DOTTRINE

GESU’: UOMO O DIO? UNIGENITO O PRIMOGENITO?

La domanda a questi quesiti nasce da un’antica controversia se Gesù è uomo o se Gesù è Dio. L'equivoco, ha condotto i padri della Chiesa Cattolico-Giudaica a un compromesso che prende il nome di Trinità, ponendo un terzo essere divino accanto a Dio Padre e a Dio Figlio. Tuttavia, basta accettare la chiarezza Biblica sull’identità e la natura di Cristo, per trovare le risposte.

Il significato di Unigenito e Primogenito scaturisce dalla missione di Gesù sulla terra, sul peccato e le sue conseguenze.
L’universo intero adorava Dio Padre e Dio Figlio, finché Lucifero (Satana), l’angelo più onorato del cielo (Ezechiele 28:13-19) si ribellò al Governo d’amore e di giustizia di Dio per essere onorato come Dio, seminando dubbio e scontento tra gli angeli. Da quel momento la fiducia che prima era completa verso Dio s’incrinò e un terzo degli angeli (Ap. 12:4) fu sedotto da Lucifero, e si ribellò a Dio.
Il peccato che iniziò in cielo proseguì sulla terra dove Dio aveva creato l’uomo e l’aveva posto nel giardino dell’Eden. Satana appropriandosi del corpo del serpente tentò Adamo perché disubbidisse l’ordine di Dio di non mangiare il frutto proibito. Adamo, con la disubbidienza, sintomo di mancanza di fiducia verso il suo Creatore, perdette la purezza morale che lo rendeva idoneo per ubbidire alla Santa Legge di Dio e lo univa al suo Creatore, divenne un peccatore, per questo motivo doveva morire eternamente (Genesi 1:16,17).
Tuttavia, non morì. Questo accadde perché subito dopo il peccato fu promesso l’intervento Divino per salvare Adamo e la sua discendenza dalla morte eterna (Gen. 3:15), per mezzo del Figlio Unigenito di Dio Gesù Cristo, Egli stesso Dio uguale al Padre (Giovanni1:1-3), che si sarebbe incarnato per vincere dove Adamo aveva fallito e avrebbe offerto la Sua vittoria sul peccato come riscatto dell’uomo e della morte eterna che doveva subire.

“Dio permise al Suo Figliuolo di venire in un mondo in cui Satana si proclamava signore, e di venirci come un Fanciullo inerme, soggetto a tutte le debolezze. Gli permise di andare incontro ai pericoli della vita come tutti gli altri uomini, di lottare come avrebbe dovuto fare ogni figlio di Adamo, a rischio di un insuccesso e di una perdizione eterna. Il cuore di un padre di quaggiù si commuove per il suo bambino, e contemplandone il visetto trema al pensiero dei pericoli che la vita gli riserba. E’ ardente desiderio di ogni padre difendere il suo piccolo dalla potenza di Satana, preservarlo dalle tentazioni e dalle lotte. Dio ha acconsentito a dare il Suo Unigenito per un conflitto ben più tremendo e per un rischio molto più grande. Lo ha fatto per assicurare ai nostri piccoli il sentiero della vita. <> 1Giovanni 4:10” Ellen G. White, La Speranza dellUomo, [49].

Giovanni 1:14 <<E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la Sua gloria, gloria come dell’Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità>>.

Giovanni 1:18 <<Nessuno ha mai visto Dio: solo il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, L’ha rivelato>>.

Giovanni 3:16 <<Dio, infatti, ha tanto amato il mondo da dare il Suo Unigenito Figlio; affinché chiunque creda in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna>>.

Giovanni 3:18 <dell’Unigenito Figlio di Dio>>.

1Giovanni 4:9 >.

Gli uomini hanno bisogno di comprendere che la Divinità soffrì, l’angoscia e le agonie del Calvario. Gesù Cristo, che Dio diede come riscatto del mondo… La Maestà del cielo dovette soffrire per mano di fanatici religiosi (Giudei) che avevano la pretesa di essere il popolo con maggiore conoscenza sulla terra” MS, 153, 1898; Seventh-day Adventist Bible Commentary, vol.7, p.907.

Quando si parla DELL’UNIGENITO FIGLIO DI DIO, si parla del Cristo (cioè il Messia) nella SUA NATURA DIVINA NON CREATA, COME IL PADRE, AB ETERNO (senza origine nell’eternità del passato) E IN ETERNO (senza fine nell’eternità del futuro)

“Un’offerta completa è stata fatta, “Dio ha tanto amato il mondo, da dare il suo Figlio Unigenito” non un Figlio proveniente dalla creazione, come gli angeli, né un figlio d’adozione, come è il peccatore perdonato, ma un Bambino generato nell’espressa immagine della persona del Padre, e in tutto lo splendore della Sua maestà e gloria, Uno uguale a Dio in autorità, dignità, e perfezione divina. In Lui abitava tutta la pienezza della divinità. Ellen G. White, segni dei tempi , 30 Mag 1895.

CHE RUOLO HA CRISTO NEL CREATO?

<<Per mezzo di Lui sono state create tutte le cose: quelle nei cieli e sulla terra, i visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e poteri delle autorità, tutte le cose sono state create da Lui e per Lui>>Colossesi 1:16. 
La ripetizione, esprime la verità con enfasi, in modo che non ci possa essere possibilità di errore o fraintendimento, perché i falsi maestri hanno negato che Gesù Cristo è Dio come il Padre e che non sia stato mai creato, queste sono le ragioni per cui l’apostolo si sofferma in modo particolare su questo punto dichiarando che CRISTO È IL CREATORE del mondo e dell’uomo.  Cosicché La Creazione fu pianificato dal Padre, ma quello che fece l’Opera fu Gesù Cristo che fu quello che GOVERNO’ la Creazione.<<Poi Dio disse: <<FACCIAMOL’UOMO A NOSTRA IMMAGINE, conforme alla nostra somiglianza…>> Genesi 1:26.

Dio, dicendo “FACCIAMO L’UOMO”, si riferisce a più persone. Se diciamo la parola “famiglia”, intendiamo tutti i suoi elementi, così il termine ”DIO” racchiude tutti gli elementi della Divinità.

Il nome di ‘Dio’ include quindi più Persone Divine, e molti, hanno colto l’occasione per accettare l’eresia della Trinità, ma la Bibbia parla del Padre e del Figlio. Leggiamo secondo le Scritture QUANTI SONO!Il profeta Zaccaria profetizzando il Cristo dice:
– <<Così dice l’Eterno degli eserciti: Ecco, l’uomo, il cui nome è il Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio dell’Eterno. Sì, Egli (letteralmente Lui stesso) costruirà il tempio dell’Eterno, si ammanterà di gloria e si siederà e regnerà sul Suo trono; sarà pure Sacerdote sul Suo trono, e TRA I DUE(Dio Padre e Dio Figlio) CI SARÀ UN CONSIGLIO DI PACE>> Zaccaria 6:12,13. Parentesi aggiunta.

Il Germoglio è Cristo, il Messia promesso. Il “consiglio di pace” si svolge tra il PADRE E IL FIGLIO. I Personaggi Eterni chiamati DIO, pertanto sono DUE.
– Ellen G. White scrive: “Dopo che la terra fu creata, con la sua vita animale, il Padre e il Figlio completarono il loro lavoro facendo l’uomo a Loro immagine, che avevano programmato prima della caduta di Satana. Avevano operato insieme nella creazione della Terra e ogni cosa vivente che si trovava in essa. E ora Dio disse a Suo Figlio: ” Facciamo l’uomo a Nostra immagine ” La História de la Redención, pag. 20-23.– “Dio, in consiglio con Suo Figlio, formò il piano della creazione dell’uomo a immagine Loro [due]” Review and Herald, 24 feb 1874.

– James White si esprime così: “Noi non neghiamo la divinità di Cristo. Siamo lieti di dare pieno riconoscimento alle espressioni forti della Scrittura che esaltano il Figlio di Dio. Noi crediamo che Egli sia la persona divina alla quale l’Eterno Padre si rivolse con le seguenti parole: “Facciamo l’uomo” James White, Review and Herald, 6 giugno 1871.

Il “consiglio di pace” fu il progetto del Piano di Redenzione tra Cristo e il Padre, per l’umanità caduta, che si sarebbe realizzato con la Sua incarnazione!
Cristo, il Dio Eterno, il Creatore di “tutte le cose”, il Figlio ubbidiente, nascose la Sua Maestà Divina in un corpo umano per vincere il peccato del mondo, e liberare l’uomo dalla schiavitù di Satana.
Altri versetti biblici confermano che la Divinità, è formata da DIO PADRE e DIO FIGLIO:
<<Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda ma SARANNO SACERDOTI DI DIO E DI CRISTO e regneranno con lui quei mille anni>> Apocalisse 20:6.
“Non vidi in essa alcun tempio,perché IL SIGNORE, DIO ONNIPOTENTE, E L’AGNELLO SONO IL SUO TEMPIO” Apocalisse 21:22.

“Poi mi mostrò il fiume puro dell’acqua della vita, limpido come cristallo, SCATURIVA DAL TRONO DI DIO E DELL’AGNELLO”Ap.22:1.
“E qui non ci sarà alcuna maledizione; in essa SARÀ IL TRONO DI DIO (PADRE) E DELL’AGNELLO (DIO FIGLIO)” Ap. 22:3.
Questi pochi versi escludono in modo categorico la FALSA DOTTRINA della Trinità che include lo Spirito Santo come un terzo dio. Non troviamo nella Bibbia nessun terzo trono, lo Spirito Santo è la personalità, la potenza, il carattere, del Padre e del Figlio, non una terza persona.
Come si evince dal Testo Biblico, la Deità contemplata nella parola “DIO” è DUE; anche se la parola “DIO” molte volte è riferita solo al PADRE o al FIGLIO.
GESU’ CRISTO E’ DIO.

Anche dopo il peccato di Adamo ed Eva, l’espressione Divina è al PLURALE
E l’Eterno DIO disse: l’uomo era come UNO DI NOI in purezza e saggezza, ma ora è caduto, e non è più nella sua condizione di eccellenza, egli (Adamo) ha aggiunto (לדעת ladaath), alla conoscenza del bene, quella del male con la sua trasgressione, e ora egli non stenda più la mano e non prenda il frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva sempre in questo stato miserabile; lo allontanerò, e farò custodire il luogo perché non rientri. Perciò il Signor Dio lo scacciò dal giardino di Eden” Genesi 3:22.
Questa è la versione più vicina all’originale che rende il vero senso di questo grave evento, molte traduzioni sono opposte all’ebreo originale e alle versioni più autentiche.
L’ebraico היה hayah, riporta il verbo nella terza persona nel tempo passato remoto e significa “era”, e “non è”Il testo Samaritano, la versione Samaritana, il siriaco, e Settanta, ha lo stesso tempo. Questo ci conduce a un significato molto diverso, e indica che VI È UN’OMISSIONE DI ALCUNE PAROLE che devono essere aggiunte in modo da rendere il senso completo.
Il Commento di Clarke sulla Bibbiariconosce la difficoltà di comprensione di questo testo (Gen.3:22), ancora più difficile a causa delle traduzioni che sono opposte all’ebreo originale e alle versioni più autentiche.

 

CHE COSA DICE GESÙ DI SE STESSO?

 

<<Per questo il Padre si compiace in me, perché io depongo la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso. HO IL POTERE DI DEPORLA E DI RIPRENDERLA di nuovo. Questo è l’incarico che ho ricevuto dal Padre mio>> Giovanni 10:17,18.
Solo Dio NON creato ha vita in se stesso come Cristo che, tuttavia, 
avendo ricevuto un incarico dal Padre che è maggiore di Lui, COME ogni padre terreno gerarchicamente è maggiore di suo figlio, la DEPONE in favore del PECCATORE.

         Gesù corregge Maria e disconosce la paternità di Giuseppe: Maria dice: “Tuo padre ed io ti cercavamo” ma Gesù risponde: “Non sapevate che dovevo occuparmi delle cose del Padre mio? Luca 2:49
“Gesù rispose: <> (Luca 2:48,49). Mentre sembrava che non comprendessero le Sue parole, Egli alzò verso il cielo il volto, sul quale si riflesse la luce della divinità… In quel momento [Maria] non capì le Sue parole, ma si rese conto che dichiarandosi Figlio di Dio aveva negato la Sua parentela con Giuseppe” La Speranza dell’Uomo, [81,82].
Giuseppe non ha nulla a che fare con la paternità di Gesù.
         Gesù corregge gli apostoli e disconosce la maternità umana e la parentela con i figli di Giuseppe: “Chi è mia madre chi sono i miei fratelli? E, distesa la mano verso i suoi discepoli, disse. Ecco mia madre e i miei fratelli. Poiché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello, sorella e madre” Matteo 12:48-50.
Pur rispettando e amando Maria, Gesù rivela la provenienza divina.
         Gesù disconosce la discendenza di Abramo: “In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse nato, IO SONO” Giovanni 8:58.
Legga Esodo 3:14, perché nel pruno ardente Dio si definì “IO SONO”. Gesù definendosi allo stesso modo dichiara che fu Lui a dare i Comandamenti a Mosè.
         Gesù esclude di essere discendente di Davide: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide? Poiché Davide stesso, per lo Spirito Santo, disse: “Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi”. Davide stesso dunque lo chiama Signore; come può dunque egli essere suo figlio (discendente)?» Matteo 22:41-45.

Gesù dichiarò che veniva dal cielo e in cielo ritornava.
Il Padre dice del Figlio: << O DIO, il tuo trono è per i secoli dei secoli…>> Ebrei 1:8.
Il Padre chiama “DIO” il Figlio.
<Facendoci conoscere il mistero della Sua volontà secondo il Suo beneplacito, che Egli aveva determinato in se stesso, per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto in un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra. In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di Chi opera tutte le cose secondo il Consiglio (di pace) della Sua volontà>> Efesi 1:3,9-11.

IL PRIMOGENITO

Molti credono che il termine “Primogenito” riferito a Cristo significhi “primo figlio creato”.
Dio chiama “primogenito” Israele: “Israele è mio figlio, il mio primogenito “ Esodo 04:22 (veda anche Geremia 31:9 ). È noto che Israele è una nazione, e non è stata la prima nazione al mondo. Prima di loro c’erano altre civiltà, come i Sumeri, l’Egitto. Ma per il Signore, Dio d’Israele, Israele era il popolo più importante. Tale è il significato di primogenito in questo caso.

La primogenitura di Cristo è sinonimo di “Capo”, “Leader”, “Primo”, “Re- Messia” dell’umanità intera.

<<Poiché quelli che Egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio Suo, perché Egli sia il Primogenito tra molti fratelli>> Romani 8:29.
Gesù è il Primogenito dell’umanità redenta, ma niente lascia supporre che la parola “Primogenito”, significhi che Egli abbia un principio, che sia stato creato, che la Sua natura sia stata mai diversa della Divinità del Padre.
<< “In Lui (Cristo) ci ha scelto prima della creazione del mondo, predestinandoci a essere i suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo>> (Efesi 1:4-5.)
Quando la Bibbia parla dell’uomo fatto “a immagine e somiglianza di Dio” (Gen. 1,22), vuol appunto richiamare questo progetto iniziale di Dio, perché, conoscendo la caduta di Adamo decise nel “consiglio di pace tra i DUE” (Zaccaria 6:13), il Piano di Redenzione per l’umanità (Genesi 3:15).
Egli è prima di ogni cosa e TUTTE LE COSE SUSSISTONO IN LUI… EGLI è il Principio, il Primogenito dai morti” (Col 1,17-18).

Leggiamo alcune traduzioni di Apocalisse 3:14 per capire meglio il significato di Primogenito:

“Al messaggero della chiesa di Laodicea scrivi: L’Amein, il Testimone Fedele e Verace, il Creatore[altrove tradotto con “Primogenito”] della Creazione di Dio, dice” (International Standard Version 2008).

“Scrivi all’angelo dell’Assemblea Messianica di Laodicea: C’è qui il messaggio dell’Amein, il Testimone pieno di Fedeltà e Verità, il Governatore della Creazionedi YAHWEH” (Aramaic Bible in Plain English 2010)

“All’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste sono le parole dell’Amen, il Testimone fedele e Verace, il Sovrano della Creazione di Dio” (New International Version).“Per il messaggero della chiesa di Laodicea, scrivi: l’Amen, il Testimone Fedele e Verace, la Fonte della Creazione di Dio, dice”(GOD’S WORD Translation 1995).

“E all’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: ‘Le parole dell’Amen, il Testimone Fedele e Verace, il Principio della Creazione di Dio” (English Standard Version 2001).
“E al ministro della Chiesa di Laodicea scrivi come segue: “Questo è quello che dice l’Amen – il testimone verace e fedele, il Principio e Signore della Creazione divina” (Weymouth New Testament). 

‘E per il messaggero del gruppo di Laodicea scrivi: Queste cose dice l’Amen, il Testimone – il Fedele e Verace – il Capo della Creazione di Dio (World English Bible).
Come si evince dalle varie traduzioni, Gesù Cristo è l’inizio della creazione di Dio. NON E’ LA PRIMA CREATURA CHE DIO HA FATTO, ma la prima causa della creazione. Il primo Genitore, Creatore e origine effettiva di ogni creatura; l’Autore della vecchia creazione, che ha fatto tutte le cose dal nulla all’inizio del tempo; e della creazione nuova, il Padre eterno di ognuno che diventa una creatura nuova; il Creatore del nuovo cielo e nuova terra; e quindi il Giudice di tutto il mondo, che convoca tutte le nazioni davanti a lui, ed emette la sentenza finale su loro.
“Il Cristo non << venne a essere >>, ma eternamente << è >> il Figlio. Egli possiede tutti gli attributi della Divinità. Ciò richiede eternità, l’essere assoluto; in questo senso, Egli non è “dopo” del Padre” (Unigenito, Dicc, Vine N.T.)
Il significato di Primogenito è quindi “CAPO dell’umanità”, non come un uomo creato che ha fratelli carnali, perché Gesù è Dio come il Padre. Egli si è fatto garante dell’umanità intercedendo per essa e tutelando il peccatore pentito che, grazie al Suo sangue purificatore, può sconfiggere il peccato con il Suo aiuto. Per questo motivo è diventato IL PRIMOGENITO DI MOLTI FRATELLI, e “non si vergogna di chiamarci fratelli”. GIAMMAI VEDIAMO LA PAROLA ‘PRIMO CREATO’.
Gesù disse: “Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in Me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo” Giovanni 16:33.
“Egli è l’immagine dell’invisibile Dio e il Signore di tutta la creazione>> Colossesi 1:15.
“[Gesù dice] Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo” Ap.1:11.
Egli era DIO, anche nella Sua umanità era DIO, ma fu generato prendendo forma dell’uomo per soffrire e affrontare le prove come qualsiasi UOMO. Gesù usò la Sua Divinità solamente per quelli che soffrivano, per ridare la vita ai morti (Lazzaro, ecc.), per alleviare le sofferenze di un mondo perduto, per ricostruire nell’animo umano un ideale elevato moralmente e spiritualmente, e preparare un popolo pronto per abitare la Santa Dimora: l’EDEN.
Tuttavia i rabbini e i farisei, e tutto il popolo diceva di Lui: “Non è costui il falegname? Non è il figlio di Maria, e non sono i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?” (Marco 6:3), volendo dire che Gesù era stato creato come tutte le altre creature, senza capire che i vangeli precisano che quel Bambino è frutto di una maternità verginale la cui fecondità è opera dello Spirito Santo.
“Lo Spirito santo scenderà su di te – aveva detto l’angelo a Maria -, su te stenderà la Sua ombra la potenza dell’Altissimo. Chi nascerà sarà dunque Santo e chiamato Figlio di Dio” (Luca 1:35).
Più esplicito è l’annuncio fatto a Giuseppe: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che È GENERATO IN LEI VIENE DALLO SPIRITO SANTO (Matt. 1:21.)
“Un terremoto aveva indicato l’ora della morte di Cristo, e un altro terremoto ne segnalò il momento del trionfo. Chi aveva vinto la morte e il sepolcro uscì dalla tomba come un Conquistatore… Gesù risorse dai morti come PRIMIZIA di chi dorme… raffigurava la grande messe spirituale che doveva essere introdotta nel Regno di Dio” La Speranza dell’Uomo, (780-785).
Il Figlio di Dio, imparò – come uomo – nella vita quotidiana l’obbedienza d’amore a Dio come Padre, in un abbandono fiducioso, fece l’opposto dell’uomo che si era ribellato, e quindi lo riscattò a rischio della Sua Purezza Morale Divina se avesse peccato, anche solo con il pensiero e, a una perdizione eterna come Uomo e come Dio.
Mai si potrà capire il costo della redenzione, finché i redenti non saranno con il Redentore davanti al trono di Dio. Allora i nostri sensi rapiti, nel percepire improvvisamente le glorie della patria eterna, ricorderanno che Gesù lasciò tutto questo per noi,che non solo lasciò le corti celestiali, MA PER NOI CORSE IL RISCHIO DI FALLIRE E DI PERDERSI ETERNAMENTE” El Deseado de Todas las Gentes, 105.

“[Gesù] Volontariamente prese la natura umana. Fu una Sua scelta e per il Suo consenso. Rivestì la Sua Divinità con l’umanità. Egli è stato sempre come Dio, però non è apparso come Dio. Velò la manifestazione della Deità che aveva prodotto l’omaggio e originato l’ammirazione dell’Universo di Dio. Fu Dio, mentre era sulla terra, però si spogliò della forma di Dio e in suo luogo prese la forma e la figura di un uomo. Camminò sulla terra come un uomo. A causa nostra si fece povero. Per la Sua povertà, fummo arricchiti. Mise da parte (depose) la Sua gloria e la Sua Maestà. Era Dio, però per un tempo si spogliò della sua gloria della forma di Dio… Offrì la Sua vita come sacrificio perché l’uomo non morisse eternamente. Non morì perché fosse obbligato, bensì per il Suo libero arbitrio… Tutto questo ha fatto per voi che avete lottato per la supremazia, per l’orgoglio, per l’innalzamento umano; che temete di non ricevere tutte queste deferenze, queste, rispetto al concetto degli uomini, perché pensate che vi spettano! E’ questo somigliare a Cristo? Quale disprezzo! Quale malvagità! Quale formalismo! Quale orgoglio! Quali sforzi fatti per innalzare l’uomo e glorificare l’io, quando invece il Signore della gloria umiliò Se stesso e per noi agonizzò e morì una morte obbrobriosa sulla croce!” – RH 4.9. 1900”.

GESU’ ERA GIUDEO?
 Conseguentemente al fatto che Gesù Cristo disconobbe le relazioni di parentela con Giuseppe, Maria e fratelli, e negò la sua discendenza di Abramo e Davide come sopra esposto, Egli non ha radici nella razza Giudea. Il Dio vivente, NON ha origine terrena, quindi, benché avesse preso la forma umana Egli stesso disconobbe le origini GIUDEE, rifiutando la genitorialità di Giuseppe e di Maria. Inoltre non s’identificò nella discendenza di Davide e in quella di Abramo perché disse ai Farisei: “PRIMA CHE ABRAMO FOSSE, IO SONO”.
GESU’ E’ DIO ETERNO SENZA UN INIZIO E SENZA UNA FINE. Le Sue origini sono DIVINE ED ETERNE, non dipendono dalla razza umana, dalla nazionalità terrena, pertanto NON ERA GIUDEO, e NON ERA GENTILE, “le cui origini risalgono dai tempi antichi, dai giorni eterni” (Michea 5:2).

Era uguale a Dio, infinito e Onnipotente… E’ il Figlio eterno ed esistente da Se stesso” Ellen White, Evangelism, 615.

Tuttavia, il popolo Giudeo ricevette un grande privilegio ad avere tra i nati di donna, per breve tempo, il Figlio di Dio.

“Dio diede Suo Figlio non soltanto perché vivesse insieme agli uomini, ma perché portasse i loro peccati e morisse al loro posto… Egli [Cristo] si presenta al trono di Dio in forma umana, e per l’umanità rimarrà sempre il <>” Alla ricerca della pace interiore, [14].

Nondimeno, il popolo d’Israele Lo crocifisse.

Condannato per la terza volta dalle autorità ebraiche, Gesù doveva morire” La Speranza dell’uomo, [714].

Dio però a ogni uomo che crede in Cristo e ubbidisce alla Sua Autorità, gli da il diritto di essere chiamato figlio di Dio. I Cristiani (seguaci di Cristo) entrano alle promesse di vita eterna grazie al sacrificio di Cristo Gesù, divenendo parente del PRIMOGENITO dei morti che ha sconfitto la morte eterna e ha pagato il prezzo del peccato di Adamo. Gesù “il Primogenito dei fratelli” presenta ogni uomo e donna pentito che osserva i Comandamenti di Dio e ha la fede di Gesù, davanti al trono dell’Iddio Altissimo, ricoperto dalla Sua Giustizia Eterna.

Show More

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »