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HAARP


Herathquake: 3.11.11

14 marzo 2011 Pitocco Lascia un commento
 

Una data esoterica per chi crede della numerologia o della Gematria che potrebbe far venire la pelle d’oca.

C’è chi ci crede e considerando che il mondo è in mano ad una banda di pazzi e criminali  (nel senso stretto del termine) non potrebbe nemmeno meravigliare se la coincidenza di alcuni eventi catastrofici non siano stati spinti anche con la manina di certe nazioni.

Molti sanno che il progetto Haarp è caratterizzato nello studio della ionosfera e delle attività solari su questo strato dell’atmosfera terrestre, oltre che sullo studio delle aurore boreali e di tutti quei fenomeni fisici che si manifestano sotto gli occhi di tutti.

Da più parti si legge che nella realtà questa struttura, saldamente in mano ad un gruppo ristretto di persone, porta avanti una sorta di guerra atta a modificare alcune regole del clima e così quella di provocare movimenti tellurici lì dove siano già presenti faglie instabili o che abbiano accumulato un’altissima energia potenziale. Questa attività verrebbe praticata sparando nella ionosfera delle onde radio.

Certo che le domande che sorgono sarebbero molte, sopratutto perché ricorrere a questo genere di armi anziché parlare ed accordarsi. Io ho una mia teoria che l’uomo, anche nel XXI° secolo, di fondo è e rimane un predatore. Se gli è possibile razzia e depreda tutto quello che gli aggrada, alla faccia delle mille e più organizzazioni mondiali umanitarie, anzi più esse esistono ed agiscono maggiore è la predazione, visto che chi gestisce queste organizzazioni sono proprio i razziatori. Ma questa è la mia teoria.

Pare quindi che sotto-sotto l’aiutino dato dal sistema Haarp, sia stato quello di favorire  quello che potenzialmente c’era già sulle faglie tettoniche del giapponesi innescando quello che abbiamo purtroppo già visto. Già dei sintomi o prove ci sono state nel terremoto di Christianchurch, messo a tacere in pochissimo tempo.
C’è qualcuno che sa più nulla? Silenzio di tomba, no?

Sembra infatti che sia stato un errore nei calcoli o come altri dicono una prova del nove per qualcosa di più importante, infatti è accaduto: 8.9 della scala Richter.

Ma perché alcune nazioni (Usa, Francia ed Australia) dovrebbero agire su scala planetaria provocando situazioni in cui le conseguenze non sono prevedibili. Non dimentichiamo il saggio detto: “chi scherza con il fuoco o prima o dopo si brucia le mani“, ma va da se che questi personaggi, ammalati di potere, perché il potere è una malattia fine a se stessa, sanno anche rinunciare ad una mano, ad un dito ed anche ad un braccio pur di avere il potere assoluto (demente, dico io) di sovvertire le regole della natura.

Questo sembra essere una possibile disposizione delle antenne Haarp nel mondo, ma la rappresentazione, ancorché suffragata dalle indicazione del progetto stesso lasciano ovviamente molti dubbi sulla loro disposizione.

Le ipotesi sembrano fondarsi su alcune studi e sperimentazioni che in Giappone si stanno portando avanti sulla fusione fredda con la ricaduta ovvia della perdita del potere sul controllo dell’energia delle grandi multinazionali che controllano il cartello mondiale dell’energia (stiamo parlando di decine di migliaia di miliardi di dollari). Tutto questo (la fusione fredda), se attuabile, porterebbe allo smantellamento dell’intero sistema basato sull’energia derivata dagli idrocarburi (petrolio e gas).

Chissà se lo sanno gli americani, questi bambinoni!

Quello che comunque innesca qualche dubbio è che la Reuters abbia rimosso l’immagine dell’effetto del fall-out delle radiazioni causate dall’esplosione della centrale di Fukushima: non far conoscere ai media USA cosa li aspetta? Sospetti, complottismo o realtà pura e cruda?

Proviamo ad immaginare e fare mente locale su poche cose semplici, ma facilmente intuibili. L’auto!
Oggi come oggi l’auto è un baraccone di sistemi tecnologici tali che per poterla guidare in piena rilassatezza, volendo sfruttare tutta la tecnologia caricata, dovremmo avere sicuramente un secondo pilota, altrimenti il risultato sarebbe un incidente. La gente però non ci fa più caso al carico di tecnologia assoluta che una macchina ha: dal satellitare, ai sensori della frenata, a quelli del consumo a quelli per il parcheggio all’hud (head up display) proiettato sul parabrezza con i dati più significativi per la navigazione e via dicendo. E’ un vero concentrato di tecnologia: fantastico. Sono appena passati non più di 100 anni e l’auto ha una quantità di cose tecnologiche da sembrare quasi un’astronave, ma…e qui casca l’asino, come cent’anni fa l’auto si muove solo e sempre con le medesime cose: benzina, ovvero motore a scoppio, ovvero candele, pistoni, e qualche altra menata meccanica che di scoperta tecnologica non ha nulla di nuovo.
Tutto uguale come 100 anni fa. Nulla di nuovo!!!

Ma perché non c’è nulla di nuovo?
Perché il costo di estrazione del petrolio e la sua raffinazione, che ormai è agli sgoccioli (abbiamo la benzina verde ed il gasolio), è talmente basso e talmente conveniente che investire per un nuovo carburante NON è ancora utile!
Eppure già ci sono delle auto che vanno ad acqua, la Tata ne ha prelevati i diritti ed il suo scopritore, Stan Mayer,  morì avvelenato misteriosamente.

Ora chi controlla l’energia controlla il mondo: è un assioma talmente chiaro che anche un deficiente la capirebbe. Se quindi il Giappone, schiavo di aver perso la IIa Guerra Mondiale, si erge a produrre energia a costo zero sovvertendo le regole mondiali del cartello dei detentori dell’energia del mondo è logico pensare che i padroni dell’energia non stiano fermi (in Italia abbiamo già dato, come si dice, con l’omicidio di Mattei)

Avvertono, minacciano ed agiscono: il terremoto.

Fantasia o fantascienza spicciola?
Forse, ma a pensare male è peccato, ma spesso ci si azzecca.

http://4realinf.wordpress.com/2011/03/

Partecipa all'assemblea dei soci di Wikimedia Italia il 19 marzo a Bologna.

High Frequency Active Auroral Research Program

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 

Coordinate :62 ° 23'30 "N 145 ° 09'00 "W/ 62,39,167 mila 145,15 ° N ° O / 62,39,167 mila, -145,15

HAARP con vista sul Mount Sanford

HAARP è l'abbreviazione di High Frequency Active Auroral Research Program, un'installazione civile e militare in Alaska (Stati Uniti) per la ricerca scientifica sugli strati alti dell'atmosfera e della ionosfera. Un altro scopo è la ricerca sulle comunicazioni radio per uso militare.

Si trova vicino a Gakona, in Alaska (62°23′30″N 145°09′03″W/ 62,39,167 mila 145,15,083 mila ° N ° O / 62,39,167 mila, -145,15083) ), a ovest del Parco Nazionale Wrangell-Santo Elias.

Impianti simili esistono in:

L'impianto HAARP è costituito da un trasmettitore capace di trasmettere onde elettromagnetiche sulle onde corte da 2,8 a 10 MHz con una potenza di 960 kW. La potenza irradiata (ERP) è di 84 dBW (corrispondendo a 500 MW), questo vale però solo per la frequenza di 10 MHz. Due frequenze spesso usate sono 3,39 e 6,99 MHz.

L'impianto HAARP è stato costruito in tre fasi distinte:

  • Il prototipo DP aveva 18 antenne, organizzate in tre colonne da sei file, con una potenza trasmittente di 360 kW.
  • L'impianto FDP successivo ha attualmente 48 antenne, ordinate in sei colonne da otto file.
  • L'impianto finale sarà il FIRI che dal 2007 è composto da 180 antenne, disposte in 15 colonne da 12 file, con una potenza trasmittente di 3.600 kW.

Ciascuna antenna corrisponde a un dipolo a croce che può essere polarizzato in modo lineare o circolare per la trasmissione e la ricezione.

La struttura è stata costruita modificando una precedente installazione radar esistente in zona.

Alcune teorie del complotto, prive di riscontri oggettivi e smentite da tutte le comunità scientifiche, vedono in HAARP un progetto volto a perseguire presunti scopi occulti, che andrebbero dalla realizzazione di un'arma elettromagnetica per creare terremoti o controllare fenomeni climatici. Tali speculazioni sono per lo più legate alla teoria del complotto sulle scie chimiche, aventi tutte un denominatore comune nelle più volte smascherate teorie cospirazionistiche dei seguaci di David Icke.

In una relazione (contenente anche una proposta di risoluzione) del 28 gennaio 1999 sull'ambiente, sulla sicurezza e la politica estera (A4-0005/1999)[1], la Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa del Parlamento Europeo segnalava che "malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente alla manipolazione dell'ambiente come arma, come è il caso ad esempio del sistema HAARP con base in Alaska".

[modifica] Note

  1. ^ Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa, Relazione del 14 gennaio 1999, Relatrice: on. Maj Britt Theorin

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