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di Gianni Fraschetti -

I due giovanotti qui a sinistra sono due guerriglieri siriani armati di tutto punto. Non sappiamo se sono autoctoni o se sono due tra le migliaia di mercenari sunniti reclutati dai servizi segreti della NATO un po’ ovunque in Medioriente e nella Penisola arabica. Si tratta di estremisti sanguinari, pagati con fior di petrodollari e venuti per  rovesciare l’ usurpatore alauita  Bashar al-Assad e per imporre col ferro e col fuoco una dittatura wahhabbita.

Cosi’ stanno le cose, pertanto se qualcuno, fortunatamente la mamma dei cretini e’ sempre incinta, pensava che tutte le balle che ci vengono propinate dai nostri organi di informazione corrispondessero a verita’ e che realmente l’ esercito siriano stesse massacrando il suo stesso popolo e’ pregato di resettare il cervello e di informarsi con maggiore cura. Questi mercenari sono i responsabili di gran parte delle stragi, secondo la vecchia regola della guerra asimmetrica  o rivoluzionaria che dir si voglia, che vede nel controllo delle popolazioni il primo ed inderogabile obiettivo da raggiungere. E come si controllano le popolazioni ? Ma con il terrore…e’ ovvio. Questo dicono e spiegano i manuali del bravo guerrigliero di tutto il mondo e questa e’ la regola che e’ stata ferocemente applicata nelle dinamiche di infiltrazione, di interdizione e di controinterdizione d’ area dei guerriglieri e dei reparti inviati in loro contrasto, dalle giungle centroamericane, alle risaie del Sud-Est asiatico, alle Repubbliche ex sovietiche al Medioriente. Alla fine queste guerre di liberazione non sono altro che un immenso carnaio di civili inermi che vengono vessati, seviziati e massacrati da tutte le parti in lotta per assicurarsi la fedelta’ dei superstiti.

O forse pensavate che avvenissero scene tipo corazzata Potemkin con l’ esercito che prendeva a fucilate i pacifici dimostranti ? perche’ questo e’ quello che i nostri media subdolamente stanno cercando di farci credere. da una parte un povero popolo disarmato e dall’ altra soldati sanguinari e senza scrupoli, secondo la divisione maniche tra buoni e cattivi che tanto bene ha funzionato dalla II Guerra Mondiale in poi.

Anche i nostri amati Viet-Cong massacravano le povere popolazioni civili e vale la pena di sciropparsi Apolcalypse now solo per ascoltare il monologo di Kurtz sull’ orrore, “… Noi vacciniamo i loro bambini e loro hanno la forza di tagliare  il braccio ai loro figli…”.

Insomma la guerra asimmetrica o rivoluzionaria e la forma piu’ sporca, piu lurida e sanguinosa di guerra e lo sapete perche’ ? Perche’ si gioca tutta sulla pelle dei poveri disgraziati.

I mercenari sunniti sono ovviamente armati ed equipaggiati dalla Nato che non bada a spese per questo, come gia’ fece in Libia mentendo inoltre spudoratamente circa la presenza di truppe occidentali a terra. C’erano, ve lo garantisco…inglesi, francesi, sauditi, qatarioti e naturalmente italiani…o cosa pensavate, per dirla come quel genio di Bersani, che noi stavamo a spazzolare i  capelli alle Barbie delle nipotine di Gheddafi ? Napolitano il bombardiere aveva tuonato e tutto e’ andato secondo i suoi desideri. la nostra parte di massacro l’ abbiamo fatta.

Dunque in Siria centrali di comunicazione, apparati per la visione notturna, armi leggere e medie tra  le piu’ sofisticate sono usuale equipaggiamento degli “attivisti”, ( come vengono chiamati dalla nostra stampa ), che hanno inoltre accesso  alle informazioni essenziali, immagini satellitari ed intercettazioni telefoniche, circa i movimenti delle truppe siriane. Un bell’ aiutino, non ce che dire.

La cosa piu’ ridicola, quasi esilarante, che gia’ era avvenuta in Libia e che puntualmente si sta ripetendo in Siria, e’ lo sforzo patetico dei nostri media per convincerci che i salafiti, i wahabiti ed i combattenti  dell’ annessa Al-Qa’ida, si siano presi una cotta incontenibile per la democrazia e mentre questi ultimi continuano incessantemente gli appelli sui canali satellitari sauditi e qatarioti affinche’ siano sgozzati gli alauiti e gli osservatori della Lega Araba, noi continuiamo a portare avanti questa oscena finzione.

Poco importa poi che Abdelhakim Belhaj, numero 2 di Al Qa’ida e governatore di Tripoli in quel che rimane della Libia, sia venuto di persona a collocare i suoi uomini nel nord della Siria e che Al Zawahiri, numero 1 di Al-Qa’ida, abbia fatto appello alla jihad in Siria, a noi ormai e’ partita la brocca  e la nostra stampa continua ad insistere che si tratta di una rivoluzione liberale, come in Libia, pari, pari e con la reintroduzione dei Califfati che come tutti ben sappiamo sono la massima espressione di una democrazia liberale.

E dunque ci tocca sciropparci  le accuse quotidiane del ramo siriano della Fratellanza musulmana che diffonde comunicati su comunicati sui crimini commessi dal regime siriano, firmandosi Osservatorio siriano dei diritti dell’ uomo. Da rotolarsi per terra dal ridere.

E cosi’, secondo un copione sperimentato da almeno quattrocento anni, la verita’ viene capovolta, le persone rapite, mutilate ed uccise da questa masnada wahhabita divengono vittime del tiranno che va a fare giusta compagnia ai suoi simili che gia’ avevano ricevuto lo stesso trattamento…E ce ne sono di illustri, da Carlo V di Spagna al Re Sole, a Napoleone Bonaparte, a Bismarck, a Hitler, a Mussolini, a Peron,  Gheddafi, Chavez ed alla Cristina Fernandez.. Con gli ultimi due che ancora governano ma sotto la minaccia di un intervento militare sempre piu’ vicino.

Insomma tutti coloro che si erano permessi di obiettare qualcosa sul metodo inglese prima ed angloamericano poi di organizzare il mondo.

Dunque la destabilizzazione della Siria, premessa indispensabile all’ aggressione dell’ Iran, diviene una luminosa tappa di quella “primavera araba” con la quale i servizi segreti della NATO stanno ridisegnando la mappa geopolitica della regione ed i campioni della democrazia liberale sono divenuti i Regni dell’ Arabia Saudita e del Qatar, ovvero due monarchie assolute ove non si e’ MAI tenuta una elezione e dove i dissidenti vengono incarcerati solo se alzano gli occhi da terra.

Dopo l’ennesimo odierno massacro di bambini, la speranza che dopo il veto russo e cinese ad interventi esterni di qualsiasi natura in Siria, la situazione potesse normalizzarsi sta svanendo. La Siria sta divenendo sempre di piu’ l’ epicentro di una contesa USA RUSSIA, nella quale Putin ha evidentemente deciso di porre fine ad un ordine mondiale unipolare anche a costo di rischiare un confronto armato. Credo che ogni europeo dabbene dovrebbe auspicarsi che il tentativo russo abbia successo.

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