaria e la libertà religiosa e una fortezza, come pioniere del messaggio finale della verità. Waggoner conobbe il messaggio avventista nel dicembre del 1851, era direttore ed editore di un giornale politico. Evidentemente Waggoner dubitava che potesse essere salvato perché non era parte del movimento del 1844 . Ellen White lo incoraggiò a sperare in Dio e dare il suo cuore completamente a Gesù, lo fece nel 1852. Gettò il sigaro sul fuoco il giorno che accettò il sabato, e si unì a Joseph Bates come un forte sostenitore della vita temperata. Dal 1853, Waggoner dedicò la sua vita senza riserve alla propagazione del messaggio. Dopo aver imparato il mestiere editoriale come un ragazzo in Pennsylvania e Illinois, il suo talento fu spesso utilizzato in redazione. Come James White, divenne direttore della rivista Segni dei tempi e fu il primo editore della rivista Pacifico Salute e il American Sentinel
Egli scrisse: “Molti teologi pensano realmente che l’Espiazione, rispetto alla sua dignità e   efficacia, riposi sulla dottrina della Trinità. Però noi non vediamo connessione alcuna tra le due cose. Al contrario, i difensori di questa dottrina in realtà cadono nella difficoltà che sembrano ansiosi di evitare. La loro difficoltà consiste in questo: credono che negare la trinità è equivalente a negare la divinità di Cristo. Se così fosse, anche noi ci afferreremmo alla dottrina della Trinità tenacemente, però non è così. Chi ha letto i nostri Commentari sulla morte del Figlio di Dio sa che noi crediamo fermamente nella divinità di Cristo; però non possiamo accettare l’idea di una Trinità, come è sostenuta dai Trinitari, senza abbassare il nostro Messaggio sulla dignità del sacrificio fatto per il nostro riscatto” The Atonement in the Light of Nature and Revelation, pp. 164,165.
T. R. Williamson dice che «se lo Spirito Santo è stato  una persona, come avrebbero potuto esistere tanti Spiriti  Santi, o come potrebbe essere riempito un così grande numero di persone? “L’autore conclude:” Lo Spirito Santo, o lo Spirito è semplicemente l’influenza di Dio, una manifestazione del suo potere che permea l’universo […]”. The Holy Spirit, Is It a Person?” The Advent Review and Sabbath
Herald, 13 de octubre de 1891, 664.
                                  Judson Sylvaneous Washburn J._S._Washburn__1939_.jpg(1863 – 1955)
Washburn era il figlio di Calvino Washburn, uno dei pionieri Avventisti che custodivano il sabato. Questo ultimo aveva raggiunto il movimento Avventista durante il movimento Millériti degli anni 1840. Nella sua gioventù, J. S. Washburn ebbe numerose opportunità di incontrare i pionieri fondatori della chiesa Avventista del settimo giorno. Washburn vantava una ricca eredità Avventista. Fu convertito da J. N. Andrews all’età di undici anni, battezzato da James White a dodici anni, e cominciò a predicare il messaggio Avventista a ventuno anni. Lavorò alla conferenza dell’Iowa, dove fu scelto per essere delegato alla Sessione della Conferenza Generale del 1888. Le lotte spirituali che ebbero luogo durante questo incontro (Conferenza Generale 1888 – Rigetto della Giustificazione per fede – Alfa dell’Apostasia Avventista) lo lanciarono alla ricerca nella sua propria vita spirituale, a proposito di un problema che egli non risolse se non più tardi, quando ebbe  un incontro con Ellen White. Fu in quel periodo che iniziò anche una corrispondenza con Ellen White, che durò fino alla morte di quest’ultima nel 1915. Elena White, prima di morire disse: “Tremo per il mio popolo. Mi sorprende che, se Dio innalzò un popolo particolare nel mondo, esso condivida questa dottrina insieme alla madre delle meretrici”.
Parte della Lettera scritta dal pastore J. S. Washburn (1939):   
 
La dottrina della Trinità è una crudele mostruosità pagana che rimuove Gesù della sua vera posizione come Divino Salvatore e Mediatore. È vero che noi non possiamo misurare o definire la divinità. Sta oltre il nostro finito intendimento, ma in questo tema della personalità di Dio la Bibbia è molto semplice e chiara. Il Padre, l’Anziano di Giorni, è senza principio, eterno. Gesù nacque del Padre. Gesù parlando del Salmista dice: “Geova mi ha detto: tu sei il Mio figliolo; oggi Io ti ho generato.” Salmo 2:7. Ancora, (dove si parla di Gesù sotto il titolo della saggezza, Vedere 1Cor. 1:24), leggiamo: <> Proverbi 8:22 <> v. 24,25 Il Figlio dichiara che egli fu generato, procreato, nato di Suo Padre, Geova. Satana prese l’idea pagana di un mostro di tre teste, con la deliberata intenzione di disprezzare la divinità, l’ha tessuto nel Romanesimo come il nostro glorioso Dio, un’invenzione impossibile ed assurda. Questa mostruosa dottrina trapiantata dal paganesimo alla Chiesa Romana Papale cerca di mettere la sua brutta presenza negli insegnamenti del Messaggio del Terzo Angelo. Ed il fatto che Cristo non è il mediatore nella Chiesa Romana dimostra che la Trinità distrugge la verità che Cristo è l’unico mediatore. La chiamata Chiesa Cristiana, il Papato, che originò la dottrina della Trinità, non riconosce Cristo come l’unico mediatore, e lo sostituisce con molteplici fantasmi di uomini e donne morte, presentandoli come mediatori. Se lei sostiene la dottrina della Trinità, in realtà, Cristo non è più il suo mediatore. … L’intera dottrina della Trinità è completamente strana a tutta la Bibbia e gli insegnamenti dello Spirito di Profezia. La rivelazione non dà neanche il più lieve segno di essa. Questa mostruosa idea pagana non ha luogo alcuno in tutto il libero universo del nostro Benedetto Padre celestiale e di Suo Figlio, nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo… La pagana dottrina Cattolica della domenica come giorno di riposo è tanto sacra quanto la pagana dottrina Cattolica della Trinità… Gli Avventisti del Settimo Giorno affermano credere nella Parola di Dio come l’autorità suprema ed affermano essere “usciti da Babilonia”, avere rinunciato per sempre alle vane tradizioni di Roma. Se tornassimo a credere nell’immortalità dell’anima, il purgatorio, l’inferno eterno e nel riposo domenicale, sarebbe qualcosa meno che apostasia? Se invece, sorvoliamo su tutte queste minime dottrine secondarie ed accettiamo ed insegniamo la dottrina radicale, centrale e principale del Romanismo, la Trinità, ed insegniamo che il regale Figlio di Dio non morì, benché le nostre parole sembrino essere spirituali, è questo qualcosa in meno di un’apostasia? Non è questa stessa l’Omega delle apostasie? Non importa quanto gentili o belli o apparentemente profondi i suoi sermoni o articoli possano essere, quando un uomo comincia ad insegnare la dottrina Cattolica pagana della Trinità, e in questo modo nega che il Figlio di Dio morì per noi, è un vero Avventista del Settimo Giorno? È un vero predicatore del Vangelo? Quando molti lo considerano come un gran maestro e si accettano le sue teorie non bibliche, assolutamente contrarie allo Spirito di Profezia, è il tempo in cui le sentinelle devono fare suonare l’allarme di avvertimento”. Da una lettera di Judson Sylvaneous Washburn.
knight.jpgLa maggioranza dei fondatori della Chiesa Avventista del Settimo giorno non potrebbe affiliarsi oggi alla chiesa se essi dovessero abbonarsi alle Credenze Fondamentali della denominazione. Più specificamente, la maggioranza non sarebbe d’accordo con la credenza numero 2, che tratta la dottrina della Trinità” George Knight Ministry, October 1993, p. 10.
Veda http://www.adventistas.ws/1004.htm
CottrellRF001.jpgCottrell Watson  (1852 – 1940).
Cottrell è stato un pioniere del movimento. Era un evangelista e un amministratore. Ha servito in varie modi la chiesa:
“La conclusione, a quel tempo (quella dei pionieri) è che lo Spirito Santo non era una persona, nel senso che Dio e Cristo sono persone, altrimenti incontriamo la stessa difficoltà sulla presenza del Santo Spirito ovunque, come quella incontrata da Trinitari relativamente alla presenza di Dio e di Cristo in tutti i luoghi… “(Lettera a HW Froom Cottrell LeRoy, 16 settembre 1931).
Joseph Bates, riguardo la sua conversione nel 1827, ha scritto: 
JosephBates.jpg“Rispetto alla Trinità, ho concluso che era impossibile per me credere che il Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, era anche il Padre, Dio Onnipotente, come un solo e medesimo essere.”
La dottrina della trinità si sviluppò nella chiesa Avventista a partire del 1931. La Conferenza Generale si riunì nell’anno 1930 e i dirigenti optarono per accettare la dottrina della trinità come dogma di fede e fu inclusa come “credenza fondamentale” di fede. Il motivo fu certamente quello di essere accettati dal Consiglio Mondiale delle Chiese. I pionieri non furono trinitari e secondo la testimonianza del figlio della profetessa Avventista (Ellen White), William White, il quale dichiarò che sua madre non credeva nella trinità e che i membri della Conferenza Generale del 1930 avevano falsificato gli scritti di sua madre per favorire questa dottrina. William White morì nel 1937.
“Il Signore distinguerà il Suo popolo osservatore dei Suoi Comandamenti, con notevoli segnali in suo favore, se sono formati e modellati dal SUO SPIRITO, edificati nella più santa fede, prestando stretta attenzione alla voce della Sua Parola” E. White, Carta 195, 6 settembre (diretta al figlio William C. White).
img052.jpgWilliam C.White
Lettera di William C. White, figlio di Ellen White: 30 Aprile del 1935
Caro fratello Carr:
Ho nelle mie mani la sua lettera del 24 Gennaio. Per alcuni mesi sono stato tanto occupato nel mio lavoro relazionato ai manoscritti che stavamo preparando per la pubblicazione e la mia corrispondenza dovette aspettare.
Nella sua lettera lei mi domanda in relazione a quello che io capisco rispetto alla posizione di mia madre circa la personalità dello Spirito Santo. Io non posso rispondere a questa domanda, perché non intesi chiaramente i suoi insegnamenti in relazione a questa materia. Ci fu sempre nella mia mente qualche perplessità circa il significato delle sue dichiarazioni, le quali, per il mio modo superficiale di pensare, sembrano essere un po’ confuse. Spesso mi sono dispiaciuto per non avere posseduto quell’acutezza mentale che avrebbe potuto risolvere questo ed altre perplessità, ed allora mi ricordai di quello che la sorella White scrisse sui Fatti degli Apostoli, nelle pagine 51, 52, “In relazione a tali misteri, i quali sono troppo profondi per l’intendimento umano, ‘il silenzio è d’oro’.
Io ho deciso di non entrare in discussione e mi sono sforzato di dirigere la mia mente a materie più facili di essere comprese. Man mano che leggo la Bibbia, scopro che il Resuscitato Salvatore soffiò sui discepoli (Giovanni 20:22) e disse loro ‘Ricevete lo Spirito’. Il concetto che si apprende da questa scrittura, sembra essere in armonia con la dichiarazione del Desiderato di tutte le genti (La Speranza dell’Uomo), nella pagina 669***, ed anche in Genesi 1:2, Luca 1:4, Fatti 2:4, 8:15, e 10:44. Si possono riscontrare molti altri testi che sembrano in armonia con la dichiarazione del Desiderato di Tutte le Genti (La Speranza dell’Uomo).
Le dichiarazioni e gli argomenti di alcuni dei nostri ministri nei suoi sforzi per provare che lo Spirito Santo è un individuo, come lo sono Dio Padre e Cristo, il Figlio eterno, mi ha lasciato perplesso e a volte mi ha lasciato triste. Le mie perplessità sono un po’ diminuite quando ho appreso dal dizionario che uno dei significati dello Spirito è ‘Caratteristica” o “Personalità” della persona (in questo caso lo Spirito è la caratteristica di DIO). 
Data l’importanza della testimonianza di William C. White che ha lasciato nella metà degli anni del 1930, perché oltre figlio ed erede, è stato il segretario privato di Ellen White e ha lavorato con lei per diversi decenni.
La questione iniziale sollevata da parte del destinatario della lettera, il quale William C. White gli proibisce di parlare in nome di sua madre, è sulla “personalità” dello Spirito Santo, come individuo. Ovviamente, William C. White non sapeva nulla al riguardo come sua madre. Questo perché la Bibbia rivela quasi nulla sulla natura dello Spirito Santo. William ripete solo quello che sua madre ha scritto che “Circa la natura dello Spirito Santo, il silenzio è d’oro”.
È interessante notare che oggi l’amministrazione avventista enfatizza la necessità del silenzio sull’argomento, ma garantisce tuttora il credo che lo Spirito Santo è una persona uguale a Dio, cosa che la Bibbia non rivela, ma dice esattamente il contrario.
Indubbiamente, William C. White è il testimone più importante nella controversia della Trinità nella Corporazione Avventista! Questa lettera può provare anche che alcune testimonianze sulla Trinità del libro Evangelismo, pubblicato nel 1946, sono false. [In quel tempo egli, William, era già morto] Il figlio di Ellen White è una testimonianza vivente e rispettata. William C. White è stato molto prudente nella sua lettera, non volendo parlare in nome di sua madre. Aveva anche espresso la propria preoccupazione per alcune idee (contenuti) cancellati nei manoscritti o presunte dichiarazioni che cominciarono a circolare dopo la morte di Ellen White.
Per il fatto di essere stato segretario personale di lei per molte decadi, è molto significativo che protesti, presentando il suo dissenso per uno scenario che ignorava.
 Paul A. Gordon Segretario del White Estate affermò che vi sono manipolazioni nelle testimonianze compilate dai fedecommissari. Advent Review 19-11-1992
“La persecuzione sta iniziando, ma a loro piace scherzare, almeno hanno ancora il senso dell’umorismo quando dicono: “Gli Avventisti del Settimo Giorno sono figli di Lutero»(William G. Johnsson, The Catholic Church and the Bible: A Review of the Gift of Scripture, Reflections – A BRI Newsletter, July 2006, p 5)
Lo Spirito Santo è il rappresentante di Cristo, ma spoglio della personalità dell’ umanità, e indipendente da essa. Limitato dall’umanità, Cristo non poteva stare in ogni posto personalmente. Pertanto, fu nel suo interesse che Egli potesse andare dal padre ed inviare lo Spirito affinché fosse Suo successore nella terra”. ( DTG: 622-623).
Paragoni questa testimonianza con Manuscript Releases, Vol. 14, pag. 23. 
“Cristo deve dimorare nei suoi discepoli e agire mediante le loro facoltà e i loro talenti. La loro volontà deve essere sottomessa alla Sua volontà; essi DEVONO ESSERE ISPIRATI DAL SUO SPIRITO. Allora non saranno più loro a vivere, ma CRISTO VIVRA’ IN LORO” La vita migliore E. White p. 93, 94.
Ellen white scrisse: “L’opera dello Spirito Santo è incommensurabilmente grande. Da questa Fonte i servitori di Dio ricevono potere ed efficienza. LO SPIRITO SANTO è il CONSOLATORE e, allo stesso tempo, è la PRESENZA PERSONALE di CRISTO nel credente” Recibiréis poder, 179.
“Or il SIGNORE è lo SPIRITO, e dov’è lo SPIRITO del SIGNORE, ivi è libertà” Corinzi 3: 17.
<<Poichè tutti i popoli camminano ciascuno nel nome dell’iddio suo, noi ancora cammineremo nel Nome del Signore Iddio nostro, in sempiterno>>
 Affermazioni sulla Trinità:

“Il termine Trinità non si trova nella Bibbia . . . Non trovò formalmente posto nella teologia della chiesa fino al IV secolo”. (The Illustrated Bible Dictionary, Sydney e Auckland 1980, parte 3a, p. 1597)
“Nella Scrittura non c’è nessun termine col quale le Tre Persone Divine vengono indicate insieme. Il termine [trìas] (del quale il latino trinitas è una traduzione) si trova per la prima volta verso il 180 d.C. in Teofilo di Antiochia. . . . Poco tempo dopo compare in Tertulliano nella forma latina trinitas”. – The Catholic Encyclopedia, cit., vol. XV, p. 47.
“Oggi i teologi convengono che la Bibbia ebraica non contiene una dottrina della Trinità”. (The Encyclopedia of Religion, di Mircea Eliade, New York 1987, vol. 15, p. 54).
“I teologi convengono che nemmeno il Nuovo Testamento contiene un’esplicita dottrina della Trinità”. – The Encyclopedia of Religion, vol. 15, p. 54.
“Il NT [Nuovo Testamento] non contiene la dottrina della Trinità pienamente elaborata. ‘Nella Bibbia manca l’esplicita dichiarazione che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo siano della stessa essenza’ [dice il teologo protestante Karl Barth]”. – The New International Dictionary of New Testament Theology, di C. Brown, Grand Rapids 1976, vol. 2, p. 84.
“Gesù Cristo non menzionò mai un fenomeno del genere, e la parola ‘Trinità’ non compare affatto nel Nuovo Testamento. Questa idea fu adottata dalla Chiesa solo tre secoli dopo la morte di nostro Signore”. – The Paganism in Our Christianity, cit., p. 197.
Il cristianesimo primitivo non aveva un’esplicita dottrina della Trinità come quella che fu in seguito elaborata nei Simboli”. – The New International Dictionary of New Testament Theology, cit., vol. 2, p. 84.
“Da principio la fede cristiana non era trinitaria . . . Non lo era in epoca apostolica e subapostolica, come si desume dal NT [Nuovo Testamento] e da altri scritti dei primi cristiani”. – Encyclopædia of Religion and Ethics, di James Hastings, New York 1922, vol. XII, p. 461.
“Prima della fine del IV secolo la formula ‘un Dio in tre persone’ non era solidamente attestata, e certo non era stata completamente assimilata dalla vita cristiana e dalla sua professione di fede. . . . Fra i Padri Apostolici, non c’è stato nulla che si avvicinasse sia pure remotamente a una tale mentalità o veduta”. – New Catholic Encyclopedia, cit., vol. XIV, p. 299.
“La definizione ortodossa finale della trinità fu in gran parte una questione di politica ecclesiastica”. – Origin and Evolution of Religion, cit., p. 339.
L’Encyclopedia Americana (1956, vol. 27, p. 294L) dichiara: “Il trinitarismo del IV secolo non rispecchiava accuratamente il primitivo insegnamento cristiano circa la natura di Dio; al contrario, rappresentava una deviazione da tale insegnamento”.
“Se il paganesimo fu sconfitto dal cristianesimo, è altrettanto vero che il cristianesimo fu corrotto dal paganesimo. Il puro deismo dei primi cristiani . . . fu cambiato, dalla Chiesa di Roma, nell’incomprensibile dogma della trinità. Molte credenze pagane, inventate dagli egiziani e idealizzate da Platone, furono ritenute degne di fede e conservate”. – History of Christianity, New York 1891, p. xvi.
«La dottrina dell’incarnazione, ed il mistero della transustanziazione, sono state adottate, ed entrambe incompatibili con la ragione, come lo era il rito pagano ed antico di vedere le viscere degli animali per prevedere il fato degli imperi!» – History of Christianity, New York 1891, p. xvi.
La Trinità “è una dottrina corrotta presa a prestito dalle religioni pagane e innestata sulla fede cristiana” (A Dictionary of Religious Knowledge, cit., p. 944)
“Le origini [della Trinità] sono interamente pagane”. – The Paganism in Our Christianity, cit., p. 197. DCT p. 11.
“La trinità platonica, di per sé solo una ristrutturazione di trinità precedenti che risalivano a popoli più antichi, sembra essere la razionale e filosofica trinità di attributi che diede origine alle tre ipostasi o persone divine che le chiese cristiane hanno insegnato. . . . Questa concezione della trinità divina che il filosofo greco aveva . . . si può rintracciare in tutte le antiche religioni [pagane]”. – Nouveau Dictionnaire Universel, di M. Lachâtre, Parigi 1865-1870, vol. 2, p. 1467.
“La dottrina della Trinità si andò formando gradualmente e relativamente tardi; . . . trasse origine da una fonte del tutto estranea alle Scritture Ebraiche e Cristiane; . . . si sviluppò e fu innestata sul cristianesimo per mano dei Padri platonisti”. – Alvan Lamson, The Church of the First Three Centuries, Boston 1860, p. 34.
“Possiamo ripercorrere la storia di questa dottrina e individuarne l’origine non nella rivelazione cristiana, ma nella filosofia platonica . . . La Trinità non è una dottrina di Cristo e degli Apostoli, ma un’invenzione dei neoplatonici”. – A Statement of Reasons, Boston 1872, pp. 94, 104.
“L’Antico Testamento è strettamente monoteistico. Dio è un singolo essere, una sola persona. L’idea che esso accenni a una trinità . . . è assolutamente priva di fondamento”. – A Critical History of the Evolution of Trinitarianism, Boston e New York 1900, p. 4.

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