Home  ·  Contattaci  ·  NUOVO SITO WEB

Italiano



Daniele 11:1-35. I PRIMI 5 IMPERI - Re Sud e Nord (12 Tribù d'Israele).

  • Premessa
  • Origini re del Nord
  • e re del Sud
  • Le origini dell'Europa
  • L'Europa ha davvero radici ebraiche?
  • Potenza militare, Economica e Politica
  • Daniele e il suo popolo
  • La Profezia diventa Storia
  • I° Impero: Babilonia
  • II° IMpero Medio-Persia
  • III° Impero Grecia
  • IV° Impero Roma Pagana
  • Arianesimo
  • V° Impero Roma Papale Medievale
  • Quando succederà tutto questo? Non c'è bisogna che vi dica niente in proposito, cari fratelli, perché sapete benissimo che nessuno lo sa. Il giorno del Signore verrà improvvisamente come un ladro di notte. Mentre la gente dirà: «Tutto va bene, c'è pace e sicurezza dappertutto», allora ecco inaspettatamente la rovina cadrà su di loro, improvvisa come le doglie di una donna incinta. 
    E non ci sarà scampo.

    Ma voi, cari fratelli, non siete all'oscuro, per quanto riguarda queste cose, e quando verrà quel giorno, non vi coglierà di sorpresa come un ladro. 
    Infatti, voi siete tutti figli della luce e del giorno. Noi credenti non facciamo parte delle tenebre e della notte"
    1 Tessalonicesi 5:1-5.

    Perchè Protestanti, Evangelici, Cattolici, Avventisti e TUTTI i leader religiosi fino ai massimi livelli (tranne un esiguo numero) dicono che non possiamo sapere quando sarà il ritorno di CRISTO? La Bibbia dice chiaramente che chi crede non sarà colto di sorpresa, ma la "rovina" "cadrà" su chi non riconosce gli avvertimenti profetici di Dio vietando altri di essere informati. Dove possiamo trovare la risposta? 

    "Consulta la LEGGE di Dio e la TESTIMONIANZA di avvertimento.
    Se alcuno non parla secondo questa Parola,
    è completamente al buio" Isaia 8:20.

     " ... Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia" Apocalisse 19:10

 DANIELE 11:1-35
I PRIMI 5 IMPERI PROFETICI


RE  DEL NORD E RE DEL SUD (12 TRIBU' D'ISRAELE)

La Storia dei Re di Israele e della Giudea fu caratterizzata dalla loro costante disobbedienza a Dio; furono pochi i re a rimanere fedeli a Dio. Dopo la morte di Salomone il paese si divise in due regni: il Regno di Israele nel nord e il Regno di Giuda a sud - ConformingToJesus.com
La Storia dei Re di Israele e della Giudea fu caratterizzata dalla loro costante disubbedienza a Dio; furono pochi i re a rimanere fedeli a Dio e ogniqualvolta un re disubbediente e ribelle alla Legge si impossessava del potere, come conseguenza allontanava l'intera nazione da Dio, conducendo il popolo all'idolatria e al peccato.

Il Regno di Israele (chiamato anche Regno del Nord, con capitale Samaria, o Efraim) rimase uno stato indipendente fino al 731 a.C. ca., quando fu conquistato e annesso all'impero assiro, mentre il Regno di Giuda (chiamato anche Regno del Sud, includeva quel che restava della tribù di Beniamino) rimase uno stato indipendente fino al 586 a.C., quando fu conquistato e annesso all'impero babilonese.

http://www.conformingtojesus.com/charts-maps/it/tabella_dei_re_di_israele-giuda.htm

La Bibbia rivela la vera filosofia della storia La storia che il grande IO SONO ha tracciato nella Sua Parola, unendo anello dopo anello in una catena profetica dall’eternità del passato all’eternità del futuro, ci dice quello che noi dobbiamo aspettarci dall’avvenire. Tutto ciò che la profezia ha predetto fino ai nostri giorni è stato confermato dalle pagine della storia, e noi possiamo essere certi che tutto ciò che ancora deve accadere si adempirà a suo tempo… Oggi i segni dei tempi dichiarano che noi siamo alla vigilia di eventi grandiosi e solenni… Governatori e statisti… osservano le relazioni tese esistenti tra le nazioni, e riconoscono che sta per accadere qualcosa di grande e di decisivo: il mondo è sull’orlo di una spaventosa crisi. Gli angeli trattengono i venti della guerra perché non soffino sino a che il mondo non sia stato avvertito dall’incombente minaccia; però una tempesta si prepara e sta per scoppiare sulla terra. Quando Dio darà ordine ai Suoi angeli di lasciare i venti ci saranno scene di rivolta tali che la penna non può descrivere… Tutto ciò che non ha Dio come fondamento perisce. Può sussistere solo chi corrisponde ai Suoi principi ed è espressione del Suo carattere… Il giorno è vicino. Il tempo che ci rimane per imparare queste lezioni, per compire l’opera che rimane da fare, per completare la trasformazione del carattere, è poco, molto poco!” E. G. White Principi di Educazione Cristiana, (173-183).
“I tempi difficili aumenteranno sempre di più a mano a mano che ci avviciniamo alla fine. Non c’è tempo da perdere. Il mondo è pervaso da un vento di guerra.LE PROFEZIE DI DANIELE 11 SI SONO QUASI COMPLETAMENTE AVVERATE”
E. G. White Review and Herald 24 novembre 1904; Ultimi Giorni [11-12].

PREMESSA:  ↑ SALI
In questo studio si traccia la sequenza e la continuità storica della nascita e caduta di Imperi mettendo in rilievo le lotte religiose che si agitano all'interno di questi imperi.
Si invita il lettore interessato a verificare con la Scrittura “per vedere se queste cose stanno così” (Atti 17:11).
Daniele 11 è il riepilogo delle visioni che Daniele trascrisse nei precedenti capitoli: 2,7,8, in essi descrive la nascita e la caduta di imperi e presenta la successione di questi Imperi aggiungendo la quarta ed ultima visione descritta nei versi 36-45.
Le quattro visioni sono presentate con continuità storica, come pure la sequenza dei regni presenta
la stessa continuità storica. In questo modo è possibile leggere gli eventi storici delineati dalle profezie fino ad arrivare nell'ultima generazione. Daniele nella quarta visione alza il velo sugli eventi che accadranno negli ultimi giorni, indirizzata all’ultima generazione che vedrà il ritorno di Cristo.
Le visione riguardano in un primo momento il popolo Giudeo sotto la dominazione Babilonese, Persiana, Greca e Romana. Dopo la crocifissione di Cristo, con l’avvento del Cristianesimo, sono tracciate le linee storiche-religiose dei Cristiani sovrastati dai Giudei anticristiani che giungono alla fine del tempo, al ritorno di Cristo.
110.jpgDio contrasse un Patto o Alleanza con il popolo Giudeo, ma a seguito del draconiano rigetto di Cristo, Egli stabilì la Nuova Alleanza con i Cristiani.
Qual è il Patto o l’Alleanza che Dio contrasse con Israele e dopo con i Cristiani?
<< Poi l’Eterno disse a Mosè: Scrivi queste parole, perché sul
FONDAMENTO di queste parole Io ho contratto alleanza con te e con Israele. Così Mosè rimase là con l’Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E l’Eterno scrisse sulle Tavole le Parole del Patto, I DIECI COMANDAMENTI>> Esodo 34: 27,28.
Il Patto o Alleanza di Dio con Israele, e dopo la morte di Cristo con il Cristianesimo, è FONDATO sui DIECI COMANDAMENTI, che unisce l’uomo con Dio.
Questi Comandamenti (Esodo 20: 2-17) furono alterati spiritualmente dai Giudei con le loro prostituzioni idolatriche, e letteralmente dai Cristiani (Cattolico-Protestanti), con la soppressione del secondo Comandamento (Esodo 20: 4-6) c
he vieta l’idolatria e la sostituzione del quarto (Esodo 20:8-11), trasportando il riposo dal Sabato alla Domenica, introducendo adorazioni pagane all’interno della Chiesa Cristiana. Fu alterato in questo modo lo Spirito e la Lettera del Patto o Comandamenti.
Il racconto profetico di Daniele 11 introduce “il re del Sud” e il “re del Nord”, due titoli che si ripetono sino alla “quarta e ultima visione” dei versi 40-45 dello stesso capitolo, riferito alla battaglia finale del mondo prima del ritorno di Cristo.
Per questo motivo il capitolo 11 deve essere oggetto di studio e di comprensione nella nostra generazione che vedrà il compimento di questi eventi.
 
ORIGINI RE DEL NORD E RE DEL SUD ↑ SALI
 LA QUARTA BESTIA SORGE NEL 168 a.C. (Daniele 7:7) E LE  10 CORNA O REGNI ERANO GIA' SULLA BESTIA.
POSSIAMO AFFERMARE CHE ESSI RAPPRESENTINO I 10 REGNI SECOLARI DELL'EUROPA NATA NEL 476 d.C.,
 CIRCA 650 ANNI DOPO?
NO! LA QUARTA BESTIA E' "DIVERSA DALLE ALTRE" PERCHE' E' DI NATURA RELIGIOSA, PRECISAMENTE GIUDEO-ISRAELITA, L'UNICA RELIGIONE DELL'IDDIO VIVENTE NEL TEMPO STORICO DELLA SUA FORMAZIONE: 168 a.C..
QUINDI, LE DIECI CORNA SONO LE 10 TRIBU' D'ISRAELE DEL NORD, L'ANIMA POLITICO-MILITARE-ECONOMICA-SIONISTA, E  LA BESTIA CHE LI PORTA, LA TRIBU' DI GIUDA,
 E' L'ANIMA RELIGIOSA OSSIA IL "PICCOLO CORNO", NATO DURANTE L'IMPERO GRECO, DOPO LA MORTE DI ALESSANDRO, TRA I QUATTRO CORNA O GENERALI ( Daniele 8:8-9) E CREBBE NELLA QUARTA BESTI TRA LE DIECI CORNA (Daniele 7:8). 
(Giuda accorpa la Tribù di Beniamino (condannata da Dio per sodomia) già intorno al 1030 a.C., leggere libro dei Giudici capitoli 20 e 21).
394px-Israele_e_Giuda_svg.pngLa battaglia del “re del Nord” e del “re del Sud”, ha origine nelle controversie del popolo Ebreo del Vecchio Testamento.
Le dodici tribù di Israele sotto i regni di Davide e Salomone erano uniti in un solo popolo. Tuttavia, l’idolatria e l’apostasia di Salomone (1Re 11:1-13, 29-35) fu causa del decreto di Dio di separare e togliere dieci tribù d’Israele a Salomone (1Re 11:34-36) quando sarebbe succeduto al trono il figlio d’esso, lasciandogli solo 2 tribù: Giuda e Beniamino. Così dopo la morte di Salomone, Israele fu diviso in due regni distinti e separati:

IL REGNO DEL NORD o Settentrionale, costituito dalle dieci tribù: Ruben, Simeone, Dan, Neftali, Gad, Aser, Issacar, Zabulon, Efraim e Manasse (Giuseppe, uno dei 12 figli di Giacobbe fu diviso in Efraim e Manasse), con capitale in SAMARIA.
Il Regno del Nord, o 10 tribù d’Israele, peccò, si prostituì con gli idoli pagani e li adorò, fece tutto ciò che è contro l’Eterno e Dio lo abbandonò.
<< Va’ e proclama queste parole verso il Nord, e dì: “Torna, o ribelle Israele”, dice l’Eterno, <non farò ricadere la Mia ira su di voi, perché Io sono misericordioso>, dice l’Eterno, e non rimango adirato per sempre. Soltanto riconosci la tua iniquità…>> Geremia 3:12,13,20. 
Israele non riconobbe il suo male e la sua caduta definitiva avvenne nel 721 a.C per mano degli Assiri. Andarono in esilio permanente e fino a oggi sono radicati in tutto il mondo senza avere un’identità visibile, pur tuttavia esistono perché come agli altri regni fu tolto il dominio ma fu dato “un prolungamento di vita” (Dan.7:12). Nella Bibbia sono chiamati le dieci tribù disperse di Israele perché rigettarono gli avvertimenti dei profeti, tra cui Elia ed Eliseo e non ascoltarono le parole dell’Eterno Dio.
<<Così i figli d'Israele abitarono in mezzo ai Cananei, agli Hittei, agli Amorei, ai Perezei, agli Hivvei e ai Gebusei; presero in moglie le loro figlie e diedero le proprie figlie in moglie ai loro figli, e servirono ai loro dèi. Così i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno; dimenticarono l'Eterno, il loro DIO, e servirono i Baal e le Asceroth>> Giudici 3:5-7.
<<Inoltre, come se fosse stata per lui un'inezia il seguire i peccati di Geroboamo figlio di Nebat, prese in moglie Jezebel, figlia di Ethbaal, re dei Sidoni, e andò a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui. Eresse poi un'altare a Baal nel tempio di Baal, che aveva costruito in Samaria. Achab fece anche un'Ascerah. Achab provocò ad ira l'Eterno, il DIO d'Israele, più di tutti i re d'Israele che l'avevano preceduto>> 1 Re 16: 31-33.

 La discendenza delle 10 tribù può ricondursi ai fondatori del Sionismo.

Sulla base della Torah Samaritana , i Samaritani rivendicano che il loro culto è la vera religione degli antichi Israeliti (le 10 Tribù disperse di Israele) prima dell’ Esilio Babilonesedei Giudei, conservata da coloro che sono rimasti nella Terra di Israele. In contrapposizione al giudaismo, essi affermano che c’è una relazione, ma la religione è stata alterata e modificata da coloro che ritornarono dall'esilio (Giudei con il Talmud e la Cabala). In maniera semplice, anche se in modo impreciso, hanno ammesso che i Samaritani sono la corrente religiosa principale ebreaFonte

  ↑ SALI IL REGNO DEL SUD o meridionale, costituito da Giuda e dal rimanente di Beniamino (Beniamino si fuse con Giuda) con capitale in GERUSALEMME.
Il Regno del Sud o Giuda, fu anch’esso dedito all’idolatria pagana ed ebbe re empi più di Israele, fece passare i suoi figli per il fuoco in offerta a Molok, adorò negli alti luoghi tutti gli idoli pagani e non si pentì.
<<Quei di Giuda fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno; e con i peccati che commisero provocarono l'Eterno a gelosia più di quanto avessero fatto i loro padri. Anch'essi si costruirono alti luoghi, steli e Ascerim su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante. Inoltre c'erano nel paese uomini che si davano alla prostituzione sacra (atti omosessuali). Essi praticavano tutte le abominazioni delle nazioni che l'Eterno aveva scacciato davanti ai figli d'Israele>> 1 Re 14:22-24.
<<Egli (Manasse, re di Giuda) riedificò gli alti luoghi che Ezechia, suo padre, aveva demolito, eresse altari ai Baal, fece gli Ascerim e imagesCAHSINEI.jpgsi prostrò davanti a tutto l'esercito del cielo e lo servì. Eresse pure altari nella casa dell'Eterno, della quale l'Eterno aveva detto: «Il Mio nome rimarrà in Gerusalemme per sempre». Costruì altari a tutto l'esercito del cielo nei due cortili della casa dell'Eterno. Fece anche passare i suoi figli attraverso il fuoco nella valle del figlio di Hinnom; praticò la magia, la divinazione e la stregoneria, e consultò i medium e i maghi. Si diede interamente a fare ciò che è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo ad ira. Mise addirittura un'immagine scolpita, l'idolo che aveva fatto, nella casa di DIO, della quale DIO aveva detto a Davide e a Salomone suo figlio: «In questa casa (Giuda) e a Gerusalemme, che ho scelta fra tutte le tribù d'Israele, porrò il Mio nome per sempre (Cristo)… L'Eterno parlò a Manasse e al suo popolo, ma essi non prestarono attenzione>> 2Cronache 33:3-7,10.
Così l’ira dell’Eterno si accese e abbandonò Giuda a Babilonia, la sua caduta definitiva fu nel 586 a.C. Fu deportata in Babilonia, come profetizzò Isaia, Geremia ecc.
<< E sebbene Io avessi ripudiato la ribelle Israele a motivo di tutti i suoi adultèri e le avessi dato il libello del divorzio, ho visto che la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore, ma è andata anch’essa a prostituirsi… Giuda non è tornata a me con tutto il suo cuore, ma con simulazione
(fingendo), dice l’Eterno. Poi l’Eterno mi disse: <La ribelle Israele si è mostrata più giusta della perfida Giuda>> Geremia 3:8,10,11.
Dio profetizzava l’empietà di Giuda che avrebbe consegnato il Suo Figliuolo, Cristo, nelle mani di Pilato per farlo crocifiggere.
 
I discendenti che ritornarono a Gerusalemme prima della nascita del Messia sono il popolo Giudeo di oggi che aspira a un religione mondiale dominata dalle leggi religiose Giudaiche del Talmud e Cabala, riproponendo i sacrifici cerimoniali dell'agnello, simbolo del messia, e distruggere l'opera di redenzione di Cristo nel mondo, adorando Satana, il falso messia.
 
LE ORIGINI DELL’EUROPA ↑ SALI
"Dopo questo, io guardavo nelle visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventevole, terribile e straordinariamente forte; essa aveva grandi denti di ferro; divorava, stritolava e calpestava il resto con i piedi; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci corna" Daniele 7:7
 
maxresde.jpg

 (L'Europa occidentale di oggi è l'immagine riflessa d'Israele nel 1100 a.C.)
 
Dai 12 figli di Giacobbe provengono le tribù a12.jpggermaniche che migrarono verso l'Europa dall'Egitto tolemaico
FIGLI DI LEA:

RUBEN -"Ruben, tu sei il mio primogenito, la mia forza e l'inizio della mia forza, eccellente in dignità ed eminente in forza. Impetuoso come l'acqua, tu non avrai la preminenza, perché sei salito sul letto di tuo padre,  e l'hai profanato"(Gen.49:3,4). Rondings poi PORTOGALLO

 bandiera-italia-immagine-animata-0011.gifSIMEONE e 173084.3c9b4215.50x50o.14cf8e0505aa.gifLEVI -"Simeone e Levi sono fratelli: le loro spade sono strumenti di violenza. Non entri l'anima mia nel loro consiglio segreto, alla loro adunanza non si unisca la Mia gloria! Poiché con ira hanno ucciso gli uomini, e con passione hanno sterminato un principe. Maledetta la loro ira, perché violenta, e la loro collera perché crudele. Io li dividerò in Giacobbe, e li disperderò in Israele" (Genesi 49:5-7) Riguarda il futuro, veda commento.  
  "-. Longobardi poi ITALIA & PAPATO - SEDE DELL’ANTICRISTO GIUDEO-ISRAELITA

 GIUDA - " Giuda, i tuoi fratelli ti loderanno; la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; i figli di tuo padre si inchineranno davanti a te. Giuda è un giovane leone; tu risali dalla preda, figlio mio; egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa; chi osa destarlo? Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Sciloh (Messia); e a Lui ubbidiranno i popoli. Egli lega il suo asinello alla vite e il puledro della sua asina alla vite migliore; lava la sua veste nel vino e il suo manto nel sangue dell'uva. Egli ha gli occhi lucenti per il vino e i denti bianchi per il latte "(Genesi 49:8-12). Franchi, poi FRANCIA
NOTA: Lo scettro di Giuda era CRISTO, perchè dalla Tribù di Giuda sarebbe sorto il MESSIA, dopo la venuta di Cristo, lo Scettro e l'ubbidienza dei popoli era in CRISTO, CREATORE e SALVATORE del mondo. (Giuda fu abbandonata da Dio per avere ucciso Cristo).

 FIGLI DI BILA (SERVA DI RACHELE):

 bandiera-danimarca-immagine-animata-0013.gifDAN - "Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù d'Israele. Sia Dan un serpente sulla strada, una vipera sul sentiero che morde i talloni del cavallo in modo che il cavaliere cada all'indietro. Io spero nella tua salvezza, Signore! "(Gen.49:16-18) Danes poi DANIMARCA

 NEFTALI - "Neftali è una cerva lasciata libera, che usa belle parole" (Gen.49:21) norvegesi poi NORVEGIA

FIGLI DI ZILPA (SERVA DI LEA)

 bandiera-spagna-immagine-animata-0015.gifGAD - "Gad, una banda di razziatori lo assalirà, ma egli a sua volta li assalirà alle calcagna"(Gen.49:19). I Visigoti, Ostrogoti e Vandali sono tutti i membri della tribù di Gad. Nel 476 dC re goto Odoacre depose l'ultimo imperatore romano d'Occidente, Romolo Augusto. Odoacre divenne ufficialmente il primo re germanico d'Italia e di una nuova era. Longobardi (lombardo) Re Alboino della Tribù di Simeone avrebbe conquistato il Nord Italia nel 568 AD, spingendo i Goti sud-est in Hispania.Goti poi SPAGNA
bandiera-svezia-immagine-animata-0031.gifbandiera_russia_animata_2.gifASHER - "Aser, il suo pane è pingue, ed egli fornisce delizie da re." (Gen. 49:20) Svedesi poi SVEZIA & RUSSIA

 FIGLI DI LEA:
 bandiera-svizzera-immagine-animata-0012.gifISSACAR - "Issacar è un asino robusto, sdraiato tra un doppio recinto, ha visto che il luogo di riposo era bello, che il paese era ameno, ha piegato il dorso per portare la soma, ed è stato ridotto ai lavori forzati"(Gen. 49:14,15). Burgundi poi  SVIZZERA

 bandiera-paesi-bassi-immagine-animata-0011.gifZABULON - "Zebulon abiterà lungo il porto del mare, e sarà l'approdo delle navi, la sua frontiera adiacente Sidone" (Gen. 49:13) Frisoni poi PAESI BASSI

FIGLI  DI RACHELE:

 "GIUSEPPE è un ramo d'albero fruttifero; un ramo d'albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami corrono sopra il muro. Gli arcieri l'hanno provocato, gli hanno lanciato dardi, l'hanno perseguitato; ma l'arco suo è rimasto saldo; le sue braccia e le sue mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, (da Colui che è il Pastore e la Roccia d'Israele), dal Dio di tuo padre che ti aiuterà, e dall'Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di sopra, con benedizioni dell'abisso che giace di sotto, con benedizioni delle mammelle e del grembo materno. Le benedizioni di tuo padre sorpassano le benedizioni dei miei antenati, fino alle cime dei colli eterni. Esse saranno sul capo di Giuseppe e sulla corona di colui che fu separato dai suoi fratelli."(Gen. 49:22-26) angoli e sassoni poi INGHILTERRA E GERMANIA 

Beniamino è un lupo che sbrana:. al mattino divora la preda e alla sera spartisce il bottino" (Gen. 49:27) juti poi  BELGIO

La profezia di Daniele e Giovanni  rivela la presenza Giudeo-israelita nella storia profetica:

<< Ed egli mi parlò così: "La quarta bestia sarà un quarto regno sulla terra, che sarà diverso da tutti gli altri regni e divorerà tutta la terra, la calpesterà e la stritolerà. Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; dopo di loro ne sorgerà un altro, che sarà diverso dai precedenti e abbatterà tre re >> Daniele 7:23,24.
 

"Chi legge la storia del connubio tra i Romani e gli ebrei dopo l'alleanza fatta 158 anni prima di Cristo, può notare che gli ebrei non erano entusiasti di questa soluzione, essi supposero che potessero godere non molestati, la loro religione e il tempio e ancora che avrebbero potuto distruggere i romani. Mediante il Paganesimo molti ebrei furono attirati nell'Idolatria....
Sono giunto alla conclusione che questa bestia (la quarta bestia - Dan.7:7), chiamata Roma pagana, iniziò quando Roma s'intrecciò con gli ebrei, 158 anni prima di Cristo..."
William Miller, 1833 WiMESH (Evidences from Scripture and History), cap. IV, pag. 36,37. 

"Gli ebrei non cercavano la redenzione dal peccato, ma la liberazione dai romani. Speravano in un Messia liberatore, capace di infrangere la potenza degli oppressori e di conferire a Israele un dominio universale"... Gli Scribi e i Farisei attendevano con impazienza il giorno in cui avrebbero potuto dominare sugli odiati romani e godere delle ricchezze e della gloria dell'impero... Tutti i cuori trasalivano d'orgoglio al pensiero che Israele, l'eletto del Signore, sarebbe stato onorato davanti alle nazioni e che Gerusalemme sarebbe divenuta la CAPITALE DI UN REGNO UNIVERSALE. Cristo deluse le speranze di grandezza terrena..." Ellen G. White, SU, 29,299.

 
Dopo la morte di Cristo gli ebrei furono abbandonati da Dio (
Matteo 23:38) e nel 70 d.C. i Romani distrussero Gerusalemme e il Tempio.

2nsc37.gifNel 5 ° secolo, l'impero romano iniziò a sgretolarsi. Tribù germaniche (i barbari), conquistò la città di Roma.
Chi sono le tribù che permisero la caduta dell’Impero Romano?

Le dieci tribù del Regno del Nord, deportate in esilio dagli Assiri, sono considerate come le dieci tribù perdute. La sparizione delle tribù non furono "perdute", nel senso comunemente inteso nel linguaggio corrente, secondo cui le popolazioni che le componevano andarono "smarrite"… ma continuarono ad abitare sulle terre che occupava da secoli con un'organizzazione sociale di tipo differente”.Fonte

La storia registra tracce di popoli semiti installati ancora prima della nascita dell’ Europa. Le dieci corna della quarta bestia (Dan.7:7) si riferiscono alle dieci tribù d’Israele che si insediarono in Europa mescolandosi con gli altri popoli che invasero i confini dell’impero Romano, vedremo dopo che alcuni di questi popoli erano seguaci di Ario un sacerdote ebreo convertito al cattolicesimo, che negava la divinità di Cristo. Il piccolo corno (Dan. 7:8) che spunta dopo è il rappresentante del potere reale papale giudaico, il trono dell'Anticristo Giudaico all'ombra del Cattolicesimo per meglio dominarlo; la bestia che porta le dieci corna (le 10 tribù d'Israele) è l’Anticristo Giudaico in quanto uccisore di Cristo e rinnegatore del Redentore del mondo, sino ad oggi, seduto sul trono di Satana o Dragone (Ap. 2:13), il quale gli da la sua potenza (Ap.13:4).
“Gli ebrei aschenaziti sono i discendenti delle comunità ebraiche medievali della valle del Reno della regione franco-tedesca e Aschenazita significa appunto abitante delle rive del Reno. In Germania gli ashkenaziti per molti secoli hanno parlato yiddish . In epoche successive molti di essi emigrarono, formando, oltre alle comunità già esistenti in Germania e in Francia orientale, altre comunità in Boemi, Italia settentrionale, Paesi Bassi, Ungheria, Polonia, Russia, Ucraina ed altri paesi dell'Europa orientale. Per tale motivo la parola aschenazita è per molti sinonimo di ebreo orientale ovvero d'ebreo del nord est Europa. A cavallo degli ultimi due secoli si registrò un'ingente emigrazione aschenazita negli Stati Uniti d'America”. Fonte   
Le ‘dieci tribù disperse d’Israele’ (Dan. 7:25) che contribuì alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente dando vita all’Europa, sono raffigurate in quel tempo  con dieci corna senza diademi (non avevano ancora il potere mondiale che acquisiscono alla fine del tempo
) essendo un popolo disperso quindi senza regno, tuttavia quando le dieci corna sono sulla bestia che sale dal mare o popoli (Ap.13:1), essendo consolidate perchè acquisiscono il potere mondiale alla fine del mondo nell'ultima generazione e persecuzione , sono cinti da dieci diademi (Ap.13:1) con le caratteristiche degli imperi che li hanno dominati (Ap. 13:2). Infine, avendo acquisito il potere temporale nell'OTTAVO ed ULTIMO IMPERO (Ap. 17:11)
, le 12 tribù d'Israele inizieranno a regnare (Ap.17:12-13) e noi possiamo vedere nella storia contemporanea il vicinissimo adempiersi di questa profezia.

Le sette teste con un nome di bestemmia (Ap. 13:1)  posta sulla bestia è il potere dominante giudaico colluso con i vescovi Cristiani detentori del Nuovo Patto che contrasta il vero Cristianesimo nel tempo storico delle sette chiese ( Ap. 2, 3) profanando la cristianità con la loro apostasia per ottenere  potere, compromessi  con la religione Ario-giudaico che rinnega la divinità di Cristo (vedi sotto la voce "Arianesimo". I
l quarto Impero dura sino ad ora sotto varie forme e resterà fino al ritorno di Cristo.
 
 
POTENZA MILITARE, ECONOMICA E POLITICA ↑ SALI
 
 

per-voi.gif

Oggi, gli Israeliti-Giudei sono sparsi nel mondo, immersi nelle principali attività politiche e finanziarie che permette il loro arricchimento economico tra le Nazioni Gentili del mondo. Alla luce di questi fatti, possiamo comprendere con più chiarezza del perché il Giudaismo e i banchieri israeliani Sionisti siano in conflitto tra loro, combattendosi per ottenere il controllo dei Goy (gentili e cristiani) e del mondo.  I Giudei ambiscono essenzialmente il predominio religioso sui popoli della terra, e alla ricostruzione del tempio distrutto nel 70 d.C., come completamento del sogno Messianico. Gli israeliti aspirano realizzare uno Stato d’Israele che abbia il domino economico, politico e militare su tutto il mondo. Possiamo credere che il supporto tra essi (Israeliti e Giudei), sebbene in contrasto per il predominio, sia fondamentalmente unito per la riuscita del loro scopo contro il nemico comune: il Cristianesimo e i Gentili.
Anche se è difficile distinguere a quale delle 12 tribù appartengano gli ebrei, tuttavia TUTTI fanno parte del SIONISMO EBRAICO e TUTTI sono uniti da un unico obbiettivo: lo Stato d’Israele. Duemila anni fa furono uniti allo stesso modo per condannare e crocifiggere Gesù Cristo.
Va detto che un residuo del popolo ebreo si oppone a questo progetto malvagio, esso probabilmente sarà il vero residuo ebreo fedele che accetterà Cristo come il Messia e il Redentore apparso duemila anni fa: <<Io mi sono riservato settemila uomini, che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal>> Romani 11:4.

Hitler che era ebreo-israelita, finanziato da Banche Ebree americane e tedesche fu uno strumento dei leader ebrei per sacrificare una parte del popolo Giudeo nell’olocausto per distruggere l'economia , gli armamenti e la ricchezza del popolo tedesco e ottenere lo Stato d'Israele, ciò dimostra come dietro una falsa concezione di “popolo eletto” si possa nascondere uno spirito d’efferatezza che per consolidare lo Stato d’Israele crea il “caso” dell’Antisemitismo per tenere a freno i popoli Gentili e Cristiani perseguitando la parte debole del loro popolo ebreo-giudeo-Israelita e distruggendo la nazione che li aveva ospitati.
Questo è lo spirito del Sionismo.
Eppure è appoggiato tanto dai governi del mondo che dalle religioni ufficiali sia Cattolica con il Concilio Vaticano II (tanto che papa Benedetto XI quasi con sottomissione li definisce “fratelli maggiori”), che dal Protestantesimo apostata e ribelle (sionismo cristiano) che ha dimenticato i martiri protestanti che lottarono per difendere la Verità fino alla strage degli Ugonotti e di tutti morti perseguitati tanto dal papato che dagli Ebrei Illuminati Massoni. Ma Gesù dov’è in tutto questo? Il Suo sacrificio è veramente compreso dai cristiani?
 Naturalmente i leader Giudei e Israeliti vivono comodamente nel lusso delle grandi metropoli americane, e in altre grandiimagesCAW9S259.jpg città del mondo, lontani da Gerusalemme, mentre sul popolo ebreo tornato in Israele, raccolto da tutte le tribù, incombe ancora il pericolo specie in un ipotetico conflitto futuro. Tuttavia il moderno Stato di Israele senza il sostegno di tutta la potenza militare e la ricchezza economica dei due componenti della razza ebrea non sarebbe sopravvissuta sino ad oggi-
(Basti ricordare che Enrico Fermi, padre dell’atomica, definito il Cristoforo Colombo della fisica, emigrò im.jpgnegli Stati Uniti a seguito della promulgazione delle leggi razziali in Italia perché sua moglie Laura Capon era ebrea, e aderì al famigerato Progetto Manhattan per l'uso bellico dell'energia nucleare).

Theodor Herzl, fondatore del sionismo nel 1897.
È essenziale che le sofferenze degli ebrei ... peggiorino ... ciò agevolerà la realizzazione dei nostri piani ... Ho un'ottima idea ... Provocare sentimenti di antisemitismo in modo da distruggere il patrimonio degli ebrei. . . Gli antisemiti quindi ci assisteranno intensificando la persecuzione e l'oppressione degli ebrei. Gli antisemiti saranno i nostri migliori alleati.” -- tratto dal diario di Herzl – Fonte
Con queste parole Theodor Herzl accentua il folle progetto Sionista di esporre il suo stesso popolo per creare nel mondo non ebreo il problema dell’Antisemitismo. Quindi muovere critiche, anche se è la verità, agli ebrei per loro significa ostilità, avversione preconcetta contro di loro,  politica persecutoria nei loro confronti. Naturalmente questo è un condizionamento per TUTTI I NON EBREI che è stato ideato per raggiungere indisturbati l’obbiettivo finale tracciato dal nemico di Cristo: Satana.
DANIELE E IL SUO POPOLO ↑ SALI
prophet.jpg
 La profezia della quarta visione rivelata a Daniele ci avverte che il popolo ebreo, Israelita-Giudeo, sarà presente nella storia fino al ritorno di Gesù: 
<<E ora sono venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché la visione riguarda un tempo futuro» Dan.10:14. 
L’angelo dice a Daniele: al TUO POPOLO. Questo fatto mette in rilievo che nelle vicende del mondo il popolo ebreo non è assente, ma il suo percorso è invisibile e la sua presenza MISTERIOSA, purtroppo in senso negativo, perché oggi rispecchia ancora lo stesso spirito di negazione e di odio che ebbe nei confronti di Cristo e da duemila anni combatte contro la Cristianità e i Gentili, particolarmente ai nostri giorni.

Il Rabbino Martin Siegel ha una passione per la comprensione interreligiosa, e il suo lavoro è ampiamente apprezzato dalle organizzazioni cristiane, egli ha dichiarato: "Dedico il mio intervento in questo seminario per discutere sulla possibilità di entrare in un SECOLO EBRAICO… IO CHIAMO QUESTO PROCESSO LA GIUDAIZZAZIONE DEL CRISTIANESIMO PERCHÉ IL CRISTIANESIMO SARÀ IL VEICOLO ATTRAVERSO IL QUALE QUESTA SOCIETÀ DIVENTERÀ EBRAICA"New York Magazine, 18 gennaio 1972, pag 32.

richard_goldstone.jpgIl 18 ottobre 2009, Richard Goldstone, nominato dall’ONU per indagare sulle violazioni del diritto internazionale sul conflitto Israelo-Palestinese, incontrò diversi rabbini ebrei per Ta'anit Tzedek e disse: "Penso che la comunità sudafricana ebraica è forse l'unica, forse no, ma certamente nella comunità sudafricana ebraica non c'è spaccatura tra l'essere ebreo ed essere sionista, siccome le due cose vanno insieme e penso che sono più o meno le due facce della stessa medaglia. Ed è stata certamente la mia comprensione e la mia posizione -.. se uno è ebreo, è un sionista e un sostenitore d'Israele e di certo l’ho fatto, da giovane universitario sono diventato, credo, il primo presidente della Giovane [ incomprensibile] Associazione e poi nel 1966 sono stato assunto e fui coinvolto con il World ORT. E questo era il mio grande impegno nella vita ebraica, al World ORT ". Testo originale su MP3: http://www.youtube.com/watch?v=2GabfqR_knM Fonte
Iddio permette che la Cristianità che non ha vero amore per Cristo sia ingannata dall’Anticristo e riceva “efficacia d’errore onde credano alla menzogna affinché… siano giudicati”. Israele che rifiuta il Cristo Vivente, il Salvatore e Redentore del mondo è alla testa di tutte le religioni!
 
LA PROFEZIA DIVENTA STORIA↑ SALI
 
In questo studio pur citando la sequenza dei poteri di Daniele 11 che vanno da Babilonia storica (600 circa a.C) all’ottavo e ultimo impero di Babilonia spirituale (ritorno di Cristo), sono sviluppati principalmente i risvolti religiosi della storia delle nazioni.

Nell’antichità la religione di una nazione non era un fatto privato, ma pubblico, sia per i Giudeo-Israeliti che adoravano Dio, che per i pagani che adoravano gli idoli o gli imperatori come dio. Quando una religione non era riconosciuta dallo Stato era definita “illicita”, ossia fuori legge.
Rifiutare di partecipare ai riti religiosi significava mettersi contro lo Stato, era un atto politicamente eversivo. Si riteneva che questo comportamento attirasse l’ira degli dei (o di Dio per gli Ebrei) provocando calamità, carestie, epidemie. Inoltre era considerato causa di sconfitte militari, invasioni ecc.
Queste stesse motivazioni sono quelle che spingeranno, nel prossimo futuro, l’acceleratore per una religione mondiale ecumenica sotto il dominio dell’ANTICRISTO, che farà leva su leggi punitive dello Stato per perseguitare coloro che si rifiutano di far parte della religione ecumenica mondiale e che non osservano le leggi dello Stato contrarie alla Legge di Dio.
Dalla deportazione a Babilonia fino al dominio Romano, il popolo Giudeo fu tollerato e sostenuto ricevendo rispetto, doni e ricchezze, tranne brevi eccezioni. La storia antica ci trasmette altresì testimonianze che raccontano gli stravolgimenti nelle usanze e nella morale dei popoli vincitori che governavano il popolo Giudeo. Senza citarli espressamente come causa scatenante di decadimento morale e materiale oltre che causa di disfatta, alcuni testi antichi mettono in evidenza come i popoli pagani si avviavano rapidamente alla rovina a contatto con il popolo Giudeo.
Tuttavia le scritture della Bibbia indicano che Dio doveva nascere dalla tribù di Giuda, per questo motivo sino a quando non sarebbe arrivato Gesù questa nazione era destinata ad accogliere il Messia. Tuttavia, quando Cristo arrivò e morì per volontà dei giudei, lo scettro fu rimosso da Giuda. Gesù sugellò il Nuovo Patto Eterno con tutte le nazioni, per ascoltare la Buona Novella universale di Cristo.
La profezia della quarta visione rivelata a Daniele ci avverte che il popolo ebreo, Israelita-Giudeo, sarà presente nella storia fino al ritorno di Gesù: 
<<E ora sono venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché la visione riguarda un tempo futuro» Dan.10:14.
Le profezie di Daniele, riassunte nel capitolo 11, gettano una grande luce in particolar modo sulla quarta e ultima visione. 
L’angelo dice a Daniele: al TUO POPOLO. Questo fatto mette in rilievo che nelle vicende del mondo il popolo ebreo non è assente, ma il suo percorso è invisibile e la sua presenza MISTERIOSA. 
 

 I° IMPERO BABILONIA ↑ SALI

"La prima era come un leone, ed avea delle ali d’aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; e fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d’uomo" Daniele 7:4 (2:37-38).

 

Babilonia ascende al potere nel 605 a:C. e cade nel 539.

Babilonia (605-539 a.C.) deriva dal termine ebreo "Babel" che vuol dire confusione (Gen. 11,1-9). E' simbolo di orgoglio umano idolatrico pensili.jpge di separazione da Dio. Israele fu deportato per 70 anni a Babilonia a causa della sua disubbidienza a Dio.
Le insistenti raccomandazioni di Isaia contro l’idolatria, lasciano intravedere che l’amore per il sincretismo (
fusione di dottrine religiose di origine diversa) mostrò un’intensa apostasia fra i deportati Giudei. L’affascinante culto babilonese con il suo ricco cerimoniale e con i suoi miti, esercitava una potente attrattiva, paragonabile forse a quella subita da parte della religione Cananea agli inizi della nazione ebraica.

La Monarchia Caldea (Babilonese), che succedette all’Assiria, fu non solo destinata da Dio a terrore, ma a punizione del Regno di Giuda… dopo la morte del re Ezechia inondarono con l’idolatria nella Giudea tutte le più enormi scelleratezze, di cui l’idolatria ne è madre, ne è nutrice, così erano i Giudei, quanto alla superstizione nel culto degli idoli, e quanto alla malvagità, più rei degli Assiri. Quanto alla superstizione: nello stesso tempio consacrato a Dio i Giudei immondi offrivano sacrifici agli déi delle Genti (gentili, pagani), e ciò, che non era in costume presso i Caldei, essi facevano ai medesimi déi sanguinosa offerta dei propri figli arsi vivi: per tutte le vie di Gerusalemme avevano eretti altari, in cui offrire vittime al dio Baal. Non solo si erano contaminati con le superstizioni gentiliche di Babilonia, adorando il sole e la luna, ma con le più sozze pratiche  di Egitto avute in orrore dai Caldei. Adorando le talpe, ed altri animali più immondi, nel qual senso rinfaccia Geremia alla Giudea. Quanto alla malvagità di cui era contaminato quel popolo può trarsene argomento dagli infami titoli che gli da Isaia nel primo capitolo: <>. Confermasi da ciò che afferma Osea: <> (Osea 4:2). Con le quali enormi scelleratezze i Giudei superavano l’empietà dei Caldei, come altresì li superarono nella sacrilega empietà di perseguitare e trucidare i Profeti. Perché ove i Caldei non ne trassero alcuno a morte, ma onorarono altamente i più insigni d’essi, Daniele, Geremia e i tre celebri fanciulli, i Giudei uccisero con ogni strazio Isaia, lapidarono Geremia, Zaccaria ed altri profeti. Dal che si coglie da un lato l’equità della Divina Giustizia, in quanto punitrice, nel dar preda con le armi di Nabucodonosor la Giudea e la Reggia di Gerusalemme stessa, in quanto renumeratrice nel sollevare i Caldei alla Monarchia dell’Asia, per essere stati esecutori dell’ira e vendetta celeste contro la nazione GiudaicaNicolo Maria Pallavicino, Difesa del Pontificato Romano, 1691, Vol. I°, Libro quinto, cap. ottavo, pag.878. (Testo originale scarica il libro) –
<< Egli (Dio) mi disse: «Entra e guarda le malvagie abominazioni che costoro commettono qui’. Così entrai a guardare, ed ecco ogni sorta di rettili e di bestie abominevoli e tutti gl'idoli della casa d'Israele, intagliati tutt'intorno sulla parete.  E davanti ad essi stavano settanta uomini fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Jaazaniah, figlio di Shafan, ciascuno con il suo turibolo in mano, dal quale saliva una densa nuvola d'incenso>> Ezechiele 8:9-11.
 
iges.jpgNel momento culminante, tutti i 70 anziani stavano officiando come sacerdoti, offrendo agli idoli rappresentati dall’incenso che solo i figli di Aronne (sacerdoti) avevano il diritto di usare (2Cronache 26: 16-18), e che doveva essere offerto solo al vero Dio” Comentario Biblico Adventista del Septimo Dia, 633.
Molti usi religiosi dei popoli pagani, Cananei, Hittei, Amorei, Perezei, Hivvei e Gebusei erano stati acquisiti dai Giudei. Durante la deportazione Babilonese queste usanze e in aggiunta il culto babilonese, furono radicati nell’ebraismo e trascritti nel Talmud e la Cabala. I rituali di magia nera che conosciamo sotto il nome di satanismo sono l’espressione moderna dei rituali e dei sacrifici tipici dell’antica Babilonia.

La caduta di Babilonia, anticipata dai profeti, avvenne durante il regno di Belsasar. Benché la maggioranza del popolo d’Israele in Babilonia apostatò dalla vera fede, tuttavia Babilonia conobbe la grandezza del vero Dio per mezzo del rimanente fedele di Israele: Ezechiele, Geremia, Daniele:
<< Grazie al coraggio di Daniele, che scelse di restare fedele ai suoi princìpi a costo di perdere la stima del re, Satana fu sconfitto e il nome di Dio esaltato e onorato… Prima di concludere la sua carriera [Daniele] ricevette la certezza che quando la storia del mondo si sarebbe conclusa avrebbe ricevuto la sua ricompensa (Dan.12:12,13)” Profeti e Re (545,547).
 

II° IMPERO MEDIO-PERSIA SALI
 
"Ed ecco una seconda bestia, simile ad un orso; essa rizzavasi sopra un lato, avea tre costole in bocca fra i denti; e le fu detto: ‘Lèvati, mangia molta carne!"
Daniele 7:5 (2:39 p.p).

Medio-Persia ascende al potere nel 539 e cade nel 331.
 
- Dan. 11:1  "Io (Gabriele) sono stato accanto a Michele (Cristo) per sostenere e rafforzare Dario il Medo, sin dal primo anno del suo regno” (leggere 9:1-3,20-23).

 

Isaia aveva profetizzato 150 anni prima (Isaia 44:28) che Ciro avrebbe sconfitto Babilonia e regnato su Israele. Fu uno strumento nelle mani di Dio per iniziare la ricostruzione del tempio a Gerusalemme. Infatti, Ciro emesse il I° decreto per la ricostruzione del Tempio (Esdra 1:1,2). L’angelo fa sapere a Daniele che è stato intercessore presso Ciro per influenzarlo affinché lasciasse andare il popolo d’Israele a Gerusalemme.
 es.jpgIl profeta Daniele ci fa intravedere questa lotta gigantesca fra le forze del bene e quelle del male. Per tre settimane (Dan.10:13) Gabriele lottò contro le forze del male; cercò di contrastare le pressioni che venivano esercitate su Ciro. Prima della fine di questa lotta Cristo stesso decise di aiutare Gabriele (Dan.10:13)… Gli angeli celesti agivano sul cuore dei re e il popolo di Dio poteva lavorare impegnandosi al massimo delle sue possibilità per attuare il decreto di Ciro” E. White, Profeti e Re, (571-572). Mentre le forze spirituali del bene e del male si scontravano, Daniele pregava e digiunava (Daniele 10:1-3).
Daniele riceve questa visione (veda Dan.10:14) il terzo anno di Ciro (veda Dan.10:1)
I decreti per far tornare gli ebrei a Gerusalemme e ricostruire il tempio e le mura di Gerusalemme, oltre a ricostituire l'amministrazione politica e amministrativa della nazione Giudaica, furono tre, tutti da re persiani. Il Signore aveva dato la profezia delle 70 settimane a Daniele (Daniele 9:24-27) per intrapendere e completare i lavori e preparare i cuori ad accogliere il Messia, Gesù Cristo.
 
I° Decreto: l’Editto di Ciro nel 536 a.C. per la ricostruzione del tempio;

II° Decreto: l’Editto di Dario Hystaspes nel 520 a.C. per il completamento del tempio e l’inizio della ricostruzione di Gerusalemme;

III° Decreto: il decreto di Artaserse nel 457 a.C. (Esdra 7:12-26), permise a Neemia il completamento della ricostruzione (già avanzata con Esdra) delle porte e mura di Gerusalemme (Neemia 6:15), inoltre ristabilirono il diritto legislativo, giuridico, esecutivo perché Israele rinascesse non solo come entità religiosa ma anche come Nazione amministrativa e politica, reggendosi sulle proprie leggi (Esdra 7:25-26; 9: 9).

A questo decreto del 457 a.C., Dio si riferiva come inizio della catena profetica delle 2300 sere e mattine di 
giorni-anni.

Gli ebrei si erano rallegrati della caduta di Babilonia e del cambiamento politico, in quanto la profezia della liberazione si adempiva.

I Persiani erano ariani, questa razza adoratrice del "sole", benchè esistente prima di Cristo, la ritroviamo nel terzo secolo dopo Cristo come Dottrina Anticristiana Ariano-Giudaica. Tuttavia, la razza Persiana-Ariana, adoratori del "sole Mitra" esisteva prima di Cristo.


Nuovo Dizionario Biblico RENÉ PAGE Editions EMMAUS 1806. Stampato in ITALIA nel 1981, NAPOLI, pagina 655, alla voce “Persia”.

I persiani adoravano Mitra, il dio Sole, questo culto ebbe enormi influenze sull’ebraismo.

"Poi mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? È forse piccola cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui? Essi infatti hanno riempito il paese di violenza e mi hanno ripetutamente provocato ad ira. Ed ecco, si portano il ramo al naso. Perciò anch'io agirò con furore; il mio occhio non avrà compassione e non userò alcuna pietà. Anche se faranno pervenire alte grida ai miei orecchi, non li ascolterò» Ezechiele 8:15-18.

Stavano in piedi tra l’altare e il tempio, nel luogo santissimo. Lì, di spalle al tempio del Signore, adoravano il sole, Shamash, che fu praticato dai cananei (Giuda, il capostipite della tribù di Giuda aveva sposato una cananea) da epoche remote e si era introdotto nel culto dei re del popolo di Giuda (2Re 23:5,11; Deut. 4:19; 17:3; Giobbe 31:26). Il fatto che fossero nel luogo interno ci fa pensare che fossero sacerdoti… Trattandosi dei custodi specifici della vera religione, il loro peccato era il più flagrante insulto a Dio. Per questo motivo fu evidenziata come la più grande delle abominazioni(2 Cronache 36:14)” Comentario Biblico Adventista del Septimo Dia, 633.

“Mitra era una importante divinità sia dell'induismo sia della religione persiana era anche il nome di un dio sia ellenistico sia romano. Questa divinità fu adorata nelle religioni misteriche… si sviluppò forse a Pergamo (città ricordata in Ap 2:12); lo studioso Ulansey, invece, ritiene che si sviluppasse in Cilicia nei pressi di Tarso (la città natale di Paolo – At 9:11). Nella cultura ellenistica Mitra era confuso con il dio Elios (che in greco significa “sole”). In Mesopotamia Mitra era facilmente identificabile con Shamash, il dio del sole (in ebraico, “sole” si dice שמש, shèmesh). Aspetto interessante, solo nel mitraismo romano la domenica era il giorno sacro di Mitra. - Franz Cumont, The Mysteries of Mithra, New York, Dover, 1950, pagg. 190 e 191. 

unt.pngTra i pagani era molto difficile che si trovasse un popolo che non avesse il sole nel proprio culto, dai Persiani agli Inca, dagli Africani ai Celti, dai Giapponesi agli Indiani d'America, dagli Egiziani agli abitanti dell'Oceania, il culto del sole è di certo il più diffuso. Mitra era una personificazione del Sole, il giorno consacrato per il culto di Mitra era la DOMENICA.Questo culto ebbe una grande influenza sui Giudei, sebbene osservassero il Sabato del quarto Comandamento, adoravano il sole (il giorno di domenica). 
 
- Dan.11:2  "Ora dunque vi rivelerò la verità. Regneranno altri tre re persiani, a cui succederà un quarto, molto più ricco degli altri. Utilizzerà la sua ricchezza per incitare tutti a combattere contro il regno di Grecia". 
1° - Ciro che aveva emesso il primo Editto (Esrda 1:1-4) per la ricostruzione del tempio;
2° - Cambise, che non è nominato nella Bibbia
3° - Dario, figlio d'Istaspe che emise il secondo Editto per completare la ricostruzione del tempio e iniziare la ricostruzione delle mura di Gerusalemme (Esdra 6:8,12)

"... poi il quarto molto più ricco..."
4° - Artaserse Longimano che aveva sposato una donna ebrea, Ester. Artaserse emanò il terzo e ultimo decreto (Esdra 6:14), destinato a completare la ricostruzione di Gerusalemme, (Esdra 7:13, 25-27). Questo decreto è lo stesso che l’angelo comunica a Daniele per profetizzare la ricostruzione di Gerusalemme (Dan. 9:25).
    
“Iddio tolse la vita e l’Impero a Belshatsar e trasferì l’Impero nei Persiani, e nei Medi. Ed appunto i Persiani erano in quei secoli la Nazione meno rea, che avesse l’Oriente. La loro idolatria era meno oltraggiosa a Dio, che quella degli Egizi e di altre Nazioni… Davano vantaggio alle virtù morali, lo studio della sapienza, presso i Persiani le buone arti fiorivano, il che di ugual modo vuole intendersi per i Medi, che si regolavano con le leggi dei Persiani, come osserva Strabone. I primi due Monarchi di quest’Impero furono Dario e Ciro. Dario fu benefico verso il Popolo eletto, che costituì Daniele uno dei quattro Reggitori della Monarchia… Quanto a Ciro fu egli altrettanto benefico al popolo eletto, alla religione ebrea, al Tempio… ma come riferisce Gioseffo… si era del tutto estinta in quell’Impero l’antica temperanza, e continenza, e severità della disciplina Persiana. Si era da poco introdotta fra i Persiani la più nefanda libidine nell’uso dei maschi (omosessualità), come riferisce Herodoto. La moltitudine delle concubine, e delle mogli era tra essi cresciuta a dismisura… L’impurità dell’incesto anche di primo grado era asceso fino al soglio Reale. La crudeltà altresì dominava tra essi con tal eccesso, che alla barbara inumanità d’incrudelire contro il proprio sangue in quelli che erano della stirpe Regia, l’usanza toglieva non pur la meraviglia, ma l’orrore. Or la crudeltà, l’impurità, i sacrilegi furono le cagioni , e naturali, e morali, per le quali con un riflusso improvviso l’Impero della Persia andò indietro, e si rivolse nei Greci e Macedoni”. Nicolo Maria Pallavicino, Difesa del Pontificato Romano, 1691, Vol. I°, Libro quinto, cap. ottavo,pag.874 (originale scarica il libro).
 
Nonostante i decreti dei re persiani permisero il rimpatrio a Gerusalemme degli ebrei, stranamente molti non vollero tornare in Palestina. L’indifferenza religiosa fu prodotta dall’infedeltà spirituale a Dio e dal benessere raggiunto in questa nuova terra poiché avevano prosperato economicamente. Ma Daniele, studiando il rotolo si accorse che i 70 erano finiti.
Pregò Dio con fervore, addolorato per essere ancora deportati (Daniele 9:1-23), ma ecco che l'arcangelo Gabriele fu mandato da Dio a Daniele per rassicurarlo che non sono abbandonati.
Infatti, l'angelo profetizza che dal terzo decreto dei re Persiani inizierebbe la profezia delle 70 settimane o 490 anni; finiti i quali sarebbe nato il Messia (Daniele 9:24-27), il Liberatore dell'umanità.
L'angelo fa vedere a Daniele come l'intervento di Cristo (Mikael) e di Gabriele fu una gran lotta con gli spiriti del male che avevano una influenza malvagia nella mente dei re di Persia contro il popolo ebreo, anche perchè il popolo non era interessato a tornare a Gerusalemme e solo Daniele lottava e digiunava (Daniele 10:1-4) perchè l'intervento celeste vincesse e plasmasse la volonta dei tre re persiani (Daniele 10:11-14, 20-21). Ma il popolo non collaborava per vincere le forze maligne (Daniele 10:21) e ottenere il decreto che li avrebbe fatto tornare a Gerusalemme per preparare la nazione alla nascita del Redentore.
Con l'intervento di Cristo, i re persiani fecero i tre decreti in favore del popolo ebreo. Tuttavia, solo un residuo fece ritorno in Palestina, circa 60.000 ebrei in tre gruppi separati, guidati da tre uomini notevoli --- Zorobabele, Esdra e Neemia.
Ecateo d'Abdera, vissuto nell'ultima parte del IV secolo a.C. riporta la notizia che "al tempo degli imperi successivi, a seguito del contatto con gli stranieri durante l'impero dei persiani e dei macedoni che lo rovescia­rono, molti dei costumi patri dei giudei furono stravolti".
Quando Alessandro Magno appare in Oriente come l'erede dell'impero persiano, soldati di origine giudaica militavano nei suoi eserciti, secondo un'antica tradizione raccolta dallo storico Ecateo.
 
 
III° IMPERO GREGIA ↑ SALI

"Dopo questo vidi, ed eccone un altro, simile a un leopardo, che aveva sui lati quattro ali di un uccello; la bestia aveva anche quattro teste; e le fu dato il dominio 7:6; 2:39 s.p..

L'Impero Greco ascende al potere nel 331 e cade nel 168 a.C. E' scritto che "sorgerà per dominare il mondo" (Daniele 2:39 s.p.). 
Dan.11:3  "Ma un re potente sorgerà e governerà con grande dominio, facendo ciò che vuole" 
Alessandro Magno, avendo subito un attacco persiano da Artaserse senza aver provocato il re in alcuna maniera, riunisce le sue forze e contrattacca sconfiggendo l'impero persiano. 

Questo conflitto tra Medo-Persia e Grecia è descritto in Daniele, al capitolo 8:2-8, è rappresentato nella lotta tra il montone e il capro che ci rivela la caduta di Medio-Persia e l’ascesa della Grecia.

Dan. 11:4 "Ma quando sarà sorto, il suo regno sarà fatto a pezzi e sarà diviso verso i quattro venti del cielo, ma non fra i suoi discendenti né con la stessa forza con cui egli regnava, perché il suo regno sarà sradicato e passerà ad altri, non a costoro" 
 
Questi "quattro venti del cielo" sono l'origine dei sconvolgimenti, di guerre civili e militari, della disgregazione della società e tanto altro che provoca la caduta di un regno e l'ascesa del regno successivo. Le quattro bestie di Daniele 7:2 nel Grande Mare, il Mediterraneo, sorgono come conseguenza dello scompiglio che i "4 venti del cielo" producono nel luogo geografico del Mediterraneo.

Alessandro Magno acquisisce un grande dominio con grande velocità, ma all'apice del suo dominio muore (è ucciso) ed ecco che la sua discendenza carnale è frantumata: figli, moglie, fratelli uccisi.

L'impero si fraziona in vari parti e diventa preda dei "quattro venti del cielo", nella forma di un "piccolo corno" (Daniele 8:8.9) che "dominerà tutta la terra" (Dan. 2:39 s.p.); questo piccolo corno crescerà tra le dieci corna della quarta bestia (Daniele 7:7-8) che arriverà sino al ritorno di Cristo (Daniele 2:40-45) come vedremo dopo. 

Chi sono i "quattro venti del cielo"?

"Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Poiché voi siete stati più insubordinati delle nazioni che vi circondano, in quanto non avete camminato seguendo le mie prescrizioni e non avete messo ad effetto le mie leggi e non avete neppur agito seguendo le leggi delle nazioni che vi circondano, così parla il Signore, l’Eterno: ‘Eccomi, vengo io da te! ed eseguirò in mezzo a te i miei giudizi, nel cospetto delle nazioni; e farò a te quello che non ho mai fatto e che non farò mai più così, a motivo di tutte le tue abominazioni. Perciò in mezzo a te, dei padri mangeranno i loro figliuoli, e dei figliuoli mangeranno i loro padri; ed io eseguirò su di te dei giudizi, e disperderò a tutti i venti del cielo quel che rimarrà di te. Perciò, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, perché tu hai contaminato il mio santuario con tutte le tue infamie e con tutte le tue abominazioni, anch’io ti raderò, l’occhio mio non risparmierà nessuno e anch’io non avrò pietà. Una terza parte di te morrà di peste, e sarà consumata dalla fame in mezzo a te; una terza parte cadrà per la spada attorno a te, e ne disperderò a tutti i venti del cielo l’altra terza parte, e sguainerò contro ad essa la spada" Ezechiele 5:7-12.
"L’Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un’estremità della terra sino all’altra; e là servirai ad altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuti: al legno e alla pietra" Deuteronomio 28:64 (Daniele 11:24,36-38).

"Ecco la Parola del SIGNORE che fu rivolta a Geremia riguardo a Elamal principio del regno di Sedekia, re di Giuda: Così parla il SIGNORE degli Eserciti: "Ecco, io spezzo l'arco di Elam, la sua principale forza (l'Allenza con Dio). E scatenerò contro l'Elam (Ebrei) i quattro venti dalle quattro estremità del cielo; li disseminerò su tutti questi venti; non ci sarà nazione in cui non giungano i reietti (dispersi, rigettati) dell'Elam. Renderò gli Elamiti spaventati davanti ai loro nemici e davanti a quelli che cercano la loro vita; farò venire su di loro la calamità, la mia ira ardente», dice l'Eterno. Manderò dietro a lorola spada finchè non li avrò consumati. porrò quindi il Mio trono sull'Elam, facendone perire il re e i capi dice l'Eterno." Geremia 49:34-38. 
Geremia visse al tempo della deportazione ebrea in Babilonia, molti ebrei si situarono in Elam.
Elam, era il nome del capo di una famiglia ebrea (Esdra 2:7) che tornò da Babilonia con Zorobabele ed Esdra (Nehemia 7:7,12). Elam era il nome di un sacerdote ebreo che prese parte alla dedicazione delle mura di Gerusalemme (Neemia 12:41-42).
In sintesi Elam è sinonimo di ebraismo, e il trono di Dio sarà posto in SION o GERUSALEMME, non in Elam (Persia).

Immagine1.pngCOME POTETE CONSTATARE IN GEREMIA 49:36 È
SCRITTO EBREI, MA LA TRADUZIONE RIPORTA ELAM
 
 
untljhbhb.png “E appunto la Grecia in quell’età, che sotto Alessandro conseguì la Monarchia dell’Asia, era dopo gli Ebrei la più colta, la più sapiente, la più temperata, la più casta nazione, che avesse la terra, mantenendosi ancora con rigore nella severità delle leggi che diede Licurgo agli Spartani, Dragone agli Ateniesi. Se si consideri la temperanza, e la castità di taluna rarità dei Greci, e massimamente fra i Macedoni... La sapienza teneva nella Grecia la sua Reggia. Fiorivano tra i Greci le virtù morali in grado eminente, come si rende chiaro dalle vite dei Filosofi scritte da Diogene Laerzio, dai libri di Aristotele, di Platone, di Senofonte. Il Sole di un Dio autore dell’universo, già spargendo i primi albori sopra le menti de Filosofi, mostrava non esser lungi dalla Grecia… In argomento di ciò si osservi che i filosofi di quel secolo volgevano ad interpretazioni morali, ed allegoriche atte ad ammaestrare nelle virtù i PopoliDi Alessandro fondatore dell’Impero Greco, si riferiscono molte azioni di esimia liberalità, castità, temperanza, giustizia, prima che la Persia con le sue delizie desse guasto al suo cuore, non meno che con le sue vittorie al suo terreno Impero. Né deve omettersi, che il medesimo Alessandro onorò altamente il Sommo sacerdote degli Ebrei, e fece magnifici doni al Divino Tempio, come narra Gioseffo. Talché, oltre le ragioni naturali della maggiore robustezza, ci furono ragioni morali giustissime, per cui la Divina Provvidenza spogliando i Persiani dell’Impero dell’Asia, ne fece dono ai Greci sotto Alessandro. Ma perché Alessandro abusò dell’Impero ad insuperbire contro Dio, volendo esser creduto figlio di Giove: ad effeminarsi con l’ubriachezza, e con la lussuria: ad incrudelirsi contro i più sinceri amici, fu breve in esso, e la vita, e l’Impero, e non ebbe la sorte di trasmetterlo ai suoi posteri Nicolo Maria Pallavicino, Difesa del Pontificato Romano, 1691, Vol. I°, Libro quinto, cap. ottavo,pag.875 (originale scarica il libro).

Se studiamo il corso degli eventi storici, noteremo che da Babilonia dove il popolo ebreo andò deportazione, fino a Roma Imperiale e dove sono presenti gli ebrei (in tutto il mondo) le nazioni sprofondano nella corruzione, nel vizio e nella povertà economica e spirituale-morale.

Negli Atti degli Apostoli, “ellenisti” veniva usato per indicare gli Ebrei di lingua greca.

Alla morte di Alessandro i suoi quattro generali assunsero il potere e combatterono tra loro per il dominio del quarto Impero, pur tuttavia, la Scrittura afferma:
“Ma quando sarà sorto (Alessandro Magno), il suo regno sarà fatto a pezzi (Dan. 2:40) e sarà diviso verso i quattro venti del cielo, ma non fra i suoi discendenti (uccisi e anche Alessandro Magno fu avvelenato secondo alcune fonti storiche) né con la stessa forza con cui egli regnava, perché il suo regno sarà sradicato e passerà ad ALTRI, oltre che a COSTORO (ai quattro generali)” Daniele 11:4.
Per capire il significato di questo versetto che anticipa la battaglia per la formazione del 4° Impero dei versi 11:5-14 e la battaglia finale nei versi 40-45, dobbiamo tenere presente tre fattori:
1) il regno di A. Magno sarà "diviso verso i quattro venti del cielo" 
2) non andrà ai suoi discendenti carnali perché uccisi
3) passerà ad ALTRI, oltre che a COSTORO (il soggetto di costoro sono i 4 generali di Alessandro Magno).e sprofonda nella corruzione, nel vizio etc.

Chi sono i quattro  generali di Alessandro Magno?
 
CASSANDRO - LISIMACO - TOLOMEO - SELEUCO
 
"Nell’anno quarto del re TOLOMEO e di Cleopatra, DOSITEO, DICEVA DI ESSERE SACERDOTE E LEVITA (EBREO), e TOLOMEO, SUO FIGLIO, portarono in Egitto la presente lettera sui Purìm, e dissero che si trattava della lettera autentica tradotta da LISIMACO, FIGLIO DI TOLOMEO, residente a Gerusalemme"
Ester 10:31, traduzione dal greco, Monsignor Carlo Meconi, Frascati, 29.6.1989.

 7a30d20c-76c6-42d4-b78e-d2178f1b4685.jpeg

Da questo versetto Biblico si evince che due dei generali di Alessandro Magno erano ebrei: TOLOMEO, figlio del sacerdote Giudeo Levita DOSITEO, e LISIMACO, figlio di TOLOMEO. Il re del Sud era ebreo!

Il re del NORD, SELEUCO, era imparentato con gli ebrei perchè molti figli e discendenti di Seleuco, chiamati Antioco, tra cui Antioco Epifane, avevano sposato fanciulle della discendenza ebrea dei Tolomei, chiamate Berenice. Quindi, possiamo dire con certezza che i Seleucidi del Nord e i Tolomei del Sud erano EBREI e si contendevano tra loro il potere sul sospirato "quarto impero" che, poi vedremo, lo conquista ROMA IMPERIALE.
 https://www.treccani.it/enciclopedia/berenice/
 
IL RE DEL NORD E IL RE DEL SUD SONO UN SOGGETTO CHE RIMANE COSTANTE, STABILE E DECISIVO PER LA DISTRUZIONE DEI "POTENTI" (Dan. 8:24) IN TUTTO il capitolo 11 di Daniele.

Infatti, Daniele 11:4 dice che il regno di Alessandro Magno passerà ai "quattro venti del cielo" e Daniele 8:8-9, dice che tra i quattro generali nasce un piccolo corno che va verso i "quattro venti del cielo". Possiamo vedere la concordanza dei termini di Daniele 8:9:
"Quattro corna (femminile)… quattro venti (femminile) dei cieli (maschile plurale)… Dall’una (femminile) d’esse (maschile)… Esaminando con cura la concordanza di generi, noi abbiamo un’unica possibilità. Il pronome “esse” NON può essere riferito alle corna (i quattro generali di Alessandro), perché in ebraico “corna” sono al femminile e “esse” sono al maschile. “Esse” non possono che RIFERIRSI AI “CIELI” che, in ebraico, sono al maschile plurale. "Dall'una” non può riportarsi che ai “venti” poiché in ebraico, entrambe, sono al femminile. Noi possiamo dunque parafrasare così il versetto (di Daniele) 8:9: “Da uno dei venti dei cieli uscì un corno” RODRIGUEZ Angel Manuel, Le Sanctuaire et sa purification, in Servirs, n.2, 1995, p. 40.

I “venti rappresentano “guerre” (Ap. 7:1-2); i “cieli” il trono di Dio (Atti 7:49), quindi  "i quattro venti dei cieli" sono sinonimo di “potere temporale e spiritualità”.

Dobbiamo identificare quindi il "re" NON nei regni secolari che nel tempo sono caduti uno dopo l'altro, perchè questo "re" rimane sempre costante come soggetto in tutto il capitolo 11 di Daniele, ma nel "corno della piccolezza" cioè ignobile, che nato tra i quattro venti del cielo in realtà è il potere dominante nei confronti del re del Nord (le 10 tribù d'Israele) e Giuda e Beniamino, il re del  Sud con capitale Gerusalemme. Questo "corno" acquista il potere su tutta la terra nel terzo regno dove è detto che "dominerà tutta la terra (Daniele 2:39 s.p.) dato che acquista il potere sulle dieci tribù d'Israele, dopo che hanno tolto ai legittimi successori di Alessandro Magno il regno.

 
- Dan. 11:5  "Il re del mezzogiorno (Egitto) diverrà potente e uno dei suoi capitani (generale TOLOMEO) sarà più forte di lui e il suo impero sarà grande (di Tolomeo)"
 L'Egitto il cui potere era della Tribù di Giuda ambisce conquistare il quarto Impero. Dobbiamo tenere presente che gli ebrei, il popolo più ricco al mondo, finanziavano le guerre dei loro dominatori di turno, e ne condizionavano la loro politica sperando di conseguire loro il Quarto Impero Mondiale. Dopo la morte di Alessandro, tentavano di riuscire.
 - Dan. 11:6   "Dopo qualche anno faranno alleanza e la figlia del re del mezzogiorno verrà al re del settentrione per fare la pace, ma non potrà conservare la forza del suo braccio e non resisterà né lei né la sua discendenza e sarà condannata a morte insieme con i suoi seguaci, il figlio e colui che l'ha sostenuta" 
L'Egitto e la Siria contrae un'alleanza attraverso matrimoni: Beretrice-Antioco per conquistare il quarto Impero (la Siria era al Nord dove vivevano nella dispersione gli ebrei delle 10 tribù che non poche volte appoggiavano i loro dominatori per diventare superiori ai Giudei, che appoggiavano a sua volta, le forze del Sud per lo stesso motivo. La guerra era tra loro ebrei per contrarre l'autorità sul quarto regno.

- Dan. 11:7  "In quei tempi da un germoglio delle sue radici sorgerà uno, al posto di costui, e verrà con un esercito e avanzerà contro le fortezze del re del settentrione, le assalirà e se ne impadronirà" Il figlio di Berenice, che fu uccisa dalla casta dei seleuci, è vendicata dal figlio, quindi l'Egitto combatte contro la Siria. 
- Dan. 11:8-9  "Condurrà in Egitto i loro dèi con le loro immagini e i loro preziosi oggetti d'argento e d'oro, come preda di guerra; poi per qualche anno si asterrà dal contendere con il re del settentrione. Così il re del sud entrerà nel suo regno e ritornerà nel suo paese" L'Egitto, la spunta sulla Siria.

- Dan. 11:10  "I figli del re del nord raduneranno un enorme esercito che si riverserà come un'alluvione ruggente, raggiungendo fino alla fortezza del regno del sud" 
E' descritta la battaglia tra il re del Nord e il re del Sud. Ricordiamoci che sono entrambi ebrei. 
L'attacco all'Egitto, pianificato originariamente da Seleuco, fu portato a termine da Antioco. Le schiere di Antioco che avanzano, sono paragonate a un diluvio di acque che inondano una terra.

11:11 "E il re del mezzogiorno sarà mosso da collera, e uscirà e combatterà contro di lui, contro il re del settentrione; egli (il re del Nord) spiegherà una grande moltitudine, ma la moltitudine sarà data nelle sue mani (del re del Sud)"
"Tolomeo, schierò un esercito di settantacinquemila uomini sul campo. Contro questo, Antioco, oppose l'esercito leggermente superiore di settantottomila uomini. I due eserciti si impegnarono a Raphia e Antioco subì una grave sconfitta, perdendo non meno di diecimila uomini. La moltitudine comandata da Antioco fu data nelle mani di Tolomeo Pifilopatore". 

11:12:
 "
E quando avrà portato via la moltitudine, il suo cuore si innalzerà; ed egli ne abbatterà molte decine di migliaia; ma non ne sarà rafforzato. Queste parole descrivono la vittoria del re del sud dopo aver preso la “moltitudine” del re del nord. Con esaltato coraggio abbatte miriadi, cioè la potente moltitudine dei nemici, ma non raggiunge ancora il potere, non raggiunge il dominio sul Re del Nord e sul suo quarto Regno a cui tende.
12:13   "Poiché il re del nord tornerà e manderà avanti una moltitudine più grande di quella di prima, e certamente verrà dopo alcuni anni con un grande esercito e con molte ricchezze" 
Il riferimento qui è alla seconda spedizione contro l'Egitto, intrapresa da Antioco dopo la morte di Filopatore, dopo la vittoria a Rafia di Tolomeo. Questa seconda invasione portò Antioco a impossessarsi di tutta la Palestina.

11:14
 "
E in quei tempi molti si alzeranno contro il re del sud; anche i violenti del tuo popolo si innalzeranno per realizzare la visione; ma cadranno"
 
Gli uomini violenti, sono i guerrieri delle 10 tribù d'Israele che aiutarono Antioco a eseguire i suoi decreti e piani pieni di crudeltà e bestemmia, "Si applica agli ebrei del Nord che videro nella lotta internazionale del suo tempo una opportunità per fomentare i suoi interessi Nazionali, e furono disposti ad andare più in là della legalità per raggiungere il suo propositoComentario Biblico Adventista del Septimo Dia, 894.
 Secondo il racconto di 1 Maccabei, i sommi sacerdoti di Gerusalemme nominati da Antioco furono coinvolti in modo sistematico nel cambiare le tradizioni degli ebrei che erano basati sulle leggi di Mosè, per renderli conformi alle credenze greche. Come conseguenza Antioco IV vietò ai Giudei di adorare il vero Dio.
Antioco IV Epifane causò molti martiri tra gli ebrei fedeli, tra cui i Maccabei che scatenarono
una guerra per la lib
erazione del tempio di

Giuda_Maccab.jpgGerusa­lemme, fu una guerra contro la servile assimilazione Giudea ai costumi dei popoli limitrofi, i Tolomei di Egitto e i Seleucidi di Siria, avevano avuto un'in­fluenza decisiva sulla storia e sulla religione giudaica negli ul­timi tre secoli che precedono l'era cristiana.

 "[Gli Asmonei erano] una dinastia sacerdotale giudaica, detta anche Maccabei, dal soprannome di uno dei suoi rappresentanti più illustri (aramaico maqqaba', martello). La famiglia acquistò importanza storica in Israele da quando (168 a. C.) Mattatia, sacerdote della località di Modin, pronipote di Asmoneo, iniziò la rivolta contro il re di Siria Antioco IV Epifane Fonte

"ma cadranno"


Infatti, dal Nord apparve un NUOVO POTERE: ROMA PAGANA. L'esercito Romano occupò la Siria e cominciò a conquistare il resto della Palestina.
 
download (1).jpeg- Dan. 11: 15 "E Quindi il re del nord (Antioco) verrà, erigerà lo stendardo , e prenderà una città ben fortificata (Gerusalemme); e le braccia del sud non potranno resistere, né il suo popolo eletto (i Giudei), né ci sarà alcuna forza per resistere.
 
Antioco, dopo aver sottomesso Gerusalemme e la Giudea con il supporto delle dieci tribù d'Israele del Nord, al culmine del suo potere, cadde sotto i colpi dell'Impero Romano che conquista GERUSALEMME E LA PALESTINA. INFATTI...
 
Dan. 11:16 E colui (Roma pagana) che verrà contro di lui (Antioco, che aveva sottomesso la Giudea) farà secondo la sua volontà (il soggetto è Roma pagana), e non c'è nessuno che gli resisterà (nemmeno l'orgoglioso e arrogante Antioco); e (Roma pagana) si ergerà nella terra d'Israele, ed essa (la Palestina intera) sarà consegnata nelle sue mani"
 

Così la lotta tra il re del Nord e il re del Sud, per ottenere il quarto Impero fu stroncata da Roma pagana che compì la profezia del quarto Impero.
 
 
La Palestina diventa un regno vassallo di Roma.

- Dan. 11:17 "Egli deciderà di venire con la potenza di tutto il suo regno e stringerà un'alleanza con il re del mezzogiorno. Gli darà una figlia in sposa per rovesciare il regno, ma il suo piano non riuscirà né gli sarà di aiuto" 

La progressiva conquista di Roma preoccupa Antioco che cambia atteggiamento con Tolomeo per unirsi in una alleanza, distruggere e rovesciare il regno di Roma pagana.

"Antioco radunò tutte le sue forze con l'obiettivo di conquistare l'Egitto, poi, allarmato dal progresso di Roma e dalla caduta di Filippo di Macedonia, cambiò il suo piano. Ora cercò di ottenere Tolomeo come suo alleato e gli diede sua figlia Cleopatra in moglie, con la Celesiria come dote. La sua idea era che lei sarebbe sempre rimasta dalla sua parte, sarebbe stata la sua spia alla corte del marito e avrebbe sempre guidato la politica dell'Egitto secondo le linee che lui desiderava. Le sue speranze furono frustrate. Lei non era corrotta al punto da essere falsa al marito. A dimostrazione di ciò, quando gli eserciti di suo padre furono sconfitti dai Romani, si unì al marito nell'inviare congratulazioni al Senato di Roma". 
https://biblehub.com/commentaries/pulpit/daniel/11.htm
 
 
IV IMPERO ROMA PAGANA

L'Impero, 27 a.C. - 476 d.C. - Alto e Basso Impero
"E poi ci sarà un quarto impero, forte come il ferro, che frantuma e spezza tutto. E proprio come il ferro frantuma ogni cosa, frantumerà e schiaccerà tutti gli imperi precedenti" Daniele 7:7; 2:40-44.

Il quarto impero ascende al potere nel 168 a.C. e cade nel 476 d.C., però teniamo a mente che la quarta bestia arriva al ritorno di Cristo.

La vittoria che data l'inizio dell'Impero Romano fu la terza guerra Macedonica:

LE TRE GUERRE MACEDONICHE

Le guerre macedoniche sono le tre guerre sostenute da Roma contro il Regno di Macedonia, tra il 215 a.C. e il 168 a.C.
La prima guerra macedonica, 215-205 a.C.
La prima guerra macedonica (215-205 a.C.) scoppiò in relazione alle vicende della seconda guerra punica. Subito dopo la battaglia di Canne, infatti, sembrandogli la Repubblica romana sull’orlo del tracollo, Filippo V di Macedonia strinse un’alleanza con Annibale. Roma reagì chiamando a raccolta i vari nemici che Filippo aveva sia in Grecia (primi fra tutti la Lega etolica) sia in Asia Minore, come il regno di Pergamo; i Romani non poterono intervenire con forze rilevanti perché duramente impegnati da Annibale in Italia. La prima delle tre guerre macedoniche si concluse con la pace di Fenice (205 a.C.).

La seconda guerra macedonica, 200-197 a.C.
Pochi anni dopo, Filippo V di Macedonia avviò una politica di espansione in Asia Minore. Aggredì infatti il regno di Pergamo, già alleato di Roma, e penetrò in Grecia, tentando la conquista di Atene (200 a.C.). Ebbe così inizio la seconda guerra macedonica.
Il comando delle forze romane fu affidato a Tito Quinzio Flaminio, giovane esponente del circolo degli Scipioni. La guerra culminò nella battaglia di Cinoscefale (197 a.C.), in Tessaglia.
Il sovrano macedone perse tutti i territori esterni alla Macedonia, consegnò la flotta e pagò una forte indennità
.
La terza guerra macedonica, 171-168 a.C.
Filippo V di Macedonia morì nel 179 a.C.; gli successe il figlio Perseo. Questi nel 171 a.C. iniziò una nuova guerra contro Roma, la terza delle tre guerre macedoniche. Per qualche anno, i Macedoni riuscirono a resistere, ma nel 168 a.C. il comando delle forze romane passò a Lucio Emilio Paolo, il figlio di quel console che era caduto durante la battaglia di Canne.
Nella battaglia di Pidna i Macedoni furono sbaragliati. Perseo fu esibito in catene durante il trionfo del suo vincitore e morì in prigionia qualche anno dopo.
Le città greche colpevoli di aver appoggiato il re macedone subirono delle riduzioni territoriali; parte dei loro abitanti furono deportati; un migliaio tra i loro cittadini più illustri conseganti in ostaggio a Roma. 
https://www.studiarapido.it/le-guerre-macedoniche-215-148-a-c-riassunto/
 
Dan. 11:18 "Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui". 
Nel 218 a.C. si affacciavano sul mar Mediterraneo cinque grandi potenze che si trovavano in equilibrio politico tra loro:[1] si trattava delle tre dinastie dei diadochiquella seleucide (padrona dei territori che dall'Asia minore si estendevano fino alla SiriaMesopotamia e Persia), quella tolemaica (padrona dell'Egitto), quella antigonide (in Grecia e il Regno di Macedonia), oltre alle città-stato di Cartagine e Roma

Nel 191 a. C., Roma, sollecitata dal re di Pergamo sotto il protettorato di Roma che in Asia Minore era minacciato dall'espansionismo della Siria, dichiarò guerra ad Antioco ed ebbe inizio, così, la guerra siriaca. La guerra fra Roma e i Seleucidi, guidati da Antioco III, fu uno scontro bellico che si svolse fra il 192 e il 188 a.C., e favorì nettamente la repubblica romana, che al termine dello stesso ne uscì sempre più padrona dell'Asia minore
 
La guerra tra l'Occidente romano e l'Oriente seleucide cambiò in modo significativo gli equilibri delle forze politiche nel mar Mediterraneo, come ci racconta lo stesso storico greco Polibio, contemporaneo agli eventi. La guerra tra la Repubblica romana ed Antioco III segnò la fine di una prima fase, in cui Roma sottomise, una dopo l'altra le grandi potenze mediterranee: da Cartagine (le tre guerre puniche), al regno di Macedonia (le tre guerre macedoniche), fino a quello dei Seleucidi (l'ultimo a cadere Antioco III). Roma era inoltre riuscita ad intervenire direttamente sul mondo greco senza sottometterne direttamente i suoi territori, al contrario mantenendo buoni rapporti di alleanza con i diversi stati, anche in qualità di "arbitro", ma soprattutto scoraggiando interventi diretti nell'area egea da parte di altre potenze (come il vicino regno di Macedonia). Solo in seguito alla terza (171-168 a.C.) e alla quarta guerra macedonica (149-148 a.C.), con la trasformazione della Macedonia in provincia, e la distruzione di Corinto (nel 146 a.C.), la Grecia divenne anch'essa una provincia romana" Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_romano-siriaca

- Dan. 11:19 
“Così egli volgerà la sua faccia verso le fortezze della sua terra, ma inciamperà e cadrà e non sarà più trovato" 
Il re del nord è costretto a rifugiarsi nelle sue fortezze, e qui incontra la sua fine. Antioco, dopo aver profanato il tempio di Giove depretando le sue ricchezze per pagare i debiti di guerra a Roma, è ucciso dal popolo. Il re del Nord cade "e non sarà più trovato", mentre il re del Sud, o "piccolo corno", alleato di Roma diventerà grande.
 
- Dan. 11:20<<Allora sorgerà al suo posto un esattore delle tasse, nella gloria del regno; ma in pochi giorni sarà annientato, non nell'ira, né in battaglia"

Giulio Cesare.jpeg

Giulio Cesare (Roma 100/102 - 44 a. C.) si diede a trasformare le istituzioni statali in senso monarchico, essendo convinto che Roma non potesse più essere efficacemente governata come una repubblica. Egli era molto amato dal popolo che aveva sempre cercato di difendere e di favorire con le sue riforme, assegnò le terre ai veterani e ai poveri. Il 15 marzo del 44 a.C, Cesare venne assassinato con 23 pugnalate da un gruppo di senatori che volevano ostacolarne l'ascesa al potere. Fu dittatore solo per pochi mesi, mentre Augusto fu imperatore per più di quaranta anni.
 
Cesare Augusto lo succede, fu il primo imperatore romano. Nel 44 a.C., a soli 19 anni, quando il testamento di Giulio Cesare viene letto pubblicamente, Augusto scopre di essere stato adottato dal suo prozio che lo rende erede della sua fortuna e lo designa come suo successore. Augusto governa per quaranta anni durante i quali trasforma i romani da popolo di agricoltori e guerrieri a cittadini imperiali, padroni del mondo, bene amministrati, culturalmente educati e tecnicamente insuperabili. Riforma ogni settore dello stato: l’esercito, la giustizia, la religione, le tasse. Crea corpi militari specializzati per la gestione dell’ordine cittadino e la guardia pretoriana per la protezione personale dell’imperatore; introduce leggi a difesa della famiglia e politiche sociali a sostegno della popolazione più povera; garantisce ai militari congedati un vitalizio e costruisce grandi opere pubbliche, terme e acquedotti.

L'Egitto fu una delle più importanti province dell'Impero romano a partire dal 30 a.C., quando fu acquisito da Ottaviano.

Durante il governo di Augusto nasce Gesù, Luca 2:1.


- Dan. 11:21 <<Poi sorgerà un uomo spregevole  privo di dignità regale: verrà di nascosto e occuperà il regno con la frode >>

Chi è questo personaggio vile e privo di dignità occupa e usurpa il regno con la frode? E di quale regno si tratta?
Dal punto di vista storico questo personaggio è ricondotto a Tiberio che regnò a Roma dal 14 d.C al 37 d.C. Questa affermazione conduce tuttavia a qualche perplessità perché la storia lo ricorda come uomo mite e contrario alla crocifissione di Cristo che avvenne durante la sua reggenza a Roma.
Tertulliano, nell’Apologetico, descrive l’iniziativa dell’imperatore Tiberio di presentare al Senato, che aveva il compito di accettare o respingere culti nuovi, una proposta volta a ottenere il riconoscimento di Cristo come Dio. Ma all’intervento imperiale venne opposto un netto rifiuto e il cristianesimo venne considerato come religio illicita.

Non deve essere dimenticato ciò che l'angelo Gabriele disse a Daniele: "O
ra sono venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo alla fine dei giorni, poiché c'è ancora una visione per quei giorni" e "Ma io ti annuncerò ciò che è registrato nel libro della verità e nessuno mi dà aiuto in tutto questo all'infuori di Michele vostro principe... Ed ora ti annunzierò la verità" Daniele 10:14,21;11:2.

Dobbiamo, quindi, guardare oltre l’imperatore romano perché il conflitto ebbe motivazioni soprattutto religiose ed etiche, e la sfera politica ebbe un ruolo marginale. Altresì, il "soggetto vile" appare come un intruso, uno che non trova riconoscimento, che non è stimato, indegno. Emerge chiaramente, nella storia delle persecuzioni, il ruolo decisivo delle masse fomentate e istigate dall’intransigenza dei leader religiosi giudei contro Cristo e i cristiani.
Lo stesso soggetto si estende fino alla fine della visione del capitolo 11 di Daniele, al v.45.

La dignità del regno di Israele risiedeva nello splendore, nella maestà che Dio pose sul Re d'Israele: Cristo. Un esempio di dignità regale è citata in Giudici, quando il popolo d’Israele voleva fare Gedeone re, le sue fedeli parole furono: «Io non regnerò su voi, né il mio figliuolo regnerà su voi; l’Eterno è quegli che regnerà su voi!» Giudici 8:23.

Gedeone fu uno tra i più fedeli, coraggiosi e umili del popolo ebreo. Non era esente da debolezze, ma la sua forza spirituale lo rendeva coraggioso e nobile d’animo perché riconosceva in Dio la vera grandezza e gloria.

I Giudei volevano un regno terreno. Aspettavano un Messia che desse loro un regno terreno, che sconfiggesse i Romani e sottomettesse ai Giudei il mondo Gentile o pagano, il mondo intero.
Quando Giovanni il Battista in prigione in un momento di abbattimento, mandò alcuni suoi discepoli a chiedere a Gesù se fosse il Messia, Gesù fece riferire a Giovanni queste parole: "I ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti resuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di Me" Matteo 11:5,6.
Questa opera divina, di guarigione fisica e soprattutto spirituale, non fu accettata dai Farisei; Gesù aveva detto “Il mio regno non è di questo mondo" (Giov. 18:36), riferendosi ad un regno spirituale.
Così con infamia, in incognito, favoleggiando  un interesse per il popolo che non c'era, e con lusinga e viltà, per non perdere i vantaggi economici acquisiti e reclamando la tutela di Cesare, i Giudei decisero in segreto (di nascosto) di uccidere Cristo. I Giudei come popolo, rappresentati dal sommo sacerdote Caifa, sono essi stessi ad essere chiamati ‘uomo spregevole’, ‘privo di dignità regale’ perché rifiutando Cristo, scelsero Satana come loro re (Giovanni 5:43; 8:44)

QUESTO COMPORTAMENTO E STATO D'ANIMO PIENO D'ODIO VERSO CRISTO E I CRISTIANI DELL'ANTICRISTO GIUDEO DURERA' FINO ALLA FINE E RITORNO DI CRISTO.

"Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: sol Uomo muoia per il popolo e non perisca tutta una nazione" Giovanni 11:49,50.
"Allora i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani del popolo (Giudeo) si riunirono nella corte del sommo sacerdote di nome Caifa. E tennero consiglio per prendere Gesù con inganno e per farlo morire" Matteo 26:3,4.
Con la venuta del vero Messia, Gesù Cristo, agli ebrei fu data la scelta se proclamare il Suo Regno celeste al mondo oppure rigettarLo e guardare avanti verso un altro messia (Satana), che avrebbe imposto un dominio anti-soprannaturale della loro nazione su tutte le nazioni. Fuorviati dai loro leader e accecati dall’orgoglio nazionale, gli ebrei rigettarono Gesù Cristo e scelsero di fare di tutto per imporre il dominio della loro nazione sul mondo. Hanno così continuato come una nazione lungo i secoli. Quel tratto è anzi diventato più accentuato col tempo” Hilary Cotter, CARDINAL MINDSZENTY, THE TRUTH ABOUT HIS REAL “CRIME” (La verità sul suo vero “crimine”), pag.7.
Il "corno della piccolezza" alzava la testa contro Cristo.

- Dan.11: 22  "
E grandi eserciti saranno infrante davanti a lui (al 'piccolo corno' giudeo Dan. 8:9-11, 23-25) come un'inondazione e saranno del tutto frantumate, così come  il Principe 5057 del Patto"

Gli eserciti di Cristo sono, prima i discepoli, e dopo i martiri del Medioevo, i fedeli.

Se leggete il significato di "Principe" nel numero evidenziato in giallo, descrive un "Principe" inteso come il Messia. Daniele 9:25-26, conferma che il "Principe" del versetto di Daniele 11:22, è il Messia Gesù Cristo.

Daniele 9:25  "Sappi perciò e comprendi, che dall'uscita  del decreto di restaurare e di costruire Gerusalemme fino a il Messia 4899 il Principe 5057 ci saranno sette settimane, e sessanta due settimane: la strada sarà costruita di nuovoe il muro, anche in tempi difficili"

Daniele 9:26  "E dopo sessanta e due settimane il Messia 4899 sarà stroncato, ma non per Sua colpa: e il popolo 5971 del Principe 5057 che verrà 935 distruggerà 7843 la città 5892 e il santuario; 6944 e la fine 7093 di essa sarà con un diluvio, 7858 e fino 5704 la fine 7093 della guerra 4421 le desolazioni 8074 sono determinate. 2782

In Daniele 9:25, il riferimento al "Principe" quando è inteso come Messia, Dio incarnato è tradotto 5057  נָגִידּ נָגִד ‎ nâgı̂yd nâgidquando è riferito alla Sua Divinità Celestiale "Principe" è tradotto 8269 שַׂר ‎ śar  come, per esempio, in Daniele 10:13 "Mikael (o Michele, cioè Cristo), 4317 Uno dei capi Principi,8269 venne ad aiutarmi; ed io restai con i re di Persia"

Se invece si cita Dio ab eterno e in eterno, sia il Padre che il Figlio è espresso così: 

6918 
קָדוֹשׁ קָדוֹשׁ ‎ qâdôsh qâdôsh
kaw-doshe', kaw-doshe'
Da 6942 
(come sostantivo) Dio (per eminenza), un angelo , un santo , un santuario: - santo (Uno), santo.

13 Allora udii 8085 quel Santo (Cristo) 6918 parlare, 1696 e un altro 259 Santo (UNO, il Padre) 6918 dire 559 a quel certo santo che parlava: Quanto durerà la visione 2377 riguardante il sacrificio quotidiano 8548 e la trasgressione 6588 della desolazione, 8074 per dare 5414 sia il santuario 6944 che l'esercito (fedele) 6635 da calpestare? 4823

 

Il Principe del Patto è Cristo crocifisso e gli eserciti infranti davanti al "piccolo corno" o re giudaico del Sud sono i seguaci di Cristo (l'esercito) perseguitati da ”lui”, il soggetto del verso 21, il re del Sud, i Giudei.

Se è vero che fu Roma Imperiale a crocifiggere Cristo, lo fece dietro istigazione della massima autorità Giudea che usò perfino il ricatto per estorcere a Pilato una condanna:
<< Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: <<Se liberi costui, tu non sei amico di Cesare; chiunque si fa re, si oppone a Cesare>> Giovanni 19:12.
Cristo e i cristiani sono le forze nemiche infrante (veda Dan.12:7 ultima parte) davanti a “lui” ossia il potere e l’odio dei Giudei, coloro che dopo aver causato la morte di Cristo accusavano i cristiani ai Romani per farli uccidere.
 
JUSTIN, martire affermò nel 116 d.C.: Gli ebrei erano dietro a tutte le persecuzioni dei Cristiani. Loro vagarono attraverso il paese odiando dappertutto e minando la fede cristiana."
QUINTAS SPETIMUS FLORENS Tertulliano (160-230 dC) Padre della Chiesa latina : "Gli ebrei formano il terreno di coltura di tutte le azioni anti-cristiane"
GIUSEPPE FLAVIO Storico di rilievo della nazione giudaica, nella sua opera Antichità giudaiche, pubblicata a Roma intorno al 93, in due passi importanti dice:

"A quell'epoca visse Gesù, un uomo sapiente (se uomo lo si può chiamare). Egli operò cose mirabili (ed era maestro di quegli uomini che accolgono con gioia la verità). Molti Giudei e pagani egli attrasse a sé. (Egli era il Messia). E quando su accusa dei nostri uomini più autorevoli Pilato lo ebbe condannato alla morte di croce, coloro che lo avevano amato, non desistettero. (Egli infatti apparve loro vivente il terzo giorno, come avevano annunziato di lui, fra mille altre cose mirabili, i Profeti inviati da Dio). E fino ad oggi non è più venuta a cessare la comunità di coloro che da lui traggono il nome di Cristiani" (XVIII 3,3). 

Uccidendo Cristo, il Figlio di Dio, i Giudei usurparono la Sua prerogativa di Re del Regno spirituale che da Gerusalemme avrebbe illuminato il mondo. I Giudei regnarono una monarchia religiosa senza Cristo, facendosi essi stessi dio (alle dipendenze di Satana): così fu posta l’Abominazione sul tempio citato in Daniele 9:27 seconda parte, che è la stessa Abominazione di Daniele 12:11 e Matteo 24:15 che agirà nell’ultima generazione quando l’Anticristo dominerà il mondo per breve tempo, come descritto in Daniele 11:40-45.
La parola Anticristo significa qualcuno che si oppone e/o prende il posto del vero Messia.
Gesù ha avvertito l’ultima generazione di questo pericolo citando la profezia di Daniele (scritta 2500 anni fa circa) relativa alla fine del mondo.

"Il Sommo Sacerdote Anna riunì il Sinedrio a giudizio e fece comparire davanti ad esso Giacomo, fratello di Gesù detto il Cristo, e con lui alcuni altri, e li condannarono a morte mediante lapidazione" (XX 9,1).

Rivolgendosi alla Chiesa Cristiana Apostolica perseguitata, Gesù dice ai Suoi seguaci fedeli: <<Io conosco le tue opere, e la tua fatica e la tua sofferenza, e che tu non puoi jesus_a119x01.jpgsopportare i malvagi; ed hai provati coloro che si dicono essere apostoli e non lo sono; e li hai trovati bugiardi... Io conosco le tue opere, la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia tu sei ricco) e la bestemmia di coloro che si dicono Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana>> Apocalisse 2:2,9.
La profezia di Daniele relativa al Messia si adempì alla lettera: "Egli (Gesù) stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l’offerta…" (Daniele 9:27 p.p.), ma non fu riconosciuta dai Giudei.
 Gesù morì a metà dell’ultima settimana (delle 70 settimane, 9:24), il verso di Daniele 9:26 precisa che il Messia sarà messo a morte senza Sua colpa”.
La Sua morte soppresse i rituali del tempio (e anche il commercio ebreo degli animali per il sacrificio).

 Dio aveva già abbandonato il tempio di Gerusalemme: ‘la vostra casa è lasciata deserta’ (Matteo 23:38; 21:43).

 Colui che, avrebbe potuto salvare Israele dal fato incombente, era stato schernito e stava per essere crocifisso. Quando Cristo sarebbe stato inchiodato sulla croce del Calvario, sarebbero finiti i giorni d’Israele come nazione favorita e benedetta da Dio… Guardando attraverso i secoli, Cristo vedeva il popolo del Patto disperso per ogni dove, simile ai rettili di un naufragio su una spiaggia deserta. Nella retribuzione temporale che stava per abbattersi sui Suoi figli, Egli scorgeva solo il primo sorso di quell’amaro calice che nel giudizio finale esso (Giudei) avrebbe dovuto bere fino all’ultima stilla” Gran Conflitto [21-22].

2211.jpg"La grande sopportazione di Dio verso Gerusalemme valse solo a confermare i giudei nella loro ostinata impenitenza. Pieni di odio e di crudeltà nei riguardi dei discepoli di Gesù, essi respinsero l’ultima offerta della misericordia. Dio allora non li protesse più e rimosse da Satana e dai suoi angeli la Sua potenza di controllo... Satana stava alla testa della nazione (giudaica), e le supreme autorità civili e religiose erano sotto il suo dominio. I capi delle opposte fazioni talvolta si alleavano per depredare e torturare le loro povere vittime; quindi si scagliavano gli uni contro gli altri e si uccidevano senza pietà. Perfino la santità del tempio non riusciva a frenare la loro ferocia. Gli adoratori venivano trucidati dinanzi all’altare, e il santuario era contaminato dai cadaveri degli uccisi. Eppure, nella loro cieca e blasfema presunzione, gli istigatori di simili efferatezze dichiaravano pubblicamente di non temere che Gerusalemme sarebbe stata distrutta… Infelice Gerusalemme! Straziata da lotte intestine, vedeva il sangue dei suoi figli, che si uccidevano a vicenda, arrossare le strade, mentre gli eserciti nemici (romani) battevano le sue fortificazioni e facevano strage dei suoi uomini di guerra” E. G. White, Il Gran Conflitto [29-30].

<< … e sopra l’ala del tempio uno (l’Anticristo) porrà l’abominazione della desolazione che causa stupore (Ap.17:6) finché la totale distruzione decretata, cada sul desolatore>> Daniele 9:27 seconda parte

Questa seconda parte del versetto si estende fino al ritorno di Cristo perché descrive l’opera nefasta dell’Anticristo Giudeo posto spiritualmente come dio nel tempio, contaminandolo riprendendo i riti cerimoniali di Mosè con l'agnello sgozzato che era ombra di Cristo. Questo perchè l'Anticristo giudeo aspetta un altro messia: Satana (Giovanni 5:43)(veda 2Tessalonicesi 2:3-12).

Dan.11:23  "E (il re del Sud), nonostante la lega fatta con quest’ultimo (l'Impero Romano), agirà con inganno, salirà e diverrà vittorioso con poca gente"

Il soggetto continua ad essere il re del Sud (vedi 11:22), che grazie all'accondiscendenza di Pilato, cioè di Roma imperiale, potè crocifiggere CRISTO, il MESSIA. Questo dimostra l'asservimento che il Romanesimo aveva nei confronti dei Giudei.

"Si deve tener conto del fatto che non ci fu nessun altro gruppo etnico dell'Impero al quale i Romani concessero i privilegi che diedero agli Ebrei. Basti pensare che il Tempio di Gerusalemme era l'unica istituzione, assieme al fisco imperiale, ad avere il diritto di riscuotere tasse. Ma c'è di più: i Romani esentarono gli Ebrei dal culto dell'Imperatore e rispettarono il divieto, imposto dalla religione ebraica, di venerare immagini. Rinunciarono addirittura alla pubblica esposizione delle insegne imperiali a Gerusalemme e al ritratto dell'Imperatore sulle monete coniate a Cesarea, che era la sede del Prefetto. Gli Imperatori Claudio e Nerone assecondarono le richieste di sei delle sette delegazioni che gli Ebrei di Palestina mandarono a Roma tra il 44 e il 66 dopo Cristo. Non si può quindi negare il fatto che l'autorità romana cercò di venire incontro alle particolari esigenze e alla sensibilità religiosa di questo popolo".
La ragione ultima del fallimento dei Giudei e la distruzione del tempio e di Gerusalemme nel 70 d.C. vada ricercata nel rigetto del "Messia", Gesù Cristo, e nella  crocifissione ad opera del Suo popolo Giudeo. Dio lasciò il tempio senza la Sua presenza (Matteo 23:38) e abbandonò il popolo sotto il potere di Satana che i Giudei avevano scelto: Satana (Giovanni 8:44).
Tuttavia, nonostante la loro dispersione essi progettarono la distruzione del Cristianesimo, come ben descrive Daniele 7:7-8, 22-25. Ricordo che il piccolo corno nasce durante l'Impero Greco e cresce tra le 10 corna della quarta bestia durante il primo secolo del Cristianesimo.

Costantino nel 321, dietro suggerimento dell'ebreo ariano Eusebio, consigliere di Costantino, lo indusse a decretare il "giorno del sole" cioè la domenica come giorno di riposo per tutto l'impero perchè i pagani accettassero con più gioia il Cristianesimo. 

"Giacché un Editto reale non poteva sostituirsi all’autorità Divina, EUSEBIO, un vescovo Ariano, cercava il favore dei principi romani ed era amico e adulatore di Costantino. Egli, SUGGERI’ l’idea che Cristo aveva trasferito il riposo dal Sabato alla domenica”. Come prova in favore di questa nuova dottrina non poté essere prodotta neppure una testimonianza delle Scritture. Del resto, Eusebio stesso, sia pure inconsapevolmente, ne riconobbe la falsità, e indicò il vero autore del cambiamento dicendo: Tutte le cose che dovevamo fare il Sabato, noi le abbiamo trasferite nel giorno di [domenica]" Robert Cox, Sabbath Laws and Sabbath Duties, p. 538.

I vescovi cristiani apostati accettarono la domenica.

Inoltre, Costantino, nel 325 indisse il Concilio di Nicea , dove fu fatto undecreto chiamato  "trinità", un dio ibrido con tre teste e un solo corpo formato dal padre, figlio e spirito santo. 
Nella loro apostasia i vescovi cristiani pensavano di salvare la divinità di Cristo con questa empietà. Naturalmente questa condizione peggiorò l'apostasia cristiana perché in tal modo aggiungevano un terzo dio che non esiste nella Bibbia, e si riconduce all'opera di Satana.

"Così la chiesa avrebbe tratto potenza e gloria……Sarebbe così che tale festività pagana (osservanza della domenica, culto del giorno del sole dei pagani) finì con l’essere onorato come un’istituzione divina, mentre il sabato biblico fu definito "reminiscenza del Giudaismo", e la sua osservanza dichiarata decaduta” - E.G.White, GC, p.53.


Lo Spirito Santo di cui parla la Bibbia è quello del Padre come un "Fuoco Divorante" (Apocalisse 4:5) e lo Spirito Santo del Figlio che "va per tutta la terra" (Apocalisse 5:6).

La trinità usurpa il ruolo di Cristo e non permette il Giudizio nel Santuario Celeste per chi accetta questa falsa dottrina. L'intercessione di Cristo tra il Padre e il peccatore, non può avvenire come descritto in Apocalisse capitolo 4 e 5, dove il Padre seduto sul trono (Ap. 4:5) tiene il libro con 7 sigilli nella Sua mano destra (Ap. 5:1) e l'AGNELLO, cioè Cristo, al centro del trono, "va e prende il libro dalle mani del Padre" (Ap. 5:6-10) per aprirlo e, nel 1844, inizia il Giudizio finale di ogni essere umano al quale sono cancellati i peccati ed è iscritto nel "Libro della vita" se pentito e vincente nel Giudizio, grazie alla giustizia di Cristo. Se la trinità sono tre dii con un solo corpo o sostanza, non può Cristo staccarsi per andare e prendere il Libro dalle mani del Padre e aprirlo per iniziare il Giudizio (Daniele 7:9-10). Questa falsa dottrina condanna il peccatore che crede in essa perché non ha Cristo come intercessore. 
Una dottrina diabolica che ha il suo fondamento negli stratagemmi dell'Anticristo Giudeo.
“Gesù Cristo non menzionò mai un fenomeno del genere, e la parola ‘Trinità’ non compare affatto nel Nuovo Testamento. Questa idea fu adottata dalla Chiesa solo tre secoli dopo la morte di nostro Signore”. - The Paganism in Our Christianity, cit., p. 197.

Intanto tre delle dieci corna sulla bestia diffondono la dottrina Ariana, che non riconosceva la Divinità di Cristo, in tutto l'Impero Romano per indebolire il potere dei vescovi Cristiani.

Infatti le tribù ebree infiltrati gradualmente nell'Impero Romano, in particolare , i Vandali, gli Eruli e gli Ostrogoti, sparsero il seme dell'apostasia nel Cristianesimo, predicando l'Arianesimo che non accettava la divinità di Cristo. L'intenzione (da parte del re del Nord o 10 tribù d'Israele) era quello di fortificare il suo potere perduto (nel 30 a.C.) e ristabilire la loro potenza annientata da Roma. 

L'arianesimo cominciava la sua ascesa, pervertendo la purezza della NUOVA ALLEANZA ETERNA DI CRISTO, comprata con il sangue di Cristo e il Suo sacrificio in croce per dare una speranza all'umanità divenendo Egli stesso, Gesù, il Garante e la Giustia dell'umanità. 
Altre dottrine false furono create nei primi secoli, ma l'Arianesimo colpì il bersaglio che si prefiggeva
l'Anticristo Giudeo.

Il Millenarismo - Nel cristianesimo primitivo, alcuni cristiani (in quel periodo erano tutti ebrei convertiti o presunti tali), troviamo diffusa la credenza secondo la quale, dopo l'Ascensione, ci sarebbe stato un periodo di mille anni, quindi ci sarebbe stata una seconda venuta di Cristo.Dal 70 d.C., gli ebrei non erano più una nazione, quindi erano in fervida attesa di rivincita nazionale e si venne ad ipotizzare un regno terreno in cui il Messia avrebbe portato la giustizia, la vendetta, la prosperità per il popolo ebraico.
San Girolamo nel "De viris illustribus" così scrive:
« Si dice che Papia abbia messo in giro la tradizione giudaica dei mille anni. Lo seguirono Ireneo, e gli altri secondo i quali il Signore avrebbe regnato con i santi dopo la resurrezione della carne. Tertulliano stesso (passato al montanismo), nel libro "De spe fidelium" è indotto a credere a quest'opinione»
Altro rappresentante, di quest'eresia fu Giustino, che nel suo "Dialogo con il giudeo Trifone", collegò il millennio con l'Apocalisse e lo inquadrò in uno schema della storia del mondo di 7.000 anni.
Il Montanismo - Si sviluppò intorno al 170 d.C, quando Montano, subito dopo il battesimo, in atteggiamento estatico, rivolgendosi ai concittadini affermò di essere il portavoce e il nuovo profeta dello Spirito Santo che solo da quel momento avrebbe svelato ai cristiani nuove verità (quindi quella rivelata dallo Spirito Santo di Cristo nella Pentecoste non era verità). Montano arrivò a promettere la salvezza per i suoi seguaci nella Nuova Gerusalemme. La seconda venuta del Signore sarebbe stata imminente. L'impero, sotto Marco Aurelio, era scosso da epidemie, carestie e guerre. Si ritenne che i Cristiani fossero causa di tutto ciò. Seguì una dura persecuzione.
Lo Gnosticismo
- Cerinto visse in Asia minore verso la metà del II secolo, sostenne che Gesù fu il figlio naturale di Maria e di Giuseppe; che si distinse per giustizia, sapienza e intelligenza rispetto a tutti gli uomini, ma che se fosse stato Dio non poteva morire. Che Cerinto fosse gnostico lo dimostra anche l’inequivocabile fermezza di Policarpo di Smirne nel combatterlo. Ireneo riporta che le dottrine di Cerinto sorsero dalla trasposizione della teologia giudeo-cristiana nella concezione gnostica. In definitiva questa corrente afferma che la salvezza non si ottiene per la grazia di Cristo, ma attraverso le capacità che l’uomo possiede di sviluppare le proprie facoltà intellettive e dell’opera.
Ebionismo - L’Ebionismo evidenzia il movimento gnostico, crede che Gesù fu da Dio elevato a Messia e dotato di virtù divina nel battesimo al Giordano, ma Egli non fu, quindi, il Figlio di Dio preesistente, ma figlio naturale di genitori terreni.
Subordinazionismo - Questa dottrina si sviluppò molto presto e influenzò sia un certo tipo di millenarismo, sia lo gnosticismo; come da questi fu influenzato. Il Verbo, in particolare, sarebbe un essere intermediotra Dio e il mondo, superiore all'uomo, ma subordinato al Padre e quindi non propriamente Dio, anche se partecipe del divino. Lo sviluppo del subordinazionismo è ambiguo ed oscuro; la posizione subalterna di Cristo e sulla sua funzione altissima, ma ministeriale nei confronti del Padre, implica appunto la negazione della divinità del Cristo e si sviluppa dopo il II secolo e l’inizio del III con L’ARIANESIMO.

 Giustino Martire, che morì intorno al 165 dC, diceva che prima dell’umanità “Gesù era inferiore a Dio” e "non ha mai fatto nulla se non ciò che il Creatore ... ha voluto che lui facesse e dicesse". 
Ireneo, che morì circa 200 d.C., ha detto che Gesù prima dell’umanità aveva un'esistenza separata da Dio ed era inferiore a lui. Egli ha mostrato che Gesù non è uguale all’ "Unico vero Dio", che è "supremo su tutti, e oltre il quale non c'è altro".
Clemente di Alessandria, morto verso il 215 dC, dice che Gesù nella sua esistenza pre-umana era "una creatura", ma chiamava Dio "l'Increato e Imperituro e solo vero Dio". Ha detto che il Figlio "è accanto al Padre soltanto onnipotente", ma non è uguale al Padre.
Trinità  - TEOFILO di Antiochia vescovo (II secolo, morto nel 186), fa la stesura di un importante documento cristiano, “Ad Autolucum”. In esso compare per la prima volta il termine “trias” (Trinità). Padre, Figlio e Spirito Santo è l’unità delle tre persone divine. Nel Cristianesimo delle origini, la dottrina della Trinità non era stata ancora formulata, e lo Spirto Santo veniva considerato come lo Spirito di Dio. In occidente però si diede maggiore risalto all’unità della Trinità come un mistero cristiano che riguardava la formazione di Dio.
“Il termine [trìas] (del quale il latino trinitas è una traduzione) si trova per la prima volta verso il 180 d.C. in Teofilo di Antiochia. . . . Poco tempo dopo compare in Tertulliano nella forma latina trinitas”. - The Catholic Encyclopedia, cit., vol. XV, p. 47. Costantino la conferma nel 325 a Nicea.
Tertulliano, che morì circa nel 230 d.C., getta le fondamenta della teologia trinitaria della chiesa latina, si usurpa l’Unicità di Cristo come Intercessore e Redentore del mondo, uguale al Padre ed Egli stesso Dio. Si prepara la strada per lo sviluppo dell’Arianesimo, lo Gnosticismo, il Donadismo.
Benché i cristiani erano ancora perseguitati gli attacchi contro Cristo non trovarono una forte coesione nel respingimento di queste eresie che sminuivano la Grandezza e la Divinità di Cristo.
Gesù dice alla chiesa cristiana nascente “Tu hai sopportato ed hai costanza, e per amore del Mio nome ti sei affaticato senza stancarti. Ma Io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima…” Ap.2:3-5.

- Dan. 11: 24 <<
E (il re del Sud) tuttavia diventerà forte e si alleerà con un piccolo popolo e con le città ricche; e farà ciò che i suoi padri, né i padri dei suoi padri, non hanno fatto; porterà via preda, bottino e ricchezze; sì , e escogiterà complotti contro le loro province.

Il re del Sud o "piccolo corno", si allea con un "piccolo popolo" per indicare le alleanze con i vescovi cristiani apostati che sottoscrissero la sottimissione ai vescovi ariani. E con le tre tribù ebree che avevano propagato la dottrina ariana in tutto l'impero.

Contrariamente alla credenza, che Costantino fosse convertito al cristianesimo, egli era Ariano e anche sua sorella.

54250A.jpg

 "Nel 337, in punto di morte, Costantino fu battezzato da un vescovo ariano"Encyclopedia Britannica, articolo 'Costantino' p. 359.

"Nel 353 d.C. Costanzo (uno dei tre figli dell'imperatore Costantino) divenne l'unico imperatore... e decise di fare diventare la dottrina Ariana la religione dell'intero Impero. Ma stabilì realizzare questo soltanto nello stile ortodosso, tramite un Concilio generale, visto che era così che suo padre (Costantino) aveva stabilito la dottrina di Atanasio (vescovo cristiano), che tutti i cattolici dicevano essere ortodossi, e voleva stabilire la dottrina Ariana con un procedimento simile" Encyclopedya Britannica, p. 366.

Costanzo II.jpgNell'estate del 359 furono riuniti i vescovi cattolici e ariani nel Concilio di Rimini sotto la supervisione dell'imperatore, i vescovi ariani erano in maggior numero e alla fine si trovò un accordo e l'imperatore COSTANZO RIUSCI' a rendere la dottrina ariana una dottrina ortodossaegli favorì gli ariani e perseguitò i Cristiani che non si sottomisero agli Ariani. Fu il fondamentale compromesso del papato con il Giudaismo e benché durante i secoli la lotta tra papato e giudaismo non è mai cessata, il rapporto che li ha legati ha logorato chi non è stato fermo nella Verità.
L'ARIANESIMO AVEVA OTTENUTO LA SUPREMAZIA SUL CRISTIANESIMO. I TEMPI ERANO MATURI PER USURPARE IL POTERE ALL' IMPERO ROMANA. 
"Molti (vescovi cattolici) che fino a quel momento erano stati considerati invincibili furono, invece, piegati e si adeguarono alla situazione (compromesso del Cristianesimo con l'Arianesimo Giudaico); quelli che NON  sottoscrissero l'accordo furono sospinti e portati, sotto gli occhi di tutti, IN ESILIO; altri furono relegati nella loro sta

nza, essendo la firma di quella confessione un requisito ed una qualifica indispensabili sia per ottenere che per mantenere la dignità episcopale. Così apparivano le cose in tutto l'impero, sembrava pieno di Ariani, tanto che in tutto l'Oriente non era rimasto nessun vescovo ortodosso..."Bower 'History of the Popes, Liberius, par. 24,25.

"Così la forza e la debolezza dell'odio ebraico è nel denaro.
I manigoldi che martirizzarono sant'Atanasio persiano (nel periodo che ci riguarda) erano ebrei, ed il loro odio anticristiano si sfogò anche sul presule morto, non volendo che il suo cadavere fosse d
istinto da quelli degli altri. 

Ma vennero dei ricchi cristiani con delle monete in mano, e i manigoldi vendettero loro la salma venerata" Giorgio di Pisida, Vita S. Anast., in P.G., XCII, 1726 

http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/9715-la-crisi-della-societa-antica-dalla-caduta-alla-rinascita-dellimpero-romano-israele-e-la-banca


                                                                                                                                                                                      Gesù non è
 veramente Dio - TEOLOGIA ERRATA

L'impero Romano si trovava in crisi economica, tentò di riformare le finanze, ma fallì. Tentò di bloccare prezzi e salari, ma anche queste misure rimasero inefficaci. 
I Giudei che esercitavano il commercio della roba usata e praticavano il prestito ad interesse, vietato dalla Chiesa alla comunità Cristiana, quindi, gli ebrei avevano usato il prestito per dominare gli Stati politici e religiosi:
L'Enciclopedia Ebrea riporta i pres

titi degli Ebrei con cui corrompeva e dominava gli Stati e il Papatohg.jpg Cristiano come si può vedere in questo stralcio:
DIODORO il SICULO, Storico greco del primo secolo, ha osservato :
"L'usura è la pratica di prestare denaro a tassi di interesse eccessivi. Questo per secoli ha causato grande miseria e povertà per i Gentili. Ha portato a una forte condanna degli ebrei!”
SENECA (Lucio Anneo Seneca). Primo secolo, filosofo romano (4 a.C. -65 d.C.):
"I costumi della nazione più criminale (i giudei) hanno guadagnato tale forza che ora sono stati ricevuti in tutte le terre. Gli sconfitti (i Giudei) hanno imposto le leggi ai conquistatori (ai Romani)." (Da THE EFFECTIVE JUDAISM) 

CICERO (Marco Tullio Cicerone). I secolo a. C . uomo di Stato Romano, scrittore.    
Cicerone era in servizio 
come avvocato della difesa al processo di Flacco, un ufficiale romano che interferì sulle spedizioni di oro ebree alla loro sede centrale internazionale (allora, come oggi) a Gerusalemme: "Piano! Piano! Voglio che nessuno mi ascolti, ma solo i giudici. Gli ebrei mi hanno già messo in un bel pasticcio, come hanno fatto con molti altri gentiluomini, signore. Non ho alcun desiderio di fornire ulteriore cereale da macinare per i loro mulini" (Orazione in difesa di Flacco)

Cicerone doveva "parlare a bassa voce", dimostrando che egli era in presenza di una sfera d’influenza potente e pericolosa. In un'altra occasione Cicerone ha scritto:  "Gli ebrei appartengono a una forza oscura e ripugnante. Si sa quanto numerosa questa cricca è, come si attaccano insieme e quale potere esercitano attraverso i loro sindacati. Sono un popolo di furfanti e ingannatori".  
Altre citazioni dipingono i Giudei come cospiratori:
WILLIAM MIT

CHELL S. di Philadelphia, citato nel libro di Count Cherep-Spiridovich The Secret World Government, pagina 194
"Se c'è un ingrato nella storia, è l'Ebreo. In questa terra che l'aiutò, lui cospirò, disegnò, minò, prostituì e corruppe e (nascondendosi dietro lo scudo dei più coraggiosi di altri popoli), osa escogitare e progettare la morte di ogni principio cristiano che l'ha protetto."
COUNT Helmuth Von Moltke, generale prussiano
"Gli ebrei formano uno Stato, e, obbedendo alle loro leggi, eludono quelle del paese ospitante. Gli ebrei da sempre considerano un giuramento in merito a un cristiano non vincolante. Durante la campagna del 1812 gli ebrei erano spie, sono stati pagati da entrambe le parti, hanno tradito entrambe le parti. "
In definitiva il loro metodo non è cambiato nei secoli, oggi senza alcuna speranza di sbagliare, la ricchezza mondiale è nelle mani degli ebrei.

                                                                                               

 - Dan.11: 25 "E (il re del Nord) con un grande esercito agiterà la sua potenza e il suo coraggio contro il re del Sud, e mobiliterà un esercito molto grande e potente, ma non resisterà ai complotti (del re del Sud) orditi contro di lui"

Il re del Nord voleva far valere la sua forza al re del Sud, i barbari avevano preso il potere militare dell'impero anche se erano di meno. Avevano posti di comando come generali nell'esercito romano.
La parola barbaro è una parola greca.
La parola barbaro vuol dire: persona che non parla la lingua greca.
Poi la parola barbaro vuol dire: persona straniera.
https://www.iistorriani.it/sites/default/files/page/2019/vol-d-unit-6-
caduta-dellimpero.pdf

L'Impero Romano era in forte decadenza economica, sociale e militare. L'immigrazione incontrollata dei popoli barbari o 10 tribù d'Israele, determina una impotenza dell'impero di difendere i territori. Carestia ed epidemie si abbatterono in vari momenti sull'impero Romano e questo debilitò la potenza dell'Impero. Ci furono anche episodi climatiche avversi che ridussero la capacità di prodotti alimentari. Anche la Bibbia parla di una carestia al tempo di Claudio Cesare:
"
Durante questo periodo alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiochia. 28 Uno di loro, Agabo, durante una riunione, si alzò e, ispirato dallo Spirito Santo, predisse che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra. E ci fu per davvero: accadde sotto il regno di Claudio. 29 Allora i credenti, ciascuno secondo le proprie possibilità, decisero di mandare aiuti ai fratelli che abitavano in Giudea" Atti 11:27-29.

Mentre le "tre corna" o tre delle dieci tribù del re del Nord (i cosiddetti barbari), propagavano e saccheggiavano le città più forti e spandevano la dottrina Ariana in tutto l'impero, nella realtà, le altre tribù d'Israele si insinuavano nell'impero per ristabilire il suo potere perduto. 

Tuttavia, il re del Sud o "piccolo corno" ordiva complotti contro il re del Nord.


- Dan.11:26  
 "Quelli che mangiano le provviste del re (del Nord) cercheranno di distruggerlo; il suo esercito sarà spazzato via, e molti cadranno in battaglia"

Qui si parla del re del Sud che ha usato il re del Nord per i suoi scopi, riferito alle tre tribù ariani, ma il re del Sud dopo aver ottenuto la sottomissione dei vescovi cristiani, progetta di togliere il potere ai tre corni ariani, infatti, è scritto che furono "divelti" Daniele 7:8.

Per fare questo il re del Sud si allea con l'imperatore Zenone dell'Impero Romano d'Oriente, COME VEDREMO SUBITO NEI PROSSIMI VERSETTI. 


- Dan.11:27
"E entrambi i cuori di questi re appartengono al male, e pronunceranno inganni alla stessa tavola, e non prospereranno, perché la fine giungerà al suo tempo"

I due re rivali (re del Nord e re del Sud) sono qui descritti come chi vive in termini di amicizia esteriore, mentre ciascuno interiormente cerca di superare in astuzia l'altro per ottenere la supremazia. 

Eppure la fine della contesa tra loro è riservata al "tempo fissato" (Dan. 11:29-30).







- Dan. 11: 28 <<E quegli tornerà al suo paese... nel suo cuore formerà dei disegni (progetti, complotti) contro il patto santo (Cristianesimo). Opererà contro di esso, e tornerà alla sua terra"

Si organizza la gerarchia del potere papale tra i vescovi ariani e Cristiani, il potere dell'Impero Romano d'Occidente sta per trasferirsi al papato giudeo-Cristiano, dove chi ha il vero potere dietro la facciata cristiana papale, è il "piccolo corno" che domina sulle dieci corna o dieci tribù d'Israele, è sulla casta giudaica che domina sulla bestia stessa che è la somma del popolo delle dieci tribù e dell'elite religiosa espressa dal piccolo corno e dal popolo giudeo.

"Stavo ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, d'una forza eccezionale, con denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna. Stavo osservando queste corna, quand'ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che parlava con alterigia... Volli poi sapere la verità intorno alla quarta bestia, che era diversa da tutte le altre e molto terribile, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo e che mangiava e stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava; intorno alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno a quell'ultimo corno che era spuntato e davanti al quale erano cadute tre corna e del perché quel corno aveva occhi e una bocca che parlava con alterigia e appariva maggiore delle altre corna...  Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la stritolerà e la calpesterà. Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re e proferirà insulti contro l'Altissimo e distruggerà i santi dell'Altissimo; penserà di mutare i tempi e la legge; i santi gli saranno dati in mano per un tempo, più tempi e la metà di un tempo. " Daniele 7:7-8, 19-22, 24-25.


 


Dan. 11:29  "Al tempo stabilito egli (il re del Nord) andrà di nuovo contro il sud, ma quest'ultima volta la cosa non riuscirà come la prima" 



L'Impero Romano si affievolisce perché si compia la profezia (Dan. 8:11).

Si approssima la caduta dell'impero romano per mezzo dei popoli barbari al tempo fissato dalla profezia mentre il suo interno è lacerato dai dissidi teologici tra cattolici e arianiGli Eruli, i Vandali e gli Ostrogoti, i tre popoli convertiti all'arianesimo necessari per togliere potere ai vescovi cristiani, ora  ostacolano lo sviluppo del papato (Dan.7:8), quindi il re del Sud si allea con lò'Imperatore Romano d'Oriente.

Gli Eruli con Odoacre, si stabilirono a Roma nel 476, dando così inizio alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

L’Imperatore d’Oriente Zenone, per allontanare dal suo Impero gli Ostrogoti, sconfisse gli Eruli nel 493. Così gli Ostrogoti regnarono a Roma in luogo degli Eruli.

I Vandali che si erano stabiliti in Spagna e nel Nord-Africa, ed erano convertiti all’arianesimo, furono sconfitti nel 534 dal
l’Imperatore d’Oriente Giustino. 


Dopo la sconfitta dei Vandali, l’Imperatore Giustino si preoccupò di liberare Roma dal gioco barbarico e dall’arianesimo. Inviò Belisario, che a Roma fu clamorosamente accolto dal popolo e dai Vescovi e che dopo un anno di assedio (537-538), sconfisse gli Ostrogoti.

Il "re" o "piccolo corno" autorità dominante della Quarta Bestia religiosa ebrea, “..esperto in stratagemmi…(Dan.8:23)”, senza combattere e in nome della fede aveva saputo tenere vivo il disaccordo tra i poteri politici di allora. Rimaneva il potere predominante e diventava il Sovrano di Roma, non solo religioso, ma anche politico.

Il quarto Impero si trasformava e continuava a regnare come quinto Impero per 1260 anni in Europa, lo scettro del potere era passato da Roma pagana a Roma Papale, che diventò il trono della Bestia (Apocalisse 2:9,13; 16:10-11) dietro la facciata del papa cattolico cristiano.

- Dan.11: 30.
"Le navi delle coste occidentali gli si opporranno, ed egli si perderà d'animo. Poi tornerà indietro e sfogherà la sua ira contro il patto santo. Ritornerà e mostrerà favore a coloro che hanno abbandonato il patto santo".


Le invasioni barbariche avevano compiuto il suo mandato, provocando la caduta dell'Impero Romano d'Occidente.


 


L'intervento dell'Impero Romano d'Oriente alleato del "piccolo corno", l'elite della casta religiosa Giudea, aveva sconfitto i tre popoli barbari ariani (vedi versetto 29).


Gli ebrei che avevano rigettato il Nuovo Patto di Cristo, e i cristiani apostati, formarono un connubio forzato nel Papato sin dai primi secoli.

Sorge la supremazia Papale.


 


IV° IMPERO: ROMA PAPALE MEDIOEVO↑ SALI

- Dan.11: 31 << Delle forze mandate da lui si presenteranno e profaneranno il santuario (il Tempio), la fortezza (Gerusalemme), sopprimeranno il ...CONTINUO (scettro del potere di CRISTO), e vi collocheranno l'abominazione (cattolico-giudeo) che cagiona la desolazione (persecuzione)>>.


HA INIZIO, STORICAMENTE, IL MEDIOEVO.

L'ANTICRISTO GIUDEO-ISRAELITA (le 12 TRIBU') frantumò l’impero romano e confermò la Cristianità collusa e sottomessa  all'EBRAISMO come facciata che proteggeva le azioni segrete e eversive dell'Anticristo da due millenni fino ad oggi.

La profezia dell’undicesimo capitolo di Daniele ha quasi raggiunto il suo compimento completo… Nel TRENTESIMO VERSO, UN POTERE (L'ANTICRISTO) SI DICE…CHE TOGLIERA’ (o abbatterà) IL CONTINUO (NUOVA ALLEANZA ETERNA DI CRISTO)…e metterà al suo posto l’abominazione della desolazione (Piccolo corno Giudaico). Daniele 11: 31-36, (versetti citati)”-  Manuscript Releases vol. 13,p. 394. Il commento tra parentesi è mio.

Non dimentichiamo che la bestia si formò nel 168 a.C. con l'ascesa dell'Impero Romano e la quarta bestia "diversa da tutte le altre bestie" aveva già su di essa le dieci corna o dieci tribù d'Israele (Daniele 7:7); il piccolo corno si formò durante l'impero Greco (Daniele 8:8-9). Quindi, quando leggiamo 7:25, Daniele riguarda la quarta bestia non parla del Cristianesimo perchè non esisteva nel 168 a.C e nel periodo dell'impero Greco quando nasce il piccolo corno.

"Proferirà insulti contro l'Altissimo e distruggerà i santi dell'Altissimo; penserà di mutare i tempi e la legge; i santi gli saranno dati in mano per un tempo, più tempi e la metà di un tempo"

Sta parlando del re del Sud o casta religiosa Giudaica, NON del Cristianesimo perchè la bestia e il piccolo corno NASCONO PRIMA DELLA NASCITA DI CRISTO!.



Dan. 11:32 "Con lusinghe corromperà coloro che hanno violato il patto, ma il popolo che conosce il suo Dio gli resisterà fermamente.corromperà coloro che hanno violato il patto, ma il popolo che conosce il suo Dio sarà forte e gli resisterà. per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto"


Qui’ viene ribadito il connubio tra gli ebrei e il papato che ha agito "... empiamente contro il patto santo..." perché pur di non perdere il potere accettò i compromessi per confermare il suo potere, acquisendo pratiche pagane con gli imperatori romani per ottenere il favore degli imperatori romani, rinnegando di fatto Cristo; proseguì con lo gnosticismo-ariano-giudeo e con innumerevoli cambiamenti dottrinali non rispondenti alle dottrine Apostoliche-Bibliche. Gesù e gli apostoli avevano avvertito di questo pericolo.


Ma i fedeli di Cristo non rinnegheranno la Nuova Alleanza Eterna di Cristo.

Paolo dice: "Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. Perciò vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non ho mai cessato di ammonire ciascuno con lacrime" Atti 20:29-31. 
Gesù rivela a Giovanni  "Io conosco le tue opere, la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia tu sei ricco) e la calunnia di coloro che si dicono Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satan" Ap.2:9 
Gesù dice riguardo al tempo del Suo ritorno "
Ecco, io ti consegno alcuni della sinagoga di Satana, che si dicono Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi e conosceranno che io ti ho amato" Ap.3:9.

La controversia al tempo di Cristo era tra le due sole religioni esistenti del vero Dio: il Giudaismo e il Cristianesimo. Questa lotta non è mai cessata sino ai nostri giorni e durerà fino al ritorno di Cristo e i seguaci dell'una o l'altra ideologia religiosa sono investiti dallo spesso spirito, e coinvolgeranno l'umanità. E.White descrive così quel tempo. 

"L'ascesa al potere della chiesa romana segnò l'inizio del Medioevo. A mano a mano che la sua potenza cresceva, le tenebre si facevano più fitte. La fede, che una volta si accentrava su Cristo, il vero fondamento, si trasferì sul papa di Roma. La gente, anziché confidare nel Figliuolo di Dio per la remissione dei peccati e per la salvezza eterna, guardava al papa, ai sacerdoti ai prelati... Così la mente degli uomini fu distolta da Dio e rivolta su esseri fallibili, soggetti all'errore, crudeli... Pochi erano quelli che tenevano alta la bandiera della verità..." GC54,55.

Gli ebrei pur avendo accettato di farsi cristiani per poter agire all'interno del papato indisturbati, erano rimasti segretamente e nell'animo legati al culto giudaico e le comunità marrane si propagarono in fretta, con le loro chiese, le loro sinagoghe, i loro cimiteri e le loro associazioni corporative, colpendo di distruzione segretamente i cristiani, con il potere che avevano sugli imperi finanziati da loro.

 La storia ci riporta le mostruose e orrende persecuzioni per 1260 anni contro i fedeli seguaci di Cristo, ubbidienti alla Sua autorità. 

Dan. 11:33 <<E i savi fra il popolo ne istruiranno molti, ma saranno abbattuti dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, per un certo tempo>>
Nel Medioevo "La storia del popolo di Dio durante il periodo dell'oscurità che seguì lo stabilirsi della supremazia di Roma è scritta in cielo, mentre pochi accenni ad essa si trovano nei documenti umani... Con un lavoro paziente e perseverante, talvolta svolto nelle profonde e oscure caverne della terra, alla luce delle torce, le Scritture erano ricopiate versetto per versetto, capitolo per capitolo. In questa maniera, l'opera fu portata a termine e la volontà rivelata di Dio risplendette come oro purissimo. Solo quanti erano impegnati in quest'opera sapevano a quale prezzo e in mezzo a quali dure prove essa era riuscita a brillare più chiara e potente. Gli angeli del cielo circondavano questi fedeli servitori" GC,61,68.

L'inquisizione provocò orrore e martirio, ma non riuscì a zittire la voce di Dio per mezzo del rimanente fedele.

Dan. 11:34 <<E quando saranno così abbattuti, saranno soccorsi con qualche piccolo aiuto, ma molti si uniranno a loro con finti sembianti>>
La Riforma luterana e la nascita del Protestantesimo, rallentarono la macchina micidiale dell'inquisizione, ma ben presto il papato promosse la Controriforma per opera dei
Gesuiti che infiltratisi tra i protestanti introdussero false verità e con la morte di Lutero si propagarono in tutto il protestantesimo, perché il Protestantesimo era manipolato dai GIUDEI!
<< Noi siamo stati i padri di tutte le rivoluzioni, anche di quelle che qualche volta si rivoltarono contro noi stessi.
Noi siamo coloro che hanno in mano la pace e la guerra. Noi possiamo andare orgogliosi di essere i creatori delle riforme. Calvino è stato uno dei nostri figli; egli era di origine ebraica ed è stato consigliato da autorità ebraiche, nonché appoggiato dalla finanza ebraica per svolgere il suo ruolo di riformatore. Martin Lutero era sotto l'influenza dei suoi amici ebrei solo per i consigli e per il danaro ebraico; la sua congiura contro la Chiesa è stata coronata da successo [...]. Grazie alla nostra propaganda, alle nostre teorie sul liberalismo e alle nostre false interpretazioni della libertà, le menti di molti cristiani sono state preparate per abbracciare la Riforma protestante. Essi si sono separati dalla Chiesa per cadere nelle nostre mani. E attraverso tutto questo, la Chiesa cattolica rimase sensibilmente indebolita e la sua autorità sui re dei cristiani è stata ridotta quasi a nulla. Siamo riconoscenti ai protestanti per la loro lealtà verso i nostri desideri, anche se la maggioranza di essi, nella sincerità della loro fede, non siano coscienti della lealtà verso di noi. Siamo loro grati per l'ammirevole appoggio che danno alla nostra lotta contro la civiltà cattolica e ai preparativi per l'avvento della nostra supremazia su tutto il mondo e sulle nazioni dei cristiani. Siamo riusciti ad abbattere la maggioranza dei troni europei. Il resto verrà in un prossimo futuro. La Russia ha già accettato il nostro regno; la Francia, con il suo Governo massonico, si trova nelle nostre mani. L'Inghilterra, dipendendo dalla nostra finanza, sta sotto i nostri piedi, e nel protestantesimo sta la nostra speranza di distruggere la Chiesa cattolica. La Spagna e il Messico sono delle ottime armi nelle nostre mani. E molti altri Paesi, compresi gli Stati Uniti d'America, sono già sottomessi ai nostri piani. [...] E ricordiamoci pure che il futuro Re d'Israele non regnerà mai sul mondo fino a che il Papa di Roma non verrà detronizzato, così come tutti gli altri monarchi regnanti sui cristiani» (Cfr. Articolo apparso sul settimanale Le Reveil du peuple («Il risveglio del popolo»), intitolato «La libre parole» («La libera parola»), nel giugno del 1936. Fu mentre ne era direttore Henri Coston che apparve questo articolo sul B'nai B'rith).

“Il popolo ebraico diventerà il messia di se stesso. Avrà il dominio mondiale attraverso la dissoluzione delle altre razze, abolendo le frontiere, annichilendo le monarchie e stabilendo una repubblica mondiale in cui gli ebrei eserciteranno ovunque il privilegio della cittadinanza. In questo Nuovo Ordine Mondiale i figli di Israele forniranno tutti i capi, senza incontrare opposizione. I governi delle varie genti che formeranno questa repubblica mondiale cadranno senza difficoltà nelle mani degli ebrei. Sarà poi possibile per i dominatori giudei abolire la proprietà privata e utilizzare, ovunque, le risorse dello stato. Così sarà realizzata la promessa del Talmud secondo la quale quando sarà il tempo del messia, gli ebrei avranno tutte le proprietà del mondo intero nelle loro mani" Baruch Levy, Lettera a Karl Marx; La Revue de Paris, p. 574, 1° giugno 1928 

Ci dovevano essere dei seri motivi perché gli ebrei erano stati espulsi da tutti i paesi del mondo.

94_1.jpg

LUTERO aveva sentimenti duri nei confronti degli ebrei non a sfondo razziale ma a causa della frustrazione per il loro inganno e la loro testardaggine verso il Vangelo, egli scrisse: 

"Ma gli ebrei sono così induriti che non ascoltano niente; anche se sopraffatti dalle testimonianze non cedono di un millimetro. È una razza perniciosa, opprimono tutti gli uomini dalla loro usura e rapina. Se loro danno ad un principe o magistrato mille fiorini, ne estorcono venti mila da parte dei soggetti di pagamento. Dobbiamo stare sempre in guardia contro loro" MARTIN LUTHER, Table Talk di Martin Lutero, tradotto da William Hazlet, pagina 43. Per questo recentemente è stato "declinato" da "padre della Riforma".


" La storia ricorda la "strage degli Ugonotti", quando furono trucidati settantamila protestanti. "La pagina più nera e più orribile che mai sia stata scritta nel corso dei secoli è quella relativa al massacro della notte di San Bartolomeo...Il re di Francia, spinto dai prelati romani, diede la propria sanzione a quell'eccidio spaventoso" GC, 200.
"Quando la notizia della strage giunse a Roma, l'esultanza del clero non conobbe limiti... Fu coniata una medaglia a ricordo del massacro, e in Vaticano si possono tutt'ora vedere tre affreschi del Vasari: uno raffigura l'uccisione dell'ammiraglio di Coligny; uno il re che col suo consiglio organizza la strage; uno che riproduce il massacro stesso" Hanry White, The Massacre of St. Bartholomew, cap.14, par.34.
Molti padri pellegrini fuggirono negli Stati Uniti, unitasi nel 1776 in confederazioni di Stati.
- Daniele 11:35 <<… fino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito>>.


La fine qui’ menzionata non è la fine del mondo, ma la fine del potere papale stabilito dalla profezia biblica di Dan. 7:25: i 1260 anni (un giorno=un anno) che iniziarono nel 538 e che arrivarono al 1798. La fine della supremazia Papale.
La storia afferma che un potere Illuminato ateistico nacque in Francia, il suo leader Napoleone Bonaparte, attraverso il suo generale Bertier, fece prigioniero il Papa.
Chi agiva all'interno del Governo Francese?

"Dalle parole del profeta appare che poco prima del 1798 una potenza di origine satanica si sarebbe levata per combattere la Bibbia... Lo stesso spirito malefico che aveva spinto alla strage di San Bartolomeo, presidiò anche le scene della Rivoluzione.Gesù Cristo fu da essa dichiarato "Impostore". Il grido degli atei: alludeva a Cristo. Bestemmia e depravazione procedevano di pari passo, sì che degli uomini abbietti, veri mostri di vizio e di perfidia, venivano esaltati e colmati di onore. "La bestia che sale dall'abisso muoverà loro guerra e li ucciderà". Il potere ateo che durante la Rivoluzione e il regno del terrore dominò in Francia, fece una guerra senza precedenti a Dio e alla Sua santa Parola. L'adorazione della Deità fu abolita dall'Assemblea Nazionale. Gli esemplari della Sacra Scrittura furono raccolti e dati pubblicamente alle fiamme fra grandi manifestazioni di disprezzo... L'ateismo completava l'opera iniziata dal papato" Walter Scott, Life of Napoleon, vol.1 cap.17 (GC. 271-275).


Dialogo fra Luigi XVI e il duca di Liancourt alla notizia della caduta della Bastiglia. (citato in Antonio Spinosa, Luigi XVI – L'ultimo sole di Versailles):
"Ma è una sommossa!" "No, Sire, è' una Rivoluzione". Se paragonata alle rivoluzioni di oggi il metodo non cambia.

"Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi" Le ultime parole pronunciate da Luigi XVI il 21 gennaio 1793, registrate da Charles Henri Sanson, esecutore della condanna”.
Era stato decapitato il vertice dell’autorità francese, si preparava una nuova classe dirigente.
"Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta e quindi
da allora l'armata del Tempio (i Giudei) doveva indirizzare tutti i suoi sforzi CONTRO IL PAPATO" Carlo Alberto Agnoli, La Rivoluzione francese nell'opera della Massoneria, Civiltà, Brescia 1994, p. 13

La Francia bruciò sulle piazze le Bibbie e al suo posto innalzò la ragione umana, l'Illuminismo fu l'era della scienza e pose l'uomo al centro del mondo naturale, senza Dio.
Ellen G. White dice "La storia si ripeterà... nell'ultima generazione", infatti, ai giorni nostri il mondo si sta trasformando in una grande rivoluzione, un fuoco occulto colpisce le nazioni.

Copyright © by Avventismo Profetico All Right Reserved.

(16564 letture)

[ Indietro ]
SALVA LA PAGINA IN PDF

VUOI INVIARE UN MESSAGGIO? SCRIVERE UN COMMENTO O RICEVERE MAGGIORI INFORMAZIONI?
CLICCA QUI PER SCRIVERCI

© 2009 Avventismo Profetico - Giuseppa La Mantia