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EBREO IN RASSEGNA

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THE JEW IN REVIEW   -   L’EBREO  IN  RASSEGNA

 “Anti-semitismo” è una parola di cui si abusa molto nei media  informativi, educazionali e ricreativi di oggi, sotto controllo giudaico. Il fatto che oltre il 90% dei semiti (v. gli arabi) non sono ebrei, e che oltre il 90% degli ebrei non sono semiti non impedisce ai padroni ebrei dei  mass-media di etichettare come “anti-semita” chiunque sia a loro inviso. L’amara ironia è che le molteplici depredazioni e atrocità ebraiche contro gli arabi mostrano che gli ebrei sono i maggiori anti-semiti del mondo.

L’accusa ad altri di “anti-semitismo”, proveniente dalle fonti ebraiche, ha un suono familiare.Se torniamo indietro nelle epoche storiche vediamo l’audace, rapace e astuto ebreo accusare tutti gli altri nella maniera più stridula di volere e fare atti di particolare ripugnanza in cui l’ebreo stesso era insigne. Lungo la storia dell’umanità, l’ebreo ha usato il suo potere monetario per spossessare e perseguitare tutte le altre etnie ; eppure lo vediamo continuamente pretendere di essere di essere lui ad essere “spossessato” e “perseguitato”.

Se queste piagnucolanti accuse non fossero così vantaggiose per disarmare i potenziali nemici dell’ebreo, coloro che egli stesso sfrutta, si potrebbe anche dire che il comportamento ebraico è a rigor di termini psicotico, piuttosto che parassitario e predatorio.

Appare allora chiaro che gli ebrei accusano quelli di noi - noi “Gentili” o “bestiame” - che descrivono le loro attività in termini non disgustosamente adulatorii, di essere “odiatori” e “intolleranti”. Tali asserzioni, come anche quelle di “persecuzione” e “espropriazione”, più che del “Gentile” accusato, ci rivelano il carattere dell’accusatore ebraico. Perciò, nelle pagine seguenti esamineremo le affermazioni di un grande e glorioso gruppo di “odiatori” e di “intolleranti” che sono stati toccati dal comportamento giudaico (in più di una maniera) e sono stati mossi al commento. Leggendo ciò che è stato detto riguardo ai giudei , potete trovare una vigorosa e succinta sommatoria delle vostre proprie tristi esperienze se avete avuto a che fare con i figli di Satana. Sappiate allora che non siete soli, e vogliate gradire le illustri schiere di “intolleranti” e di “odiatori” i cui nomi risuonano negli annali della storia !  

 

           

            Essi [gli ebrei] lavorano più efficacemente contro di noi delle armate nemiche. Essi sono cento volte più pericolosi per le nostre libertà e per la grande causa in cui siamo impegnati ... Ciò di cui dobbiamo biasimarci più di tutto è che ogni stato, già da tempo, non li ha messi alle strette in quanto flagelli della società e più grandi nemici che abbiamo per la felicità dell’America.

                                                                                    George Washington

                                                                                    in MAXIMS OF G.W., di A.A.Appleton & Co.

 

E’ impossibile migliorare il carattere degli ebrei argomentando con loro. Per loro devono essere stabilite speciali leggi esclusive...

                Dai tempi di Mosé gli ebrei furono oppressori e usurai.

Tutto il talento degli ebrei è concentrato in atti predatorii...

            Essi hanno un credo che benedice le loro ladrerìe e misfatti.

            Agli ebrei dovrebbe essere proibito di esercitare il commercio, così come è proibito di continuare il loro lavoro ai fabbri che forgiano oggetti d’oro di bassa lega...

            Gli ebrei sono locuste o bruchi che stanno divorando la Francia.

                                                                                    Napoleone Bonaparte

                                                                                    Detti ripetuti spesso da Napoleone citati da

                                                                                    Cherep-Spiridovich in  THE SECRET WORLD

                                                                                    GOVERNMENT (il governo segreto mondiale),

                                                                                    pag. 87.

 

Essi sono i veri bugiardi e segugi da sangue, che non solo hanno pervertito e falsificato le intere Scritture dall’inizio alla fine senza cessare con le loro interpretazioni, ma tutti i sospiri ansiosi, le aspirazioni e i desideri del loro cuore sono diretti al tempo in cui un giorno tratteranno con noi come hanno trattato con i pagani di Persia al tempo di Esther... O come amano quel libro di Esther, che si confà così bene alla loro sete di sangue, al loro senso vendicativo e ai loro appetiti e speranze omicide ! Il sole non ha mai riverberato su tale gente assetata di sangue e vendicativa, che favoleggia di essere il popolo eletto per potere assassinare e strangolare i pagani. E la principale impresa che essi aspettano dal loro Messia è che uccida e assassinii l’intero mondo con la loro spada. Come hanno dimostrato all’inizio contro noi cristiani e come vorrebbero fare adesso, se solo potessero ; c’hanno provato diverse volte e sono stati ripetutamente colpiti sul muso.

            Non vi è popolo sotto il sole più avido di loro, di quanto siano mai stati e sempre saranno, come si può vedere dalla loro esecranda usura. Essi si consolano pensando che quando il loro Messia verrà, raccoglierà tutto l’oro e l’argento del mondo e lo dividerà tra di loro.

            I principi e le autorità siedono e sonnecchiano a bocca aperta lasciando che gli ebrei prendano, rubino e derubino ciò che vogliono dalle borse e dalle casse aperte. In pratica essi [i principi] permettono a sé stessi e ai propri sudditi di venire spolpati e succhiati dall’usura degli ebrei, e si rendono, col loro proprio denaro, accattoni nel loro stesso regno... Gli ebrei hanno preso il nostro denaro e la nostra proprietà, e sono quindi i nostri padroni nella nostra terra dove essi sono in esilio... E come segno distintivo essi rafforzano la loro fede e il loro amaro odio contro di noi dicendosi tra di loro : <>

            Sin dall’infanzia essi hanno divorato tale velenoso odio contro i Goyim dai loro genitori e rabbini, e continuano a divorare senza posa quella carne e quel sangue, fino all’osso e al midollo, così poco possono cambiare tale orgoglio e tale invidia. Essi non hanno che rimanere così e venire rovinati, se Dio non attua uno speciale miracolo.

            Quindi sappiate, miei cari cristiani, che oltre al diavolo voi non avete nemico più amaro, più velenoso, più veemente che un  vero ebreo che desideri sinceramente di essere ebreo.

            E’ tutto in accordo col giudizio di Cristo il fatto che essi siano velenosi, sgradevoli, vendicativi e malvagi serpenti, assassini e figli dei diavoli che uccidono e infliggono ferite furtivamente poiché non possono farlo apertamente.

                                                                                    Martin Lutero

                                                                                    THE JEWS AND THEIR LIES (gli ebrei e le loro

bugie), pagg. 17, 27, 28, 29, e 30.

 

            Lenin prese parte a dei meeting di studenti ebrei tenuti in Svizzera trentacinque anni prima.

                                                                                    Dr.Chaim Weizmann

                                                                                    da JEWISH CHRONICLE, Londra, 16 dic. 1932,

                                                                                    01 apr. 1963.

 

            Lenin nacque il 10 aprile 1870 nei pressi di Odessa, nella Russia meridionale, uno dei figli di ilko Sroul Goldmann, ebreo tedesco, e Sofie goldmann, ebrea tedesca. Lenin venne circonciso col nome di Hiam Goldmann.

                                                                                    Common Sense

                                                                                    1 apr. 1963.

 

            Lenin, di adozione Ulianov, originariamente Zederbaum, ebreo calmucco, sposò un’ebrea, e i suoi figli parlavano Yiddish.

                                                                                    Maggiore-Generale, Conte Cherep-Cpiridovich

                                                                                    THE SECRET WORLD GOVERNMENT (il

                                                                                    governo segreto mondiale), pag. 36.

 

            ...Lenin è un ebreo mezzosangue, o meglio, l’Ulianov originario che portava il nome Lenin lo era, ma vi è motivo di credere che il Lenin attuale stia impersonando quell’uomo già morto, e che il vero Lenin dell’affare bolscevico lo si vedeva dal suo aspetto di ebreo integrale.

                                                                                    Victor E.Marsden

                                                                                    JEWS IN RUSSIA (ebrei in Russia), pag. 5.

 

            Era la prima volta che lo vedevo [Lenin] : testa liscia, faccia ovale, occhi stretti, tipico ebreo [cazaro], con una sicurezza diabolica in ogni tratto del suo volto potente e magnetico. Oltre a lui vi era un diverso tipo di ebreo [il sefardita], del tipo che si può vedere in ogni negozio di Soho, dal naso grosso, dalla faccia giallastra, con lunghi baffi e un ciuffetto di barba scodinzolante dal mento, e una gran zazzera di capelli selvaggi : Leiba Bronstein, poi chiamatosi Lev Trotsky.

                                                                                    Herbert T.Fitch

                                                                                    Detective di Scotland Yard, dal suo libro

TRAITORS WITHIN (traditori interni), pag. 16.

 

            Lenin da bambino fu lasciato  indietro da una compagnia di prigionieri che attraversava il luogo, e più tardi suo padre, uno dei galeotti, cominciò a chiedere dove fosse. Ma Lenin era già stato preso e adottato da Ulianov.

                                                                                    D.Petrovsky

                                                                                    RUSSIA UNDER THE JEWS (la Russia sotto gli

                                                                                    ebrei), pag. 86.       

 

            L’unica affermazione che mi preme fare sui Protocolli è che essi concordano con ciò che sta succedendo. Essi hanno sessant’anni, e hanno concordato con la situazione del  mondo fino al momento presente. Essi valgono ora.

                                                                                    Henry Ford

                                                                                    da un intervista citata nel giornale newyorkese

                                                                                    WORLD, 17 feb. 1921.

 

            Personalmente, sono più che mai incline a credere che i Protocolli dei Saggi Anziani di Sion siano genuini. Senza di essi non vedo come si potrebbe spiegare cose che stanno avvenendo oggi. Più che mai io

penso che gli ebrei siano alla base di tutti i nostri guai.

                                                                                    Nesta Webster

                                                                                    da una lettera scritta il 4 maggio 1934 ad Arthur

                                                                                    Goadby, pubblicata nel testo di Robert E.Edmondson

                                                                                    I TESTIFY (Io attesto), pag.129.

 

            Se non avete mai letto i Protocolli, non sapete niente riguardo la questione giudaica.

                                                                                    Henry Hamilton Beamish

                                                                                    in uno scritto mandato al New York Hippodrome,

                                                                                    il 30 ott. 1937,  da  THE EFFECTIVE JUDAISM

                                                                                    (il giudaismo effettivo).

           

            Sono stato a lungo famigliare con i contenuti dei Protocolli, invero molti anni prima che essi venissero  pubblicati dalla stampa cristiana. I Protocolli degli Anziani di Sion erano da un punto di vista fattuale non gli originali Protocolli, ma un compresso estratto degli stessi. Dei 70 Anziani di Sion, sulla materia delle origini e dell’esistenza degli originali Protocolli, vi sono solo dieci uomini nel mondo intero che sanno.

            Io ho partecipato con il Dr.Herzl al primo Congresso Sionista che si tenne a Basilea nel 1897. Herzl era la figura più prominente al Congresso Mondiale Ebraico. Herzl previde, vent’anni prima che ne facessimo esperienza, la rivoluzione che portò alla Grande Guerra, e ci preparò a quello che sarebbe successo. Egli previde la separazione della Turchia, con cui l ‘Inghilterra otterrà il controllo della Palestina.

            Possiamo aspettarci importanti sviluppi nel mondo.

                                                                                    Dr.Ehrenpreis

                                                                                    Rabbino Capo di Svezia, 1924, da THE EFFECTIVE

                                                                                    JUDAISM.

 

            Il dogma più importante e pregnante del moderno credo giudaico è che Ger, o lo straniero, in pratica tutti quelli che non appartengono alla loro religione, sono bestie brute, che non hanno più diritti della fauna dei campi.

                                                                                    Sir Richard Burton

                                                                                    THE JEW, THE CYPSY AND EL ISLAM, pag. 73.

 

 

            Gli ebrei formano uno stato, e, obbedendo a loro proprie leggi, evadono quelle del paese  ospite.

Gli ebrei considerarono sempre un giuramento non considerarsi obbligati verso un cristiano. Durante la campagna del 1812 gli ebrei erano spie, venivano pagati da entrambe le parti, tradivano entrambe le parti.

            Capita raramente che la polizia investighi un ladrocinio nel quale un ebreo non sia complice o ricettatore.

                                                                                    Conte Helmut Von Moltke

                                                                                    Generale prussiano, da THE EFFECTIVE ...

 

            Gli ebrei sono la causa della nostra sfortuna.

                                                                                    Heinrich von Treitschke

                                                                                    Storico tedesco, da THE EFFECTIVE ...

 

            Gli ebrei furono alla base di ogni male del mondo.

                                                                                    Kaiser Guglielmo

                                                                                    in Chicago Tribune del 3 luglio 1922.

 

            Gli ebrei in tutto il mondo distruggono il patriottismo e le sane fondamenta della nazione.

                                                                                    Conte Nobutsune Okuma

                                                                                    Statista giapponese, da THE EFFECTIVE ...

 

            Gli Israeliti non hanno che piccole virtù e quasi tutti i difetti di tutti gli altri popoli.

Essi non hanno punti di onore.

                                                                                    Johann Wolfgang von Goethe

                                                                                    Poeta tedesco, da THE EFFECTIVE ...

 

            La divisione degli Stati Uniti in due confederazioni di eguale forza fu decisa molto prima della Guerra Civile [Americana] dal potere dell’Alta Finanza d’Europa. Questi banchieri erano preoccupati che gli Stati Uniti, se fossero rimasti in un blocco come un’unica nazione, potessero ottenere l’indipendenza economica e finanziaria, il che avrebbe sconvolto il loro dominio finanziario sul mondo. La voce dei Rotschild predominava. Essi previdero un tremendo bottino se avessero potuto sostituire due deboli democrazie, indebitate con i finanzieri ebraici, alla vigorosa Repubblica, fiduciosa e autosufficiente. Quindi, essi mandarono i loro emissari allo scopo di sfruttare la questione della schiavitù e così scavare un abisso tra le due parti della repubblica.

Lincoln non sospettò mai queste macchinazioni sotteranee. Egli era anti-schiavista, e venne eletto come tale. Ma il suo carattere gli impediva di essere l’uomo di un partito. Quando ebbe affari per le mani, egli percepì che questi sinistri finanzieri d’Europa, i Rotschild, volevano fare di lui l’esecutore dei loro disegni. Essi resero la rottura tra il Nord e il Sud imminente ! I maestri della finanza in Europa resero questa rottura definitiva allo scopo di sfruttarla al massimo. La personalità di Lincoln li sorprese. La sua candidatura non rese loro problemi : essi pensarono di gabbare facilmente quel candidato taglialegna. Ma Lincoln lesse le loro trame e presto capì che il peggiore nemico non era il Sud, ma i finanzieri ebrei. Egli non confidò le sue preoccupazioni, e osservò i gesti della Mano Nascosta ; egli non volle denunciare pubblicamente  questioni che avrebbero sconcertato le masse ignoranti. Egli decise di eliminare i banchieri internazionali stabilendo un sistema di prestiti che permetteva agli stati di prendere in prestito direttamente dal popolo senza intermediari. Egli non aveva studiato questioni finanziarie, ma il suo robusto buon senso gli aveva rivelato che la fonte di ogni ricchezza risiede nel lavoro e nell’economia della nazione. Egli si oppose alle emissioni attraverso i finanzieri internazionali ; ottenne dal Congresso il diritto di prendere  prestiti dalla gente vendendo loro le “obbligazioni” degli stati. Le banche locali erano fin troppo liete di aiutare in un tale sistema. E il governo e la nazione sfuggirono alle trame dei finanzieri stranieri. Essi (gli ebrei) capirono subito che gli Stati Uniti sarebbero sfuggiti alla loro presa. La morte di Lincoln fu quindi decisa all’uopo. Niente di più facile che trovare un fanatico in cui si imbattesse.

            La morte di Lincoln fu un disastro per la cristianità. Non vi era uomo negli Stati Uniti grande abbastanza per prendere degnamente il suo posto. E Isarele ritornò alla carica per carpire le ricchezze del mondo. Temo che le banche ebraiche con la loro abilità e sotterfugi tortuosi finiranno col controllare interamente le esuberanti ricchezze dell’America, e le useranno per corrompere sistematicamente la civilizzazione moderna. Gli ebrei non esiteranno a depredare l’intera cristianità con guerre e caos, affinché <<la terra diventi l’eredità di Israele.>>

                                                                                    Principe Otto von Bismark

                                                                                    a Conrad Siem nel 1876, che lo pubblicò in

                                                                                    LA VIEILLE FRANCE, n° 216, marzo 1921.

 

            Egli [l’assassino di Lincoln, John Wilkes Booth] era un ebreo, ma ciò non è mai stato menzionato !

                                                                                    Maggiore-generale Conte Cherep-Spiridovich

                                                                                    THE SECRET WORLD GOVERNMENT,pag. 183.

 

            Preferisco vedere nella mia terra pagani piuttosto che ebrei. Questi ultimi sono degli imbroglioni e dei truffatori. Gli ebrei non avrebbero il permesso   per insediarsi e fare affari. Nonostante i miei ordini essi stanno cercando di farlo e stanno corrompendo i miei funzionari allo scopo di essere riammessi.

                                                                                    Pietro il Grande

                                                                                    Imperatore di Russia ; da JEWS IN RUSSIA.

 

            Gli ebrei devono essere concepiti non come una setta, ma come una nazione. Essi sono una nazione tra le altre nazioni...

            Gli ebrei sono una nazione capace dei più orribili crimini...

            Dobbiamo guardare agli ebrei non solo come una razza distinta, ma come stranieri. Sarebbe la più orribile umiliazione il venire comandati da costoro, la più vile razza sulla tera...

            Ho voluto fare una nazione di cittadini con loro, ma essi non sono buoni a null’altro che fare affari in beni di seconda mano. Sono stato costretto a proclamare leggi contro di loro per la loro usura e i contadini di Elace mi hanno espresso la loro gratitudine in proposito.

                                                                                    Napoleone Bonaparte I

                                                                                    FRANCE AND THE JEWS (la Francia e gli ebrei).

 

            1)Ogni piccolo o grosso ebreo nel commercio di poco conto deve rinnovare la sua licenza ogni anno.

            2)Assegni e altre obbligazioni sono riscattabili solo se l’ebreo può provare di avere ottenuto il denaro senza frode.

                                                                                    Napoleone Bonaparte I

                                                                                    Due ordinanze del 17 marzo 1808, da FRANCE ...

 

            Questo popolo pestilenziale [gli ebrei] è conosciuto per aver acquisito tale influenza che essi, gli sconfitti, dettano legge a noi vincitori.

                                                                                    Lucio Anneo Seneca

                                                                                    Filosofo romano (4 a.C.-65 d.C.)

                                                                                    da THE EFFECTIVE JUDAISM.

 

            Gli ebrei appartengono ad un’oscura e ripugnante forza.

            Si sa quanto numerosa sia questa cricca, quanto siano coesi e quale potere esercitino tramite le loro unioni.

            Essi sono una nazione di canaglie e aridi mistificatori.

                                                                                    Marco Tullio Cicerone

                                                                                    Retore romano (106-43 d.C.)

                                                                                    da THE EFFECTIVE ...

 

            Gli amici del re Antioco [Epifane, che regnò dal 175 al 163 d.C.] lo ammonirono affinché espellesse gli ebrei poiché questi non volevano mescolarsi con gli altri e consideravano chiunque come loro nemico.

                                                                                    Diodoro Siculo

                                                                                    Storico greco (30 a.C.- 20 d.C.)

                                                                                    da THE EFFECTIVE...

 

            Coloro che non hanno mai vissuto tra loro o che non sono mai venuti ad un regolare contatto con gli ebrei in massa non possono nemmeno immaginare quanto completamente l’ebraico differisca nella sua essenza dal mondo dei Gentili, e quanto acute le trovate con cui il problema giudaico affronta la civilizzazione moderna.

                                                                                    Henry Wickham Steed

                                                                                    da THE HAPSBURG MONARCHY, pag. 167.

 

            Uno degli spettacoli che il prossimo secolo [il 20°] ci inviterà ad assistere è la decisione riguardo la sorte degli ebrei. E’ del tutto ovvio ora che essi hanno gettato il loro dado e varcato il Rubicone ; l’unica cosa che rimane per loro è o diventare i padroni dell’Europa, o perdere l’Europa, così come secoli fa persero l’Egitto, dove si trovarono di fronte a simili alternative... L’Europa potrebbe un qualche giorno cadere nelle loro mani come un frutto maturo, se essi non lo afferrano troppo bramosamente.

                                                                                    Friedrich Wilhelm Nietzsche

                                                                                    da THE DAWN OF DAY (il tramonto del giorno).

 

            Uno stratagemma favorito degli ebrei è il rappresentare i cristiani come loro nemici ; in realtà la persecuzione degli ebrei cominciò molto prima dell’era cristiana, né è stata da allora confinata a paesi dove la religione cristiana prevale.

                                                                                    Nesta Webster

                                                                                    WORLD REVOLUTION (rivoluzione mondiale).

 

            L’emancipazione sotto quelle condizioni descritte dagli ebrei condurrebbe nel corso della storia ad una crisi che renderebbe necessaria un’emancipazione dei cristiani.

                                                                                    Friederich Hebbel

                                                                                    Poeta tedesco ; da THE EFFECTIVE JUDAISM.

 

            La nazione giudaica osa mostrare un inconciliabile odio verso tutte le nazioni, e si rivolta contro tutti i padroni ; sempre superstiziosa, sempre avida dei beni goduti da altri, sempre barbara - servile nella sventura e insolente nel successo.

                                                                                    Francois Marie Arouet Voltaire

                                                                          
ESSAI SUR LES MOEURS (saggio sui costumi).

 

            Nell’ebreo troverete solo un popolo ignorante e barbaro, che per lungo tempo ha goduto della più sordida avarizia per la più detestabile superstizione e per il più invincibile odio di tutte le genti che li tollerano e li arricchiscono.

                                                                                    Voltaire

                                                                                    DICTIONNAIRE PHILOSOPHIQUE

                                                                                    (dizionario filosofico).

 

            Gli ebrei non hanno creato la canzone popolare ; essi l’hanno involgarita.

                                                                                    Henry Ford

                                                                                    JEWISH INFLUENCE IN AMERICAN LIFE

                                                                                    (L’influenza ebraica sulla vita americana)

                                                                                    volume III de L’EBREO INTERNAZIONALE,

                                                                                    pag. 75.

 

            Incontriamo gli ebrei in ogni campo ostile a noi cristiani. Non appena un libro sporco appare, o un giornale che ci sciocca, vi troviamo dietro un ebreo.

                                                                                    Cardinale Merry del Val

                                                                                    Segretario papale di stato, citato in

                                                                                    RITUAL CRIME, JEWISH TERASON

                                                                                    (crimine rituale, tradimento ebraico).

 

            Tramite le loro [ebraiche] agenzie di stampa internazionali essi plasmano le vostre menti e  fanno sì che vediate il mondo non com’è, ma come loro vogliono che voi lo vediate. Tramite la loro cinematografia, essi sono gli educatori della nostra gioventù - e solo con un film di due ore possono spazzare via dal cervello di un bambino ciò che ha imparato in sei mesi a casa, in chiesa o a scuola.

                                                                                    Adrien Arcand

                                                                                    Patriota canadese, in un discorso tenuto a New York

                                                                                    il 31 ott. 1937, da THE EFFECTIVE JUDAISM.

 

            L’ebreo viene senza essere invitato e rifiuta di andarsene quando è congedato. Più si sparge e più è compatto. Egli penetra il corpo delle nazioni. Egli organizza in modo invisibile la sua propria nazione tra i popoli stranieri. Egli crea leggi al di là della legge. Egli nega il concetto di “partito” ma ha un partito tutto suo che vaga e si insedia con esso. Egli si fa beffe della concezione di Dio degli altri popoli eppure costruisce sue proprie chiese ovunque. Egli lamenta le mura cadute di Gerusalemme e si trascina dietro invisidilmente le rovine. Egli si lamenta del suo isolamento ma costruisce vie segrete e arterie dell’illimitata città che ha appena disseminato praticamente in tutto il mondo. Le sue connessioni e intercomunicazioni raggiungono ogni angolo. Come sarebbe altrimenti possibile che le sue finanze e la sua stampa possano, ovunque siano incentrate, ingegnarsi per lo stesso fine in tutto il mondo ? Come mai i suoi interessi di razza sono identici in un villaggio della Rutenia e nel cuore di New York ? Egli loda un individuo, e la lode risuona in ogni punto del mondo. Egli ne condanna un altro, e la rovina di quell’uomo comincia per lui dovunque si trovi. Vengono impartiti ordini in  misteriosa segretezza. Ciò che l’ebreo trova ridicolo negli altri popoli egli mantiene fanaticamente vivo in sè stesso. Egli insegna anarchia e ribellione solo ai Gentili, mentre lui obbedisce ciecamente alle direttive dei suoi invisibili leader.

Cecile Tormay

AN OUTLAW’S DIARY : THE COMMUNE

(diario di un fuorilegge : la comune), pag. 59.

 

            Concordo pienamente con il Generale Washington : dobbiamo proteggere questa giovane nazione da una influenza e una insidiosa penetrazione interna. Quella minaccia, signori, è l’ebreo.

            In qualsivoglia paese gli ebrei si siano insediati in gran numero, essi hanno abbassato il suo tono morale ; deprezzato la sua integrità commerciale ; si sono segregati da sé e non sono stati assimilati ; hanno schernito e cercato di minare la religione cristiana su cui quella nazione è fondata opponendosi alle sue restrizioni ; hanno costruito uno stato dentro uno stato ; e, quando qualcuno si è opposto, hanno cercato di strangolare quel paese a morte finanziaria, come nel caso della Spagna e del Portogallo.

            Per oltre 1700 anni gli ebrei sono andati piagnucolando la loro triste sorte dicendo di essere stati esiliati dalla loro patria, come chiamano la Palestina. Ma, signori, se il mondo oggi gliela desse in usufrutto, essi troverebbero immediatamente una qualche ragione per non ritornarvi. Perché ? Perché essi sono dei vampiri, e i vampiri non vivono sui vampiri. Essi non possono vivere solo tra loro stessi. Essi devovo sostentarsi sui cristiani e su altra gente non della loro razza.

            Se non li escludete, in meno di 200 anni i nostri discendenti lavoreranno nei campi per fornir loro ricchezza, mentre essi saranno negli uffici di contabilità a fregarsi le mani. Vi avverto, signori, se non escludete gli ebrei per sempre, i vostri figli vi malediranno nelle vostre tombe.

            Ammesso pure che gli ebrei, signori, siano nati dove vogliono, per quante generazioni siano lontani dall’Asia, essi non cambieranno mai. Le loro idee non si conformano con quelle di un americano e non lo saranno dovessero vivere tra noi per dieci generazioni. Un leopardo non può cambiare le sue macchie. Gli ebrei sono una minaccia per questo paese se si permette loro l’accesso, e dovrebbero venirne esclusi da questa Costituzione.

 

                        Benjamin Franklin

                                                                                    in uno scritto mandato alla commissione costituente

                                                                                    a Philadelphia, 1787.

 

            Il liberalismo nel caso degli ebrei significa internazionalismo. Se ascoltate degli ebrei parlare di ebrei, troverete che hanno l’idea fissa del denaro, e sono molto acuti nel metterla in pratica. Gli [avvocati] ebrei mancano della giusta integrità che è sottoscritta e in buona parte seguita dagli avvocati di altre nazionalità.

L’ebreo è stato in Germania per oltre mille anni, ed è ancora un ebreo. E’ stato in America per 200 anni, e non si è per niente dissolto in un americano puro - e non lo farà.

                                                                                    Theodore Dreiser

                                                                                    Scrittore americano, brano da una lettera scritta a

                                                                                    Hutchins Hapgood, apparsa su THE NATION,

                                                                                    17 apr. 1935.

 

            La patria degli ebrei sono gli altri ebrei, per cui essi combattono per loro come per l’altare e la casa e nessun’altra comunità sulla terra è così attaccata a sé stessa.

                                                                                    Arthur Schopenhauer

                                                                                    Filosofo tedesco, brano citato in THE FORCES

                                                                                    THAT GOVERN (le forze che governano).

 

            Fin dalle più antiche testimonianze di contatti degli ebrei colle altre nazioni, non è mai passato un lungo periodo di anni prima che nascesse l’accusa che gli ebrei costituiscono “un popolo dentro un popolo, una nazione dentro una nazione.”

                                                                                    Henry Ford

                                                                                    ASPECTS OF THE JEWISH POWER IN THE

                                                                                    UNITED STATES (aspetti del potere ebraico negli

                                                                                    Stati Uniti), volume IV de L’EBREO INTERNA=

                                                                                    ZIONALE, pag. 54.

 

            Un lunatismo [demenza]razziale ha posseduto gli ebrei per migliaia di anni.

                                                                                    Douglas Reed

                                                                                    DISGRACE ABOUNDING

                                                                                    (disgrazia in abbondanza), pag. 223.

 

            Gli ebrei non sono meramente una diversa comunità religiosa, ma - e questo è il fattore più importante - etnicamenteuna razza del tutto differente. L’europeo sente istintivamente che l’ebreo è un forestiero, che è venuto dallAsia. Il cosidetto pregiudizio è un sentimento naturale. La civilizzazione finirà per sopraffarre l’antipatia contro l’israelita che meramente professa un’altra religione, ma mai l’antipatia contro l’ebreo razzialmente differente...

            Nell’Europa dell’est l’ebreo è il cancro che mangia lentamente all’interno della carne delle altre nazioni. Lo sfruttamento dei popoli è il suo unico obiettivo. Egoismo e mancanza di coraggio personale sono le sue principali caratteristiche ; il sacrificarsi per gli altri e il patriottismo sono del tutto estranee a lui.

                                                                                    Ernest Renan

                                                                                    Orientalista e storico francese, brano citato in

                                                                                    ANTISEMITISM.

 

            L’ebreo, come tutti sanno, si tiene il suo dio per sé. Egli ci sorprende con qualcosa di spiacevolmente strano. Inconsciamente proviamo il desiderio di non avere niente in comune con essi.

            Perfino il mescolamento non gli reca danno. Egli si è mescolato con altre razze eterogenee, ma ciò che rimane è sempre l’ebreo. Il suo istinto è chiuso ad ogni ideologia. Egli è il demone plastico della caduta dell’umanità in trionfante certezza ...

                                                                                    Richard Wagner

                                                                                    Poeta e compositore tedesco,

                                                                                    citato in ANTISEMITISM.

 

            La questione ebraica è universale ed elusiva. Non può essere fedelmente espressa né in termini di religione, nazionalità, né razza. Gli ebrei stessi sembrano destinati ad infiammare le passioni di quelli con cui essi vengono in contatto, il che avviene raramente con imparzialità. Alcuni ebrei, invero, considerano anche solo lo studio dell’esistenza di una questione ebraica come una confessione di antisemitismo ...  Tra le conflittuali prese di posizione e punti di vista degli ebrei stessi, anche le ricerche meno prevenute vengono da loro attaccate impedendo che si arrivi al fondo della questione ebraica, sia nella sua accezione generale che nel suo poggiare su singoli stati o paesi.

            Eppure possiamo tranquillamente affermare che nessuna questione merita studi più seri. Esso assume mille forme, raggiunge fino le più insospettate regioni della vita nazionale e internazionale, e influenza, nel bene e nel male, la marcia della civiltà. La principale difficoltà è trovare una base di partenza da cui approcciare il problema, una posizione abbastanza vantaggiosa per padroneggiare la vista delle sue innumerevoli ramificazioni. E’ una questione di razza o di religione ? E’ entrambe e più. E’ una questione di economia, finanza e commercio internazionale ? Le è tutte e anche oltre. Le caratteristiche peculiari che formano all’unisono la forza e la debolezza degli ebrei sono un risultato della persecuzione religiosa, o gli ebrei sono stati perseguitati perché queste caratteristiche li hanno resi odiosi ai popoli che hanno dato loro ospitalità ? Questa è la vecchia questione della precedenza genealogica tra l’uovo e la gallina. Affrontata dal punto di partenza storico-religioso la questione ebraica è inestricabilmente complessa, e sebbene tremendamente interessante non si dimostra adatto a trovare la soluzione. Necessita di essere affrontata dal punto di vista pratico, alla luce della diretta esperienza degli ebrei sia come individui che in massa. Quando tale esperienza è stata acquisita, le Scritture ebraiche e cristiane sono viste brillare in una nuova luce ; il linguaggio dei profeti diventa intellegibile ; le infuocate denuncie di Giovanni il Battista, la delicata ironia e la forza rivoluzionaria delle parabole di Cristo sono apprezzate come mai prima ; la concezione di Jahvé è vista come un fedele riflesso della mente ebraica, e gli alti sacerdoti, gli scribi, i farisei, i sadducei rientrano al loro posto quando l’esperienza moderna ha provato che essi esistono potenzialmente o fisicamente nell’ebraismo di oggi.

                                                                                    Henry Wickham Steed

                                                                                    THE HAPSBURG MONARCHY

                                                                                    (la monarchia asburgica), pagg. 145-147.

 

            Con la venuta del vero Messia, Gesù Cristo, agli ebrei fu data la scelta se proclamare il Suo Regno celeste al mondo oppure rigettarLo e guardare avanti verso un altro Messia, che avrebbe imposto un dominio anti-soprannaturale della loro nazione su tutte le nazioni. Fuorviati dai loro leader e accecati dall’orgolio nazionale, gli ebrei rigettarono Gesù Cristo e scelsero di fare di tutto per imporre il dominio della loro nazione sul mondo. Hanno così continuato come una nazione lungo i secoli. Quel tratto è anzi diventato più accentuato col tempo.

                                                                                    Hilary Cotter

                                                                                    CARDINAL MINDSZENTY, THE TRUTH

                                                                                    ABOUT HIS REAL “CRIME” (il card.M. : la

                                                                                    verità sul suo vero “crimine”), pag.7.

 

            [...] voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.

                                                                                    Gesù Cristo

                                                                                    parlando ai giudei, S.Giovanni, viii, 44.

 

            Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagagte la decima della menta, dell’aneto e del cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge : la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello !  Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto !   Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati : essi all’esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.   Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite : Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti ; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti.   Ebbene, colmate la misura dei vostri padri ! Serpenti, razza di vipere, come potete scampare dalla condanna dell’inferno ?

                                                                                    Gesù Cristo

                                                                                    S.Matteo, xxiii, 23-33.

 

            L’odio e il disprezzo degli ebrei erano sempre diretti in primo luogo contro la persona di Gesù. L’odio per Gesù degli ebrei è un fatto fermamente stabilito, ma essi vogliono mostrarlo il meno possibile... E’ il tratto più nazionale del giudaismo... Avvicinati dalla cristianità, gli ebrei vennero presi da ancora più furia e odio da sfiorare la pazzia... Nessun ebreo ortodosso poteva usare il nome di Cristo né in forma scritta né orale ; i nomi di copertura più usati erano “il bastardo”, “l’appeso”.

                                                                                    Heinrich Laible

                                                                                    JEWISH POWER

 

            Inoltre, voi avete anche tanti ebrei che vivono nel territorio, i quali fanno tanto danno... Dovreste sapere che gli ebrei bestemmiano e violano il nome del nostro Salvatore di giorno in giorno... Per tale ragione voi, Signori e uomini d’autorità, non dovreste tollerarli ma espellerli. Essi sono i nostri nemici pubblici e incessantemente bestemmiano Nostro Signore Gesù Cristo, chiamano la Beata Vergine Maria una puttana e il suo Santo Figlio un bastardo e a noi danno l’epiteto di nati-per-sbaglio e aborti. Se ci potessero uccidere tutti, lo farebbero con piacere ; in effetti, molti di loro assassinano cristiani, specialmente quelli di professione chirurghi o dottori. Essi sanno come adoperare i medicinali alla maniera degli italiani - i Borgia e i Medici - i quali somministravano alla gente veleni che li potevano portare alla morte in un’ora o in un mese.   

            Quindi trattateli duramente poiché non fanno altro che bestemmiare atrocemente Nostro Signore Gesù Cristo, cercando di derubarci delle nostre vite, della nostra salute, del nostro onore e dei nostri possedimenti.

                                                                                    Martin Lutero

                                                                                    Sermone tenuto a Eisleben qualche giorno prima

                                                                                    della sua morte, feb. 1546.

 

            Il giudaismo non conosce Gesù Cristo. Il giudaismo odia Gesù Cristo. Quando S.Paolo era ancora un adepto del giudaismo, prima che fosse convertito alla cristianità, odiava Gesù Cristo e perseguitava i cristiani e la cristianità.

            Paolo disse : “Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, essendo molto più zelante di loro nelle tradizioni dei nostri padri.” (Gal. 1, 13-14, traduzione CEI-UECI).

            Quando era nel giudaismo, Paolo perseguitava i cristiani a causa dell’intenso odio per i cristiani e a causa della sua conformità alle tradizioni dei padri. Questo mostra che le tradizioni e gli insegnamenti del giudaismo sono pieni di odio per i cristiani.

            Poche persone sanno ciò poiché non leggono attentamente le loro Scritture e a causa del grande impegno che gli ebrei hanno messo nell’ingannare i cristiani. Gli ebrei si sono sforzati con cura di nascondere questa cospirazione politico-economica per il completo dominio del mondo, tramite altisonanti parole che hanno un suono religioso alle orecchie dei cristiani.

            Gli ebrei usano tali parole dalla risonanza religiosa come “la fede ebraica”, “la religione ebraica”, “valori spirituali ebraici”, “morale ebraica”, “eredità religiosa ebraica”, “giudeo-cristiano”, “dottrine religiose ebraiche”, e frasi simili che ingannano e conducono chi non ha studiato il problema in una totale equanimità.

            Dietro questa maschera di religiosità si erge un completo piano per il governo del mondo, il potere mondiale, la conquista mondiale, un regno ebraico di questo mondo, e la distruzione della cristianità.

            Gli ebrei dicono di credere in Dio. Ma non lo fanno. Se essi credessero in Dio, crederebbero in Gesù Cristo. Essi pretesero di credere in Dio in Giovanni 8, 41, ma in Giovanni 8, 44 Gesù disse loro che il loro dio era il diavolo, o, come disse S.Paolo : “il dio di questo mondo” (II Cor. 4,4).

            Il giudaismo non è Cristo e perciò non è nemmeno spirituale né è una religione. Nel senso più stretto il GIUDAISMO è un SISTEMA ECONOMICO-POLITICO di e per la fruizione di questo mondo.

            Solo a causa del maniaco fanatismo feticista che possiede tutti gli ebrei e solo a causa della facciata di religiosità che serve da copertura per la loro cospirazione, questo sistema ha potuto essere definito in qualche maniera una “RELIGIONE”. Potrebbe essere allora definito una cospirazione RELIGIOSO-ECONOMICO-POLITICA per il potere mondiale.

                                                                                    Rev.Gordon Winrod

                                                                                    THE KEY TO CHRISTIAN UNDERSTANDING

                                                                                    (la chiave per comprendere il cristianesimo),

                                                                                    pagg. 114-115.

 

            Sotto il pretesto di combattere per il progresso dell’umanità, e sotto la copertura del progresso della scienza tecnica, gli ebrei perseguono colla loro usuale tenacia il lavoro di distruzione che hanno intrapreso. Essi sono diventati i nemici irreconciliabili e implacabili dei cristiani, pensando solo a distruggere la loro fede, a corrompere la loro morale, e a succhiare il sangue alla gente, fino a che non siano capaci di ridurli alla miseria, dominarli più facilmente, e quindi farne legioni di schiavi. Essi si impegnano a questo voto sotto la copertura del movimento socialista. Il cuore sanguina allo spettacolo di questa mostruosa falsità.

                                                                                    F.Trocase

                                                                                    JEWISH AUSTRIA

                                                                                    (Austria ebraica).

 

            Se vi è un ingrato nella storia, questo è l’ebreo. In questa terra che gli ha dato il benvenuto egli ha cospirato, complottato, minato, prostituito e corrotto e (nascosto al momento attuale sotto il più coraggioso schermo di altri popoli), osa macchinare e pianificare la morte di ogni principio cristiano che lo ha protetto.

                                                                                    Rev.William S.Mitchell

                                                                                    di Philadelphia, citato dal Conte Cherep-Spiridovich

                                                                                    in THE SECRET WORLD GOVERNMENT,p.194.

 

            Il pericolo giudaico minaccia il mondo intero, in particolare le nazioni cristiane.

                                                                                    Civiltà Cattolica

                                                                                    Pubblicazione vaticana, organo dei gesuiti.

 

            Il giudaismo in Germania è stato l’amaro assalitore della cristianità, il corrosivo nemico della morale pubblica e politica.

                                                                                    Dr.Soedergren, Uppsala (Svezia)

                                                                                    ANTI-SEMITISM.

 

            Fattosi giorno, i giudei ordirono una congiura e fecero voto con giuramento esecratorio (maledizione) di non toccare né cibo né bevanda, sino a che non avessero ucciso Paolo.

                                                                                    S.Luca

                                                                                    Atti degli apostoli, 23,12.

 

            Dopo questi fatti Gesù se ne andava per la Galilea ; infatti non voleva più andare per la Giudea, perché i giudei cercavano di ucciderlo.

                                                                                    S.Giovanni, 7,1.

 

            Le stesse forze che crocifissero Cristo 1900 anni fa stanno cercando di crocifiggere la Sua Chiesa.

            Molti leader cristiani non se ne sono ancora accorti, ma la cristianità al momento attuale è nella stretta di una lotta per la vita o la morte.

            Il comunismo internazionale giudaico, che ha già minato tutte le nazioni, si aspetta tenacemente di sterminare tutti i cristiani.

                                                                                    Rev.Gerald B.Winrod

                                                                                    THE JEWISH ASSAULT ON CHRISTIANITY

                                                                                    (l’assalto giudaico alla cristianità), pag. 6.

 

            Il giudaismo è stato descritto da Mosé Mendelssohn, dotto ebreo, in questo modo : “il giudaismo non è una religione ma una legge religiosizzata”. Il giudaismo non è una religione. E’ una setta con il giudaismo come rito.

                                                                                    Lady Queensborough

                                                                                    OCCULT THEOCRACY (teocrazia occulta).

 

            I farisei rappresentano la segreta, sinistra organizzazione che esisteva allo scopo di sostituirsi a Dio e rovesciare tutta la legge e l’ordine. Dal loro malvagio, occulto programma essi poi trassero i due documenti conosciuti come la Cabala e il Talmud. La Cabala governa la vita spirituale degli ebrei mentre il Talmud regola la materia delle cose.

                                                                                    Rev.Gerald B.Winrod

                                                                                    THE JEWISH ASSAULT ON CHRISTIANITY,

 

            Il Talmud contiene ogni tipo di bassezza e bestemmia contro la Verità cristiana.

                                                                                    Papa Gregorio IX

                                                                                    dichiarazione del 1242.

 

            Essi sono dei talmudisti. Essi agiscono secondo il Talmud che sono le “tradizioni” che Cristo condannò così violentemente in Matteo, 15. Con queste “tradizioni” (tradizioni talmudiche) Gesù disse che essi avevano reso la Parola di Dio di NESSUN EFFETTO. Queste tradizioni sono all’opposto di Dio. Essi sono del diavolo.

            Tutto ciò che Dio condanna nell’Antico testamento è reso morale nella religione del diavolo, le tradizioni degli uomini buttate giù nel Talmud babilonese. Dio condanna l’incesto, la sodomia, l’adulterio, la frode, la menzogna, il furto e l’omicidio nella Sua Santa Religione delle Sacre Scritture.

            Ma nella religione del diavolo come buttato giù nel Talmud, tutte queste cose sono rese morali. Incesto, sodomia, adulterio, menzogna, truffa, furto e omicidio...  nella religione del diavolo (la religione talmudica) sono belle, morali, buone, sane e MOLTO RELIGIOSE.

            Così vi è una differenza. La differenza è così grande che ci troviamo ALL’OPPOSTO, agli antipodi.

                                                                                    Rev.Gordon winrod

                                                                                    THE KEY TO CHRISTIAN UNDERSTANDING,

 

Il culto moderno chiamato giudaismo (più propriamente chiamato fariseismo) ha due movimenti esoterici all’interno del movimento. Uno è il talmudismo ; l’altro il cabalismo ; il primo è contro Cristo mentre il secondo è pro Lucifero (distinzione fine ma importante).

                                                                                    Don Bell

                                                                                    DON BELL REPORTS, “Secrets of the Synagogue

                                                                                    of Satan” (segreti della sinagoga di Satana),

                                                                                    2 lug. 1958.

 

            Il pericolo principale in tutte queste società segrete di oggi, come di ieri, è che esse sono comandate e influenzate da una gerarchia invisibile, che non potrebbe più propriamente definita che composta di ebrei cabalisti. Le società visibili addestrano ed orientano, fisicamente, mentalmente e astralmente, strumenti o mezzi che saranno usati a piacimento da questo centro segreto.

                                                                                    Inquire Within

                                                                                    LIGHT-BEARERS OF DARKNESS

                                                                                    (portatori-di-luce dell’oscurità), pag. 159.

 

            In Russia nel 1929 ogni massone che non era ebreo fu ucciso assieme alla sua famiglia. (proprio come scritto nei Protocolli dei Saggi Anziani di Sion).

                                                                                    Alexey Jefimow

                                                                                    WHO ARE THE RULERS OF RUSSIA ?

                                                                                    (chi comanda la Russia ?), pag. 1.

 

            Una mano invisibile comanda le masse.

                                                                                    Marchese de Lafayette

                                                                                    scritto il 24 lug. 1789, citato in THE EFFECTIVE ...

 

            Il barone Edouard A.Rothschild V è oggi il “dominatore non-incoronato del mondo”. Egli controlla i 300 uomini della Mano Nascosta, 300 000 000 000 dollari, e il 90% della stampa mondiale.

            La maggior parte degli “statisti” sono suoi obbedienti valletti !...

            Ora i Rothchild sono i dittatori e gli assassini del mondo.

                                                                                    Maggiore-generale, Conte Cherep-Spiridovich

                                                                                    THE SECRET WORLD GOVERNMENT,

                                                                                   






Gli ebrei controllano il 90% dei poteri mondiali e nazionali.


                                                                                    Adrien Arcand

                                                                                    Patriota canadese, discorso tenuto a New York il

                                                                                    30 ott. 1937, citato in THE EFFECTIVE JUDAISM.

 

            L’Inghilterra non è più controllata dai Britannici. Noi siamo sotto un’invisibile dittatura ebraica - una dittatura che si sente in ogni sfera della vita.

                                                                                    Nesta Webster

                                                                                    GERMANY AND ENGLAND.

 

            La vera minaccia alla nostra repubblica è il Governo Invisibile che, come una piovra gigante, dispiega il suo viscido tentacolo sulla nostra città, sul nostro stato e nazione. Alla testa di questa piovra vi è un piccolo gruppo di case bancarie, generalmente denominate i banchieri “internazionali”. Questa piccola conventicola di potenti banchieri internazionali di fatto dirige il nostro governo per i suoi sterri interessati fini.

                                                                                    John F.Hylan

                                                                                    Sindaco di New York, da un discorso tenuto il 26

                                                                                    mar. 1922, citato in THE EFFECTIVE JUDAISM.

 

            New York è la città del privilegio. Qui vi è la sede di quel potere invisibile rappresentato dalle forze alleate della finanza e dell’industria. Questo governo invisibile è reazionario, sinistro, senza scrupoli, mercenario, e sordido. Manca di ideali nazionali ed è privo di coscienza... Questo tipo di governo va castigato e distrutto. 

                                                                                    William Jennings Bryan

                                                                                    ANTI-SEMITISM.

 

            Nominalmente governiamo noi stessi ; in realtà siamo governati da un’oligarchia del ramo americano di quella lega di predoni che sono i banchieri internazionali.

                                                                                    Philip Francis

                                                                                    THE POISON IN AMERICA’S CUP (il veleno

                                                                                    nella tazza dell’America), pagg. 45-46.

 

            Gli ebrei formavano un solido anello attorno a Woodrow Wilson. C’era un periodo in cui comunicava al paese tramite nessuno che non fosse un ebreo. Il presidente scelse il giornalista ebreo David lawrence come suo portavoce non ufficiale. Lawrence aveva la direzione degli uffici della Casa Bianca, con frequente accesso al presidente.

                                                                                    Henry Ford

                                                                                    JEWISH ACTIVITIES IN THE UNITED STATES

                                                                                    (attività giudaiche negli Stati Uniti), volume II de

                                                                                    THE INTERNATIONAL JEW (l’ebreo internazion.)

                                                                                   

            Il giudice L.Brandeis comandava la Casa Bianca con un telefono segreto.

                                                                                    Chicago Tribune

                                                                                    27 lug. 1922.

 

            Paul M.Warburg, nato in Germania, controlla praticamente la politica finanziaria dell’amministrazione Wilson... Da quando J.P.Morgan, il vecchio, è morto, i banchieri ebrei sono l’ente supremo negli Stati Uniti.


                                                                                    Ambasciatore britannico Spring-Rice

                                                                                    13 nov. 1914, citato in :

                                                                                    Robert Edmondson, I TESTIFY (io testimonio),

 

            Non vi è stata un amministrazione dal nostro ingresso nella grande guerra mondiale nella quale Bernard M.Baruch non sia stato capo consigliere, economico o finanziario ; e ogni amministrazione che gli dava retta ci ha condotto sempre più profondamente nel caos finanziario.

                                                                                    Congressista Louis T.Mc Fadden

                                                                                    Presidente della Commissione Finanze, in

                                                                                    CONGRESSIONAL RECORD (relazioni

                                                                                    congressuali), 27 giu. 1934.

 

            Il moglior amico di Wilson era Bernard Baruch, il quale, alla testa di un altro lotto di 117 ebrei, accompagnò Wilson nel suo viaggio alla conferenza della “pace” a Versailles.

                                                                                    Alfred Rosenberg

                                                                                    scritto da Monaco di Baviera nel nov. 1921,

                                                                                    citato in : Col. E.N.Sanctuary, ARE THESE

                                                                                    THINGS SO ? (le cose stanno veramente così ?),

                                                                                 

            Mr.Wilson portò a Parigi 117 ebrei e 39 gentili (la maggior parte dei quali erano maggiordomi).

                                                                                    Conte Cherep-Spiridovich

                                                                                    THE SECRET WORLD GOVERNMENT, pag.39.

 

            Gli ebrei che circondavano Lloyd george, Wilson e Clemenceau sono responsabili dell’ aver creato una “pace ebraica”.  

                                                                                    M.G.Batault

                                                                                    LE PROBLEME JUIF (trad. ital. Aspetti della

                                                                                    questione giudaica, Ed. di Ar, Salerno, 1983),

                                                                             

            Un numero di rivoluzionari ebrei che erano stati espulsi dall ‘Ungheria si trovavano là dopo l’armistizio. Essi indossavano uniformi americane. I loro rapporti a Wilson ispirarono la politica del Consiglio Supremo nell ‘Europa Centrale. Ho conservato nella mia memoria la conversazione di uno di questi auguri di cui io ero vicino di tavolo ad una di quelle cene internazionali che sono la scuola migliore ma le più pericolose scogliere per la diplomazia. Egli era divenuto direttore di una grande banca di New York, una di quelle che stavano finanziando la rivoluzione bolscevica. Egli non era, comunque, “piantato in terra come una grossa cassa”, come Louis Philippe disse di Casimir Perier. Al contrario egli aveva intelligenza nella sua specialità e prontezza nel fare ogni sforzo per raggiungere più alte zone. Da buon orientale la sua parlata era adagiata nell’immaginazione a cui la sua mente attiva dava uno sviluppo intellettuale. Un altro ospite gli aveva chiesto come era stato possibile per l’alta finanza proteggere il bolscevismo, un sistema ostile a quella proprietà mobile la cui esistenza è necessaria all’industria bancaria, e anche a quelle ricchezze rappresentate da terreni e costruzioni non meno necessarie al sistema bancario. Il nostro amico, che era allora a capo di una missione per nutrire coloro che erano senza pane, tracannò da un grande bicchiere di Tocay, si fermò un momento prendendo una lunga boccata dal suo enorme sigaro costato cinque franchi d’oro, e quindi disse :

            “Quelli che rimangono stupiti della nostra alleanza con i Sovietici dimenticano che la nazione di Israele è il più nazionalista di tutti i popoli, poiché è il più antico, il più unito e il più esclusivo. Essi dimenticano che il suo nazionalismo è il più eroico perché ha resistito alle persecuzioni più terribili. Essi dimenticano che è anche il nazionalismo più puro, poiché è il più spirituale ; è esistito attraverso i secoli nonostante tutti gli ostacoli senza un territorio che gli desse forza. Ma i suoi occhi sono vòlti verso il futuro piuttosto che il passato e il suo regno è di questo mondo.

            Ecco perché è il sale della Terra, proprio così, come dicono sui boulevard, le plus dessale dei nazionalismi, che significa che il mondo lo decanta e lo spoglia.”

            Poiché pochi degli ospiti avevano ricevuto l’ultima affermazione senza trattenere un sorriso, il saggio di Sion replicò con questo commento : “Quando dico ‘spoglia’ ,intendo che il vino del nostro nazionalismo è il più bevibile del mondo ; ha il boquet più fine, e le nazioni del mondo lo assorbono con grande facilità, con piacere e senza mal di testa al mattino. Ma, per tornare al discorso del sale, sapete quel detto di quegli uomini che salavano il merluzzo ? L’ho imparato nelle pescherie di Terranova. Eccolo qua : ‘Troppo sale corrode la carne, troppo poco la fa marcire’. Il precetto può giustamente essere applicato sia alla mente umana che ai popoli della Terra. Noi, ebrei, lo applichiamo saggiamente come deve essere applicato, il sale essendo l’emblema della saggezza. Lo mescoliamo discretamente con il pane che gli uomini consumano. Lo amministriamo in dosi corrosive solo in casi eccezionali, quando è necessario sbarazzarsi dei detriti di un passato immorale, come nel caso della Russia zarista. Ciò vi dà una parziale spiegazione sul perché il bolscevismo trovi favore ai nostri occhi ; è un’ammirevole botte saliera nella quale corrodere e distruggere, anziché conservare. Ma oltre e sopra questo particolare esempio noi siamo in comunione col marxismo nella sua forma più pura dell’Internazionale, in altre parole assieme alla nostra religione esso è l’arma del nostro nazionalismo, all’occorrenza difensiva e offensiva, scudo e spada. Voi direte che il marxismo è proprio l’antitesi del capitalismo che ci è egualmente sacro. E’ precisamente per questa ragione che essi sono diretti opposti l’uno all’altro, così da metterci nelle mani i due poli di questo pianeta e permetterci di essere il suo asse. Questi due contrari, come il bolscevismo e noi, trovano identità nell’Internazionale. Questi opposti che sono agli antipodi l’uno dell’altro nella società, nelle loro dottrine si reincontrano nell’identità del loro scopo e fine, il rifacimento del mondo dall’alto tramite il controllo delle ricchezze, e dal basso tramite la rivoluzione. Per secoli Israele è stata segregata dalla cristianità, cacciata nel ghetto per mostrare al fedele ciò che è chiamata la prova dell’antica legge, in un’umiliazione che loro dichiarano essere una punizione per il crimine dell’assassinio di Dio. Questa sorte ci ha salvati, e, attraverso di noi, salverà l’umanità. In questa maniera abbiamo preservato il nostro genio e la nostra missione divina. Oggi siamo noi ad essere i veri fedeli. La nostra missione consiste nel promulgare la nuova legge e nel creare un Dio, sarebbe a dire nel purificare l’idea di Dio e nel realizzarla quando il momento sarà giunto. Purificheremo quell’idea identificandola con la nozione di Israele, che è diventato il Messia di sé stesso. Il suo avvento sarà facilitato dal trionfo finale di Israele. In queste idee noi troviamo il nostro Nuovo Testamento in cui riconciliamo re e profeti, come David il profeta-re e re-profeta li unì nella sua persona. Noi siamo re in modo che le profezie possano essere compiuite, e siamo profeti così da non poter cessare di essere re.”

            Quindi il “re-profeta” bevve un’altro bicchiere di Tocay. Uno scettico solllevò questa obiezione : “Non rischiate di essere martiri di questo Messia di cui siete profeti e apostoli ? Poiché sebbene il vostro nazionalismo possa venire spogliato, esso talvolta spoglia pure le altre nazioni. Se disprezzate le ricchezze non le disdegnate tout-court, come mezzo non di godimento ma di potere. Come è possibile che il trionfo della rivoluzione universale, distruttrice e negatrice del capitalismo, prepari il trionfo di Israele che è l’arca sacra di questo stesso capitalismo ?”

            “Io non ignoro il fatto che Geroboamo diffuse il culto del vitello d’oro da Dan a Bethel, e la rivoluzione è, ai giorni nostri, la sacerdotessa capa di questo culto e la più diligente fornitrice dei suoi tabernacoli. Se il vitello d’oro è ancora in piedi, il suo comodissimo piedistallo è senza dubbio la tomba degli Imperi.In primo luogo la rivoluzione non è mai nulla se non lo spostamento dei privilegi che nascono dal benessere. Non è la creazione di ricchezze, e nemmeno il loro sfruttamento che nutre il vitello d’oro, è prima di tutto il resto la mobilizzazione della ricchezza, l’anima della speculazione, che lo nutre. Più frequentemente la ricchezza cambia di mano, più di essa rimane nelle nostre mani. Noi siamo gli agenti di cambio che ricevono commissioni su tutti i cambi, o, se preferite l’espressione, siamo i doganieri che controllano i crocevia del mondo e raccolgono una tassa su tutti i movimenti di quella ricchezza che è ‘anonima e vagabonda’, sia che tali movimenti vi siano di paese in paese, sia che siano le oscillazioni dei prezzi di mercato. Noi siamo, nella calma e monotona canzone della prosperità, le voci appassionate che si levano ad ogni aumento di prezzo di una salita o una caduta dei valori di mercato. Non c’è niente come una rivoluzione che li ecciti, a meno che non ci sia una guerra, che è pure una rivoluzione. Poi ancora la rivoluzione indebolisce le nazioni e le mette in una condizione in cui esse possono sempre meno resistere a imprese straniere. La salute del nostro vitello d’oro ha bisogno della malattia di certe nazioni, quelle che sono incapaci di svilupparsi coi propri sforzi. Al contrario, noi siamo in stretta associazione con i grandi stati moderni come la Francia, l’Inghilterra, gli Stati Uniti, l’Italia, etc., che sono rappresentate a questo tavolo. Esse ci hanno intrattenuti con generosa ospitalità e con esse abbiamo collaborato per il progresso della civiltà. D’altra parte prendiamo, per esempio, la Turchia prima della guerra, ‘il vecchio malato d’Europa’, come solevano dire i diplomatici. Questo ‘malato’ era necessario alla nostra salute poiché ci inondava di concessioni di tutti i tipi : banche, miniere, porti, ferrovie, etc. L’intera vita economica della Turchia ci fu consegnata. Ci prendemmo cura di lei così bene, che essa morì per il trattamento, almeno fino a che la Turchia aveva a che fare con l’Europa. Guardando le cose dal punto di vista volgare dell’accumulo di ricchezza allo scopo di compiere la nostra missione, avevamo bisogno di un altro ‘malato’. Quel bisogno sarebbe stato da sé stesso una ragione sufficiente, aldilà di tutte le altre considerazioni, per inoculare nella Russia pre-bellica il bolscevismo. La Russia è ora il malato dell’epoca post-bellica, molto più nutritivo per noi dell’Impero ottomano e molto meno abile di difendersi. La Russia è il nostro nuovo banchetto. Presto sarà un cadavere e la nostra sola preoccupazione sarà di dividercelo.”.

            Dall’altro capo del tavolo sedeva un suo correligionario. Egli era l’enfant terrible della sinagoga e aveva aspettato il momento psicologicamente propizio per inserire le sue parole. Egli esclamò : “Ci prendono per uccelli da preda, mentre siamo piuttosto uccelli da carogne”.

            “Beh, sì, se insisti,” replicò l’apologista della nuova fede, “ma ti prego di aggiungere che siamo uccelli da carogna per il bene dell’umanità, per la sua salute morale, proprio come nei paesi in cui la sanità e l’igiene sono in condizioni rudimentali vi sono altri uccelli da carogna per la salute fisica della popolazione. Aggiungi anche che il nostro essenziale dinamismo fa uso delle forze di distruzione e delle forze di creazione, ma usa le prime per nutrire le seconde. Che razza di paesi erano la Turchia pre-bellica, la Russia pre-bellica, e perfino l’Ungheria pre-bellica con il suo regime feudale e i suoi latifondi ? Essi erano membra paralizzate che rovinavano tutti i movimenti del mondo. Essi erano piuttosto grumi di sangue nella circolazione dell’Europa che potevano portare la sua morte obliterando i suoi vasi sanguigni. Dissolvendoli, noi li riportiamo alla corrente di sangue che circola lungo il corpo intero. Se, nel corso dell’operazione, qualche goccia di questo sangue liquefatto si sparge, perché dovremmo disturbarci ? E’ un prezzo insignificante per un beneficio immenso. Uno dei nostri compatrioti ha detto che noi, come popolo, siamo una maggioranza organizzata. Un’altro ha detto che noi siamo rivoluzionari perché siamo conservatori di noi stessi. Nella direzione del nuovo mondo noi diamo prova della nostra organizzazione sia per la rivoluzione che per la conservazione. La nostra organizzazione per la rivoluzione è evidenziata dal bolscevismo distruttivo, e per la costruzione della Lega delle Nazioni che è pure opera nostra. Il bolscevismo è l’acceleratore e la Lega è il freno sul meccanismo di cui forniamo sia la forza motrice che il potere guida. Quale è il fine ? E’ già determinato dalla nostra missione. E’ formato di elementi sparsi per il mondo intero, ma fusi nella fiamma della nostra fede in noi stessi. Noi siamo una lega di nazioni che contiene gli elementi di tutte le altre. E’ questo fatto che ci qualifica per unire le nazioni attorno a noi. Noi siamo accusati di essere l’agente che le dissolve.                                                                        

 


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