DANIELE E APOCALISSE: PROFEZIE DELLA FINE DEL MONDO

Daniele 11:1-35. I PRIMI 5 IMPERI – Re Sud e Nord (12 Tribù d’Israele).

“La Bibbia rivela la vera filosofia della storia… La storia che il grande IO SONO ha tracciato nella Sua Parola, unendo anello dopo anello in una catena profetica dall’eternità del passato all’eternità del futuro, ci dice quello che noi dobbiamo aspettarci dall’avvenire. Tutto ciò che la profezia ha predetto fino ai nostri giorni è stato confermato dalle pagine della storia, e noi possiamo essere certi che tutto ciò che ancora deve accadere si adempirà a suo tempo… Oggi i segni dei tempi dichiarano che noi siamo alla vigilia di eventi grandiosi e solenni… Governatori e statisti… osservano le relazioni tese esistenti tra le nazioni, e riconoscono che sta per accadere qualcosa di grande e di decisivo: il mondo è sull’orlo di una spaventosa crisi. Gli angeli trattengono i venti della guerra perché non soffino sino a che il mondo non sia stato avvertito dall’incombente minaccia; però una tempesta si prepara e sta per scoppiare sulla terra. Quando Dio darà ordine ai Suoi angeli di lasciare i venti ci saranno scene di rivolta tali che la penna non può descrivere… Tutto ciò che non ha Dio come fondamento perisce. Può sussistere solo chi corrisponde ai Suoi principi ed è espressione del Suo carattere… Il giorno è vicino. Il tempo che ci rimane per imparare queste lezioni, per compire l’opera che rimane da fare, per completare la trasformazione del carattere, è poco, molto poco!” E. G. White Principi di Educazione Cristiana, (173-183).
“I tempi difficili aumenteranno sempre di più a mano a mano che ci avviciniamo alla fine. Non c’è tempo da perdere. Il mondo è pervaso da un vento di guerra.LE PROFEZIE DI DANIELE 11 SI SONO QUASI COMPLETAMENTE AVVERATE
E. G. White Review and Herald 24 novembre 1904; Ultimi Giorni [11-12].

PREMESSA:  ↑ SALI

In questo studio si traccia la sequenza e la continuità storica della nascita e caduta di Imperi mettendo in rilievo le lotte religiose che si agitano all’interno di questi imperi.
Si invita il lettore interessato a verificare con la Scrittura “per vedere se queste cose stanno così” (Atti 17:11).
Daniele 11 è il riepilogo delle visioni che Daniele trascrisse nei precedenti capitoli: 2,7,8, in essi descrive la nascita e la caduta di imperi e presenta la successione di questi Imperi aggiungendo la quarta ed ultima visione descritta nei versi 36-45.
Le quattro visioni sono presentate con continuità storica, come pure la sequenza dei regni presenta la stessa continuità storica. In questo modo è possibile leggere gli eventi storici delineati dalle profezie fino ad arrivare nell’ultima generazione. Daniele nella quarta visione alza il velo sugli eventi che accadranno negli ultimi giorni, indirizzata all’ultima generazione che vedrà il ritorno di Cristo.
Le visione riguardano in un primo momento il popolo Giudeo sotto la dominazione Babilonese, Persiana, Greca e Romana. Dopo la crocifissione di Cristo, con l’avvento del Cristianesimo, sono tracciate le linee storiche-religiose dei Giudeo-Cristiani che giungono alla fine del tempo, al ritorno di Cristo.
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Dio contrasse un Patto o Alleanza con il popolo Giudeo, ma a seguito del
draconiano rigetto di Cristo, Egli stabilì la Nuova Alleanza con i Cristiani.
Qual è il Patto o l’Alleanza che Dio contrasse con Israele e dopo con i Cristiani?
<< Poi l’Eterno disse a Mosè: Scrivi queste parole, perché sul FONDAMENTO di queste parole Io ho contratto alleanza con te e con Israele. Così Mosè rimase là con l’Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E l’Eterno scrisse sulle Tavole le Parole del Patto, I DIECI COMANDAMENTI>> Esodo 34: 27,28.
Il Patto o Alleanza di Dio con Israele, e dopo la morte di Cristo con il Cristianesimo, è FONDATO sui DIECI COMANDAMENTI, che unisce l’uomo con Dio.
Questi Comandamenti (Esodo 20: 2-17) furono alterati spiritualmente dai Giudei con le loro prostituzioni idolatriche, e letteralmente dai Cristiani (Cattolico-Protestanti), con la soppressione del secondo Comandamento (Esodo 20: 4-6) che vieta l’idolatria e la sostituzione del quarto (Esodo 20:8-11), trasportando il riposo dal Sabato alla Domenica, introducendo adorazioni pagane all’interno della Chiesa Cristiana. Fu alterato in questo modo lo Spirito e la Lettera del Patto o Comandamenti.
Il racconto profetico di Daniele 11 introduce “il re del Sud” e il “re del Nord”, due titoli che si ripetono sino alla “quarta e ultima visione” dei versi 40-45 dello stesso capitolo, riferito alla battaglia finale del mondo prima del ritorno di Cristo.
Per questo motivo il capitolo 11 deve essere oggetto di studio e di comprensione nella nostra generazione che vedrà il compimento di questi eventi.
ORIGINI RE DEL NORD E RE DEL SUD ↑ SALI
 LA QUARTA BESTIA SORGE NEL 168 a.C. (Daniele 7:7) E LE  10 CORNA O REGNI ERANO GIA’ SULLA BESTIA. POSSIAMO AFFERMARE CHE ESSI RAPPRESENTINO I 10 REGNI SECOLARI DELL’EUROPA NATA NEL 476 d.C., CIRCA 650 ANNI DOPO?
NO! LA QUARTA BESTIA E’ “DIVERSA DALLE ALTRE” PERCHE’ E’ DI NATURA RELIGIOSA, PRECISAMENTE GIUDEO-ISRAELITA, L’UNICA RELIGIONE DELL’IDDIO VIVENTE IN QUEL TEMPO STORICO.
QUINDI, LE DIECI CORNA SONO LE 10 TRIBU’ D’ISRAELE DEL NORD (L’ANIMA POLITICO-MILITARE-ECONOMICA-SIONISTA), E  LA BESTIA CHE LI PORTA, E’ LA TRIBU’ DI GIUDA (che accorpa la Tribù di Beniamino già intorno al 1030 a.C., leggere libro dei Giudici capitoli 20 e 21) CHE E’ L’ANIMA RELIGIOSA). 
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La battaglia del “re del Nord” e del “re del Sud”, ha origine nelle controversie del popolo Ebreo del Vecchio Testamento.
Le dodici tribù di Israele sotto i regni di Davide e Salomone erano uniti in un solo popolo. Tuttavia, l’idolatria e l’apostasia di Salomone (1Re 11:1-13, 29-35) fu causa del decreto di Dio di separare e togliere dieci tribù d’Israele a Salomone (1Re 11:34-36) quando sarebbe succeduto al trono il figlio d’esso, lasciandogli solo 2 tribù: Giuda e Beniamino. Così dopo la morte di Salomone, Israele fu diviso in due regni distinti e separati:
IL REGNO DEL NORD o Settentrionale, costituito dalle dieci tribù: Ruben, Simeone, Dan, Neftali, Gad, Aser, Issacar, Zabulon, Efraim e Manasse (Giuseppe, uno dei 12 figli di Giacobbe fu diviso in Efraim e Manasse), con capitale in SAMARIA.
Il Regno del Nord, o 10 tribù d’Israele, peccò, si prostituì con gli idoli pagani e li adorò, fece tutto ciò che è contro l’Eterno e Dio lo abbandonò.
<< Va’ e proclama queste parole verso il Nord, e dì: “Torna, o ribelle Israele”, dice l’Eterno, <non farò ricadere la Mia ira su di voi, perché Io sono misericordioso>, dice l’Eterno, e non rimango adirato per sempre. Soltanto riconosci la tua iniquità…>> Geremia 3:12,13,20.
Israele non riconobbe il suo male e la sua caduta definitiva avvenne nel 721 a.C per mano degli Assiri. Andarono in esilio permanente e fino a oggi sono radicati in tutto il mondo senza avere un’identità visibile, pur tuttavia esistono perché come agli altri regni fu tolto il dominio ma fu dato “un prolungamento di vita” (Dan.7:12). Nella Bibbia sono chiamati le “dieci tribù disperse di Israele perché rigettarono gli avvertimenti dei profeti, tra cui Elia ed Eliseo e non ascoltarono le parole dell’Eterno Dio.
<<Così i figli d’Israele abitarono in mezzo ai Cananei, agli Hittei, agli Amorei, ai Perezei, agli Hivvei e ai Gebusei; presero in moglie le loro figlie e diedero le proprie figlie in moglie ai loro figli, e servirono ai loro dèi. Così i figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi dell’Eterno; dimenticarono l’Eterno, il loro DIO, e servirono i Baal e le Asceroth>> Giudici 3:5-7.
<<Inoltre, come se fosse stata per lui un’inezia il seguire i peccati di Geroboamo figlio di Nebat, prese in moglie Jezebel, figlia di Ethbaal, re dei Sidoni, e andò a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui. Eresse poi un’altare a Baal nel tempio di Baal, che aveva costruito in Samaria. Achab fece anche un’Ascerah. Achab provocò ad ira l’Eterno, il DIO d’Israele, più di tutti i re d’Israele che l’avevano preceduto>> 1 Re 16: 31-33.
 La discendenza delle 10 tribù può ricondursi ai fondatori del Sionismo.
Sulla base della Torah Samaritana , i Samaritani rivendicano che il loro culto è la vera religione degli antichi Israeliti (le 10 Tribù disperse di Israele) prima dell’ Esilio Babilonesedei Giudei, conservata da coloro che sono rimasti nella Terra di Israele. In contrapposizione al giudaismo, essi affermano che c’è una relazione, ma la religione è stata alterata e modificata da coloro che ritornarono dall’esilio (Giudei con il Talmud e la Cabala). In maniera semplice, anche se in modo impreciso, hanno ammesso che i Samaritani sono la corrente religiosa principale ebreaFonte  ↑ SALI IL REGNO DEL SUD o meridionale, costituito da Giuda e da Beniamino (Beniamino si fuse con Giuda) con capitale in GERUSALEMME.
Il Regno del Sud o Giuda, fu anch’esso dedito all’idolatria pagana ed ebbe re empi più di Israele, fece passare i suoi figli per il fuoco in offerta a Molok, adorò negli alti luoghi tutti gli idoli pagani e non si pentì.
<<Quei di Giuda fecero ciò che è male agli occhi dell’Eterno; e con i peccati che commisero provocarono l’Eterno a gelosia più di quanto avessero fatto i loro padri. Anch’essi si costruirono alti luoghi, steli e Ascerim su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante. Inoltre c’erano nel paese uomini che si davano alla prostituzione sacra (atti omosessuali). Essi praticavano tutte le abominazioni delle nazioni che l’Eterno aveva scacciato davanti ai figli d’Israele>> 1 Re 14:22-24.

<<Egli (Manasse, re di Giuda) riedificò gli alti luoghi che Ezechia, suo padre, aveva demolito, eresse altari ai
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Baal, fece gli Ascerim e si prostrò davanti a tutto l’esercito del cielo e lo servì. Eresse pure altari nella casa dell’Eterno, della quale l’Eterno aveva detto: «Il Mio nome rimarrà in Gerusalemme per sempre». Costruì altari a tutto l’esercito del cielo nei due cortili della casa dell’Eterno. Fece anche passare i suoi figli attraverso il fuoco nella valle del figlio di Hinnom; praticò la magia, la divinazione e la stregoneria, e consultò i medium e i maghi. Si diede interamente a fare ciò che è male agli occhi dell’Eterno, provocandolo ad ira. Mise addirittura un’immagine scolpita, l’idolo che aveva fatto, nella casa di DIO, della quale DIO aveva detto a Davide e a Salomone suo figlio: «In questa casa (Giuda) e a Gerusalemme, che ho scelta fra tutte le tribù d’Israele, porrò il Mio nome per sempre (Cristo)… L’Eterno parlò a Manasse e al suo popolo, ma essi non prestarono attenzione>> 2Cronache 33:3-7,10.
Così l’ira dell’Eterno si accese e abbandonò Giuda a Babilonia, la sua caduta definitiva fu nel 586 a.C. Fu deportata in Babilonia, come profetizzò Isaia, Geremia ecc.
<< E sebbene Io avessi ripudiato la ribelle Israele a motivo di tutti i suoi adultèri e le avessi dato il libello del divorzio, ho visto che la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore, ma è andata anch’essa a prostituirsi… Giuda non è tornata a me con tutto il suo cuore, ma con simulazione (fingendo), dice l’Eterno. Poi l’Eterno mi disse: <La ribelle Israele si è mostrata più giusta della perfida Giuda>> Geremia 3:8,10,11.
Dio profetizzava l’empietà di Giuda che avrebbe consegnato il Suo Figliuolo, Cristo, nelle mani di Pilato per farlo crocifiggere.
I discendenti che ritornarono a Gerusalemme prima della nascita del Messia sono il popolo Giudeo di oggi che aspira a un religione mondiale dominata dalle leggi religiose Giudaiche del Talmud e Cabala.
LE ORIGINI DELL’EUROPA↑ SALI
“Dopo questo, io guardavo nelle visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventevole, terribile e straordinariamente forte; essa aveva grandi denti di ferro; divorava, stritolava e calpestava il resto con i piedi; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci corna” Daniele 7:7
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(L’Europa occidentale di oggi è l’immagine riflessa d’Israele nel 1100 a.C.)Dai 12 figli di Giacobbe provengono le tribù a12.jpggermaniche che migrarono verso l’Europa dall’Egitto tolemaico
FIGLI DI LEA:

RUBEN –“Ruben, tu sei il mio primogenito, la mia forza e l’inizio della mia forza, eccellente in dignità ed eminente in forza. Impetuoso come l’acqua, tu non avrai la preminenza, perché sei salito sul letto di tuo padre,  e l’hai profanato”(Gen.49:3,4). Rondings poi PORTOGALLO
SIMEONE e LEVI“Simeone e Levi sono fratelli: le loro spade sono strumenti di violenza. Non entri l’anima mia nel loro consiglio segreto, non si unisca il mio cuore nei loro convegni! Poiché con ira hanno ucciso gli uomini, e con passione hanno sterminato un principe. Maledetta la loro ira, perché violenta, e la loro collera perché crudele. Io li dividerò in Giacobbe, e li disperderò in Israele” (Genesi 49:5-7) Riguarda il futuro, veda commento.
“-. Longobardi poi ITALIA & PAPATO – SEDE DELL’ANTICRISTO GIUDEO-ISRAELITA
GIUDA – ” Giuda, i tuoi fratelli ti loderanno; la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; i figli di tuo padre si inchineranno davanti a te. Giuda è un giovane leone; tu risali dalla preda, figlio mio; egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa; chi osa destarlo? Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Sciloh (Messia); e a Lui ubbidiranno i popoli. Egli lega il suo asinello alla vite e il puledro della sua asina alla vite migliore; lava la sua veste nel vino e il suo manto nel sangue dell’uva. Egli ha gli occhi lucenti per il vino e i denti bianchi per il latte “(Genesi 49:8-12). Franchi, poi FRANCIA
NOTA: Lo scettro di Giuda era CRISTO, perchè dalla Tribù di Giuda sarebbe sorto il MESSIA, dopo la venuta di Cristo, lo Scettro e l’ubbidienza dei popoli era in CRISTO, CREATORE e SALVATORE del mondo. (Giuda fu abbandonata da Dio per avere ucciso Cristo).FIGLI DI BILA (SERVA DI RACHELE):

DAN – “Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù d’Israele. Sia Dan un serpente sulla strada, una vipera sul sentiero che morde i talloni del cavallo in modo che il cavaliere cada all’indietro. Io spero nella tua salvezza, Signore! “(Gen.49:16-18) Danes poiDANIMARCA
NEFTALI – “Neftali è una cerva lasciata libera, che usa belle parole” (Gen.49:21) norvegesi poi NORVEGIA

FIGLI DI ZILPA (SERVA DI LEA)
GAD – “Gad, una banda di razziatori lo assalirà, ma egli a sua volta li assalirà alle calcagna”(Gen.49:19). I Visigoti, Ostrogoti e Vandali sono tutti i membri della tribù di Gad. Nel 476 dC re goto Odoacre depose l’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augusto. Odoacre divenne ufficialmente il primo re germanico d’Italia e di una nuova era. Longobardi (lombardo) Re Alboino della Tribù di Simeone avrebbe conquistato il Nord Italia nel 568 AD, spingendo i Goti sud-est in Hispania.Goti poi SPAGNA
ASHER – “Aser, il suo pane è pingue, ed egli fornisce delizie da re.” (Gen. 49:20) Svedesi poi SVEZIA & RUSSIA
FIGLI DI LEA:
ISSACAR – “Issacar è un asino robusto, sdraiato tra un doppio recinto, ha visto che il luogo di riposo era bello, che il paese era ameno, ha piegato il dorso per portare la soma, ed è stato ridotto ai lavori forzati”(Gen. 49:14,15). Burgundi poi  SVIZZERA
ZABULON – “Zebulon abiterà lungo il porto del mare, e sarà l’approdo delle navi, la sua frontiera adiacente Sidone” (Gen. 49:13) Frisoni poi PAESI BASSI

FIGLI  DI RACHELE:

“GIUSEPPE è un ramo d’albero fruttifero; un ramo d’albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami corrono sopra il muro. Gli arcieri l’hanno provocato, gli hanno lanciato dardi, l’hanno perseguitato; ma l’arco suo è rimasto saldo; le sue braccia e le sue mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, (da Colui che è il Pastore e la Roccia d’Israele), dal Dio di tuo padre che ti aiuterà, e dall’Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di sopra, con benedizioni dell’abisso che giace di sotto, con benedizioni delle mammelle e del grembo materno. Le benedizioni di tuo padre sorpassano le benedizioni dei miei antenati, fino alle cime dei colli eterni. Esse saranno sul capo di Giuseppe e sulla corona di colui che fu separato dai suoi fratelli.”(Gen. 49:22-26) angoli e sassoni poi INGHILTERRA E GERMANIA

Beniamino è un lupo che sbrana:. al mattino divora la preda e alla sera spartisce il bottino” (Gen. 49:27) juti poi  BELGIO
La profezia di Daniele e Giovanni  rivela la presenza Giudeo-israelita nella storia profetica:

<< Ed egli mi parlò così: “La quarta bestia sarà un quarto regno sulla terra, che sarà diverso da tutti gli altri regni e divorerà tutta la terra, la calpesterà e la stritolerà. Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; dopo di loro ne sorgerà un altro, che sarà diverso dai precedenti e abbatterà tre re >> Daniele 7:23,24.

Chi legge la storia del connubio tra i Romani e gli ebrei dopo l’alleanza fatta 158 anni prima di Cristo, può notare che gli ebrei non erano entusiasti di questa soluzione, essi supposero che potessero godere non molestati, la loro religione e il tempio e ancora che avrebbero potuto distruggere i romani. Mediante il Paganesimo molti ebrei furono attirati nell’Idolatria.
Sono giunto alla conclusione che questa bestia (la quarta bestia – Dan.7:7), chiamata Roma pagana, iniziò quando Roma s’intrecciò con gli ebrei, 158 anni prima di Cristo…”
William Miller, 1833 WiMESH (Evidences from Scripture and History), cap. IV, pag. 36,37. 

Gli ebrei non cercavano la redenzione dal peccato, ma la liberazione dai romani. Speravano in un Messia liberatore, capace di infrangere la potenza degli oppressori e di conferire a Israele un dominio universale”… Gli Scribi e i Farisei attendevano con impazienza il giorno in cui avrebbero potuto dominare sugli odiati romani e godere delle ricchezze e della gloria dell’impero… Tutti i cuori trasalivano d’orgoglio al pensiero che Israele, l’eletto del Signore, sarebbe stato onorato davanti alle nazioni e che Gerusalemme sarebbe divenuta la CAPITALE DI UN REGNO UNIVERSALE. Cristo deluse le speranze di grandezza terrena…” Ellen G. White, SU, 29,299.

Dopo la morte di Cristo gli ebrei furono abbandonati da Dio (Matteo 23:38) e nel 70 d.C. i Romani distrussero Gerusalemme e il Tempio.
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Nel 5 ° secolo, l’impero romano iniziò a sgretolarsi. Tribù germaniche (i barbari), conquistò la città di Roma.
Chi sono le tribù che permisero la caduta dell’Impero Romano?

Le dieci tribù del Regno del Nord, deportate in esilio dagli Assiri, sono considerate come le dieci tribù perdute. La sparizione delle tribù non furono “perdute”, nel senso comunemente inteso nel linguaggio corrente, secondo cui le popolazioni che le componevano andarono “smarrite”… ma continuarono ad abitare sulle terre che occupava da secoli con un’organizzazione sociale di tipo differente”.Fonte

La storia registra tracce di popoli semiti installati ancora prima della nascita dell’ Europa. Le dieci corna della quarta bestia (Dan.7:7) si riferiscono alle dieci tribù d’Israele che si insediarono in Europa mescolandosi con gli altri popoli che invasero i confini dell’impero Romano, vedremo dopo che alcuni di questi popoli erano seguaci di Ario un sacerdote ebreo convertito al cattolicesimo, che negava la divinità di Cristo. Il piccolo corno (Dan. 7:8) che spunta dopo è il papato; la bestia che porta le dieci corna (le 10 tribù d’Israele) è l’Anticristo Giudaico in quanto uccisore di Cristo e rinnegatore del Redentore del mondo, sino ad oggi, seduto sul trono di Satana o Dragone (Ap. 2:13), il quale gli da la sua potenza (Ap.13:4).
“Gli ebrei aschenaziti sono i discendenti delle comunità ebraiche medievali della valle del Reno della regione franco-tedesca e Aschenazita significa appunto abitante delle rive del Reno. In Germania gli ashkenaziti per molti secoli hanno parlato yiddish . In epoche successive molti di essi emigrarono, formando, oltre alle comunità già esistenti in Germania e in Francia orientale, altre comunità in Boemi, Italia settentrionale, Paesi Bassi, Ungheria, Polonia, Russia, Ucraina ed altri paesi dell’Europa orientale. Per tale motivo la parola aschenazita è per molti sinonimo di ebreo orientale ovvero d’ebreo del nord est Europa. A cavallo degli ultimi due secoli si registrò un’ingente emigrazione aschenazita negli Stati Uniti d’America”. Fonte 
Le ‘dieci tribù disperse d’Israele’ che contribuì alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente dando vita all’Europa, sono raffigurate in un primo momento  con dieci corna senza diademi
(Dan. 7:24) essendo un popolo disperso quindi senza regno, tuttavia quando le dieci corna sono sulla bestia che sale dal mare (Ap.13:1), essendo consolidate perchè prendono il potere mondiale alla fine nell’ultima persecuzione (Ap.17:12-13), sono cinti da dieci diademi riferendosi agli ultimi tempi (Dan. 2.44), nell’ultima generazione e noi possiamo vedere nella storia contemporanea l’adempiersi di questa profezia.

Le sette teste con un nome di bestemmia (Ap. 13:1)  posta sulla bestia è il potere dominante giudaico colluso con i vescovi Cristiani detentori del Nuovo Patto che capeggia le sette chiese ( Ap. 2, 3) della cristianità profanate dalla loro apostasia per ottenere  potere, si sono compromessi  con la religione Ario-giudaico che rinnega la divinità di Cristo (vedi sotto la voce “Arianesimo”. I
l quarto Impero dura sino ad ora sotto varie forme e resterà fino al ritorno di Cristo.
POTENZA MILITARE, ECONOMICA E POLITICA ↑ SALI

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Oggi, gli Israeliti-Giudei sono sparsi nel mondo, immersi nelle principali attività politiche e finanziarie che permette il loro arricchimento economico tra le Nazioni Gentili del mondo. Alla luce di questi fatti, possiamo comprendere con più chiarezza del perché il Giudaismo e i banchieri israeliani Sionisti siano in conflitto tra loro, combattendosi per ottenere il controllo dei Goy (gentili e cristiani) e del mondo.  I Giudei ambiscono essenzialmente il predominio religioso sui popoli della terra, e alla ricostruzione del tempio distrutto nel 70 d.C., come completamento del sogno Messianico. Gli israeliti aspirano realizzare uno Stato d’Israele che abbia il domino economico, politico e militare su tutto il mondo. Possiamo credere che il supporto tra essi (Israeliti e Giudei), sebbene in contrasto per il predominio, sia fondamentalmente unito per la riuscita del loro scopo contro il nemico comune: il Cristianesimo e i Gentili.
Anche se è difficile distinguere a quale delle 12 tribù appartengano gli ebrei, tuttavia TUTTI fanno parte del SIONISMO EBRAICO e TUTTI sono uniti da un unico obbiettivo: lo Stato d’Israele. Duemila anni fa furono uniti allo stesso modo per condannare e crocifiggere Gesù Cristo.
Va detto che un residuo del popolo ebreo si oppone a questo progetto malvagio, esso probabilmente sarà il vero residuo ebreo fedele che accetterà Cristo come il Messia e il Redentore apparso duemila anni fa: <<Io mi sono riservato settemila uomini, che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal>> Romani 11:4.

 Hitler che era ebreo-israelita, finanziato da Banche Ebree americane e tedesche fu uno strumento dei leader ebrei per sacrificare una parte del popolo Giudeo nell’olocausto per distruggere l’economia , gli armamenti e la ricchezza del popolo tedesco e ottenere lo Stato d’Israele, ciò dimostra come dietro una falsa concezione di “popolo eletto” si possa nascondere uno spirito d’efferatezza che per consolidare lo Stato d’Israele crea il “caso” dell’Antisemitismo per tenere a freno i popoli Gentili e Cristiani perseguitando la parte debole del loro popolo ebreo-giudeo-Israelita e distruggendo la nazione che li aveva ospitati.
Questo è lo spirito del Sionismo.
Eppure è appoggiato tanto dai governi del mondo che dalle religioni ufficiali sia Cattolica con il Concilio Vaticano II (tanto che papa Benedetto XI quasi con sottomissione li definisce “fratelli maggiori”), che dal Protestantesimo apostata e ribelle (sionismo cristiano) che ha dimenticato i martiri protestanti che lottarono per difendere la Verità fino alla strage degli Ugonotti e di tutti morti perseguitati tanto dal papato che dagli Ebrei Illuminati Massoni. Ma Gesù dov’è in tutto questo? Il Suo sacrificio è veramente compreso dai cristiani?
Naturalmente i leader Giudei e Israeliti vivono comodamente nel lusso delle grandi metropoli americane, e in imagesCAW9S259.jpg
altre grandi città del mondo, lontani da Gerusalemme, mentre sul popolo ebreo tornato in Israele, raccolto da tutte le tribù, incombe ancora il pericolo specie in un ipotetico conflitto futuro. Tuttavia il moderno Stato di Israele senza il sostegno di tutta la potenza militare e la ricchezza economica dei due componenti della razza ebrea non sarebbe sopravvissuta sino ad oggi-

(Basti ricordare che Enrico Fermi, padre dell’atomica, definito il Cristoforo Colombo della fisica, emigrò negli Stati Uniti a seguito della promulgazione delle leggi razziali in Italia perché sua moglie Laura Capon era ebrea, e aderì al famigerato Progetto Manhattan per l’uso bellico dell’energia nucleare).

Theodor Herzl, fondatore del sionismo nel 1897.

È essenziale che le sofferenze degli ebrei … peggiorino … ciò agevolerà la realizzazione dei nostri piani … Ho un’ottima idea … Provocare sentimenti di antisemitismo in modo da distruggere il patrimonio degli ebrei. . . Gli antisemiti quindi ci assisteranno intensificando la persecuzione e l’oppressione degli ebrei. Gli antisemiti saranno i nostri migliori alleati.” — tratto dal diario di Herzl – Fonte

Con queste parole Theodor Herzl accentua il folle progetto Sionista di esporre il suo stesso popolo per creare nel mondo non ebreo il problema dell’Antisemitismo. Quindi muovere critiche, anche se è la verità, agli ebrei per loro significa ostilità, avversione preconcetta contro di loro,  politica persecutoria nei loro confronti. Naturalmente questo è un condizionamento per TUTTI I NON EBREI che è stato ideato per raggiungere indisturbati l’obbiettivo finale tracciato dal nemico di Cristo: Satana.
DANIELE E IL SUO POPOLO ↑ SALI
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 La profezia della quarta visione rivelata a Daniele ci avverte che il popolo ebreo, Israelita-Giudeo, sarà presente nella storia fino al ritorno di Gesù:
<<E ora sono venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché la visione riguarda un tempo futuro» Dan.10:14.
L’angelo dice a Daniele: al TUO POPOLO. Questo fatto mette in rilievo che nelle vicende del mondo il popolo ebreo non è assente, ma il suo percorso è invisibile e la sua presenza MISTERIOSA, purtroppo in senso negativo, perché oggi rispecchia ancora lo stesso spirito di negazione e di odio che ebbe nei confronti di Cristo, e che da duemila anni ha verso i Cristiani e i Gentili, particolarmente ai nostri giorni.

Il Rabbino Martin Siegel ha una passione per la comprensione interreligiosa, e il suo lavoro è ampiamente apprezzato dalle organizzazioni cristiane, egli ha dichiarato: “Dedico il mio intervento in questo seminario per discutere sulla possibilità di entrare in un SECOLO EBRAICO… IO CHIAMO QUESTO PROCESSO LA GIUDAIZZAZIONE DEL CRISTIANESIMO PERCHÉ IL CRISTIANESIMO SARÀ IL VEICOLO ATTRAVERSO IL QUALE QUESTA SOCIETÀ DIVENTERÀ EBRAICANew York Magazine, 18 gennaio 1972, pag 32.

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Il 18 ottobre 2009, Richard Goldstone, nominato dall’ONU per indagare sulle violazioni del diritto internazionale sul conflitto Israelo-Palestinese, incontrò diversi rabbini ebrei per Ta’anit Tzedek e disse: “Penso che la comunità sudafricana ebraica è forse l’unica, forse no, ma certamente nella comunità sudafricana ebraica non c’è spaccatura tra l’essere ebreo ed essere sionista, siccome le due cose vanno insieme e penso che sono più o meno le due facce della stessa medaglia. Ed è stata certamente la mia comprensione e la mia posizione -.. se uno è ebreo, è un sionista e un sostenitore d’Israele e di certo l’ho fatto, da giovane universitario sono diventato, credo, il primo presidente della Giovane [ incomprensibile] Associazione e poi nel 1966 sono stato assunto e fui coinvolto con il World ORT. E questo era il mio grande impegno nella vita ebraica, al World ORT “. Testo originale su MP3: http://www.youtube.com/watch?v=2GabfqR_knM Fonte
Iddio permette che la Cristianità che non ha vero amore per Cristo sia ingannata dall’Anticristo e riceva “efficacia d’errore onde credano alla menzogna affinché… siano giudicati”. Israele che rifiuta il Cristo Vivente, il Salvatore e Redentore del mondo è alla testa di tutte le religioni!
LA PROFEZIA DIVENTA STORIA↑ SALI

In questo studio pur citando la sequenza dei poteri di Daniele 11 che vanno da Babilonia storica (600 circa a.C) all’ottavo e ultimo impero di Babilonia spirituale (ritorno di Cristo), sono sviluppati principalmente i risvolti religiosi della storia delle nazioni.

Nell’antichità la religione di una nazione non era un fatto privato, ma pubblico, sia per i Giudeo-Israeliti che adoravano Dio, che per i pagani che adoravano gli idoli o gli imperatori come dio. Quando una religione non era riconosciuta dallo Stato era definita “illicita”, ossia fuori legge.
Rifiutare di partecipare ai riti religiosi significava mettersi contro lo Stato, era un atto politicamente eversivo. Si riteneva che questo comportamento attirasse l’ira degli dei (o di Dio per gli Ebrei) provocando calamità, carestie, epidemie. Inoltre era considerato causa di sconfitte militari, invasioni ecc.
Queste stesse motivazioni sono quelle che spingeranno, nel prossimo futuro, l’acceleratore per una religione mondiale ecumenica sotto il dominio dell’ANTICRISTO, che farà leva su leggi punitive dello Stato per perseguitare coloro che si rifiutano di far parte della religione ecumenica mondiale e che non osservano le leggi dello Stato contrarie alla Legge di Dio.

Dalla deportazione a Babilonia fino al dominio Romano, il popolo Giudeo fu tollerato e sostenuto ricevendo rispetto, doni e ricchezze, tranne brevi eccezioni. La storia antica ci trasmette altresì testimonianze che raccontano gli stravolgimenti nelle usanze e nella morale dei popoli vincitori che governavano il popolo Giudeo. Senza citarli espressamente come causa scatenante di decadimento morale e materiale oltre che causa di disfatta, alcuni testi antichi mettono in evidenza come i popoli pagani si avviavano rapidamente alla rovina a contatto con il popolo Giudeo.
Tuttavia le scritture della Bibbia indicano che Dio si servì di Giuda, infatti sino a quando non sarebbe arrivato Gesù questa nazione era destinata da Dio per accogliere la venuta del Messia, ma quando Cristo arrivò e morì per volontà dei giudei, lo scettro fu rimosso da Giuda, e consegnato a Gesù sugellò il Nuovo Patto con la nazione universale dei cristiani.
La profezia della quarta visione rivelata a Daniele ci avverte che il popolo ebreo, Israelita-Giudeo, sarà presente nella storia fino al ritorno di Gesù:
<<E ora sono venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché la visione riguarda un tempo futuro» Dan.10:14.
La profezia è sviluppata nel capitolo 11, in particolare nella quarta e ultima visione.
L’angelo dice a Daniele: al TUO POPOLO. Questo fatto mette in rilievo che nelle vicende del mondo il popolo ebreo non è assente, ma il suo percorso è invisibile e la sua presenza MISTERIOSA.

 I° IMPERO BABILONIA ↑ SALI

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Babilonia (606-538 a.C.) deriva dal termine ebreo “Babel” che vuol dire confusione (Gen. 11,1-9). E’ simbolo di   orgoglio umano idolatrico e di separazione da Dio. Israele fu deportato per 70 anni a Babilonia a causa della sua disubbidienza a Dio.
Le insistenti raccomandazioni di Isaia contro l’idolatria, lasciano intravedere che l’amore per il sincretismo (fusione di dottrine religiose di origine diversa) mostrò un’intensa apostasia fra i deportati Giudei. L’affascinante culto babilonese con il suo ricco cerimoniale e con i suoi miti, esercitava una potente attrattiva, paragonabile forse a quella subita da parte della religione Cananea agli inizi della nazione ebraica.
La Monarchia Caldea (Babilonese), che succedette all’Assiria, fu non solo destinata da Dio a terrore, ma a punizione del Regno di Giuda… dopo la morte del re Ezechia inondarono con l’idolatria nella Giudea tutte le più enormi scelleratezze, di cui l’idolatria ne è madre, ne è nutrice, così erano i Giudei, quanto alla superstizione nel culto degli idoli, e quanto alla malvagità, più rei degli Assiri. Quanto alla superstizione: nello stesso tempio consacrato a Dio i Giudei immondi offrivano sacrifici agli déi delle Genti (gentili, pagani), e ciò, che non era in costume presso i Caldei, essi facevano ai medesimi déi sanguinosa offerta dei propri figli arsi vivi: per tutte le vie di Gerusalemme avevano eretti altari, in cui offrire vittime al dio Baal. Non solo si erano contaminati con le superstizioni gentiliche di Babilonia, adorando il sole e la luna, ma con le più sozze pratiche  di Egitto avute in orrore dai Caldei. Adorando le talpe, ed altri animali più immondi, nel qual senso rinfaccia Geremia alla Giudea. Quanto alla malvagità di cui era contaminato quel popolo può trarsene argomento dagli infami titoli che gli da Isaia nel primo capitolo: <>. Confermasi da ciò che afferma Osea: <> (Osea 4:2). Con le quali enormi scelleratezze i Giudei superavano l’empietà dei Caldei, come altresì li superarono nella sacrilega empietà di perseguitare e trucidare i Profeti. Perché ove i Caldei non ne trassero alcuno a morte, ma onorarono altamente i più insigni d’essi, Daniele, Geremia e i tre celebri fanciulli, i Giudei uccisero con ogni strazio Isaia, lapidarono Geremia, Zaccaria ed altri profeti. Dal che si coglie da un lato l’equità della Divina Giustizia, in quanto punitrice, nel dar preda con le armi di Nabucodonosor la Giudea e la Reggia di Gerusalemme stessa, in quanto renumeratrice nel sollevare i Caldei alla Monarchia dell’Asia, per essere stati esecutori dell’ira e vendetta celeste contro la nazione GiudaicaNicolo Maria Pallavicino, Difesa del Pontificato Romano, 1691, Vol. I°, Libro quinto, cap. ottavo, pag.878. (Testo originale scarica il libro) –
<< Egli (Dio) mi disse: «Entra e guarda le malvagie abominazioni che costoro commettono qui’. Così entrai a guardare, ed ecco ogni sorta di rettili e di bestie abominevoli e tutti gl’idoli della casa d’Israele, intagliati tutt’intorno sulla parete.  E davanti ad essi stavano settanta uomini fra gli anziani della casa d’Israele, in mezzo ai quali era Jaazaniah, figlio di Shafan, ciascuno con il suo turibolo in mano, dal quale saliva una densa nuvola d’incenso>> Ezechiele 8:9-11.
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Nel momento culminante, tutti i 70 anziani stavano officiando come sacerdoti, offrendo agli idoli rappresentati dall’incenso che solo i figli di Aronne (sacerdoti) avevano il diritto di usare (2Cronache 26: 16-18), e che doveva essere offerto solo al vero Dio” Comentario Biblico Adventista del Septimo Dia, 633.
Molti usi religiosi dei popoli pagani, Cananei, Hittei, Amorei, Perezei, Hivvei e Gebusei erano stati acquisiti dai Giudei. Durante la deportazione Babilonese queste usanze e in aggiunta il culto babilonese, furono radicati nell’ebraismo e trascritti nel Talmud e la Cabala. I rituali di magia nera che conosciamo sotto il nome di satanismo sono l’espressione moderna dei rituali e dei sacrifici tipici dell’antica Babilonia.
La caduta di Babilonia, anticipata dai profeti, avvenne durante il regno di Belsasar. Benché la maggioranza del popolo d’Israele in Babilonia apostatò dalla vera fede, tuttavia Babilonia conobbe la grandezza del vero Dio per mezzo del rimanente fedele di Israele: Ezechiele, Geremia, Daniele:
<< Grazie al coraggio di Daniele, che scelse di restare fedele ai suoi princìpi a costo di perdere la stima del re, Satana fu sconfitto e il nome di Dio esaltato e onorato… Prima di concludere la sua carriera [Daniele] ricevette la certezza che quando la storia del mondo si sarebbe conclusa avrebbe ricevuto la sua ricompensa (Dan.12:12,13)” Profeti e Re (545,547).

II° IMPERO MEDIO-PERSIA ↑ SALI
– Dan. 11:1 <<Nell’ anno I° di Dario il Medo, mi tenni presso di lui [Ciro] per sostenerlo e difenderlo>>. Isaia aveva profetizzato 150 anni prima (Isaia 44:28) che Ciro avrebbe sconfitto Babilonia e regnato su Israele. Fu uno strumento nelle mani di Dio per iniziare la ricostruzione del tempio a Gerusalemme. Infatti, Ciro emesse il I° decreto per la ricostruzione del Tempio (Esdra 1:1,2). L’angelo fa sapere a Daniele che è stato intercessore presso Ciro per influenzarlo affinché lasciasse andare il popolo d’Israele a Gerusalemme.
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Il profeta Daniele ci fa intravedere questa lotta gigantesca fra le forze del bene e quelle del male. Per tre settimane (Dan.10:13) Gabriele lottò contro le forze del male; cercò di contrastare le pressioni che venivano esercitate su Ciro. Prima della fine di questa lotta Cristo stesso decise di aiutare Gabriele (Dan.10:13)… Gli angeli celesti agivano sul cuore dei re e il popolo di Dio poteva lavorare impegnandosi al massimo delle sue possibilità per attuare il decreto di Ciro” E. White, Profeti e Re, (571-572).
Mentre le forze spirituali del bene e del male si scontravano, Daniele pregava e digiunava (Daniele 10:1-3).
Daniele riceve questa visione (veda Dan.10:14) il terzo anno di Ciro (veda Dan.10:1)
Gli ebrei si erano rallegrati della caduta di Babilonia e del cambiamento politico, in quanto la profezia della liberazione si adempiva.
I persiani adoravano Mitra, il dio Sole, questo culto ebbe enormi influenze sull’ebraismo.
< Poi mi disse: «Hai visto, figlio d’uomo? È forse piccola cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui? Essi infatti hanno riempito il paese di violenza e mi hanno ripetutamente provocato ad ira. Ed ecco, si portano il ramo al naso. Perciò anch’io agirò con furore; il mio occhio non avrà compassione e non userò alcuna pietà. Anche se faranno pervenire alte grida ai miei orecchi, non li ascolterò» Ezechiele 8:15-18.
Stavano in piedi tra l’altare e il tempio, nel luogo santissimo. Lì, di spalle al tempio del Signore, adoravano il sole, Shamash, che fu praticato dai cananei (Giuda, il capostipite della tribù di Giuda aveva sposato una cananea) da epoche remote e si era introdotto nel culto dei re del popolo di Giuda (2Re 23:5,11; Deut. 4:19; 17:3; Giobbe 31:26). Il fatto che fossero nel luogo interno ci fa pensare che fossero sacerdoti… Trattandosi dei custodi specifici della vera religione, il loro peccato era il più flagrante insulto a Dio. Per questo motivo fu evidenziato come la più grande delle abominazioni(2 Cronache 36:14)” Comentario Biblico Adventista del Septimo Dia, 633.
“Mitra era una importante divinità sia dell’induismo sia della religione persiana era anche il nome di un dio sia ellenistico sia romano. Questa divinità fu adorata nelle religioni misteriche… si sviluppò forse a Pergamo (città ricordata in Ap 2:12); lo studioso Ulansey, invece, ritiene che si sviluppasse in Cilicia nei pressi di Tarso (la città natale di Paolo – At 9:11). Nella cultura ellenistica Mitra era confuso con il dio Elios (che in greco significa “sole”). In Mesopotamia Mitra era facilmente identificabile con Shamash, il dio del sole (in ebraico, “sole” si dice שמש, shèmesh). Aspetto interessante, solo nel mitraismo romano la domenica era il giorno sacro di Mitra”. – Franz Cumont, The Mysteries of Mithra, New York, Dover, 1950, pagg. 190 e 191.
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Tra i pagani era molto difficile che si trovasse un popolo che non avesse il sole nel proprio culto, dai Persiani agli Inca, dagli Africani ai Celti, dai Giapponesi agli Indiani d’America, dagli Egiziani agli abitanti dell’Oceania, il culto del sole è di certo il più diffuso. Mitra era una personificazione del Sole, il giorno consacrato per il culto di Mitra era la DOMENICA.Questo culto ebbe una grande influenza sui Giudei, sebbene osservassero il Sabato del quarto Comandamento, adoravano il sole (il giorno di domenica).
– Dan.11:2 <<E ora ti mostrerò la verità: ecco sorgeranno ancora tre re in Persia>>
1° – Cambise, che non è nominato nella Bibbia
2° – Dario, figlio d’Istaspe che emise il secondo Editto per completare la ricostruzione del tempio a Gerusalemme (Esdra 6:8,12)
3° – Serse I (o Assuero) che sposò una donna ebrea, Ester.
<< … poi il quarto acquisterà…>>
4° – Artaserse Longimano emanò il terzo e ultimo decreto (Esdra 6:14) destinato a completare la ricostruzione di Gerusalemme, (Esdra 7:13, 25-27). Questo decreto è lo stesso che l’angelo comunica a Daniele per profetizzare la ricostruzione di Gerusalemme (Dan. 9:25).
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Iddio tolse la vita e l’Impero a Belshatsar e trasferì l’Impero nei Persiani, e nei Medi. Ed appunto i Persiani erano in quei secoli la Nazione meno rea, che avesse l’Oriente. La loro idolatria era meno oltraggiosa a Dio, che quella degli Egizi e di altre Nazioni… Davano vantaggio alle virtù morali, lo studio della sapienza, presso i Persiani le buone arti fiorivano, il che di ugual modo vuole intendersi per i Medi, che si regolavano con le leggi dei Persiani, come osserva Strabone. I primi due Monarchi di quest’Impero furono Dario e Ciro. Dario fu benefico verso il Popolo eletto, che costituì Daniele uno dei quattro Reggitori della Monarchia… Quanto a Ciro fu egli altrettanto benefico al popolo eletto, alla religione ebrea, al Tempio… ma come riferisce Gioseffo… si era del tutto estinta in quell’Impero l’antica temperanza, e continenza, e severità della disciplina Persiana. Si era da poco introdotta fra i Persiani la più nefanda libidine nell’uso dei maschi (omosessualità), come riferisce Herodoto. La moltitudine delle concubine, e delle mogli era tra essi cresciuta a dismisura… L’impurità dell’incesto anche di primo grado era asceso fino al soglio Reale. La crudeltà altresì dominava tra essi con tal eccesso, che alla barbara inumanità d’incrudelire contro il proprio sangue in quelli che erano della stirpe Regia, l’usanza toglieva non pur la meraviglia, ma l’orrore. Or la crudeltà, l’impurità, i sacrilegi furono le cagioni , e naturali, e morali, per le quali con un riflusso improvviso l’Impero della Persia andò indietro, e si rivolse nei Greci e Macedoni”. Nicolo Maria Pallavicino, Difesa del Pontificato Romano, 1691, Vol. I°, Libro quinto, cap. ottavo,pag.874 (originale scarica il libro).
Ecateo d’Abdera, vissuto nell’ultima parte del IV secolo a.C. riporta la notizia che “al tempo degli imperi successivi, a seguito del contatto con gli stranieri durante l’impero dei persiani e dei macedoni che lo rovescia­rono, molti dei costumi patri dei giudei furono stravolti“. Quando Alessandro Magno appare in Oriente come l’erede dell’impero persiano, soldati di origine giudaica militavano nei suoi eserciti, secondo un’antica tradizione raccolta dallo storico Ecateo.
Nonostante i decreti dei re persiani permettevano il rimpatrio a Gerusalemme degli ebrei, stranamente molti non vollero tornare in Palestina. L’indifferenza religiosa fu prodotta dall’infedeltà spirituale a Dio e dal benessere raggiunto in questa nuova terra poiché avevano prosperato economicamente. Pertanto, solo un residuo fece ritorno in Palestina, circa 60.000 ebrei in tre gruppi separati, guidati da tre uomini notevoli — Zorobabele, Esdra e Neemia.
III° IMPERO GREGIA ↑ SALI
Dan.11:3 <sorgerà un re potente… e farà quel che vorrà>> Alessandro Magno conquistò la Medo-Persia e un vasto impero.
Questo conflitto tra Medo-Persia e Grecia è descritto in Daniele, al capitolo 8:2-8, è rappresentato nella lotta tra il montone e il capro che ci rivela la caduta di Medio-Persia e l’ascesa della Grecia.
Dan. 11:4 <<Ma… il suo regno sarà infranto…>> La sua morte in giovane età (si dice che fu avvelenato), frantumò il regno.
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E appunto la Grecia in quell’età, che sotto Alessandro conseguì la Monarchia dell’Asia, era dopo gli Ebrei la più colta, la più sapiente, la più temperata, la più casta nazione, che avesse la terra, mantenendosi ancora con rigore nella severità delle leggi che diede Licurgo agli Spartani, Dragone agli Ateniesi. Se si consideri la temperanza, e la castità di taluna rarità dei Greci, e massimamente fra i Macedoni… La sapienza teneva nella Grecia la sua Reggia. Fiorivano tra i Greci le virtù morali in grado eminente, come si rende chiaro dalle vite dei Filosofi scritte da Diogene Laerzio, dai libri di Aristotele, di Platone, di Senofonte. Il Sole di un Dio autore dell’universo, già spargendo i primi albori sopra le menti de Filosofi, mostrava non esser lungi dalla Grecia… In argomento di ciò si osservi che i filosofi di quel secolo volgevano ad interpretazioni morali, ed allegoriche atte ad ammaestrare nelle virtù i Popoli… Di Alessandro fondatore dell’Impero Greco, si riferiscono molte azioni di esimia liberalità, castità, temperanza, giustizia, prima che la Persia con le sue delizie desse guasto al suo cuore, non meno che con le sue vittorie al suo terreno Impero. Né deve omettersi, che il medesimo Alessandro onorò altamente il Sommo sacerdote degli Ebrei, e fece magnifici doni al Divino Tempio, come narra Gioseffo. Talché, oltre le ragioni naturali della maggiore robustezza, ci furono ragioni morali giustissime, per cui la Divina Provvidenza spogliando i Persiani dell’Impero dell’Asia, ne fece dono ai Greci sotto Alessandro. Ma perché Alessandro abusò dell’Impero ad insuperbire contro Dio, volendo esser creduto figlio di Giove: ad effeminarsi con l’ubriachezza, e con la lussuria: ad incrudelirsi contro i più sinceri amici, fu breve in esso, e la vita, e l’Impero, e non ebbe la sorte di trasmetterlo ai suoi posteri” Nicolo Maria Pallavicino, Difesa del Pontificato Romano, 1691, Vol. I°, Libro quinto, cap. ottavo,pag.875 (originale scarica il libro).
Negli Atti degli Apostoli, “ellenisti” veniva usato per indicare gli Ebrei di lingua greca.

Alla morte di Alessandro i suoi quattro generali assunsero il potere e combatterono tra loro per il dominio del quarto Impero, pur tuttavia, la Scrittura afferma:
“Ma quando sarà sorto (Alessandro Magno), il suo regno sarà fatto a pezzi (Dan. 2:40) e sarà diviso verso i quattro venti del cielo, ma non fra i suoi discendenti (uccisi e anche Alessandro Magno fu avvelenato secondo alcune fonti storiche) né con la stessa forza con cui egli regnava, perché il suo regno sarà sradicato e passerà ad ALTRI, oltre che a COSTORO (ai quattro generali)” Daniele 11:4.
Per capire il significato di questo versetto che anticipa la battaglia per la formazione del 4° Impero dei versi 11:5-14 e la battaglia finale nei versi 40-45, dobbiamo tenere presente tre fattori:
1) il regno di A. Magno sarà “diviso verso i quattro venti del cielo”
2) non andrà ai suoi discendenti carnali perché uccisi
3) passerà ad ALTRI, oltre che a COSTORO (il soggetto di costoro sono i 4 generali di Alessandro Magno).

Dobbiamo fare un passo indietro per identificare chi è il  “re” citato nel verso 11:2-3 uguale a Daniele 8:23 e identico all’uomo spregevole di Daniele 11:20, che è lo stesso soggetto definito “ALTRI” da Daniele 11:4, il quale ‘re’ … “dopo essersi reso potente con le ricchezze superiori a tutti gli altri… muoverà con tutti i suoi contro il regno di Grecia” Dan. 11:2.
Questo soggetto  rimane COSTANTE STABILE E DECISIVO PER LA DISTRUZIONE DEI “POTENTI” (Dan. 8:24) in TUTTO il capitolo 11 di Daniele.

Daniele 11:4 dice che il regno di Alessandro Magno passerà ai “quattro venti del cielo” che in realtà non possono essere i 4 generali di Alessandro Magno, ma si riferiscono agli  “ALTRI” che sono “i quattro venti del cielo” come si evince dalla concordanza dei termini:

“Quattro corna (femminile)… quattro venti (femminile) dei cieli (maschile plurale)… Dall’una (femminile) d’esse (maschile)… Esaminando con cura la concordanza di generi, noi abbiamo un’unica possibilità. Il pronome “esse” NON può essere riferito alle corna (i quattro generali di Alessandro), perché in ebraico “corna” sono al femminile e “esse” sono al maschile. “Esse” non possono che RIFERIRSI AI “CIELI” che, in ebraico, sono al maschile plurale. “Dall’una” non può riportarsi che ai “venti” poiché in ebraico, entrambe, sono al femminile. Noi possiamo dunque parafrasare così il versetto (di Daniele) 8:9: “Da uno dei venti dei cieli uscì un corno” RODRIGUEZ Angel Manuel, Le Sanctuaire et sa purification, in Servirs, n.2, 1995, p. 40.

I “venti rappresentano “guerre” (Ap. 7:1-2); i “cieli” il trono di Dio (Atti 7:49), quindi  “i quattro venti dei cieli” sono sinonimo di “religione, spiritualità”.
Il “corno” si forma dalle guerre religiose intraprese dai “quattro venti del cielo” la forza religiosa ebrea esistente al tempo di questi regni, che annienta il potere delle quattro bestie secolari, per usarlo a proprio vantaggio.
“Daniele dunque prese a dire: «Io guardavo nella mia visione, di notte, ed ecco, i quattro venti del cielo squassavano il Mar Grande e quattro grandi bestie salivano dal mare, una diversa dall’altra” Dan.7:2-3.

 

Ecco il “re”, che ha preso il posto di “CRISTO”, un personaggio che si forma da elementi religiosi dato che viene dai “venti del cielo” e altri non è che “ISRAELE” il “CORNO” che cappeggia sui poteri secolari, gli Imperi o Regni terreni, e su quelli religiosi come “TESTA” (Apocalisse 17:7) delle 7 Chiese Cristiane di Apocalisse 2-3, le quali chiese cristiane divenne il suo trono invisibile, a partire dalla Chiesa di Pergamo vissuta nel tempo storico dal 325 al 538.
Gesù disse ai cristiani di quel tempo in poi: “Così parla COLUI che ha la spada affilata a due tagli; So che tu (Cristianesimo) abiti dove Satana ha il suo trono…” Apocalisse 2:13.
Il trono a cui si riferisce Gesù è il papato, simbolo della cristianità apostata collusa e ingannata dall’Arianesimo Giudeo-anti-Cristo nei primi secoli che segnarono la caduta Romana d’Occidente (per mezzo delle 10 tribù d’Israele o i cosidetti popoli barbari) e la creazione ufficiale dell’Istituzione ufficiale del Papato che usurpa ai romani il trono, diretto in segreto dai “figli del diavolo” Giovanni 8:44, i giudei, che cerca di destabilizzare la storia della Cristianità sino al ritorno di Cristo il vero “RE”.
Infatti, nella lettera a questa chiesa di Pergamo Gesù ha “una spada a due tagli”, con la stessa “spada” (Apocalisse 19:11-16) Gesù distruggerà nell’ultima apostasia mondiale dell’ultima generazione (Apocalisse 19:17-21) la “bestia”  o “Anticristo” Giudeo-Israelita di Apocalisse 13:1 e Apocalisse 17, e il “falso profeta” o “immagine della bestia” cioè TUTTO il Cristianesimo apostata con i suoi seguaci che hanno preso il “marchio della bestia”.
Per ulteriori chiarimenti veda più sotto la voce “ARIANESIMO”
E’ importante porsi una domanda: “Perchè la Chiesa Cristiana Apostolica” prese il nome di “Chiesa Cattolica  Apostolica Romana”?
Togliendo la parola “Cristiana” e aggiungendo “Cattolica” si toglie il vero senso della Cristianità che è quella di essere seguace di Cristo, riconoscerLo cioè come Capo e Redentore.
La parola “Cattolico” significa “Universale” e tradisce l’origine Giudaica insinuata nel Cristianesimo, chiamati “figli del diavolo” da Gesù perchè lottano da 2000 anni per far dimenticare Gesù e ergersi loro a “Figlio di Dio” dicendo così di essere Dio e instaurare il loro GOVERNO UNIVERSALE cappeggiato da Satana.

Dobbiamo identificare quindi il “re” NON nei regni secolari che nel tempo sono caduti uno dopo l’altro, perchè questo “re” rimane sempre costante come soggetto in tutto il capitolo 11 di Daniele, si tratta dunque di un soggetto “misterioso” che lavora dietro le quinte fino ad oggi e come dice Giovanni diventerà un Ottavo “re” o ottavo regno che “viene dai sette” e va in “perdizione” al ritorno di Cristo (Apocalisse 17:11). Questo “re”, infatti, si manifesterà come dice Paolo (2Tessalonicesi 2) poco prima del ritorno di cristo alla conclusione della storia del peccato sulla terra.

La battaglia che si svolge oggi con forze in rivolta per conseguire il Nuovo Ordine Mondiale Luceferino che metterà fine alla storia di questo mondo e vedrà il ritorno di CRISTO il vero RE dell’Universo, è somigliante alla battaglia di Daniele 11:5-14, descritta nella quarta ed ultima profezia di Daniele 11:40-45.

 

Il popolo di Dio dell’Antico Testamento (Israele), viveva nella Terra Santa e tutte le profezie giravano attorno a lui. Era al centro geografico, perché al Sud d’Israele c’era l’Egitto, al Nord c’era la Siria. Storicamente, i Giudei avevano sede in Egitto, le 10 Tribù d’Israele in Siria . Dobbiamo vedere dunque la guerra dell’Egitto contro la Siria, combattuta tra i due generali di Alessandro Magno, emersi sugli altri due, come pilotata dal “re” invisibile che altro non sono che le 12 Tribù d’Israele che combattevano tra loro per cappeggiare il trono del QUARTO REGNO, per il quale fecero un’alleanza nel 158 a.C. con i Romani che adempirono la profezia.

Dan. 11:5<<E il re del mezzogiorno diventerà forte…>> L’Egitto ambisce conquistare il quarto Impero.

Dan. 11:6<> L’Egitto e la Siria contrae un’alleanza per conquistare il quarto Impero.

Dan. 11:7 <<E uno dei rampolli… verrà alle prese con quelli…>>  Egitto e Siria entra in guerra.
Dan. 11:8 <<e menerà anche in Egitto i loro dei…>> L’Egitto, la spunta sulla Siria
Dan. 11:9-13 <<E questi marcerà contro il re del Mezzogiorno… e i suoi figliuoli entreranno in guerra… …>> è descritta la lotta tra Siria ed Egitto.
Dan. 11:14 <<…Gli uomini violenti del tuo popolo (ebreo) si leveranno in compimento della profezia (il quarto impero), ma cadranno>>
Gli uomini violenti, sono i Giudei che tradirono i suoi compatrioti e aiutarono ad Antioco a eseguire i suoi decreti e piani pieni di crudeltà e bestemmia… gli “uomini violenti” sono “del tuo popolo”, si applica ai Giudei che videro nella lotta internazionale del suo tempo una opportunità per fomentare i suoi interessi Nazionali, e furono disposti ad andare più in là della legalità per raggiungere il suo proposito” Comentario Biblico Adventista del Septimo Dia, 894.
Secondo il racconto di 1 Maccabei, i sommi sacerdoti di Gerusalemme nominati da Antioco furono coinvolti in modo sistematico nel cambiare le tradizioni degli ebrei che erano basati sulle leggi di Mosè, per renderli conformi alle credenze greche. Come conseguenza Antioco IV vietò ai Giudei di adorare il vero Dio.
Antioco IV Epifane causò molti martiri tra gli ebrei fedeli, tra cui i Maccabei che scatenarono una guerra per la liberazione del tempio di Gerusa­lemme, fu una guerra contro la servile assimilazione Giudea ai costumi dei popoli limitrofi, i Tolomei di Egitto e i Seleucidi di Siria, avevano avuto un’in­fluenza decisiva sulla storia e sulla religione giudaica degli ul­timi tre secoli che precedono l’era cristiana.
“[Gli Asmonei erano] una dinastia sacerdotale giudaica, detta anche Maccabei, dal soprannome di uno dei suoi rappresentanti più illustri (aramaico maqqaba’, martello). La famiglia acquistò importanza storica in Israele da quando (168 a. C.) Mattatia, sacerdote della località di Modin, pronipote di Asmoneo, iniziò la rivolta contro il re di Siria Antioco IV Epifane (175-164 a. C.), persecutore del culto israelitico. La lotta si prolungò oltre la morte di Mattatia, sotto l’abile guida dei suoi figli. Tra di essi primeggiò Giuda Maccabeo, il quale ottenne una serie di strepitose vittorie contro le truppe di Antioco; occupò Gerusalemme, ne purificò il Tempio e vi fece riprendere i sacrifici nel 164… Pompeo, nel 63 occupò la Palestina. Aristobulo, uno dei contendenti, fu portato a Roma prigioniero, l’altro, Ircano, perse il titolo di re. Gli Asmonei vennero infine spodestati dalla famiglia dell’idumeo Antipatro, al quale succedette Erode. Antigono, ultimo degli Asmonei, fu fatto uccidere da Erode nel 25 a.C Fonte
– Dan. 11:15 <<E il re del settentrione verrà… innalzerà lo stendardo, e prenderà la CITTA’ FORTEné le forze del mezzogiorno, né le truppe scelte avranno la forza di resistere…>>
GERUSALEMME è conquistata da Pompeo, capo dell’esercito romano, nel 63 a.C.
Così la lotta tra Siria ed Egitto (finanziata e dominata dagli ebrei) per ottenere il quarto Impero fu stroncata da Roma pagana che compì la profezia del quarto Impero ma non “per potenza sua” (Daniele 8:22-25), ma per la potenza economica di Israele.
Dan. 11:16> Roma  conquista la Palestina.
La Palestina diventa un regno vassallo di Roma, Erode il Grande ne è re (37-4 a.C.).
– Dan. 11:17<farà un accomodamento con il re del mezzogiorno…>> Roma conquista l’Egitto.

 

IV IMPERO ROMA PAGANA ↑ SALI

 

Dan. 11:18Giulio Cesare è il primo Imperatore di Roma e stabilisce l’Impero Romano come il quarto Impero. Egli accordò ai Giudei la libertà di culto.
– Dan. 11:19<<Poi… inciamperà, cadrà…>> morte di Giulio Cesare.
– Dan. 11:20<<Poi… sorgerà uno che farà passare un esattore di tributi...>> Cesare Augusto (Roma 63 a.C. – Nola 14 d.C.),  impone le tasse in Palestina, nasce Gesù, Luca 2:1.
– Dan. 11:21 <<Poi sorgerà un uomo spregevole  privo di dignità regale: verrà di nascosto e occuperà il regno con la frode >>

Chi è questo personaggio vile e privo di dignità occupa e usurpa il regno con la frode? E di quale regno si tratta?
Dal punto di vista storico questo personaggio è ricondotto a Tiberio che regnò a Roma dal 14 d.C al 37 d.C. Questa affermazione conduce tuttavia a qualche perplessità perché la storia lo ricorda come uomo mite e contrario alla crocifissione di Cristo che avvenne durante la sua reggenza a Roma.
Tertulliano, nell’Apologetico, descrive l’iniziativa dell’imperatore Tiberio di presentare al Senato, che aveva il compito di accettare o respingere culti nuovi, una proposta volta a ottenere il riconoscimento di Cristo come Dio. Ma all’intervento imperiale venne opposto un netto rifiuto e il cristianesimo venne considerato come religio illicita.

Dobbiamo, quindi, guardare oltre l’imperatore romano perché il conflitto ebbe motivazioni soprattutto religiose ed etiche, e la sfera politica ebbe un ruolo marginale. Altresì, il “soggetto vile” appare come un intruso, uno che non trova riconoscimento, che non è stimato, indegno. Emerge chiaramente, nella storia delle persecuzioni, il ruolo decisivo delle masse fomentate e istigate dall’intransigenza dei leader giudei contro Cristo e i cristiani. Lo stesso soggetto si estende fino alla fine della visione del capitolo 11 di Daniele, al v.45.
La dignità del regno di Israele risiedeva nello splendore, nella maestà che Dio pose sul Re d’Israele: Cristo. Un esempio di dignità regale è citata in Giudici, quando il popolo d’Israele voleva fare Gedeone re, le sue fedeli parole furono: «Io non regnerò su voi, né il mio figliuolo regnerà su voi; l’Eterno è quegli che regnerà su voi!» Giudici 8:23.
Gedeone fu uno tra i più fedeli, coraggiosi e umili del popolo ebreo. Non era esente da debolezze, ma la sua forza spirituale lo rendeva coraggioso e nobile d’animo perché riconosceva in Dio la vera grandezza e gloria.

I Giudei volevano un regno terreno. Aspettavano un Messia che desse loro un regno terreno, che sconfiggesse i Romani e sottomettesse ai Giudei il mondo Gentile o pagano, il mondo intero. Quando Giovanni il Battista in prigione in un momento di abbattimento, mandò alcuni suoi discepoli a chiedere a Gesù se fosse il Messia, Gesù fece riferire a Giovanni queste parole <<I ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti resuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di Me>> Matteo 11:5,6.
Questa opera divina, di guarigione fisica e soprattutto spirituale, non fu accettata dai Farisei; Gesù aveva detto “Il mio regno non è di questo mondo” (Giov. 18:36), riferendosi ad un regno spirituale.
Così con infamia, in incognito, favoleggiando  un interesse per il popolo che non c’era, e con lusinga e viltà, per non perdere i vantaggi economici acquisiti e reclamando la tutela di Cesare, i Giudei decisero in segreto (di nascosto) di uccidere Cristo. I Giudei come popolo, rappresentati dal sommo sacerdote Caifa, sono essi stessi ad essere chiamati ‘uomo spregevole’, ‘privo di dignità regale’ perché rifiutando Cristo, scelsero Satana come loro re.
<< Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno, disse loro: sol Uomo muoia per il popolo e non perisca tutta una nazione>> Giovanni 11:49,50.
<< Allora i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani del popolo (Giudeo) si riunirono nella corte del sommo sacerdote di nome Caifa. E tennero consiglio per prendere Gesù con inganno e per farlo morire>> Matteo 26:3,4.

Con la venuta del vero Messia, Gesù Cristo, agli ebrei fu data la scelta se proclamare il Suo Regno celeste al mondo oppure rigettarLo e guardare avanti verso un altro messia (Satana), che avrebbe imposto un dominio anti-soprannaturale della loro nazione su tutte le nazioni. Fuorviati dai loro leader e accecati dall’orgoglio nazionale, gli ebrei rigettarono Gesù Cristo e scelsero di fare di tutto per imporre il dominio della loro nazione sul mondo. Hanno così continuato come una nazione lungo i secoli. Quel tratto è anzi diventato più accentuato col tempo” Hilary Cotter, CARDINAL MINDSZENTY, THE TRUTH ABOUT HIS REAL “CRIME” (La verità sul suo vero “crimine”), pag.7.
– Dan.11: 22 <<Le forze nemiche saranno infrante davanti a lui come un’inondazione e saranno del tutto frantumate insieme al Principe del Patto>>
Il Principe del Patto è Cristo crocifisso; le forze nemiche sono i seguaci di Cristo perseguitati da ”lui”, il soggetto del verso 21, i Giudei.
Se è vero che fu Roma Imperiale a crocifiggere Cristo, lo fece dietro istigazione della massima autorità Giudea che usò perfino il ricatto per estorcere a Pilato una condanna:
<< Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: <<Se liberi costui, tu non sei amico di Cesare; chiunque si fa re, si oppone a Cesare>> Giovanni 19:12.
Cristo e i cristiani sono le forze nemiche infrante (veda Dan.12:7 ultima parte) davanti a “lui” ossia il potere e l’odio dei Giudei, coloro che dopo aver causato la morte di Cristo accusavano i cristiani ai Romani per farli uccidere.

JUSTIN, martire affermò nel 116 d.C.: Gli ebrei erano dietro a tutte le persecuzioni dei Cristiani. Loro vagarono attraverso il paese odiando dappertutto e minando la fede cristiana.

QUINTAS SPETIMUS FLORENS Tertulliano (160-230 dC) Padre della Chiesa latina : “Gli ebrei formano il terreno di coltura di tutte le azioni anti-cristiane”.
GIUSEPPE FLAVIO Storico di rilievo della nazione giudaica, nella sua opera Antichità giudaiche, pubblicata a Roma intorno al 93, in due passi importanti dice:

“A quell’epoca visse Gesù, un uomo sapiente (se uomo lo si può chiamare). Egli operò cose mirabili (ed era maestro di quegli uomini che accolgono con gioia la verità). Molti Giudei e pagani egli attrasse a sé. (Egli era il Messia). E quando su accusa dei nostri uomini più autorevoli Pilato lo ebbe condannato alla morte di croce, coloro che lo avevano amato, non desistettero. (Egli infatti apparve loro vivente il terzo giorno, come avevano annunziato di lui, fra mille altre cose mirabili, i Profeti inviati da Dio). E fino ad oggi non è più venuta a cessare la comunità di coloro che da lui traggono il nome di Cristiani” (XVIII 3,3).

– “Il Sommo Sacerdote Anna riunì il Sinedrio a giudizio e fece comparire davanti ad esso Giacomo, fratello di Gesù detto il Cristo, e con lui alcuni altri, e li condannarono a morte mediante lapidazione” (XX 9,1).
Uccidendo Cristo, il Figlio di Dio, i Giudei usurparono la Sua prerogativa di Re del Regno spirituale che da Gerusalemme avrebbe illuminato il mondo. I Giudei regnarono una monarchia religiosa senza Cristo, facendosi essi stessi dio (alle dipendenze di Satana): così fu posta l’Abominazione sul tempio citato in Daniele 9:27 seconda parte, che è la stessa Abominazione di Daniele 12:11 e Matteo 24:15 che agirà nell’ultima generazione quando l’Anticristo dominerà il mondo per breve tempo, come descritto in Daniele 11:40-45.
La parola Anticristo significa qualcuno che si oppone e/o prende il posto del vero Messia.
Gesù ha avvertito l’ultima generazione di questo pericolo citando la profezia di Daniele (scritta 2500 anni fa circa) relativa alla fine del mondo:
Facendo certi paralleli con le insurrezioni dei nostri giorni in vari Paesi del mondo, il metodo di allora è uguale a quello di oggi.

Rivolgendosi alla Chiesa Cristiana Apostolica perseguitata, Gesù dice ai Suoi seguaci fedeli: <<Io conosco le tue opere, e la tua fatica e la tua sofferenza, e che tu non puoi sopportare i malvagi; ed hai provati coloro che si dicono essere apostoli e non lo sono; e li hai trovati bugiardi… Io conosco le tue opere, la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia tu sei ricco) e la bestemmia di coloro che si dicono Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana>> Apocalisse 2:2,9.
La profezia di Daniele relativa al Messia si adempì alla lettera:<<Egli (Gesù) stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l’offerta…>> (Daniele 9:27 p.p.), ma non fu riconosciuta dai Giudei.
Gesù morì a metà dell’ultima settimana (delle 70 settimane, 9:24), il verso di Daniele 9:26 precisa che “ il Messia sarà messo a morte senza Sua colpa”.
La Sua morte soppresse i rituali del tempio (e anche il commercio ebreo degli animali per il sacrificio).
 Dio aveva già abbandonato il tempio di Gerusalemme: ‘la vostra casa è lasciata deserta’: Colui che, avrebbe potuto salvare Israele dal fato incombente, era stato schernito e stava per essere crocifisso. Quando Cristo sarebbe stato inchiodato sulla croce del Calvario, sarebbero finiti i giorni d’Israele come nazione favorita e benedetta da Dio… Guardando attraverso i secoli, Cristo vedeva il popolo del Patto disperso per ogni dove, simile ai rettili di un naufragio su una spiaggia deserta. Nella retribuzione temporale che stava per abbattersi sui Suoi figli, Egli scorgeva solo il primo sorso di quell’amaro calice che nel giudizio finale esso (Giudei) avrebbe dovuto bere fino all’ultima stilla” Gran Conflitto [21-22].

La grande sopportazione di Dio verso Gerusalemme valse solo a confermare i giudei nella loro ostinata impenitenza. Pieni di odio e di crudeltà nei riguardi dei discepoli di Gesù, essi respinsero l’ultima offerta della misericordia. Dio allora non li protesse più e rimosse da Satana e dai suoi angeli la Sua potenza di controllo… Satana stava alla testa della nazione, e le supreme autorità civili e religiose erano sotto il suo dominio. I capi delle opposte fazioni talvolta si alleavano per depredare e torturare le loro povere vittime; quindi si scagliavano gli uni contro gli altri e si uccidevano senza pietà. Perfino la santità del tempio non riusciva a frenare la loro ferocia. Gli adoratori venivano trucidati dinanzi all’altare, e il santuario era contaminato dai cadaveri degli uccisi. Eppure, nella loro cieca e blasfema presunzione, gli istigatori di simili efferatezze dichiaravano pubblicamente di non temere che Gerusalemme sarebbe stata distrutta… Infelice Gerusalemme! Straziata da lotte intestine, vedeva il sangue dei suoi figli, che si uccidevano a vicenda, arrossare le strade, mentre gli eserciti nemici (romani) battevano le sue fortificazioni e facevano strage dei suoi uomini di guerra” E. G. White, Il Gran Conflitto [29-30].
<< … e sopra l’ala del tempio uno (l’Anticristo) porrà l’abominazione della desolazione che causa stupore (Ap.17:6) finché la totale distruzione decretata, cada sul desolatore>> Daniele 9:27 seconda parte

Questa seconda parte del versetto si estende fino al ritorno di Cristo perché descrive l’opera nefasta dell’Anticristo Giudeo posto spiritualmente come dio nel tempio, contaminandolo per la soppressione del Messia fino al tempo della fine (veda 2Tessalonicesi 2:3-12).

Dan.11:23 << E (la chiesa Cristiana), nonostante la lega fatta con quest’ultimo (Cristo), agirà con frode, salirà e diverrà vittoriosa con poca gente (gerarchia della chiesa)>>
Si  introduce l’apostasia nella chiesa cristiana. Paolo dichiarò che nei suoi giorni “ il mistero d’iniquità stava già operando…”- II Tessalonicesi 2:7.
«Poiché cotesti tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. E non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la fine loro sarà secondo le loro opere» (2°Corinzi 11:13-15).
Nei primi secoli falsi convertiti sedotti dal maligno e usati come strumenti di  inganno per sviare i popoli, s’infiltrarono gradualmente nella Chiesa Cristiana favorendo dottrine idolatre pagane, per distruggere la vera Dottrina fondata su Cristo e usurpare il Suo titolo di Re dei re e Signore dei signori, come può leggere di seguito:
Il Millenarismo – Nel cristianesimo primitivo, alcuni cristiani (in quel periodo erano tutti ebrei convertiti o presunti tali), troviamo diffusa la credenza secondo la quale, dopo l’Ascensione, ci sarebbe stato un periodo di mille anni, quindi ci sarebbe stata una seconda venuta di Cristo.Dal 70 d.C., gli ebrei non erano più una nazione, quindi erano in fervida attesa di rivincita nazionale e si venne ad ipotizzare un regno terreno in cui il Messia avrebbe portato la giustizia, la vendetta, la prosperità per il popolo ebraico.
San Girolamo nel “De viris illustribus” così scrive:
« Si dice che Papia abbia messo in giro la tradizione giudaica dei mille anni. Lo seguirono Ireneo, e gli altri secondo i quali il Signore avrebbe regnato con i santi dopo la resurrezione della carne. Tertulliano stesso (passato al montanismo), nel libro “De spe fidelium” è indotto a credere a quest’opinione»
Altro rappresentante, di quest’eresia fu Giustino, che nel suo “Dialogo con il giudeo Trifone”, collegò il millennio con l’Apocalisse e lo inquadrò in uno schema della storia del mondo di 7.000 anni.
Il Montanismo – Si sviluppò intorno al 170 d.C, quando Montano, subito dopo il battesimo, in atteggiamento estatico, rivolgendosi ai concittadini affermò di essere il portavoce e il nuovo profeta dello Spirito Santo che solo da quel momento avrebbe svelato ai cristiani nuove verità (quindi quella rivelata dallo Spirito Santo di Cristo nella Pentecoste non era verità). Montano arrivò a promettere la salvezza per i suoi seguaci nella Nuova Gerusalemme. La seconda venuta del Signore sarebbe stata imminente. L’impero, sotto Marco Aurelio, era scosso da epidemie, carestie e guerre. Si ritenne che i Cristiani fossero causa di tutto ciò. Seguì una dura persecuzione.
Lo GnosticismoCerinto visse in Asia minore verso la metà del II secolo, sostenne che Gesù fu il figlio naturale di Maria e di Giuseppe; che si distinse per giustizia, sapienza e intelligenza rispetto a tutti gli uomini, ma che se fosse stato Dio non poteva morire. Che Cerinto fosse gnostico lo dimostra anche l’inequivocabile fermezza di Policarpo di Smirne nel combatterlo. Ireneo riporta che le dottrine di Cerinto sorsero dalla trasposizione della teologia giudeo-cristiana nella concezione gnostica. In definitiva questa corrente afferma che la salvezza non si ottiene per la grazia di Cristo, ma attraverso le capacità che l’uomo possiede di sviluppare le proprie facoltà intellettive e dell’opera.
Ebionismo – L’Ebionismo evidenzia il movimento gnostico, crede che Gesù fu da Dio elevato a Messia e dotato di virtù divina nel battesimo al Giordano, ma Egli non fu, quindi, il Figlio di Dio preesistente, ma figlio naturale di genitori terreni.
Subordinazionismo – Questa dottrina si sviluppò molto presto e influenzò sia un certo tipo di millenarismo, sia lo gnosticismo; come da questi fu influenzato. Il Verbo, in particolare, sarebbe un essere intermediotra Dio e il mondo, superiore all’uomo, ma subordinato al Padre e quindi non propriamente Dio, anche se partecipe del divino. Lo sviluppo del subordinazionismo è ambiguo ed oscuro; la posizione subalterna di Cristo e sulla sua funzione altissima, ma ministeriale nei confronti del Padre, implica appunto la negazione della divinità del Cristo e si sviluppa dopo il II secolo e l’inizio del III con L’ARIANESIMO.
Giustino Martire, che morì intorno al 165 dC, diceva che prima dell’umanità “Gesù era inferiore a Dio” e “non ha mai fatto nulla se non ciò che il Creatore … ha voluto che lui facesse e dicesse”.
Ireneo, che morì circa 200 d.C., ha detto che Gesù prima dell’umanità aveva un’esistenza separata da Dio ed era inferiore a lui. Egli ha mostrato che Gesù non è uguale all’ “Unico vero Dio”, che è “supremo su tutti, e oltre il quale non c’è altro”.
Clemente di Alessandria, morto verso il 215 dC, dice che Gesù nella sua esistenza pre-umana era “una creatura”, ma chiamava Dio “l’Increato e Imperituro e solo vero Dio”. Ha detto che il Figlio “è accanto al Padre soltanto onnipotente”, ma non è uguale al Padre.
Trinità  – TEOFILO di Antiochia vescovo (II secolo, morto nel 186), fa la stesura di un importante documento cristiano, “Ad Autolucum”. In esso compare per la prima volta il termine “trias” (Trinità). Padre, Figlio e Spirito Santo è l’unità delle tre persone divine. Nel Cristianesimo delle origini, la dottrina della Trinità non era stata ancora formulata, e lo Spirto Santo veniva considerato come lo Spirito di Dio. In occidente però si diede maggiore risalto all’unità della Trinità come un mistero cristiano che riguardava la formazione di Dio.
“Il termine [trìas] (del quale il latino trinitas è una traduzione) si trova per la prima volta verso il 180 d.C. in Teofilo di Antiochia. . . . Poco tempo dopo compare in Tertulliano nella forma latina trinitas”.The Catholic Encyclopedia, cit., vol. XV, p. 47.
Tertulliano, che morì circa nel 230 d.C., getta le fondamenta della teologia trinitaria della chiesa latina, si usurpa l’Unicità di Cristo come Intercessore e Redentore del mondo, uguale al Padre ed Egli stesso Dio. Si prepara la strada per lo sviluppo dell’Arianesimo, lo Gnosticismo, il Donadismo.
Benché i cristiani erano ancora perseguitati gli attacchi contro Cristo non trovarono una forte coesione nel respingimento di queste eresie che sminuivano la Grandezza e la Divinità di Cristo.
Gesù dice alla chiesa cristiana nascente “Tu hai sopportato ed hai costanza, e per amore del Mio nome ti sei affaticato senza stancarti. Ma Io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima…” Ap.2:3-5.
– Dan. 11: 24 <<Quando le più ricche province sono in pace e nell’abbondanza, egli le invaderà, e farà ciò che né i suoi padri né i padri dei suoi padri osarono fare; distribuirà alla sua gente bottino e ricchezze e ordirà progetti contro le fortezze, ma ciò solo per un tempo>>
Nel 303 d.C. l’imperatore Diocleziano mise fine alla sua politica di tolleranza verso i cristiani e scatenò una violenta persecuzione. Questa durò 10 anni, fino al 313, con una ferocia inspiegabile e, apparentemente, senza alcun motivo specifico. Tuttavia in quel tempo l’amministrazione dell’impero per le spese militari e per il mantenimento della burocrazia richiedeva un aumento delle entrate statali. Diocleziano vedeva che il sistema di riscossione fiscale era abbastanza efficiente, ma non bastava. Nel 294 tentò di riformare le finanze, ma fallì. Tentò di bloccare prezzi e salari, ma anche queste misure rimasero inefficaci.
I Giudei che esercitavano il commercio della roba usata e praticavano il prestito ad interesse, vietato dalla Chiesa Cattolica alla comunità cristiana, avevano usato il prestito per dominare gli Stati politici e religiosi:
L’Enciclopedia Ebrea riporta i prestiti degli Ebrei con cui corrompeva e dominava gli Stati e il Papato Cristiano come si può vedere in questo stralcio:
DIODORO il SICULO, Storico greco del primo secolo, ha osservato : L’usura è la pratica di prestare denaro a tassi di interesse eccessivi. Questo per secoli ha causato grande miseria e povertà per i Gentili. Ha portato a una forte condanna degli ebrei!”SENECA (Lucio Anneo Seneca). Primo secolo, filosofo romano (4 a.C. -65 d.C.):
I costumi della nazione più criminale (i giudei) hanno guadagnato tale forza che ora sono stati ricevuti in tutte le terre. Gli sconfitti (i Giudei) hanno imposto le leggi ai conquistatori (ai Romani). (Da THE EFFECTIVE JUDAISM)
CICERO (Marco Tullio Cicerone). I secolo a. C . uomo di Stato Romano, scrittore.
Cicerone era in servizio come avvocato della difesa al processo di Flacco, un ufficiale romano che interferì sulle spedizioni di oro ebree alla loro sede centrale internazionale (allora, come oggi) a Gerusalemme: “Piano! Piano! Voglio che nessuno mi ascolti, ma solo i giudici. Gli ebrei mi hanno già messo in un bel pasticcio, come hanno fatto con molti altri gentiluomini, signore. Non ho alcun desiderio di fornire ulteriore cereale da macinare per i loro mulini” (Orazione in difesa di Flacco)
Cicerone doveva “parlare a bassa voce”, dimostrando che egli era in presenza di una sfera d’influenza potente e pericolosa. In un’altra occasione Cicerone ha scritto:  “Gli ebrei appartengono a una forza oscura e ripugnante. Si sa quanto numerosa questa cricca è, come si attaccano insieme e quale potere esercitano attraverso i loro sindacati. Sono un popolo di furfanti e ingannatori”.
Altre citazioni dipingono i Giudei come cospiratori:
WILLIAM MITCHELL S. di Philadelphia, citato nel libro di Count Cherep-Spiridovich The Secret World Government, pagina 194
“Se c’è un ingrato nella storia, è l’Ebreo. In questa terra che l’aiutò, lui cospirò, disegnò, minò, prostituì e corruppe e (nascondendosi dietro lo scudo dei più coraggiosi di altri popoli), osa escogitare e progettare la morte di ogni principio cristiano che l’ha protetto.”
COUNT Helmuth Von Moltke, generale prussiano
“Gli ebrei formano uno Stato, e, obbedendo alle loro leggi, eludono quelle del paese ospitante. Gli ebrei da sempre considerano un giuramento in merito a una cristiana non vincolante. Durante la campagna del 1812 gli ebrei erano spie, sono stati pagati da entrambe le parti, hanno tradito entrambe le parti. ”
In definitiva il loro metodo non è cambiato nei secoli, oggi senza la speranza di sbagliare, la ricchezza mondiale è nelle mani degli ebrei.

ARIANESIMO

                                             Gesù non è veramente Dio – TEOLOGIA ERRATA

– Dan.11: 25<>> si descrive qua, la lotta tra i vescovi di Roma e l’Arianesimo “re del Sud”.
Il papato pur ostacolato nei primi secoli, con la comparsa di Costantino sembrò trovare un momento di calma. Tuttavia, all’interno del Cristianesimo si svilupparono dottrine anticristiane, tra cui l’Arianesimo.
L’apostasia covata tra vescovi cattolici e vescovi ariani sfociò in aperta lotta tra opposte fazioni Cristiane, sia Giudei che i cristiani cattolici avevano preso il nome di Cristiani  proponendosi come rappresentanti di Cristo, ma in realtà erano strumenti di Satana in lotta tra loro, all’interno della stessa Chiesa distruggendo così dall’interno le fondamenta della Dottrina Apostolica.

Ario nato in Libia nel 256 era di origine EBREA, il nonno Eliseo era un pagano che spos ò una ebrea; il padre Eleazar era un ebreo che sposò una cristiana. Fu un sacerdote in Alessandria d’Egitto nel 270 d.C e non riconosceva la divinità di Cristo. Questo fatto ostacolava l’ascesa del potere papale.
Ario sosteneva che l’incarnazione e la resurrezione di Cristo non sono eventi divini e che la redenzione non avviene attraverso di essi o tramite la mediazione della Chiesa (Cattolica). Egli affermava che solamente il Padre è Dio.
L’arianesimo fu condannato ed Ario ed Eusebio furono mandati in esilio, decisione presa da Costantino nell’anno 325 nel Concilio di Nicea, dove fu pure confermata la Trinità.
Tuttavia, la ragione di Stato ha le sue regole e nel volgere di pochi anni le cose presero una piega diversa. Costantino, constatato che i sostenitori dell’arianesimo erano in maggioranza, sollecitato più che dai seguaci di Ario, dalla situazione venutasi a creare dopo la spaccatura del tessuto religioso nei territori d’oriente, azzerò le delibere del Concilio e richiamò dall’esilio prima Eusebio, nel 328, e dopo Ario.

Contrariamente alla credenza, che Costantino fosse convertito al cristianesimo, egli era Ariano e anche sua sorella.
“Nel 327 d.C. morì la sorella di Costantino, Costanza. Era stata della fazione ariana, avendo avuto un anziano ariano come consulente spirituale, che l’aveva convinta che Ario era stato condannato ingiustamente dal Concilio. Negli ultimi momenti della sua vita ella chiese all’imperatore di riconsiderare la giustizia della sentenza contro quell’uomo innocente (Ario) e maltrattato, secondo le sue parole. Poco dopo Costantino mandò un messaggio ad Ario, annullando l’allontanamento e promettendo di rimandarlo in Alessandria… Essi tornarono trionfanti alle loro diocesi, e mandarono via i vescovi che erano stati stabiliti al loro posto” di Milman History of Christianity (Storia del Cristianesimo), libro III, cap. IV, par.21.
Le influenze ariane su Costantino furono molto forti, conseguentemente, Costantino comandò al vescovo di Costantinopoli ‘Atanasio’ di ricevere Ario all’interno della comunità, ma egli si rifi
utò: “Gli Ariani sotto l’autorità dell’imperatore, minacciarono che il giorno seguente, la Domenica, si sarebbero introdotti forzatamente all’interno della chiesa (cattolica), obbligando l’ammissione di Ario a piena comunione e regolare posizione nella chiesa” Draper ‘Intellectual Development of Europe’ cap. IX, par. 39 (pag.358-359).
 “Nel 337, in punto di morte, Costantino fu battezzato da un vescovo ariano”Encyclopedia Britannica, articolo ‘Costantino’ p. 359.
Dan.11:26 << Quelli che mangeranno alla sua mensa saranno la sua rovina…>>
I vescovi preoccupati che l’infiltrazione dell’ideologia anticristiana Giudea (Arianesimo) si stabilisca nella chiesa ed eroda dall’interno il fondamento cristiano cerca di accattivarsi la simpatia degli imperatori romani adottando pratiche pagane e immettendosi sulla strada dell’apostasia che condurrà alla ferocia del Medioevo.
“L’Imperatore fu sollecitato dai vescovi della chiesa che, spinti dall’ambizione e dalla sete di potere, si rendevano conto che se uno stesso giorno era osservato tanto dai cristiani che dai pagani, ne sarebbe derivata l’accettazione nominale del Cristianesimo da parte di questi ultimi. Così la chiesa n’avrebbe tratto potenza e gloria……Sarebbe così che tale festività pagana (osservanza della domenica, culto del giorno del sole dei pagani) finì con l’essere onorato come un’istituzione divina, mentre il sabato biblico fu definito , e la sua osservanza dichiarata decaduta” – E.G.White, GC, p.53.
La guerra religiosa tra cattolicesimo e arianesimo Giudaico si andò inasprendo (Daniele 7:8) e non fu spenta del tutto nei secoli bui del Medioevo e fino ai giorni nostri. L’Arianesimo, fondato sul presupposto che Gesù non è Dio,  nacque in un contesto ebraico (Ario) ed è il simbolo della lotta tra il Cristianesimo e il Giudaismo, infatti, il termine Sabbatharier significava gli Osservanti Ariani del Sabbath. Questi sopravvissero prendendo varie forme nei secoli.
Dan.11:27
proferiranno menzogne seduti alla stessa mensa”...
Questi versi descrivono ancora una volta lo scontro dottrinale tra il potere dei vescovi di Roma e il tentativo del Giudaismo, infiltrato nelle corti papali, di distruggere l’adorazione di Cristo attraverso la dottrina Ariana secondo cui la figura di Cristo era incompatibile con la divinità dell’Unico Dio Padre. Nel 353 d.C. Costanzo (uno dei tre figli dell’imperatore Costantino) divenne l’unico imperatore… e decise  di fare vendetta contro Atanasio (vescovo cattolico) e di fare diventare la dottrina ariana la religione dell’intero Impero. Ma stabilì realizzare questo soltanto nello stile ortodosso, tramite un Concilio generale, visto che era così che suo padre (Costantino) aveva stabilito la dottrina di Atanasio (vescovo cattolico), che tutti i cattolici dicevano essere ortodossi, e voleva stabilire la dottrina Ariana con un procedimento simile” Encyclopedya Britannica, p. 366.
“Così la forza e la debolezza dell’odio ebraico è nel denaro. I manigoldi che martirizzarono sant’Atanasio persiano (nel periodo che ci riguarda) erano ebrei, ed il loro odio anticristiano si sfogò anche sul presule morto, non volendo che il suo cadavere fosse distinto da quelli degli altri. Ma vennero dei ricchi cristiani con delle monete in mano, e i manigoldi vendettero loro la salma venerata” Giorgio di Pisida, Vita S. Anast., in P.G., XCII, 1726 http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/9715-la-crisi-della-societa-antica-dalla-caduta-alla-rinascita-dellimpero-romano-israele-e-la-banca
Nell’estate del 359 furono riuniti i vescovi cattolici e ariani nel Concilio di Rimini sotto la supervisione dell’imperatore, i vescovi ariani erano in maggior numero e alla fine si trovò un accordo e l’imperatore COSTANZO RIUSCI’a rendere la dottrina ariana una dottrina ortodossa, egli favorì gli ariani e perseguitò i cattolici che non si sottomisero all’accordo con gli Ariani. Fu il fondamentale compromesso del papato con il Giudaismo e benché durante i secoli la lotta tra papato e giudaismo non è mai cessata, il rapporto che li ha legati è stato come il “ferro e l’argilla” che non si può “amalgamare”.
Molti (vescovi cattolici) che fino a quel momento erano stati considerati invincibili furono, invece, piegati e si adeguarono alla situazione (compromesso del Cristianesimo con l’Arianesimo Giudaico); quelli che NON  sottoscrissero l’accordo furono sospinti e portati, sotto gli occhi di tutti, IN ESILIO; altri furono relegati nella loro stanza, essendo la firma di quella confessione un requisito ed una qualifica indispensabili sia per ottenere che per mantenere la dignità episcopale. Così apparivano le cose in tutto l’impero, sembrava pieno di Ariani, tanto che in tutto l’Oriente non era rimasto nessun vescovo ortodosso…”Bower ‘History of the Popes, Liberius, par. 24,25.
Dan. 11: 28 <<E quegli tornerà al suo paese… nel suo cuore formerà dei disegni (progetti, complotti) contro il patto santo (Cristianesimo). Opererà contro di esso, e tornerà alla sua terra>>
Comunità ebraiche in Europa e Medio Oriente condividono molti geni ereditati dalla popolazione ancestrale ebraica che viveva in Medio Oriente circa 3.000 anni fa, anche se ogni comunità svolge anche geni provenienti da altre fonti – di solito il paese in cui vive… Gli ashkenaziti hanno prosperato in Europa settentrionale e orientale fino alla loro devastazione del regime di Hitler, e ora vivono per lo più negli Stati Uniti e Israele. I sefarditi furono esiliati dalla Spagna nel 1492 e dal Portogallo nel 1497 e si è trasferito all’ Impero Ottomano , nel Nord Africa e Paesi Bassi… I loro calcoli mostrano che gli ebrei iracheni e iraniani fu separata da altre comunità ebraiche circa 2.500 anni fa…” http://www.nytimes.com/2010/06/10/science/10jews.html
Dan. 11:29<<Al tempo stabilito egli andrà di nuovo contro il sud, ma quest’ultima volta la cosa non riuscirà come la prima>> L’Impero Romano si affievolisce perché si compia la profezia (Dan. 8:11).
Quando la chiesa primitiva si corruppe dipartendosi dalla semplicità del Vangelo e accettando i riti e i costumi del paganesimo, perdette lo Spirito e la potenza di Dio. Poi per dominare le coscienze degli uomini cercò l’appoggio del braccio temporale. Così nacque il papato, in altre parole una chiesa che controllava lo Stato e se ne serviva per il conseguimento dei propri fini, specialmente per quel che riguardava la punizione dell’eresia E.G.White GC,443.
Con Teodosio, cattolico convinto, la gerarchia romana ecclesiale cristiana si rafforza. Si approssima la caduta dell’impero romano per mezzo dei popoli barbari al tempo fissato dalla profezia mentre il suo interno è lacerato dai dissidi teologici tra cattolici e ariani. Gli Eruli, i Vandali e gli Ostrogoti erano tre popoli convertiti all’arianesimo che ostacolavano lo sviluppo del papato (Dan.7:8). Gli Eruli con Odoacre, si stabilirono a Roma nel 476, dando così inizio alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente. La chiesa mal vedeva questo Re barbaro e di fede ariana di origine semita; gli venne allora in aiuto l’Imperatore d’Oriente Zenone, che per allontanare dal suo Impero gli Ostrogoti, sconfisse gli Eruli nel 493. Così gli Ostrogoti regnarono a Roma in luogo degli Eruli. Nel 524, l’Imperatore d’Oriente Giustino e il nipote Giustiniano che amministrava la politica dello Stato, essendo cattolici ortodossi iniziarono a perseguitare gli Ariani, con soddisfazione della Chiesa. Così, i Vandali che si erano stabiliti in Spagna e nel Nord-Africa, ed erano convertiti all’arianesimo, furono sconfitti nel 534. Dopo la sconfitta dei Vandali, l’Imperatore Giustino si preoccupò di liberare Roma dal gioco barbarico e dall’arianesimo giudaico. Inviò Belisario, che a Roma fu clamorosamente accolto dal popolo e dai Vescovi e che dopo un anno di assedio (537-538), sconfisse gli Ostrogoti. Il Papato, “..esperto in stratagemmi…(Dan.8:23)”, senza combattere e in nome della fede aveva saputo tenere vivo il disaccordo tra i poteri politici di allora. Rimaneva il potere predominante e diventava il Sovrano di Roma, non solo religioso, ma anche politico.
Il quarto Impero si trasformava e continuava a regnare come quinto Impero per 1260 anni in Europa, lo scettro del potere era passato da Roma pagana a Roma Papale.
– Dan.11: 30…>>.
Le invasioni barbariche provocano la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e apriranno  la strada affinché lo Scettro del potere passi da Roma pagana  a Roma Papale che ‘… mostrerà riguardo a coloro che hanno abbandonato il patto santo’. Gli ebrei che avevano rigettato il Nuovo Patto di Cristo, formarono un connubio forzato con il Papato sin dai primi secoli. Sorge la supremazia Papale.

IV° IMPERO: ROMA PAPALE MEDIOEVO↑ SALI

Dan.11: 31 << Delle forze mandate da lui si presenteranno e profaneranno il santuario (il palazzo dell’Imperatore Romano), la fortezza , sopprimeranno il …CONTINUO (scettro del potere imperiale), e vi collocheranno l’abominazione (cattolico-giudeo) che cagiona la desolazione (persecuzione)>>.
Il Giudaismo ebbe un ruolo di primo piano nell’influenzare e spingere i popoli barbari assimilate dalle 10 tribù di Israele molti dei quali convertiti all’Arianesimo (veda sopra ‘Le Origini dell’Europa’), contro i confini dell’Impero Romano d’occidente perché potesse sgretolare il potere Imperiale e l’appoggio che esso riservava al Papato con l’imperatore Teodosio, Giustiniano ecc., quindi, infiltrarsi nelle corte papali, e svilupparsi ai vertici d’esso.
Naturalmente l’Impero Romano mai avrebbe, di sua volontà, ceduto il suo dominio per consolidare quello della Chiesa Papale, ma l’aiuto arrivò proprio dai nemici di Cristo per attuare il piano segreto di destabilizzazione della Cristianità: il DRAGONE frantumò l’impero romano e confermò la Cristianità.
La profezia dell’undicesimo capitolo di Daniele ha quasi raggiunto il suo compimento completo… Nel TRENTESIMO VERSO, UN POTERE (il DRAGONE) SI DICE…CHE TOGLIERA’ (o abbatterà) IL CONTINUO (il potere Romano pagano)…e metterà al suo posto l’abominazione della desolazione (PAPATO_GIUDAISMO). Daniele 11: 31-36, (versetti citati)”-  Manuscript Releases vol. 13,p. 394. Il commento tra parentesi è mio.
Elena White scrive: “Nel capitolo 13, è descritta un’altra  bestia “simile a un leopardo”, alla quale << il dragone (Satana) diede la propria potenza e il trono e gran potestà (veda Ap. 2:13)>>. Questo simbolo, come molti protestanti hanno creduto, RAPPRESENTA IL PAPATO CHE RIUSCI’ AD IMPADRONIRSI DELLA POTENZA, DEL TRONO E DELL’AUTORITA’ CHE UN TEMPO ERA APPARTENUTO ALL’IMPERO ROMANO“– Ellen G. White GC 438-440.
Dan. 11:32<<E per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto>>
Qui’ viene ribadito il connubio tra gli ebrei il papato che ha agito “… empiamente contro il patto santo…” perché pur di non perdere il potere accettò i compromessi per confermare il suo potere, acquisendo pratiche pagane con gli imperatori romani per ottenere il favore degli imperatori romani, rinnegando di fatto Cristo; proseguì con lo gnosticismo-ariano-giudeo e con innumerevoli cambiamenti dottrinali non rispondenti alle dottrine Apostoliche-Bibliche. Gesù e gli apostoli avevano avvertito di questo pericolo.
Paolo dice: Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. Perciò vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non ho mai cessato di ammonire ciascuno con lacrime” Atti 20:29-31.
Gesù rivela a Giovanni  Io conosco le tue opere, la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia tu sei ricco) e la calunnia di coloro che si dicono Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satan” Ap.2:9
Gesù dice riguardo al tempo del Suo ritorno ”
Ecco, io ti consegno alcuni della sinagoga di Satana, che si dicono Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi e conosceranno che io ti ho amato” Ap.3:9.
La controversia al tempo di Cristo era tra le due sole religioni esistenti del vero Dio: il Giudaismo e il Cristianesimo. Questa lotta non è mai cessata sino ai nostri giorni e durerà fino al ritorno di Cristo e i seguaci dell’una o l’altra ideologia religiosa sono investiti dallo spesso spirito, e coinvolgeranno l’umanità. E.White descrive così quel tempo.
L’ascesa al potere della chiesa romana segnò l’inizio del Medioevo. A mano a mano che la sua potenza cresceva, le tenebre si facevano più fitte. La fede, che una volta si accentrava su Cristo, il vero fondamento, si trasferì sul papa di Roma. La gente, anziché confidare nel Figliuolo di Dio per la remissione dei peccati e per la salvezza eterna, guardava al papa, ai sacerdoti ai prelati… Così la mente degli uomini fu distolta da Dio e rivolta su esseri fallibili, soggetti all’errore, crudeli… Pochi erano quelli che tenevano alta la bandiera della verità…” GC54,55.
Gli ebrei pur avendo accettato di farsi cristiani per paura che la persecuzione li colpisse, erano rimasti segretamente e nell’animo legati al culto giudaico e le comunità marrane si propagarono in fretta, con le loro chiese, le loro sinagoghe, i loro cimiteri e le loro associazioni corporative, colpendo di distruzione segretamente i cristiani, con il potere degli imperi finanziati da loro.

La storia ci riporta le mostruose e orrende persecuzioni contro i fedeli seguaci di Cristo, ubbidienti alla Sua autorità.
Dan. 11:33 <<E i savi fra il popolo ne istruiranno molti, ma saranno abbattuti dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, per un certo tempo>>
Nel Medioevo “La storia del popolo di Dio durante il periodo dell’oscurità che seguì lo stabilirsi della supremazia di Roma è scritta in cielo, mentre pochi accenni ad essa si trovano nei documenti umani… Con un lavoro paziente e perseverante, talvolta svolto nelle profonde e oscure caverne della terra, alla luce delle torce, le Scritture erano ricopiate versetto per versetto, capitolo per capitolo. In questa maniera, l’opera fu portata a termine e la volontà rivelata di Dio risplendette come oro purissimo. Solo quanti erano impegnati in quest’opera sapevano a quale prezzo e in mezzo a quali dure prove essa era riuscita a brillare più chiara e potente. Gli angeli del cielo circondavano questi fedeli servitori” GC,61,68.
L’inquisizione provocò orrore e martirio, ma non riuscì a zittire la voce di Dio per mezzo del rimanente fedele.
Dan. 11:34 <<E quando saranno così abbattuti, saranno soccorsi con qualche piccolo aiuto, ma molti si uniranno a loro con finti sembianti>> La Riforma luterana e la nascita del Protestantesimo, rallentarono la macchina micidiale dell’inquisizione, ma ben presto il papato promosse la Controriforma per opera dei Gesuiti che infiltratisi tra i protestanti introdussero false verità e con la morte di Lutero si propagarono in tutto il protestantesimo, perché il Protestantesimo era manipolato dai GIUDEI!
<< Noi siamo stati i padri di tutte le rivoluzioni, anche di quelle che qualche volta si rivoltarono contro noi stessi. Noi siamo coloro che hanno in mano la pace e la guerra. Noi possiamo andare orgogliosi di essere i creatori delle riforme. Calvino è stato uno dei nostri figli; egli era di origine ebraica ed è stato consigliato da autorità ebraiche, nonché appoggiato dalla finanza ebraica per svolgere il suo ruolo di riformatore. Martin Lutero era sotto l’influenza dei suoi amici ebrei solo per i consigli e per il danaro ebraico; la sua congiura contro la Chiesa è stata coronata da successo […]. Grazie alla nostra propaganda, alle nostre teorie sul liberalismo e alle nostre false interpretazioni della libertà, le menti di molti cristiani sono state preparate per abbracciare la Riforma protestante. Essi si sono separati dalla Chiesa per cadere nelle nostre mani. E attraverso tutto questo, la Chiesa cattolica rimase sensibilmente indebolita e la sua autorità sui re dei cristiani è stata ridotta quasi a nulla. Siamo riconoscenti ai protestanti per la loro lealtà verso i nostri desideri, anche se la maggioranza di essi, nella sincerità della loro fede, non siano coscienti della lealtà verso di noi. Siamo loro grati per l’ammirevole appoggio che danno alla nostra lotta contro la civiltà cattolica e ai preparativi per l’avvento della nostra supremazia su tutto il mondo e sulle nazioni dei cristiani. Siamo riusciti ad abbattere la maggioranza dei troni europei. Il resto verrà in un prossimo futuro. La Russia ha già accettato il nostro regno; la Francia, con il suo Governo massonico, si trova nelle nostre mani. L’Inghilterra, dipendendo dalla nostra finanza, sta sotto i nostri piedi, e nel protestantesimo sta la nostra speranza di distruggere la Chiesa cattolica. La Spagna e il Messico sono delle ottime armi nelle nostre mani. E molti altri Paesi, compresi gli Stati Uniti d’America, sono già sottomessi ai nostri piani. […] E ricordiamoci pure che il futuro Re d’Israele non regnerà mai sul mondo fino a che il Papa di Roma non verrà detronizzato, così come tutti gli altri monarchi regnanti sui cristiani» (Cfr. Articolo apparso sul settimanale Le Reveil du peuple («Il risveglio del popolo»), intitolato «La libre parole» («La libera parola»), nel giugno del 1936. Fu mentre ne era direttore Henri Coston che apparve questo articolo sul B’nai B’rith).
“Il popolo ebraico diventerà il messia di se stesso. Avrà il dominio mondiale attraverso la dissoluzione delle altre razze, abolendo le frontiere, annichilendo le monarchie e stabilendo una repubblica mondiale in cui gli ebrei eserciteranno ovunque il privilegio della cittadinanza. In questo Nuovo Ordine Mondiale i figli di Israele forniranno tutti i capi, senza incontrare opposizione. I governi delle varie genti che formeranno questa repubblica mondiale cadranno senza difficoltà nelle mani degli ebrei. Sarà poi possibile per i dominatori giudei abolire la proprietà privata e utilizzare, ovunque, le risorse dello stato. Così sarà realizzata la promessa del Talmud secondo la quale quando sarà il tempo del messia, gli ebrei avranno tutte le proprietà del mondo intero nelle loro mani.” — Baruch Levy, Lettera a Karl Marx; La Revue de Paris, p. 574, 1° giugno 1928

Ci dovevano essere dei seri motivi perché gli ebrei erano stati espulsi da tutti i paesi del mondo.

LUTERO aveva sentimenti duri nei confronti degli ebrei non a sfondo razziale ma a causa della frustrazione per il loro inganno e la loro testardaggine verso il Vangelo, egli scrisse: 
“Ma gli ebrei sono così induriti che non ascoltano niente; anche se sopraffatti dalle testimonianze non cedono di un millimetro. È una razza perniciosa, opprimono tutti gli uomini dalla loro usura e rapina. Se loro danno ad un principe o magistrato mille fiorini, ne estorcono venti mila da parte dei soggetti di pagamento. Dobbiamo stare sempre in guardia contro loro” MARTIN LUTHER, Table Talk di Martin Lutero, tradotto da William Hazlet, pagina 43. Per questo recentemente è stato “declinato” da “padre della Riforma”.

” La storia ricorda la “strage degli Ugonotti”, quando furono trucidati settantamila protestanti. “La pagina più nera e più orribile che mai sia stata scritta nel corso dei secoli è quella relativa al massacro della notte di San Bartolomeo…Il re di Francia, spinto dai prelati romani, diede la propria sanzione a quell’eccidio spaventoso” GC, 200.
“Quando la notizia della strage giunse a Roma, l’esultanza del clero non conobbe limiti… Fu coniata una medaglia a ricordo del massacro, e in Vaticano si possono tutt’ora vedere tre affreschi del Vasari: uno raffigura l’uccisione dell’ammiraglio di Coligny; uno il re che col suo consiglio organizza la strage; uno che riproduce il massacro stesso” Hanry White, The Massacre of St. Bartholomew, cap.14, par.34.
Molti padri pellegrini fuggirono negli Stati Uniti, unitasi nel 1776 in confederazioni di Stati.
– Daniele 11:35 <<… fino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito>>. La fine qui’ menzionata non è la fine del mondo, ma la fine del potere papale stabilito dalla profezia biblica di Dan. 7:25: i 1260 anni che iniziarono nel 538 e che arrivarono al 1798. La fine della supremazia Papale.
La storia afferma che un potere Illuminato ateistico nacque in Francia, il suo leader Napoleone Bonaparte, attraverso il suo generale Bertier, fece prigioniero il Papa. Chi agiva all’interno del Governo Francese?
“Dalle parole del profeta appare che poco prima del 1798 una potenza di origine satanica si sarebbe levata per combattere la Bibbia… Lo stesso spirito malefico che aveva spinto alla strage di San Bartolomeo, presidiò anche le scene della Rivoluzione.Gesù Cristo fu da essa dichiarato “Impostore”. Il grido degli atei: alludeva a Cristo. Bestemmia e depravazione procedevano di pari passo, sì che degli uomini abbietti, veri mostri di vizio e di perfidia, venivano esaltati e colmati di onore. “La bestia che sale dall’abisso muoverà loro guerra e li ucciderà”. Il potere ateo che durante la Rivoluzione e il regno del terrore dominò in Francia, fece una guerra senza precedenti a Dio e alla Sua santa Parola. L’adorazione della Deità fu abolita dall’Assemblea Nazionale. Gli esemplari della Sacra Scrittura furono raccolti e dati pubblicamente alle fiamme fra grandi manifestazioni di disprezzo… L’ateismo completava l’opera iniziata dal papato” Walter Scott, Life of Napoleon, vol.1 cap.17 (GC. 271-275).
Dialogo fra Luigi XVI e il duca di Liancourt alla notizia della caduta della Bastiglia. (citato in Antonio Spinosa, Luigi XVI – L’ultimo sole di Versailles):
“Ma è una sommossa!” “No, Sire, è’ una Rivoluzione”. Se paragonata alle rivoluzioni di oggi il metodo non cambia.

“Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi” Le ultime parole pronunciate da Luigi XVI il 21 gennaio 1793, registrate da Charles Henri Sanson, esecutore della condanna”.
Era stato decapitato il vertice dell’autorità francese, si preparava una nuova classe dirigente.
“Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta e quindi
da allora l’armata del Tempio (i Giudei) doveva indirizzare tutti i suoi sforzi CONTRO IL PAPATO” Carlo Alberto Agnoli, La Rivoluzione francese nell’opera della Massoneria, Civiltà, Brescia 1994, p. 13
La Francia bruciò sulle piazze le Bibbie e al suo posto innalzò la ragione umana, l’Illuminismo fu l’era della scienza e pose l’uomo al centro del mondo naturale, senza Dio.
Ellen G. White dice “La storia si ripeterà… nell’ultima generazione”, infatti, ai giorni nostri il mondo si sta trasformando in una grande rivoluzione, un fuoco occulto colpisce le nazioni.

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