NUOVO ORDINE MONDIALE

Nuovo Ordine Mondiale: economia e politica

Gli USA provocano la Corea del Nord

di Redazione “La Voce della Russia”

‘Gli Stati Uniti provocano la Corea del Nord con le sue manovre militari, lo ha annunciato Evgenij Kim, collaboratore dell’Istituto sull’Estremo Oriente dell’Accademia russa delle Scienze, durante la sua intervista con “La Voce della Russia”.
Lo scienziato ha affermato che “I militari americani hanno bisogno di queste provocazioni contro la Corea del Nord, in quanto sono insoddisfatti del calo nelle spese belliche causate dalle difficoltà economiche degli Stati Uniti”.
L’esperto russo ha sottolineato che “Buttando legna sul fuoco gli Stati Uniti intendono dare l’impressione che la Corea del Nord intenda attaccare la Corea del Sud e le basi americane, inoltre Washington intende consolidare la sua posizione nella penisola coreana da dove si può agevolmente controllare quanto avviene in Asia”.

Fonte: http://italian.ruvr.ru/2013_03_31/Gli-Stati-Uniti-provocano-la-Corea-del-Nord/

10/09/2012

E’ ORA CHE I SONNAMBULI CHE GOVERNANO L’EUROPA SI SVEGLINO SUBITO!

 

E’ ORA CHE I SONNAMBULI CHE GOVERNANO L’EUROPA SI SVEGLINO SUBITO!
L’austerità non è una risposta alla crisi!

Dopo una crisi di quarant’ anni, la parola stessa è usurata. Molti continuano a credere che quella che stiamo vivendo dal 2007 sia una parentesi destinata a chiudersi in breve tempo, e che la vita poi riprenderà come prima. Sono circa quarant’anni che si parla di crisi politica. Dopo quarant’anni queste parole hanno perso ogni senso, sospetto che alcuni vivano molto bene e si siano “abituati” a questa lunga crisi.

A forza di gestirla da quarant’anni, una parte delle nostre elitè, arriva a convincersi che si possa vivere indefinitivamente in stato di crisi senza che si verifichi una rottura o un crollo totale. Coloro che la pensano così sbagliano di grosso. Perché non hanno presente che a forza di tirare, la corda si spezza. Una casa le cui travi sono rose dalle termiti da quarant’anni, può crollare da un momento all’altro. “un aereo può cadere come un sasso se la velocità si riduce, anche lentamente, fino a raggiungere lo stallo, cioè la velocità al disotto della quale la portanza delle ali non è più sufficiente”.

Il nostro “beneamato Stivale” è in preda a un forte sconforto. Già oggi migliaia di famiglie hanno difficoltà a pagare affitti e spese accessorie, gas acqua luce e telefono, tasse, accertamenti clinici, medicine e differenze sulle stesse, oltre alle indispensabili spese di cibarie che aumentano costantemente.

A Gennaio 2012 il presidente Obama ha ottenuto dal Congresso di innalzare di 1.200 miliardi di dollari il tetto del debito autorizzato per legge, ed è molto probabile che la Federal Reserve inietti nel prossimo semestre liquidità per circa 500 miliardi per finanziare questo decifit… A meno di un cambiamento radicale dei termini del dibattito pubblico e delle politiche messe in atto, e molto probabile, a quel punto, che gli Stati Uniti cadano in una recessione di portata storica...
Oggi, i nostri politici sono paralizzati perché vogliono “rassicurare i mercati finanziari”, che hanno esigenze totalmente contraddittorie di fronte al rischio di una recessione, bisogna dare il via a nuovi piani di sviluppo, sino a essere stritolati dal debito, o votare invece dei piani di austerità e ricadere immediatamente in recessione (il che aggrava la crisi sociale e i problemi delle finanze pubbliche , come si è visto in Grecia, Inghilterra,e Portogallo)? Come uscire da questo dilemma) Perché le nostre economie ricadono in recessione se vengono private della droga che le sostiene? Perché i nostri paesi sono diventati dipendenti del debito?

Bisogna analizzare le statistiche della Federal Reserve degli Stati Uniti degli ultimi sessant’anni per capire le cause di questa dipendenza.

Cosa succederebbe, nel caso di un crac delle finanze pubbliche degli Stati Uniti? Nessuno riesce a concepire le conseguenze concrete di un evento del genere, né per quanto riguarda gli americani né nel resto del mondo, ma una cosa è certa: le conseguenze di una crisi di questa portata non sarebbero assolutamente paragonabili a quelle che abbiamo conosciute a partire dal 2008…

Un crac dei Treasury Bonds Statunitensi e per contagio una crisi finanziaria di tutto l’Occidente, vorrebbe dire per l’intero pianeta una recessione molto più grave e molto più lunga di quella che stiamo subendo. Essa avrebbe un impatto ben più massiccio nell’occupazione e un effetto devastante sull’insieme dei servizi pubblici, e quindi sull’insieme delle nostre società. Da quel momento si entrerebbe in una fase che nessuno è in grado di immaginare. Uno dopo l’altro i grandi paesi dell’Occidente non riuscirebbero più a finanziare i loro debiti pubblici.

Le conseguenze, immediate e drammatiche: i nostri paesi non potrebbero più pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici: insegnanti, medici, poliziotti, ecc. “Ci potrebbero essere conclude Vittori, avvenimenti ancora peggiori del fallimento di Lehman Brothers…

I politici sono al nostro servizio se non funzionano devono essere licenziati. Quelli che hanno fatto fallire la politica e che credono di essere ancora al centro del mondo non contano più niente. Sono incapaci di riformarsi perché anacronistici, superati dagli eventi che, se non li hanno ancora travolti, li travolgeranno. I loro rituali elettorali e istituzionali, in un paese che piange, fanno solo ridere. Sono cadaveri ambulanti che, dopo aver prodotto tanti danni, si illudono ancora di poter fare miracoli. Seppelliamoli sotto una croce con l’epitaffio: “Qui giace l’onorevole Tizio, fece più male che bene, ma il bene lo fece male e il male bene”. Riposino in pace, dopo avercela tolta.. FONTE

Barack Obama firma il “Defense Bill”, e per gli attivisti dei diritti civili è legge marziale

Barack Obama (Credits: LaPresse/Charles Dhaparak)

 

Quando aveva annunciato il suo veto, la maggior parte degli attivisti delle associazioni per i diritti civili aveva dato per scontato che un presidente come lui non avrebbe mai firmato una legge che, a loro giudizio, avrebbe determinato un salto indietro di decenni della giurisprudenza statunitense.

Quando però nel week end di Capodanno Barack Obama ha cambiato posizione e ha deciso di siglare il Defense Bill, la loro reazione è stata un misto tra lo sconcerto e l’incredulità, la disillusione e la sensazione di essere stati traditi.

Perché per i gruppi per i diritti umani, questa legge che permette ai militari statunitensi di detenere per un periodo illimitato le persone (solo sospettate) di essere vicine ai network terroristici, di tenere incarcerati  senza una prova o senza un processo (anche) cittadini americani per un tempo deciso a discrezione dall”autorità militare, equivale a una sorta di legge marziale.

Che il presidente ha (appunto) firmato. Con una “forte riserva“, (come ha scritto in una nota che ha accompagnato il testo), che non gli ha comunque impedito di dare il via libera definitivo al provvedimento dopo l’approvazione del Congresso.

Barack Obama ha spiegato la sua marcia indietro rispetto al veto, dicendo che Camera e Senato avevano accettato le modifiche che lui aveva chiesto. Uno dei punti di frizione tra Casa Bianca e Congresso riguardava i poteri del presidente. Alla fine, il testo contempla che sia proprio lui a dire l’ultima parola sulla detenzione illimitata di un fermato.

Con questo cambiamento, la catena di comando prevista dalla Costituzione (ricordiamo che il presidente è il Commander in Chief, ma soprattutto è un civile eletto che guida militari di carriera) è stata così ristabilita. E Barack Obama ha già assicurato che nonintende avvelersi delle possibilità di usare quel potere nei confronti (di un cittadino americano) durante il suo mandato. Già, ma il prossimo presidente? Cosa farà? Darà carta libera ai militari? chiedono le associazioni per i diritti umani.

USA: senza il veto di Obama alla legge sulle detenzioni indefinite sarà una tragedia storica per i diritti

da Human Rights Watch.

(Washington, DC) – L’apparente decisione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama di non porre il veto su un disegno di legge di spesa per la difesa che codifica la detenzione indefinita senza processonell’ordinamento degli Stati Uniti ed espande il ruolo dei militari nell’arrestare i sospetti di terrorismo fa un enorme danno allo Stato di diritto, sia negli Stati Uniti che all’estero, ha dichiarato oggi Human Rights Watch. L’amministrazione Obama aveva minacciato di porre il veto alla proposta di legge, il National Defense Authorization Act 2012 (NDAA), sulle disposizioni per i detenuti, ma il 14 dicembre 2011, ha emesso una dichiarazione che indica che il presidente starebbe probabilmente per firmare le nuove normative.

«Con la firma di questo disegno di legge sulle spese della difesa, il presidente Obama passerà alla storia come il presidente che ha sancito la detenzione indefinita senza processo nell’ordinamento degli Stati Uniti», ha affermato Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch. «In passato, Obama ha esaltato l’importanza di essere dalla parte giusta della storia, ma oggi lui si trova decisamente dalla parte sbagliata».

La vasta portata delle disposizioni sulle detenzioni codificherebbe la detenzione indefinita senza processo all’interno dell’ordinamento statunitense per la prima volta dall’epoca di McCarthy, quando il Congresso, nel 1950, passò sopra il veto dell’allora presidente Harry Truman e approvò la legge sulla sicurezza interna (Internal Security Act, ndt). Il disegno di legge bloccherebbe anche il trasferimento di prigionieri attualmente detenuti a Guantanamo verso gli Stati Uniti per qualsiasi motivo, anche per il processo. Inoltre, estenderebbe le restrizioni, imposte lo scorso anno, sul trasferimento dei detenuti da Guantanamo sia come rimpatrio sia verso paesi terzi – persino per quelli cui sono state rilasciate le autorizzazioni al rilascio da parte dell’amministrazione.

Ci sono attualmente 171 detenuti a Guantanamo, molti dei quali sono stati imprigionati per quasi 10 anni. Come uno dei suoi primi atti in carica, Obama firmò un ordine esecutivo per la chiusura di Guantanamo entro un anno. Invece di muoversi subito a chiudere la prigione e porre fine all’uso delle screditate commissioni militari, ha sostenuto le modifiche alla legge che le regolava, il Military Commissions Act.

«È un momento triste, quando un presidente che si è vantato della sua conoscenza e la sua fede nei principi costituzionali soccombe alla politica del momento nel firmare una legge che eleva una così grande minaccia a carico dei diritti costituzionali fondamentali», ha dichiarato Roth.

Il disegno di legge richiede inoltre alle forze armate USA di prendere in custodia alcuni sospettati di terrorismo addirittura all’interno degli Stati Uniti, in casi che in precedenza erano stati gestiti dalle forze dell’ordine federali, statali e locali. Durante il dibattito sul disegno di legge, molti alti funzionari dell’amministrazione, tra cui il segretario della difesa, il procuratore generale, il direttore dell’intelligence nazionale, il direttore dell’FBI, e il direttore della CIA, hanno tutti sollevato delle obiezioni sul fatto che questo provvedimento interferiva con la capacità dell’amministrazione di combattere efficacemente il terrorismo. Negli ultimi 10 anni oltre 400 persone sono state processate nei tribunali federali USA per reati connessi al terrorismo. Nel frattempo, durante lo stesso periodo, solo sei casi sono stati processati nelle commissioni militari.

«Il presidente Obama non può nemmeno giustificare questa grave minaccia ai diritti fondamentali sulla base della sicurezza», ha chiarito Roth. «La proposta di legge sostituisce un efficace sistema di processi civili-penali con un sistema che ha generato quel tipo di indignazione globale che farebbe la gioia dei reclutatori di terroristi».
Fonte: http://www.hrw.org/news/2011/12/14/us-refusal-veto-detainee-bill-historic-tragedy-rights.

LA GUERRA DEGLI INNOCENTI

di Marinella Correggia

Libia, Iraq, Siria, Afghanistan, Serbia: lo sterminio di piccole vittime neglette dei conflitti occidentali “per la democrazia e i diritti umani”. Perché i bambini non sono tutti uguali
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STATO DI POLIZIA

In una mossa a sorpresa che ha libertari civili balbuzie con incredulità, il Senato americano ha appena approvato una legge che termina in modo efficace il Bill of Rights in America . Questo disegno di legge, approvato la notte scorsa in un voto 93-7, dichiara l’intero Stati Uniti di essere un “campo di battaglia” su cui le forze militari statunitensi sono in grado di operare con impunità, prevalente Posse Comitatus e concede ai militari il potere incontrollato di arrestare, fermare, interrogare e persino assassinare impunemente i cittadini americani.E ‘chiamato l’atto più traditore mai visto al Senato, e il linguaggio del disegno di legge è stato sapientemente progettato per farvi pensare che non si applica per gli americani, ma verso la fine del disegno di legge che dice in sostanza si può applicare agli americani ” se lo vuole. “

Anche la rivista WIRED è stato oltraggiata in questo disegno di legge, indicando:

… Il mandato di detenzione di utilizzare la detenzione militare indefinita nei casi di terrorismo non si limita agli stranieri. E ‘confuso, perché due diverse sezioni del disegno di legge sembrano contraddirsi a vicenda, ma a giudizio della University of Texas’ Robert Chesney – l’autorità è non schierato in materia di detenzione militare – “. Cittadini statunitensi sono inclusi nella concessione delle autorità di detenzione” 
http : / / www.wired.com/dangerroom/2011/12/senate-military-detention/

[Usa] dal 2013 impianto obligatorio di microchip sottocutaneo negli esseri umani
MAr, 08/11/2011

Dal 2013 Rfid obbligatorio negli Stati Uniti
Post di francescadorothy
Roma – Non poche polemiche sono nate a proposito del disegno di legge sulla salute presentato da Obama e che a partire dal 2013 renderà obbligatorio per tutti i cittadini statunitensi l’impianto di un microchip Rfid che contenga tutte le informazioni relative a ogni americano. L’intento dichiarato è quello di facilitare il monitoraggio e il controllo della salute di ogni singolo individuo, con la creazione di un apposito registro nazionale in cui ogni chip – e quindi ogni persona – sia registrato. Fin troppo facile lanciarsi in speculazioni indegne dell’orwelliano Grande Fratello, ma il nuovo progetto sulla salute – l’HR 3200 – adottato di recente dal Congresso prevede la necessità di impiantare il chip per identificare tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario. Il progetto era già in studio nel 2004, come rivelano alcuni documenti della Food and Drug Administration, con il nome di Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information (Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute). Di fatto, con il pretesto di garantire una migliore assistenza sanitaria, gli Stati Uniti stanno cercando di marcare ogni cittadino, senza tra l’altro, aver previsto alcun tipo di regolamentazione per l’impianto e l’uso dei microchip Rfid, cosa che potrebbe causare conseguenze impreviste – almeno non da noi comuni mortali – per la vita anche democratica dei cittadini americani.

Francesca Penza

LA CONSPIRAZIONE HA RAGIONE  

L’ONU parla già di una moneta unica per tutto il pianeta
Si confermano i sospetti dei teorici della “cospirazione”: l’ONU sta dando impulso alla “richiesta” da parte dei paesi emergenti all’instaurazione di una moneta unica globale, primo passo per stabilire un governo mondiale. Il collasso apparentemente orchestrato dell’economia statunitense permette ai paesi emergenti di mettere in discussione la funzione del dollaro come moneta di riferimento e le Nazioni Unite si preparano per lanciare il loro piano.

Questa è l’unica cosa che rimarrà del Dollaro?

Buenos Aires (Urgente 24). Dall’inizio della crisi nel 2009, differenti teorici avevano parlato della possibilità che la situazione di crisi economica  era stata cercata deliberatamente per ristrutturare completamente il sistema finanziario mondiale ed imporre una moneta unica a livello globale e che fosse il primo passo verso una governance a livello planetario…continua

Obama firma rinnovo misure anti-terrorismo

WASHINGTON

Il presidente Barack Obama, in viaggio verso l’Europa, ha firmato la legge poco prima della scadenza, prevista a mezzanotte, le 6 italiane di questa mattina. Un assistente della Casa Bianca ha detto che è stata usata una “auto pen”, che riproduce la firma del presidente.

Obama ha agito subito dopo che la Camera dei Rappresentanti guidata dai repubblicani e il Senato a guida democratica avevano approvato il testo, rispettivamente per 250-153 e 72-23.

“Anche se il Patriot Act non è una legge perfetta, fornisce alla nostra intelligence e alle nostre comunità di addetti alla sicurezza strumenti cruciali per tenere al sicuro l’America”, ha detto il senatore democratico Harry Reid.

La legge entrò in vigore dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti.

L’American Civil Liberties Union, che a lungo ha chiesto cambiamenti al Patriot Act, ha detto che il Congresso ha perso l’opportunità di modificare misure che coinvolgono anche la tutela privacy.

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(Reuters) – Il Congresso americano, respingendo le richieste di tutela delle libertà civili, ha approvato ieri un provvedimento che rinnova tre punti in scadenza della legge anti-terrorismo Patriot Act.

Dato che la “spontaneità” dei recenti tumulti afroasiatici ci ha lasciati piuttosto perplessi, proveremo a esaminare il fenomeno da un punto di vista “eccentrico” rispetto all’opinione dominante; per far ciò ci avvarremo anche di talune tesi di Thierry Meyssan, analista politico francese, fondatore e presidente della “Rete Voltaire” e di “Axsis for Peace”, autore de l’“Effroyable imposture” (“La raccapricciante impostura”). Com’è noto, il secondo conflitto mondiale è stato “vinto” da una più che promiscua “armata Brancaleone”, assommante ogni tipo di tara antropologica: dai picciotti guastatori della mafia siracusana ai radical-chic in redingote e tuba della city londinese; dai calmucchi sovietizzati – thompson e colbacco – ai varii “rommel” e “schuster” del fronte interno scampati al plotone di esecuzione; fenomeni tanto diversi, in apparenza, ma manovrati da un medesimo artefice: l’odio antisociale giudaico. A distanza di sessantasei anni dall’epilogo di quel conflitto, mai la dittatura del capitale era giunta si vicina alla vittoria, mai era arrivata si prossima alla definitiva sconfitta! Il ventunesimo secolo dell’èra volgare ha preso l’avvio sotto il segno della “guerra al terrorismo” (AfghanistanIraqLibanoGaza); invero, queste aggressioni non sono state solo il maldestro tentativo di assicurarsi un ulteriore decennio di ruberie di combustibili, quanto l’inevitabile prosieguo di un imperialismo antieuropeo e antiasiatico(sostanzialmente antitradizionale) che ha scatenato due guerre mondiali, una infinità d’altri conflitti di minore intensità, decine di milioni di morti, e che mira ad accerchiare e annichilire l’intera Eurasia e tutto il mondo islamico rimasto libero dal ricatto della Grande Usura.

“Una volta diffusosi su tutto il globo come unico potere che ogni cosa può controllare e che da nessuno può essere controllato, per fugare dal proprio regno ogni possibile nube, il Mondialismo ha bisogno di mantenere i popoli in uno stato di disgregazione perenne. I miliardi di miliardi di miliardi che vengono inventati, praticamente dal nulla – digitati su una tastiera di computer e nemmeno più stampati, se non in minima parte – che rimbalzano da una parte all’altra del globo attraverso reti informatiche, servono solo a imbrigliare tutti i popoli in un perverso sistema di schiavitù” (1).

Oggi, questo sistema, raggiunto l’apogeo della crisi, tenta l’ennesimo colpo di coda per cercare di scampare al proprio destino. Per far ciò ripristina lo stantio canovaccio delle rivoluzioni colorate; le “Color Revolutions” che tanto successo hanno riscosso in Ucraina e in Georgia, col compiacente appoggio di criminali internazionali dello spessore della Timoshenko, di Yuschenko o di Saakashvili. Non vorremmo frustrare le speranze di tanti entusiasti sognatori; ma supporre che le genti di Tunisia, Egitto, Yemen, Libia, Bahrein possono essere artefici di una specie di “rinascimento” islamico, nel solco tracciato dall’Iran, sembra piuttosto improbabile. Non è possibile paragonare i contraddittori legalismi sunniti, oramai irrimediabilmente infettati da ogni specie di veleno occidentale, troppo spesso complici del sionismo, con la Gnosi e la Mistica shi’ita (Imamita Duodecimana o Ismailita) rifiorite in Iran trentadue anni or sono.

…quando l’exoterismo assume il carattere specificamente religioso, l’esoterismo corrispondente, pur stabilendovi la sua base e il suo supporto, non ha in se stesso niente a che vedere con l’ambito religioso e si situa in un ordine totalmente diverso” (2).

La rivolta egiziana del 26 gennaio, che ha lasciato sul terreno qualche centinaio di morti e migliaia di feriti, si è conclusa con la defenestrazione dell’ex plenipotenziario anglo-sionista Hosni Mubarak, troppi (e troppo sospetti), però, sono stati gli incensatori pronti a benedire la rinascita del popolo egiziano. Esistono, certamente, in Egitto come in Tunisia (al pari di altri luoghi in cui l’artiglio del grande parassita ha colpito), ampi strati sociali in preda al disagio e alla disperazione (si pensi solo all’inflazione dei prezzi degli alimenti superante la soglia del 30%, o al verticistico aumento del prezzo del grano imposto dal maiale di Chicago). Pertanto, che migliaia di persone, in perfetta buona fede, abbiano potuto rischiare la vita per tentar di scrollarsi di dosso le sanguisughe del Fondo Monetario Internazionale, appare come fatto indubbio; che questi stessi moti di piazza abbiano potuto mantenere una completa impermeabilità da intromissioni straniere, appare del tutto impossibile.

È sufficiente far riferimento alle modalità con le quali queste rivolte hanno avuto inizio. Domanda: per quale ineffabile ragione la dittatura del capitale avrebbe deciso di far fuori tanti suoi zelanti servitori, da Mubarak a Ben Alì? Risposta: poiché essi erano divenuti obsoletiDelinquenti sì, tanto da appenderli a un cappio, ma non più rispondenti agli ultimi dettami del Fmi e della Banca mondiale. Obbediente al vecchio adagio “destabilizzare per stabilizzare”, Robert Malley, vecchia volpe della CIA oggi a capo del gruppo internazionale di crisi, ben prima di qualunque moto di piazza ha dichiarato: “Ogni albero della “foresta araba” potrebbe essere in procinto di cadere. Potremmo scorrere la lista dei leaders arabi destinati al macello, e scoprire che pochi di loro non stanno su quella stessa lista” (3).

Il “Movimento 6 aprile”, principale artefice della rivolta egiziana, finanziato dal National Endovment for Democracy (organizzazione sulle cui trame torneremo più avanti) e l’Associazione Nazionale per il Cambiamento, utilizzando lo strumento cibernetico tanto caro a tutti i fautori delle “Color Revolutions” di questi anni (Facebook, Twitter, Youtube, etc.), iniziano ad aizzare le masse giovanili, le più disorientate e sradicate che la globalizzazione abbia forgiato. Iniziato il passaparola elettronico, queste stesse masse colpiscono i bersagli prestabiliti – non da un ipotetico comitato rivoluzionario ma dall’usurocrazia globale -, mettendo in atto il “mordi e fuggi” sul modello sciame d’api impazzite già sperimentato in Iran, nel giugno 2009. Se un Mohammed el Baradei, apparentemente burattino ONU-AIEA – ma di fatto stipendiato dal movimento del cripto-ebreo Maher Ibrahim, cioè dal Dipartimento di Stato americano -, appare come per incanto in Piazza Tahrir e inizia ad arringare le folle contro il tiranno affamatore e assassino, si può star certi d’essere di fronte a una messa in scena della dittatura del capitale. A compimento di questa spregevole farsa, Barack Obama Hillary Rhodam Clinton, cominciano a lanciare accorati appelli affinché vengano ascoltati le sacrosante richieste del popolo, mentre l’esercito (infido strumento agli ordini di israele) sorveglia “pacificamente” l’evolversi della situazione.

In un discorso dell’8 giugno 1982, Ronald Reagan, davanti al parlamento britannico, riferendosi all’Unione Sovietica, così si espresse: “L’Impero del Male va combattuto con ogni mezzo. Si tratta di aiutare i dissidenti li e altrove. Si tratta di contribuire a creare le infrastrutture necessarie per la democrazia i popoli saranno liberi di scegliere la strada che converrà loro, per sviluppare una cultura di libertà e risolvere le controversie con mezzi pacifici”. In questo modo furono creati gli strumenti più idonei per l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale: le organizzazioni non governative!

La “National Endowment for Democracy”, madre di tutte le Ong, fu concepita per creare destabilizzazioni sociali in tutto il globo, fino alla progettazione ed esecuzione di vere e proprie soft revolutions; dal giorno della sua fondazione, avvenuta nel 1983, è stata sempre guidata da ebrei(Allen Weinstein, John Richardson, Carl Gershman). Massicciamente foraggiata dal contribuente statunitense, col concorso di uno sciame di fondazioni pseudo-filantropiche satelliti, ha annoverato e annovera nel suo Consiglio d’Amministrazione elementi dello spessore morale di Henry Kissinger, Madeleine Albright, Frank Carlucci, Paul Wolfowitz, Zalmay Khalilzad, Zbigniew Brzezinski. Estensione tentacolare della “NED” è l’“ACILS” (American Center for International Labor Solidarity), fondazione che ha sostituito le precedenti organizzazioni sindacali anticomuniste operanti durante la guerra fredda dal Vietnam all’Angola, dalla Francia al Cile. La “NED” manipola elezioni, propone candidature al Nobel, provoca crisi umanitarie, crea “uomini di Stato” evocandoli dal nulla in perfetto stile “The manchurian candidate”.

Dal Kenya al Venezuela, dal Tibet al Kuwait, la “NED” ha plasmato la partitocrazia e i sindacati di mezzo mondo, fornendo le risorse finanziarie e gli uomini di paglia da propinare alle masse preventivamente e democraticamente idiotizzate. Nel 2002 e nel 2004, l’“ACILS”, già citata filiazione della “NED”, ha partecipato al fallito colpo di Stato in Venezuela ordito contro il presidente Hugo Chavez (col concorso dell’ebreo Pedro Carmona, uomo di fiducia della Cia) e a quello organizzato ad Haiti contro Jean Bertrand Aristide.

Nel 2008, la “Trasparency International” (affiliata al “Center for International Private Enterprise”) denunciò, sulla base di informazioni manipolate, la “corruzione” dell’azienda petrolifera statale venezuelana “PDVSA”. Obiettivo recondito di quella manovra fu gettare il discredito, almeno in ambito mediatico occidentale, sulla reputazione di un ente statale venezuelano.

Per quel che concerne il controllo sui partiti politici occidentali, vale la pena di citare altre due organizzazioni satelliti della “NED”: l’International Repubblican Institute (IRI), che si occupa di mantenere il controllo sulla partitocrazia di destra, cioè sull’Internazionale liberale, presieduto dall’ebreo John mc Cain (ex candidato repubblicano alle elezioni statunitensi del 2008), e il National Democratic Institute for International Affairs (NDI), presieduto dall’ebrea Madeleine Albright (ex segretaria di Stato dell’amministrazione Clinton). Per poter manovrare liberamente i loro burattini, la NED si serve di ulteriori sub-organizzazioni: ad esempio, l’Alleanza dei democratici (AD) co-presieduta dal burattino Francesco Rutelli.

Attualmente, questa tentacolare struttura si sta occupando di ridisegnare il Nord Africa e il Medio Oriente agendo in combutta con altre “associazioni umanitarie”, “fondazioni per la ricerca scientifica”, “organizzazioni per la sicurezza e lo sviluppo”. Si tratta dell’attuazione di una strategia volta ad aizzare gli Stati arabo-musulmani uno contro l’altro, frammentare gli Stati preesistenti in califfati o in macroregioni sottocontrollo CIA, secondo i canoni dettati dal maggior teorico dello scontro tra civiltà, l’ebreo Samuel Huntington. Per fare qualche esempio: la Libia, disintegrata in Cirenaica, Fezzan e Tripolitania farebbe la felicità della British Petroleum e della Total. E ancora: se, nel 2009, all’epoca della rielezione di Ahmadinejiad, avesse vinto il boss della Twitter-Revolution Mir Hussein Mousavi, la Repubblica Islamica Iraniana avrebbe drasticamente ridotto le esportazioni di gas e petrolio verso la Cina, provocando un’immediata contrazione delle due economie. Si pensi anche che la NED, nel corso degli ultimi cinque anni, cioè da quando Hezbollah è uscito vincitore nella “guerra dei trentatré giorni”, ha dilapidato oltre un miliardo di dollari solo per diffondere la corruzione politica in Libano e fuorviare le indagini sull’assassinio di Rafik Hariri.

Risale al G8 di Sea Island del giugno 2004 il progetto per balcanizzare il Medio Oriente e il Nord Africa, così com’è stato fatto coi paesi dell’ex “Patto di Varsavia” dopo l’implosione sovietica, imponendo loro il famigerato modello liberal-calvinista: privatizzazioni coatte, disoccupazione e indebitamento avrebbero presto spianato la strada (com’è puntualmente avvenuto) alle scorrerie del Fondo monetario internazionale. Contrariamente a quanto hanno dato a intendere i media occidentali, sembra che la sì detta Fratellanza Musulmana sia assai più vicina all’asse Tel Aviv-Washington di quanto non fosse Hosni Mubarak. Secondo un rapporto effettuato dall’ex funzionario CIA operante in Egitto, Miles Copeland, durante la presidenza Nasser, la CIA si alleò segretamente con la Muslim Brotherhood allo scopo di frenare la diffusione dello Stato sociale ba’athista e contrastare il nazionalismo pan-arabo antisionista. Che la “Fratellanza Musulmana”, oggi ancora in auge, sia disposta a trattare con una spia sionista come Omar Suleiman, la dice lunga sulla caratura morale dei suoi componenti.

Per concludere queste brevi note, ripeteremo quanto già detto tante altre volte: l’attitudine messianico-predatrice del capitalismo fu esemplarmente esposta, già un secolo fa, da Werner Sombart. Oggi, questo istinto affaristico e guerrafondaio sta raggiungendo il suo massimo grado di affinamento proprio perché opera in modo più subdolo, apparentemente più filantropico, dunque meno percettibile. Immerso nel suo egoismo, il meticciato capitalista non concepisce la politica se non come fenomeno imperialistico e sopraffattore; ai suoi occhi è più che legittimo attaccare e rovesciare quegli Stati che rappresentano un modello diverso dal proprio. Questa massa informe e sradicata è convinta, secondo evidenti condizionamenti di tipo biblico-talmudico, che depredare l’altrui ricchezza sia una specie di vincolante investitura messianica.

Questa forma di prepotente cupidigia è dettata dallo spirito dominante in tutte le sue associazioni politiche, religiose, familiari; spirito ultragiudaico la cui sostanza viene fraudolentemente schermata dietro le formule lessicali più mendaci: democrazia”, “libertà”, “fratellanza”, “uguaglianza”; significanti molteplici celanti il solo obiettivo perseguito: l’ultimativa instaurazione del dominio ebraico-massonico mondiale (detto in altre parole: la catastrofe universale!). Lo stesso sionismo, in fondo, come hanno esemplarmente dimostrato Giovanni Preziosi e Francesco Gaeta, è da ascriversi alla dimensione delle semplici strumentalizzazioni, cioè dei falsi obiettivi, essendo, l’Ebraismo, fenomeno intrinsecamente nomade e apolide. Nessuna diaspora coartata ha mai avuto luogo, e in nessun tempo! L’ebreo, per placare la propria ingordigia, deve risiedere necessariamente in casa altrui, mangiare il pane altrui, non certo avere una terra su cui radicarsi, una terra da coltivare col proprio sudore. Chi tenta di dissimulare o, ancor peggio, di occultare quanto da noi affermato fin qui, non può che appartenere a due sole categorie antropologiche: o è un prezzolato della giudeo-massoneria o è un povero deficiente.

Note:

(1) Mario Consoli, “Contro il dio denaro”, “l’Uomo Libero” n.48, dicembre 1999;

(2) Réne Guénon, “Simboli della Scienza Sacra” (cap.IV, “Il Santo Graal”, Edizioni Adelphi, Milano 1975;

(3) Intervista apparsa sul “Washington Post” di domenica 16 gennaio 2011

apparsa sul “Washington Post” di domenica 16 gennaio 2011.

 

Il governo prepara il clero alla futura Legge Marziale Scritto da Paul Joseph Watson

Il governo federale sta addestrando i religiosi su come “attenuare il dissenso” nel caso venisse dichiarata la legge marziale. Dovranno usare citazioni dal Vangelo per convincere la gente ad ubbidire.
Uno scioccante servizio della KSLA ha confermato la storia che per primi abbiamo riportato l’anno scorso, cioè che dei Clergy Response Teams [“squadre religiose di intervento” n.d.t.] vengono addestrati dal governo federale per attenuare il dissenso e pacificare i cittadini in modo che obbediscano al governo nel caso venisse dichiarata la legge marziale.Nel maggio 2006…

 

rivelammo l’esistenza di un programma nazionale della FEMA che consiste nell’addestrare pastori e altri rappresentanti religiosi per farli diventare agenti segreti che insegnano ai membri delle loro comunità ad “obbedire al governo” in vista dell’implementazione della legge marziale, della requisizione di proprietà e armi da fuoco, di programmi di vaccinazione di massa e di dislocazione forzata.

Un informatore che si è segretamente iscritto al programma ci disse che i federali stavano clandestinamente reclutando leader religiosi perché li aiutassero ad implementare le direttive di sicurezza nazionale in caso di un possibile attacco bio-terroristico, di un disastro naturale o di un’emergenza nazionale dichiarata.

La prima direttiva per i pastori era di leggere alle loro comunità il passo 13 della Lettera ai Romani, un passaggio biblico spesso preso fuori contesto che venne usato da Hitler per convincere con l’imbroglio i cristiani ad appoggiarlo, in modo da insegnare loro ad “obbedire al governo” quando verrà dichiarata la legge marziale. 

 

È stato riferito ai pastori che quarantene, trasferimenti forzati e la legge marziale sono problematici per l’autorità dello Stato nell’applicare mandati federali a causa di una “mentalità da cowboy” di cittadini che difendono le loro proprietà e i diritti del loro secondo emendamento e di contadini che difendono i loro raccolti e il loro bestiame dalla requisizione.

È stato sottolineato che i pastori devono predicare in anticipo l’asservimento alle autorità in preparazione delle retate e per rendere chiaro alla loro comunità che “ciò è per il loro bene”.

Ai pastori è stato detto che sarebbero stati aiutati dalla polizia a controllare individui che non collaborano e che avrebbero persino potuto guidare squadre di assalto SWAT per spegnere la resistenza.

Sebbene al tempo alcuni abbiano dubitato dell’accuratezza di queste rivelazioni a causa delle loro implicazioni molto fastidiose, la storia è stata ora confermata da un servizio giornalistico della KSLA 12 in cui membri del clero e funzionari che vi partecipano ammettono l’esistenza del programma.

Guardate il video [in inglese n.d.t.].

Il servizio descrive lo scenario della legge marziale come è stato raffigurato nel film The Siege [“Attacco al potere” di Edward Zwick, con Bruce Willis n.d.t.] e afferma che “attenuare il dissenso sarebbe una questione critica”.

Il Dr. Durell Tuberville è cappellano dello Shreveport Fire Department e dello ufficio dello sceriffo di Caddo. Tuberville ha detto, a riguardo della missione delle squadre di religiosi, che ” la prima cosa che diciamo a chiunque è ‘collaboriamo e affrontiamo questa cosa, poi risolveremo le divergenze una volta che la crisi è finita’”.

Tali squadre religiose di intervento, durante la legge marziale, dovrebbero camminare sulla corda tesa tra le richieste del governo da un lato e i desideri del pubblico dall’altro. “In molti casi questi religiosi sarebbero già conosciuti nei quartieri in cui aiutano a gestire la situazione” ha assicurato Sandy Davis. Egli ricopre il ruolo di direttore dell’Ufficio per la Sicurezza Nazionale e la Preparazione alle Emergenze di Caddo-Bossier.Le squadre di religiosi avranno la Bibbia e in particolare il passo 13 della Lettera ai Romani come uno dei maggiori strumenti a disposizione per calmare in pubblico e portarlo ad obbedire la legge. Come ha argomentato il Dr. Tuberville, “perché, sapete bene, il governo viene stabilito dal Signore. È questo ciò che crediamo nella fede cristiana. Questo è ciò che viene affermato nelle scritture.”

Ecco tutto – il Dipartimento per la sicurezza nazionale sta lavorando con i dipartimenti di polizia locale e i leader religiosi per preparare la dichiarazione della legge marziale in particolare per sviluppare le tecniche che impiegheranno durante la crisi per “attenuare il dissenso”.

Finti leader cristiani stanno facendo il lavaggio del cervello alle loro comunità in modo che accettino la premessa che lo Stato totalitario di polizia è ” del Signore” e che devono inginocchiarsi e leccare gli stivali mentre avvengono le retate, cittadini vengono trasferiti in zone di quarantena e campi di prigionia dalla guardia nazionale e dalle truppe Usa di ritorno dall’Iraq.

Il precedente per la confisca di massa delle armi e per la legge marziale in caso di una vera o fabbricata emergenza è stato stabilito durante l’uragano Katrina, quando pattuglie della polizia e della guardia nazionale hanno costretto sotto minaccia armata gli abitanti-anche in aree non colpite dall’uragano-a consegnare le armi da essi legalmente possedute.

Questo è un chiaro precursore per l’imminente dichiarazione di uno stato di emergenza, uno scenario che il presidente Bush ha codificato nella sua recente direttiva presidenziale del nove maggio , che afferma che in caso di evento catastrofico il presidente può prendere il controllo totale del governo e del paese, oltrepassando tutti gli altri livelli di governo statali, federali, locali, territoriali e tribali e assicurando così un potere dittatoriale e totale senza precedenti.

Lo scopo del programma è così segreto che persino al membro del Congresso e dello Homeland Security Committee [comitato per la sicurezza nazionale n.d.t.] Peter DeFazio è stato negato accesso alla parte classificata dei documenti.


Titolo originale: “Feds Train Clergy To “Quell Dissent” During Martial Law”
07/03/2011 22:47

 

Obama autorizza processi a Guantanamo

Obama autorizza processi a Guantanamo. Il presidente Usa Obama ha emanato un ordine esecutivo che autorizza nuovi processi militari a Guantanamo contro i sospetti terroristi.

L’ordine fissa una procedura per mantenere a Guantanamo i detenuti che non  sono stati ancora incriminati, condannati o designati per un trasferimento.

Obama, che ha cancellato il suo precedente ordine che bloccava i processi  militari di Guantanamo, giunto alla Casa Bianca, aveva promesso di chiudere il carcere di Guantanamo “entro un anno”. Promessa mai mantenuta

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=754644&pagina=533&sottopagina=01

 

Novo ordine mondiale – GESUITI E AFFINI…

I Gesuiti sono gli efettivi Ringrazio per la segnalazione labemolle, nostro lettore e ripubblico volentieri questo testo data la sua notevole importanza:

L’ex vescovo Gerard Bouffard del Guatemala ha affermato che il Vaticano è “il reale controllore spirituale” degli Illuminati e del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il generale padre Peter Hans Kolvenbach, controllano in modo effettivo la gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica Romana.

Il vescovo Bouffard, che ha lasciato la Chiesa ed ora è un Cristiano Rinato che vive in Canada, ha fondato la sua conclusione dopo aver lavorato sei anni come sacerdote in Vaticano, incaricato del compito di trasmettere la corrispondenza giornaliera e riservata tra il Papa ed i dirigenti dell’Ordine dei Gesuiti, che risiede in Borgo Santo Spirito n° 5, nei pressi della piazza di San Pietro.

“Si, l’uomo conosciuto come il Papa Nero controlla tutte le più importanti decisioni prese dal Papa e questi a sua volta controlla gli Illuminati,” ha dichiarato il vescovo Bouffard la settimana scorsa nel corso dello spettacolo svolto alla radio di Greg Szymanski, denominato “Il giornale investigativo”, presso www.gcnlive.com, ove gli archivi delle sorprendenti dichiarazioni possono essere ascoltati nella loro interezza.

“So che questo è vero, dal momento che ho lavorato per anni in Vaticano ed ho viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende i suoi ordini di marcia dal Papa Nero, mentre i Gesuiti sono anche i leader del Nuovo Ordine Mondiale, con il compito di infiltrare le altre religioni ed i governi del mondo, allo scopo di realizzare un governo mondiale unico fascista ed una religione mondiale unica, basata su Satanismo e Lucifero.”

“Le persone non possono immaginare quanto male e quanta distruzione i Gesuiti hanno causato e causeranno, mentre contemporaneamente usano la perfetta copertura di nascondersi dietro tuniche nere e di professare di essere uomini di Dio.”

La conoscenza di prima mano da parte del vescovo Bouffard del male che aleggia all’interno della gerarchia del Vaticano e particolarmente entro l’Ordine dei Gesuiti conferma la testimonianza di altri ricercatori, compreso Bill Hughes, autore degli sconvolgenti libri “Il nemico non mascherato” ed “I terroristi segreti”, come pure il preminente ricercatore sull’Ordine dei Gesuiti Eric Jon Phelps, autore di “Assassini vaticani”.

Oltre a dipingere un cupo ritratto del Papa Nero in Roma, il vescovo Bouffard rivela che il potere malefico dei Gesuiti si estende da un capo all’altro del mondo, inclusa una solida infiltrazione del governo Usa, del Consiglio delle Relazioni Estere (CFR) e delle maggiori organizzazioni religiose.

Il vescovo Buffard proclama che i Gesuiti agiscono come perfetti camaleonti, assumendo l’identità’ di Protestanti, Mormoni, Battisti e Giudei, con l’intenzione di causare il tracollo degli Usa così come di portare la nazione sotto una religione mondiale unica, fondata in Gerusalemme e sotto il controllo del loro leader, Lucifero.

“Io so di prima mano che il Vaticano controlla e monitora ogni cosa in Israele, con l’intenzione di distruggere i Giudei,” ha affermato il vescovo Bouffard, aggiungendo che l’autentico proposito dell’Ordine dei Gesuiti è quello di orchestrare e controllare tutti i leader del mondo, allo scopo di provocare un più importante conflitto esteso al mondo intero, che alla fine distruggerà gli Usa, il Medio Oriente ed Israele.  “Essi distruggono ogni cosa dall’interno e vogliono provocare la distruzione pure della stessa Chiesa Cattolica, allo scopo di inaugurare una religione mondiale unica basata sul Satanismo. Ciò si vede anche nel modo in cui i sacerdoti svolgono i servizi religiosi nella Messa, in effetti venerando i morti (1). Inoltre segni di Satanismo si riscontrano in molti simboli esteriori, consuetudini e paramenti esibiti dalla Chiesa.”

Dopo aver prestato servizio in Roma, il vescovo Bouffard fu impiegato in Africa ed in Guatemala, salendo ad una posizione di potere all’interno della Chiesa. Comunque, insieme a questo potere religioso, sopravvenne l’affiliazione e la registrazione come Frammassone, e divenne membro massonico del 37.mo grado, un qualcosa che si suppone disapprovato nella Chiesa Cattolica Romana, dal momento che, secondo il Diritto canonico, l’appartenenza ad una Loggia massonica comporta l’immediata scomunica.

Secondo il vescovo Bouffard la Frammassoneria viene usata dalla Chiesa per realizzare i suoi piani segreti, perché molti altri sacerdoti di alto livello, ossia vescovi, cardinali e persino papi, si sono iscritti a società’ segrete insieme ad altri in posizioni di potere in altre religioni e governi, la maggioranza di loro lavorando insieme per favorire la malefica agenda degli Illuminati.

E le sue dichiarazioni sostengono i rapporti che affiorarono sui giornali italiani e francesi nei primi anni ’80, che recavano notizia di più di 150 sacerdoti di alto rango iscritti alla Frammassoneria, compresa la Loggia massonica P2, e ad altre società segrete.

“Alla fine rinacqui come cristiano e denunciai la Chiesa Cattolica,” ha affermato il vescovo Bouffard, che ora è un Cristiano praticante e segue la parola di Dio tramite la Bibbia. “Dobbiamo sempre pregare per i nostri dirigenti, denunciando apertamente il male e smascherando i Gesuiti per quello che realmente sono.”

Dopo aver lasciato la Chiesa, il vescovo Bouffard fece anche ammenda e chiese perdono all’ex sacerdote gesuita, padre Alberto Rivera. Padre Rivera fu uno dei pochi sacerdoti gesuiti con il coraggio di smascherare i malefici scopi della Compagnia di Gesù, facendo un passo avanti per proclamare in che modo lavorasse, essendo uno degli infiltrati dell’Ordine dei Gesuiti in Usa, con il compito di penetrare nelle chiese Protestanti e Battiste, con l’intento di distruggerle dall’interno.

“Quando ero vescovo ed ancora fedele alla Chiesa, una volta scrissi una lettera, denunciando padre Rivera e proponendo la sua morte,” ha dichiarato il vescovo Bouffard. “Quando compresi la verità’, cercai padre Rivera e chiesi il suo perdono. Diventammo buoni amici ed io so che diceva la verità. Era un uomo onesto, che, per giunta, trovò Dio.”

“Io so che i Gesuiti hanno cercato di alterare la verità, affermando che egli non era mai stato sacerdote e distruggendo ogni documentazione che lo attestasse. Hanno cercato di fare lo stesso a me, ma padre Rivera proclamava la verità senza dubbi. Conosco queste vicende come testimone e sono anche stato con lui molte settimane prima della sua morte. Soffriva terribilmente dopo essere stato avvelenato con acido. Come ho già detto, non potete immaginare la sofferenza e la distruzione che sono state causate e saranno causate dai Gesuiti.”

In un articolo intitolato “Alberto: il grande trambusto”, uno scrittore sconosciuto, che seguiva la carriera del vescovo Bouffard e la sua connessione con padre Rivera, scrisse quanto segue, compresa la difficoltà da parte del Vaticano nel cercare di censurare le accuse sia di Rivera che di Bouffard:

“A quel punto subentra la avvalorante testimonianza fornita da padre Gerard Bouffard. Egli era un vescovo di alto rango nato nel Quebec, Canada. Salì dai più bassi livelli del suo ordine sino a diventare assistente per molti anni di Papi quali Paolo VI e Giovanni Paolo II. Si convertì al protestantesimo e proclama di essere stato l’uomo che ricevette l’ordine di eliminare Rivera. In un documentario denominato “Svelare il mistero posto dietro i simboli cattolici”, Bouffard mostra una lussuosa penna placcata in oro 18 carati, che contiene uno speciale inchiostro che scompare, con cui le autorità del Sacro Uffizio firmano i documenti al massimo livello di segretezza. Bouffard proclama: “Con questa penna che ho in mano ho firmato l’ordine di uccidere il Dr. Rivera”. Considerevole e drammatica storia di cappa e spada ! La sua precedente posizione di alto profilo lo renderebbe facile bersaglio di discredito… Tuttavia il silenzio è assordante.”

“Il Vaticano ha anche i suoi propri problemi di credibilità con cui lottare. Da un contesto storico la proclamazione di Alberto di essere stato un gesuita che lavorava in segreto per distruggere le chiese protestanti non e’ tanto inverosimile quanto potrebbe sembrare. I Gesuiti furono creati nel 1541 da Ignazio De Loyola per quel preciso proposito (sebbene, naturalmente, alcuni Gesuiti neghino ciò). Essi si sono impegnati in innumerevoli sporchi imbrogli, assassinii e congiure traditrici durante il periodo del loro maggiore successo e potere.”

L’Ufficio della Inquisizione fu un risultato della loro missione, che portò alla tortura e/o uccisione di milioni di persone innocenti per “eresia”. Quel dipartimento da allora è stato rinominato “Il Santo Uffizio”, ma i Gesuiti non si sono mai preoccupati per un cambio di nome. Quanto i loro obiettivi siano cambiati con il passare del tempo è anche incerto. Né l’organizzazione è molto trasparente e neanche serve gli interessi del Papa. Le cattive reputazioni non vengono facilmente dimenticate.

“Se la storia di Alberto fosse solo una montatura, sarebbe tuttavia un brillante brano di narrativa, con sbalorditiva coerenza. Esistono certamente altre cospirazioni che siano state escogitate, che sono egualmente vivide ed intricate. La congiura per l’assassinio di JFK e quella degli UFO / Majestic 12 (2) vengono per prime alla mente. Ma queste cospirazioni furono ideate e perfezionate da centinaia di persone nell’arco di un lungo periodo di tempo, quindi assemblate e rifinite, fino al punto in cui formassero una narrazione plausibile. Dopo circa venti anni di “apporti pubblici” e revisioni, viene adottata una versione semi “ufficiale”. Se qualche specifica parte di essa viene dimostrata falsa, la versione si modifica in una forma leggermente differente, privata delle parti confutate.”

Alberto non aveva nessuna di queste risorse. La sua storia personale provenne da lui solamente. Essa non fu revisionata e rifinita per decenni dalla commissione, prima che Chick la pubblicasse. Al contrario essa fu pubblicata nella sua interezza e solo allora arricchita con volumi addizionali (cinque più i fumetti), aggiungendo nomi e date, ma senza ritrattazioni. Se in effetti “avesse inventato tutto ciò”, allora egli certamente meriterebbe un premio per genio letterario. Specialmente quanto più i suoi personali intrecci biografici sono connessi (sorvolare, Barone von Munchausen ?).

Dopo venti anni di indagini tutte le risorse del Papa non sono riuscite a “provare” che la denuncia di Alberto fosse un falso. Naturalmente neanche Alberto riuscì a “provare” le sue accuse contro il Vaticano. Così, al meglio, la contesa è ancora un pareggio. Forse futuri sviluppi frutteranno qualche evento drammatico. Ma non fateci affidamento. Probabilmente non sapremo mai se Alberto fosse realmente quel personaggio che proclamava di essere, a meno che il Papa faccia un passo chiaro e netto, e lo confessi. (E ciò presenta circa le stesse probabilità di avvenire quanto quelle che un disco volante atterri sul prato della Casa Bianca). Esso, comunque, è precisamente delizioso nutrimento per la meditazione, e molto più terrificante di ogni trailer trasmesso riguardante X-files.

Per leggere una difesa di Alberto dal sito Chick, vai a: http://www.chick.com/reading/books/199/0199cont.asp

Nel corso della storia l’Ordine dei Gesuiti è stato collegato a guerra e genocidio, venendo formalmente bandito da molte nazioni, comprese Francia ed Inghilterra. Mentre i ricercatori proclamano che i Gesuiti sono i concreti controllori spirituali del Nuovo Ordine Mondiale, lo scrittore Phelps ha anche reclamato il bando dell’Ordine da questa nazione.

Comunque, con più di 28 università maggiori da costa a costa, l’Ordine ha costituito qui una forte base di appoggio politico e finanziario, compreso il controllo segreto del CFR ed il controllo di molte banche, come la “Bank of America” ed il “Federal Reserve banking system”, rendendo l’appello di Phelps per il bando una impresa difficile, se non addirittura proibitiva. Greg Szymanski

http://www.arcticbeacon.com/25-Sept-2006.html

Il DHS ha un piano di estensione massiccia di furgoni mobili di sorveglianza con capacità di lunga distanza a raggi X, seguire il movimento degli occhi e molto altro

(NaturalNews) appena rilasciato i documenti ottenuti dalla Electronic Privacy Information Center (EPIC) rivelano che il Dipartimento della Homeland Security degli Stati Uniti ha lavorato sui piani per lanciare una nuova ondata di tecnologie mobili di sorveglianza presso le stazioni ferroviarie, stadi e le strade. Queste nuove tecnologie di monitoraggio del movimento degli occhi, catturare e registrare le dimensioni del viso per l’elaborazione di riconoscimento del viso, il bagno è in raggi X per guardare sotto i vestiti, e persino l’immagine del corpo nudo con il corpo intero a  immagini  infrarossi che sono state bandite dal consumatore video telecamere, perché ha permesso ai proprietari di fotocamera di scattare i video di persone “nude” in spiaggia.

Ma soprattutto, molte di queste tecnologie sono progettate per essere completamente nascosti, permettendo al governo di attuare “l’ispezione segreta di soggetti in movimento.” Ti potresti trovare a camminare per un corridoio, in uno stadio sportivo, in altre parole, senza mai sapere che sei stato immerso in

Come noi già abbiamo riportato qui su NaturalNews.com, numerosi scienziati già sono sul record di avvertimento che il backscatter del TSA “analizzatori di corpo nudi” potrebbero provocare il cancro al seno, mutazione di sperma e gli altri problemi di salute ( http://www.naturalnews.com / 030607_n … ).

Ma il governo degli Stati Uniti non sembra interessato a cosa succede alla vostra salute. La loro posizione è che il loro “diritto” di sapere quello che lei sta portando sotto i suoi vestiti o nel suo corpo ha la priorità al suo diritto alla privacy o alla salute personale. Tutto quello che dovete fare è galleggiare un paio di storie di paura di terrorismo fabbricato ad ogni pochi mesi, e quindi utilizzare tali “minacce” come giustificazione per la violazione dei diritti Costituzionali dei cittadini statunitensi.

Il vero problema in tutto questo, naturalmente, è fin dove porterà questo cammino? Il TSA già sta giungendo ai Suoi pantaloni e sta controllando i’ genitali delle persone come parte delle misure di ” sicurezza ” . Gli americani saranno ora sottoposti ai raggi X con radiazioni cancerogeni ionizzanti – senza il loro consenso o la consapevolezza – semplicemente perché sono in cammino per la strada o stanno per salire su un treno? La DHS presto vuole cominciare a sottoporre le persone alla ricerche delle cavità del corpo come un requisito di sicurezza necessario prima di entrare in un stadio di football, per esempio?

Questo sembra essere il caso. E come si può facilmente capire da tutto questo, è sempre più difficile per il gruppo in rapida diminuzione dei negazionisti di rivendicare che l’America non è già uno stato di polizia. Gli Stati Uniti stanno diventando rapidamente una versione ad alta tecnologia della Polizia di Stato delle peggiori tirannie che abbiamo assistito in tutta  la storia dell’umanità. L’unica differenza è che ora c’è la “scienza” dalla loro parte con la più bella nuova tecnologia che può violare i vostri diritti e irradiare il vostro corpo in cento modi diversi, con immagini ad alta risoluzione e dispositivi di archiviazione digitale.

Suppongo che se tutto ciò fosse stato fatto per fermare davvero i terroristi internazionali, potrebbe essere una buona cosa. Ma quello che è diventato sempre più chiaro nell’osservare il comportamento del governo in questo campo è che ora il governo americano ritiene che sono gli americani il nemico – in particolare coloro che hanno il coraggio di difendere la loro libertà protetta costituzionalmente o le discussioni  sulla centralizzazione ingiustificata di potere che si svolge in questo momento a Washington.

Il DHS è il nuovo segreto della polizia in America. E le loro macchine fotografiche sono rivolte verso l’interno , nella vita quotidiana degli americani, non verso l’esterno , al fine di terroristi internazionali.

Quando il prezzo della sicurezza fa perdere la vostra libertà , l’origine del “terrore” non è più i terroristi ma il tuo governo . Non è questa la lezione che la storia ci ha insegnato bene?

Guarda il discorso di Naomi Wolf, che spiega tutto questo molto bene:

Parte 1: http://naturalnews.tv/v.asp?v=EEE6C …

Parte 2: http://naturalnews.tv/v.asp?v=176F5 …

Learn more: http://www.naturalnews.com/031603_surveillance_police_state.html#ixzz1FxA5iew1

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